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NO. Ho scritto 200 grammi al giorno per UNA cavia. Quindi 400 grammi al giorno per DUE cavie. Da dividere in due pasti: quindi ogni pasto 200 grammi che devono servire per tutte e due; o due ciotole da 100 grammi.
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Ragionier Caviozzi!
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Infatti credo che tu abbia la casella degli MP piena; ti ho inviato una mail all'indirizzo che hai nell'account.
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Riprendo lo stimolante tema aperto recentemente da Siwia () dopo un breve approfondimento nella letteratura scientifica. L’attenzione al benessere e alla salute ha portato a significative modificazioni dello stile di vita di molte persone portando tra l’altro a riconoscere il valore dei prodotti vegetali freschi; come conseguenza, in diverse nazioni il consumo di verdura e frutta fresca ha subito un notevole incremento, spesso incoraggiato anche dalle agenzie nazionali per la salute. In Europa siamo purtroppo ancora molto indietro: rispetto ai 30 kg di frutta e verdura consumati da una persona in un anno negli Stati Uniti, il consumo di vegetali freschi in Spagna è di 1,5 kg, 12 kg in Gran Bretagna, 6 kg in Francia, 4 kg in Italia, 3 kg in Germania, Belgio e Olanda (statistiche 2007). In particolare, in tutto il mondo i germogli vegetali freschi stanno guadagnando popolarità fra i consumatori più attenti, per i loro elevati valori nutrizionali. Si tratta di un alimento che non richiede preparazione, ricco di antiossidanti, vitamina C, composti fenolici, proteine e minerali. Fra i germogli più preziosi vi sono quelli della famiglia delle brassicacee (o crucifere), alla quale appartengono cavoli, broccoli, cavolfiore, rapa, verza e tanti altri vegetali commestibili, fonti importanti di antiossidanti esogeni. Un buon consumo di brassicacee e dei loro germogli può quindi ridurre il rischio di sviluppare malattie croniche legate all’età, come le malattie cardiovascolari e degenerative; inoltre, i germogli di questi vegetali contengono sulforafano, una molecola con proprietà antitumorali, in concentrazione da 10 a 100 volte superiore rispetto alle piante mature. La germinazione (o germogliazione) è quindi un metodo semplice ed economico per aumentare i valori nutrizionali dei vegetali; inoltre, semi e granaglie germogliati hanno superiori livelli di nutrienti comparati ai semi e granaglie non germogliati. La germinazione inizia con l’incorporazione di acqua da parte dei semi quiescenti secchi e termina con la comparsa dell’asse embrionale (il germoglio). E’ un momento di intensa attività metabolica che coinvolge modificazioni strutturali subcellulari, respirazione, sintesi di macromolecole e, infine, allungamento della cellula. L’intero processo migliora le qualità nutrizionali dei semi perché i lipidi, gli zuccheri e le proteine contenute sono demolite a formare nutrienti più piccoli e più facilmente digeribili. Al contempo, il livello di alcuni fattori antinutrizionali (i cosiddetti antinutrienti) diminuisce o addirittura scompare durante il processo di germinazione, mentre alcuni composti con attività antiossidante aumentano, fenomeno che contribuisce ulteriormente a migliorare la qualità nutrizionale dei germogli rispetto ai semi. Detto delle ottime caratteristiche nutrizionali dei germogli in genere e di quelli delle brassicacee in particolare, occorre adottare qualche cautela nel loro consumo. Oltre ai benefici nutrizionali e per la salute, ci sono potenziali rischi che vengono dal consumo di germogli contaminati da microrganismi patogeni, che possono diventare fonte di malattie veicolate dal cibo, tanto che la statunitense Food and Drug Administration (FDA) ha classificato i germogli crudi fra gli alimenti potenzialmente a rischio. I patogeni isolati da diversi tipi di germogli comprendono Salmonella spp., Escherichia coli, Listeria monocytogenes, Staphylococcus aureus, Bacillus cereus and Aeromonas hydrophila. Alcuni dei microrganismi citati sono responsabili di almeno quaranta epidemie causate nel mondo dal consumo di germogli crudi contaminati fra il 1973 e il 2006. la contaminazione microbica dei germogli spesso inizia a partire da semi contaminati, ma gli stessi germogli possono venire contaminati durante il processo di germinazione, durante il raccolto, il confezionamento e la distribuzione. Spesso la fonte di contaminazione è lo stesso terreno in cui i semi germogliano e crescono (contaminazione fecale); i microrganismi patogeni presenti nei semi possono poi proliferare rapidamente proprio grazie alle favorevoli condizioni di coltivazione dei germogli (elevata umidità, temperatura, pH, nutrienti). Inoltre, l’elevata quantità di proteine, minerali e vitamine nei germogli freschi contribuisce alla crescita di patogeni. Per le considerazioni di cui sopra, FDA raccomanda la decontaminazione dei semi mediante irradiazione prima della germinazione. Poiché i metodi di sterilizzazione usati possono influire negativamente sulle qualità organolettiche dei germogli e rallentarne sensibilmente la velocità di germinazione, c’è molta attenzione per lo sviluppo di metodi di decontaminazione efficaci che non lascino residui e preservino le proprietà nutrizionali dei germogli. Cosa possiamo ricavare da quanto sopra: i germogli sono realmente una preziosa fonte di valori nutrizionali pregiati, ma occorre qualche cautela nel loro uso. Nel caso di prodotti commerciali sarà opportuno preferire quelli di marche ben note e consolidate, che si suppone adottino ogni attenzione per evitare contaminazioni del prodotto; altrimenti affidarsi a colture fai-da-te, partendo comunque da semi, terreno e acqua sicuramente non inquinati.
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Zucca e zucchina sono commestibili per la cavia; la zucchina in genere non piace. Puoi arrivare a 200 grammi di verdura al giorno per ogni cavia (ma meglio non superare questa quantità); quindi 400 grammi al giorno per due cavie. Da dividere possibilmente in due pasti.
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Intendi i pomodorini rossi? Si, però alcune cavie sono disturbate dai semini. Io non metterei niente fra un pasto e l'altro; basta rendere i singoli pasti abbastanza variati come verdure.
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Per il sederone vanno benissimo alcune sforbiciate, meglio tenere il pelo un po' più corto in quella zona.
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Fa parte dei rituali per imporre la gerarchia.
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Francamente anche a me sembra un po' più piccino, sappiamo anche che i negozianti spesso barano un po' sull'età, comunque è un batuffolo meraviglioso!
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Credo che 50 grammi, per un cavietta in crescita, siano un po' pochini, anche se sicuramente si manterrà in forma invidiabile. Salirei un po', almeno fino a raggiungere i 150 grammi giornalieri.
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E' magnifico!
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Se hai problemi scrivimi un MP o una mail, vediamo se ti posso aiutare.
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Io sono decisamente abitudinario, quindi anche l'orario dei due pasti è abbastanza rispettato (circa 6 e 18). Se tardo un po' soprattutto Stella comincia a girare e a occhieggiare verso la cucina per capire la causa del ritardo... Gli avanzi (in genere pochi) li tolgo prima del pasto successivo; facendo due pasti al giorno, anche nella stagione calda la verdura al massimo appassisce un po'.
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Ma come sono ancora piccine! Certo che i commercianti le separano dalla mamma troppo presto. Sono tenerissime! Hai già il recapito di un veterinario esperto in cavie?
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Benvenuti! Shrek è veramente molto particolare, ma sono bellissimi entrambi!
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Ti mando un MP
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Tu prova, io intanto sono presente e verifico.
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Benvenuta Ale! Per combinazione sono al corrente delle difficoltà che hai avuto per arrivare a presentarti, ma l'importante è che tu ora sia qui con noi. Allora aspettiamo di conoscere anche le tue cavie.
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Naturalmente non parliamo di quell'area circolare nell'addome priva di pelo con al centro il capezzolo, nel maschio e nella femmina, vero? Io credo che un veterinario con una buona preparazione, anche se non esperto in non-convenzionali, sappia, anzi debba, curare anche le cavie. Al massimo telefoni o mandi una mail prima.
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Che bella notizia! Non vedo l'ora di ammirarli in foto.
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No, attenzione, questa è una cosa importante. Intorno ai 7-8 mesi le ossa del bacino di una cavia che non ha mai partorito iniziano a calcificare e a perdere di conseguenza elasticità; per questo un primo parto deve avvenire prima, ovvero un accoppiamento oltre i sei mesi è potenzialmente pericoloso. Questo non vuol dire che dopo tale data il parto debba per forza essere complicato, abbiamo anche esempi di cavie primipare che hanno partorito ad un anno, ma ti sentiresti di rischiare? Se io avessi una femmina potenzialmente gravida oltre quell'età procurerei di avere un filo diretto con un veterinario che monitori la gravidanza e pronto ad intervenire anche per un cesareo al momento opportuno.
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Sai, a meno che l'allevatrice non desse dosi di vitamina C diciamo 10 volte superiori al fabbisogno fisiologico è difficile che si inneschi un problema di carenza. E' pur vero che se abitui un organismo in un certo modo poi devi cercare di seguire la strada tracciata. Non mi permetto di dissentire da quanto ti ha suggerito la veterinaria, ma sono molto curioso di sapere come sarà la situazione fra una settimana. Ovviamente spero che a quel punto sia tutto risolto per il meglio.
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cavia sitting per le vacanze natalizie
paolo ha risposto a Lilith13 nella topic Servizio CaviaSitter.
Grazie! E' un servizio valido in questo prossimo periodo natalizio o ci si può rivolgere a te anche in altri momenti (es: settimane bianche)?