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paolo

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Tutti i contenuti di paolo

  1. E' senz'altro opportuno che tu faccia visitare Lavinia da un medico competente. Il dott. Re è presente nel nostro database; se andrai ci farà piacere conoscere anche il tuo parere sul medico. La cifra ipotizzata mi sembra senz'altro ragionevole. Aspettiamo notizie di Lavinia!
  2. Un caloroso ben ritrovato a Chiara, che con la sua esperienza ha risolto immediatamente il quesito di Mirko. E che dire: tante carezzine a Lavinia (ex Alvin) !!!
  3. paolo

    Batu

    Ciao e benvenuto a te e al tuo Batuffolo! I miei tesori si chiamano Nerone e Tiberio, ma sono già dei giovanotti cresciuti, vanno verso i 4 e i 3 anni rispettivamente. Ci farà piacere vedere qualche foto del tuo piccolo, a presto!
  4. Benvenuto in Forum, carissimo Leopoldo !!! Ti scrivo a nome dei miei due porcellini, Nerone e Tiberio, che essendo particolarmente pigri hanno incaricato me di porgerti i loro saluti!
  5. Molto carini! In effetti Chandler sembra più interessato al fieno e al finocchio che non alla fotocamera...
  6. paolo

    simo81

    Un bello slogan: potresti usarlo a piè di pagina nei tuoi post!
  7. paolo

    simo81

    Benvenuto Simone! E benvenuti Bartleby e Chandler (che nomi importanti)! Io abito a Genova e sono il papà di Nerone e Tiberio (adottato da AAE). Allora aspettiamo le foto dei pelosini!
  8. Chiedo scusa, ho appena verificato l'elenco dei veterinari: in realtà quello che dicevo non era ancora evidenziato in verde, si tratta di quello in via Torricelli... sorry!
  9. paolo

    eccoli

    Ma sono simpaticissimi! Complimenti!
  10. Un cordiale benvenuto a te e alla tua tribù pelosa e squamosa! Io invece abito a Genova con due caviotti: Nerone e Tiberio.
  11. Un benvenuto grande a te e a Pallet! Comincio dal fondo: nella sezione "La salute" c'è l'area "Il veterinario" con un elenco diviso per regioni. A Palermo ci sono diversi vet, fra i quali uno (evidenziato in verde) con referenze positive degli iscritti al Forum. La cavia, come tutti i piccoli roditori, è un animaletto molto pulito. Forse un veterinario non particolarmente esperto ha scambiato una scrupolosa pulizia per presenza di parassiti. E non sono sicurissimo che un preparato a base di piretro possa andare bene direttamente sulla pelle. Anche per questo ti invito a cercare un veterinario ESPERTO IN CAVIE. Poi, il cibo della Bunny: naturalmente lo useresti come dessert dopo fieno e verdure, vero? Facci sapere di Pallet e aspettiamo anche foto!
  12. Mi era sfuggito questo post, probabilmente arrivato mentre rispondevo al primo. L'entusiasmo per il cibo è una caratteristica della cavia in salute; alcune pretenderebbero il "servizio in camera" a tutte le ore. Il proprietario deve cercare, per quanto possibile, di abituarle a orari fissi. Dividere il pasto in due volte durante la giornata sarebbe l'ideale. I miei, Nerone e Tiberio, mangiano solitamente alle sei di mattina e alle sei di pomeriggio.
  13. Un benvenuto a voi e un più grande benvenuto al piccolo Alvin !!! Intanto mi pare che Alvin sia già abbastanza estroverso, visto che chiama e accetta il cibo dalle vostre mani. Per il resto del comportamento, considera che la cavia è animale altamente sociale e l'ideale sarebbe averli almeno in coppia. Se singolo è opportuno aumentare le attenzioni e la presenza, e metterlo in una zona della casa dove possa essere partecipe della vita domestica, evitando però che possa essere troppo disturbato da movimenti, rumori, odori, spostandolo magari nelle ore del suo riposo. Sulla soluzione per la copertura, essendo Alvin piuttosto socievole, direi che puoi mantenerla, magari mettendo poi una casetta quando si sarà ben ambientato. Non esitate a porre domande in Forum, a presto!
  14. Purtroppo temo che spostando la vendita dal negozio all'allevamento non possa cambiare molto: ci saranno forse più garanzie, ma sempre di vendita di esseri viventi si tratta. E mi era stato fatto notare che vietare in qualsiasi modo la vendita, anche se moralmente auspicabile, finirebbe per spostare gli allevamenti in ambito domestico, con garanzie forse ancora minori delle prime due situazioni. Francamente mi sembra di essere di fronte ad un circolo perverso dal quale non saprei come uscire. O meglio: la strada è la sensibilizzazione e la presa di coscienza, ma quante generazioni dovranno passare prima di arrivare a risultati tangibili?
  15. paolo

    Quesito n.18

    Quesito n.18 Il porcellino d'india è un erbivoro obbligato: per questo il suo intestino è più lungo rispetto a quello di un carnivoro di pari taglia. Ma quanto è lungo l'intestino della cavia? In natura la dieta della cavia è particolarmente povera e per trarne il massimo profitto l'evoluzione le ha fornito un intestino molto lungo: uno dei caratteri distintivi della cavia è infatti la grandezza dell'apparato digerente e quindi dell'addome che lo contiene, rispetto al relativamente piccolo torace. La lunghezza dell'intestino dei porcellini raggiunge i 230 centimetri, ai quali bisogna aggiungere un voluminoso intestino cieco che può ospitare fino a due terzi del contenuto intestinale e dove avvengono le complesse reazioni di fermentazione necessarie per la digestione della cellulosa.
  16. Grazie per aver condiviso la tua esperienza. Tante carezzine ai pelosi!
  17. Un caloroso benvenuto a Hiro !!! Mi pare che tu stia facendo tutto giusto: un approccio graduale, con gabbie separate e incontri limitati, per ora. Hai constatato da te che Gizmo si è vitalizzato e che il piccolo sembra contento della compagnia. E' tipico delle cavie "separate" andare a distendersi contro la parete che li separa, come a voler stare vicino all'altro. Il battito dei dentini indica che stanno iniziando a "prendersi le misure": tu sorvegliali sempre; speriamo che risolvano in fretta e pacificamente il problema della gerarchia. Riguardo alla razione: tu dagliene comunque in eccesso (magari 150 grammi o più) e fatti un'idea di quanta ne avanza, se ne avanza, così di potrai regolare meglio. Facci sapere e... aspettiamo le foto!
  18. Rinnovo anche in questa sezione i complimenti ed i ringraziamenti per l'enorme lavoro fatto da Eagle1 e Laure3 !!! Per quanto riguarda i sondaggi, risponderò dopo aver fatto un po' di pratica con questo nuovo programma.
  19. Nella recentissima newsletter della AAE era presente questo contributo della dottoressa Marta Avanzi, medico veterinario, uno dei punti di riferimento della medicina degli esotici in Italia. Lo riporto integralmente allo scopo di consentirci di confrontare lo stato delle nostre conoscenze sull'alimentazione della cavia. Buona lettura a tutti! L’alimentazione della cavia Marta Avanzi, Medico Veterinario La cavia presenta alcune particolarità riguardo alla sua fisiologia che hanno un’importanza fondamentale per la salute. Ricordiamo innanzitutto che la cavia è strettamente vegetariana e che la sua alimentazione naturale è costituita da erba e piante erbacee (non semi e cereali). Questo roditore ha un apparato digerente molto delicato e facilmente soggetto a gravi patologie in caso di errori alimentari quali la somministrazione di una dieta povera di fibra o ricca di carboidrati. Anche i cambi bruschi di alimentazione (ad esempio il passaggio improvviso da una dieta asciutta ad una ricca di verdure) possono provocare gravi disturbi digestivi. Un’alimentazione corretta, ricca di fieno ed erba, permette alla cavia di consumare in modo adeguato di denti, che in questo roditore sono tutti a crescita continua per tutta la vita, e necessitano di essere consumati adeguatamente per mantenersi sani. I molari sono conformati per "macinare" il cibo fibroso, e solo con un uso intenso possono restare della giusta lunghezza e non creare problemi. LA VITAMINA C - C’è una caratteristica fisiologica che la cavia non condivide con nessun altro roditore, e quasi nessun mammifero, ma che ha in comune con l’uomo: non è in grado di sintetizzare la vitamina C, che deve trovare pronta nell’alimento. La carenza di vitamina C nella cavia è uno dei problemi principali che derivano da un’alimentazione scorretta, pertanto è importante che la dieta fornisca una quantità adeguata di questa vitamina, insieme a molta fibra e a pochissimi grassi e carboidrati. La vitamina C non puó essere immagazzinata nell’organismo, pertanto deve essere assunta in quantità adeguata tutti i giorni. ERBA E/O FIENO - La cavia, come molti altri animali, stabilisce nelle prime fasi di vita le preferenze alimentari che manterrà poi anche da adulta, in base al cibo che trova a disposizione. Si tratta infatti di un roditore molto difficile nelle abitudini alimentari: se gli viene offerto un tipo di alimento che non ha imparato a conoscere da piccolo, lo puó rifiutare. Pertanto è consigliabile offrire alla giovane cavia una varietà piú ampia possibile di vegetali. La parte principale della dieta della cavia deve essere l’erba, fresca o essiccata, cioè il fieno. Il fieno deve essere sempre a disposizione in quantità illimitata, fresco e pulito. Il fieno di erba medica negli adulti va evitato, perchè troppo ricco di calcio e proteine, ma puó essere offerto ai giovani in crescita e alle femmine gravide. Chi ha la possibilità di raccoglierla fresca, puó offrire anche erba a volontà, purchè non sia cresciuta vicino alle strade e non contenga sostanze inquinanti o tossiche. VERDURE - L’limentazione va poi integrata con vegetali freschi, scegliendo tra quelli piú ricchi di vitamina C: brassicacee (cavoli, verze, broccoli), peperoni, radicchi, prezzemolo, bietole, cicoria, rucola, tarassaco. Quest’ultimo cresce spontaneo in campi e prati ed è molto ricco di vitamina C. La dieta deve comprendere ogni giorno una varietà di diversi tipi di verdure, in modo che non ne venga consumata in eccesso di un solo tipo. Altri vegetali che possiamo offrire per variare la dieta sono finocchi, sedano, indivia, coste. La frutta puó essere data in piccola quantità, come premio; tra i frutti piú ricchi di vitamina C vi sono gli agrumi e le fragole. Alimenti considerati tradizionalmente come ideali per i roditori erbivori, come pomodori, carote e mele, sono invece relativamente scarsi di questa vitamina, e vanno dati solo in quantità moderata. IL PELLET - Il mangime pellettato va offerto in quantità molto limitata, e solo se di buona qualità. Per prima cosa deve essere specifico per cavie (quello per conigli non è idoneo) e deve contenere come ingredienti base solo fieno e vegetali. I pellet per cavie sono integrati con vitamina C, che peró è una sostanza molto labile e già a pochi mesi dal confezionamento non si trova piú in quantità apprezzabile. Meglio quindi scegliere dei pellet freschissimi, appena prodotti, oppure quelli che contengono la vitamina in forma stabilizzata. Il pellet non è tuttavia un ingrediente indispensabile della razione alimentare della cavia; è preferibile non darne affatto che utilizzarne uno inadeguato. I mangimi che contengono miscele di semi, cereali, fioccati, carrube e frutta secca sono invece completamente inadatti per le cavie: predispongono a problemi dentali molto gravi, a disturbi digestivi e all’obesità, un fattore di rischio per molte patologie. Non vanno offerti neppure in quantità ridottissima. Un’alimentazione equilibrata fornisce la quantità necessaria di vitamina C. In alcuni casi, come la gravidanza, le malattie o una dieta carente, puó essere necessario fornirne un supplemento: in tal caso il veterinario puó prescrivere delle gocce da somministrare direttamente in bocca. Se la dieta non è adeguata si deve attuare un progressivo cambio di alimentazione, introducendo gradualmente un nuovo ingrediente per volta in quantità moderata, per dar tempo all’apparato digerente di adattarsi. Come detto prima, le cavie possono rifiutare ostinatamente alimenti nuovi che non conoscono, per cui occorre insistere e non lasciarsi scoraggiare, e allo stesso tempo evitare di affamarle togliendo all’improvviso il mangime che gradivano. ACQUA - Anche se le cavie che consumano molte verdure fresche bevono molto poco, l&rsquoacqua non deve mai mancare. Occorre notare che spesso le cavie bevendo dagli abbeveratoi a sifone si divertono a soffiare dentro l’ugello, ostruendolo con residui di cibo, pertanto occorre verificare sempre che funzionino correttamente. ERRORI DA EVITARE - Non somministrare: carboidrati di qualunque tipo (pane, biscotti, grissini, cereali e fiocchi di cereali, patate, ecc.) semi di qualunque tipo snack "per roditori" (caramelline allo yogurt, barrette di cereali, barrette di semi e miele, ecc.) prodotti a base di latte, perchè le cavie non tollerano il lattosio le foglie di patata e pomodoro, perchè sono tossiche Cambi bruschi di alimentazione. Cambi dei contenitori del cibo e dell’acqua senza controllare che la cavia continui ad alimentarsi. Non lasciare a disposizione di routine un’ampia varietà di verdure, per evitare che la cavia si fissi su pochi tipi e non accetti in seguito nuovi alimenti. Come il coniglio e come molti altri roditori anche la cavia assume regolarmente parte delle proprie feci. Questa pratica potrà farvi storcere il naso, ma in realtà è molto utile perchè serve a recuperare preziose sostanze nutritive, tra cui le vitamine, prodotte dai batteri intestinali. Un esempio perfetto di riciclaggio dei rifiuti! Le cavie neonate, inoltre, ingeriscono le feci della madre per colonizzare il loro intestino con i batteri benefici.
  20. Infatti a Brescia c'è la volontaria di AAE che si occupa degli affidi delle cavie (e non solo), la nostra Francesca B. Se volessi anche solo informarti per un'eventuale adozione, o visitare i pelosini che ha in affido, puoi scriverle direttamente a petaurina@libero.it
  21. Alcuni usano dei pannoloni o traversine sul fondo della gabbia, sovrapponendo il pellet di legno. La comodità è che si maneggia bene per asportare il fondo al momento della pulizia, però come hai notato si inzuppa molto, diventa pesante e l'odore può essere fastidioso. Naturalmente ognuno valuta le diverse soluzioni seconda la propria praticità e comodità. A proposito del pellet di legno: quello per animali è lo stesso pellet di legna usato per riscaldamento; nei punti vendita di bricolage trovi le confezioni a prezzi inferiori. Certo, non hanno quei bei disegnini...
  22. Oops... ha scoperto il nuovo rifugio... Io credo che la vita randagia lo abbia pesantemente condizionato: non resta che avere tanta pazienza. Si renderà conto di avere cibo a volontà e carezze, anche se queste ultime poco gradite, e finirà per socializzare maggiormente. Certo che se avesse l'esempio di una cavia già "domestica" potrebbe accelerare il persorso. Vabbè, ogni cosa a suo tempo!
  23. Col prezzemolo un po' di cautela, contiene molto calcio, quindi solo assaggi. Se apprezza il peperone sei a posto: è ricco di vitamina C e non occorre supplementare con altri preparati. Carezze al porcello!
  24. Rinnovo l'invito a partecipare alla realizzazione del calendario 2011 di Amicacavia inviando le immagini dei vostri porcellini d'india (ma graditissimi anche conigli, criceti, rattini e tutti i piccoli roditori) all'indirizzo 2011amicacavia@gmail.com. Tra poco passeremo alla realizzazione del calendario; oltre all'uso personale potrebbe essere un simpatico dono natalizio per le persone care. Affrettatevi!
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