-
Numero contenuti
2.165 -
Iscritto
-
Ultima visita
Tipo di contenuto
Profili
Forums
Calendar
Tutti i contenuti di paolo
-
Dei miei due pelosi è Tiberio il masticatore: la sua ciotolina ha il bordo ormai frastagliato. Pensa anche che per i cuccioli l'assaggio è un modo di esplorare il mondo circostante.
-
Ma che carinissimi! Io penso che il saltarti sulla spalla sia una dimostrazione di fiducia.
-
Non so se riuscirò a realizzare quello che avevo in mente... Ho comprato un bel pezzo di zucca: Nerone l'ha annusato, poi si è allontanato e non ne ha voluto sapere di mettersi in posa ; Tiberio invece l'ha addentato e quando mi sono avvicinato con l'obbiettivo ha cercato di addentare anche quello... Comunque riproverò.
-
Quesito n.15 I cuccioli di cavia vengono adottati da tutta la colonia/comunità? Nella struttura sociale della colonia esiste la figura del maschio dominante. I cuccioli sono guardati e allattati da tutte le femmine e anche il maschio, se è ragionevolmente sicuro che siano suoi, si prende cura di loro attivamente pulendoli, giocandoci e insegnando loro quei comportamenti dei quali avranno bisogno da adulti. La necessità del maschio di cacciare dal suo territorio i figli maschi, per preservare le risorse e l'harem, è però rimasta anche nella cavia domestica e questo può generare nella gabbia comportamenti molto spiacevoli, con la negazione ai cuccioli dell'accesso al cibo, all'acqua e al riparo. Per questo motivo occorre sempre sorvegliare la gabbia dopo una cucciolata o nel caso dell'inserimento di cuccioli e giovani adottati ed eventualmente separare l'animale messo in disparte.
-
So che le verdure cotte non sono adatte per l'alimentazione della cavia. Non sono il giusto sostituto delle erbe spontanee delle quali si nutrono in natura e che in ambito domestico sono sostituite dalle verdure fresche e dal fieno. Inoltre, non sono sicuro che il loro intestino sia adatto alla digestione di cibi cotti. Francamente eviterei la prova, ammesso che i porcelli possano essere attratti da questo cibo.
-
Ciao! Sono contento di sapere che Trudy si sta riprendendo alla grande! Purtroppo nei gruppi si instaurano delle gerarchie, in natura assolutamente necessarie, ma che possono portare a privare i più giovani del cibo e del riparo per ottimizzare le risorse del gruppo. Temo che le attenzioni di tre maschietti potrebbero magari essere fastidiose e che dovrai tenerla separata o inserire una nuova femmina con lei. Facci sapere.
-
Eccovi qua: benvenuti anche in Forum! Personalmente ti ho già risposto in mailing list. E a proposito del mordicchiare le dita: immaginali come dei bambini molto piccoli, che portano alla bocca tutto quello che c'è a tiro per imparare a conoscere il mondo circostante. Dimenticavo: carinissimi i due pelosini !!!
-
Ma che brava! E che rapidità! Complimenti al curioso Romeo! Io vorrei provare a fotografare i pelosi con zucca "naturale", sempre che non se la sbafino prima che riesca a scattare.
-
Ciao! Non esistono cavie albine: le cosiddette albine sono delle himalayan molto chiare. Con il tempo può iniziare ad apparire qualche macchietta scura sul mantello (per questo ti avevo chiesto se la tua piccola era completamente candida). Mirca ha gli occhietti rossi, quindi la retina è depigmentata e potrebbe essere più sensibile alla luce, ma non necessariamente queste cavie mostrano problemi nei confronti della luce. Sicuramente eviterei comunque di fotografarla con il flash a distanza ravvicinata. C'è in forum una sezione dedicata agli "albini" in -Le nostre cavie-, ma nel recente cambio di piattaforma molti post sono andati persi. Altre informazioni le puoi trovare in -Documentiamoci-, -Scienza-, -Introduzione alla genetica della cavia-, -2. il colore del mantello-.
-
Quesito n.15 (un po' più difficile) I cuccioli di cavia vengono adottati da tutta la colonia/comunità?
-
Pixie e Rixie... Arrivate improvvisamente
paolo ha risposto a Chri-Lau nella topic In casa, all'aperto, libere o in gabbia??
Il porcellino d'india non è molto ordinato per quanto riguarda la zona-servizi. Usa qualsiasi angolino ed è praticamente impossibile addestrarli a scegliere un luogo prestabilito. Però con il tempo tendono a selezionare dei punti preferiti. -
Il mio timore, nei confronti degli emanatori di qualsiasi tipo, è che possano essere fastidiosi per il sensibilissimo olfatto dei pelosi. Considerando che il loro olfatto è qualche centinaio di volte più acuto del nostro, temo che una profumazione per noi leggera e gradevole possa non essere tale per loro.
-
Pixie e Rixie... Arrivate improvvisamente
paolo ha risposto a Chri-Lau nella topic In casa, all'aperto, libere o in gabbia??
Mi permetto solo di aggiungere il consiglio di una prima visita da un medico veterinario esperto in cavie (puoi verificare nella sezione -Salute- qualche nominativo vicino a voi). Anche perchè la corretta definizione del sesso, direi entro il mese d'età, è fondamentale per evitare di trovarsi dei cuccioletti da ospitare. -
Magari quando il tuo ragazzo verrà a trovarti a casa tua conoscerà la cavia/le cavie e perderà i suoi pregiudizi (ma non potevi trovarne uno più vicino a casa? ) Sicuramente la coppia è meglio, vista la natura gregaria dell'animale e ti posso dire che accudire a una o due non cambia praticamente nulla. La differenza è solo nella quantità di verdura, fieno e pellet per la lettiera. Quindi non dovrebbero gravare pesantemente sulle spalle di tua madre. E anche nell'ipotesi di spostamenti per e da una cavio-sitter sono sicuro che la coppia affronterebbe meglio il piccolo stress del viaggio. Comunque complimenti per l'attenzione che stai mettendo nella documentazione prima dell'adozione!
-
Un saluto a tutti --> Pixie e Rixie <----
paolo ha risposto a Chri-Lau nella topic Iscriviti al forum!
Benvenuti Christian e Laura e un caloroso benvenuto a Pixie e Rixie! Devono essere veramente cucciole se stanno in palma di mano. Io convivo con due maschietti: Nerone e Tiberio. Naturalmente spettiamo le foto delle due piccole! -
lungo un sentiero di magnifici odori
paolo ha risposto a hellismorag nella topic Conosciamoci meglio
Ciao Hellis (douitashimashite) ! Molto interessante la caccia al tesoro. Proverò ad organizzare qualcosa del genere per i miei besti e ti relazionerò. -
Purtroppo capita troppo spesso di sentire queste cose. Ci si chiede quindi perchè chi gestisce un negozio di generi per animali non debba conseguire una sorta di patentino o di abilitazione, in considerazione del fatto che alcuni di essi vendono animali, e quindi devono accudirli fino alla vendita, e che molte persone si rivolgono proprio a loro per avere informazion su come nutrire e sistemare i loro pets.
-
Come vedete le notizie che ho trovato sono piuttosto scarse, almeno per quanto riguarda lo specifico del porcellino d'india; nella letteratura scientifica il suo sistema olfattivo viene studiato principalmente per fornire un modello potenzialmente applicabile all'umano. Nonostante queste limitazioni ho potuto realizzare una piccola scheda che meriterà successivi approfondimenti.
-
L’olfatto del porcellino d’india è molto sviluppato e pur non raggiungendo i livelli del cane e del gatto è qualche centinaio di volte più acuto di quello degli umani. Per questo motivo occorre essere particolarmente prudenti nell’impiego domestico di profumatori d’ambiente, che potrebbero risultare pesantemente altamente fastidiosi per i loro sensibili nasini. Con l’olfatto la cavia avverte la presenza dei predatori, capisce se un territorio appartiene ad un’altra cavia, riconosce le altre cavie della colonia e interagisce con esse. Allo stesso modo il porcellino impara a riconoscere l’odore delle nostre mani all’inizio della nostra conoscenza e in seguito ci identificherà anche in base ad esso. L’olfatto è importante per i rapporti nell’harem: si può stimolare l’aggressività di un maschio verso la sua femmina strofinandola con l’urina di un altro maschio; viceversa, due maschi rivali si riappacificano se vengono strofinati con l’urina delle rispettive femmine. La mucosa olfattiva contiene speciali cellule sensitive, dette appunto cellule olfattive, i cui dendriti terminano con ciglia all’interno della cavità nasale, esposte agli stimoli odorosi, mentre i loro assoni costituiscono il I nervo cranico e terminano nei glomeruli del bulbo olfattivo (glomerulo sinaptico) (vedi figura 1). Queste cellule sono quindi in comunicazione diretta con il cervello, una caratteristica unica fra le cellule nervose, che rispecchia la primitività di questo senso, quando all’inizio dell’evoluzione l’odorato era cruciale per la sopravvivenza, cioè per cercare gli alimenti e i compagni ed evitare i vegetali non commestibili e i predatori. Gli stessi centri olfattivi appartengono alla porzione filogeneticamente più primitiva del cervello, il sistema limbico, la cui funzione è legata alle risposte comportamentali motivazionali, cioè legate alle esigenze primarie dell'organismo (fame, sete, caldo, freddo, sonno), a quelle emotive correlate alla sopravvivenza (aggressività, territorialità, comportamento riproduttivo e materno) e ad alcune funzioni della memoria più elementare (vedi figura 2) I recettori nelle cavità nasali possiedono da 6 a 12 ciglia, che hanno il compito di “catturare” le molecole odorose. Queste ciglia sono particolarmente sottili e per questo motivo la risposta agli stimoli odorosi è relativamente lenta, se comparata ad un’immagine visiva (nell’uomo 400 millisecondi e 45 millisecondi, rispettivamente); lo stimolo odoroso dovrà poi essere registrato e percepito (vedi figura 3). Esistono una quantità di recettori capaci di riconoscere stimoli odorosi diversi, appartenenti a diverse sottofamiglie dedicate ad un certo tipo di odore. Nell’uomo sono noti circa 350 diversi recettori, che salgono ad un migliaio nei roditori, ognuno codificato da un diverso gene. Taluni recettori possono parzialmente sovrapporsi nel riconoscere un determinato odore, ma varia l’intensità del segnale evocato dallo stesso stimolo. Ogni recettore è connesso ad un singolo neurone e i neuroni che riconoscono lo stesso odore convergono insieme a formare dei glomeruli del bulbo olfattivo. La combinazione degli stimoli provenienti dai diversi recettori impegnati nella percezione di uno stimolo odoroso crea una mappa dello stimolo stesso che ne costituisce una sorta di “impronta digitale”. I recettori olfattivi appartengono alla super-famiglia dei recettori accoppiati alle proteine G. Quando una molecola odorosa viene "catturata" dal sito di legame del recettore la proteina G stimola la produzione di AMP ciclico; questa messaggero attiva a sua volta i canali ionici e quindi la cellula olfattiva, che trasmette l'informazione al cervello (vedi figura 4). Le cellule olfattive sono continuamente rinnovate. Nell’epitelio olfattivo del porcellino d’india il maggior numero di cellule in proliferazione nella membrana basale si osserva nei primi due mesi di vita; dal quarto mese ai due anni d’età il numero di cellule in divisione resta costante per poi diminuire con l’invecchiamento. Il numero dei recettori olfattivi invece non varia fino ai 30 mesi di vita. Nel setto nasale degli animali, oltre all’epitelio olfattivo, è presente l’organo vomero nasale che ha dei recettori specializzati nel riconoscimento dei feromoni, sostanze volatili che servono a comunicare il sesso d’appartenenza e la disponibilità all’accoppiamento, e che stimola risposte ormonali e comportamentali. Nell’uomo quest’organo è ridotto a vestigia e non è più collegato al cervello, tanto che viene comunemente asportato durante le operazioni di rinoplastica. Nella mucosa olfattiva sono presenti anche terminazioni delle fibre dolorifiche del trigemino, che avvertono stimoli da temperatura, dolore e sostanze irritanti, producendo lacrimazione, starnuti e, se è il caso, inibizione del respiro. Pensiamo alle lacrime versate affettando le cipolle o agli starnuti annusando il pepe. A complicare la varietà di stimoli provenienti dal sistema olfattivo, si è recentissimamente dimostrato nel topo che le cellule del tubercolo olfattivo, una struttura interposta tra l’apparato olfattivo e il cervello, sono in grado di rispondere anche ad uno stimolo acustico e di fronte ad una simultanea presentazione di stimoli odorosi e acustici possono agire o potenziando o sopprimendo l’uno o l’altro stimolo.
-
Ringrazio di cuore Nocciolina & C.! Nerone e Tiberio mi hanno incaricato di esprimere i loro auguri a tutti i loro simili e un pensiero luminoso per quelli che sono già oltre il Ponte. Io mi associo salutando tutti voi iscritti a questo Forum, augurandomi di passare con voi tanti altri C-day. Il mondo cavioso è un mondo bellissimo e sono orgoglioso di esserci insieme a voi! :D
-
Tovaglia da pic-nic a tema cavio-lapino
paolo ha risposto a hellismorag nella topic Cavio... geniale!
Complimenti davvero! Potresti anche pensare a un animale diverso per ogni tovagliolo e sulla tovaglia mettere un tema floreale... -
Ecco il mio contributo per il C-day: lattuga, trevigiana e pomodorini. Io ho privilegiato una composizione più ... verticale. Auguri a tutti i porcellini!
-
Auguri !!! A presto per altre belle notizie!