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paolo

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Tutti i contenuti di paolo

  1. Per me sono bietole, anche dette erbette.
  2. Nelle foto che ho visto con Martina i tuoi toponi hanno sempre un'aria rilassatissima, è evidente che si trovano a loro agio.
  3. Carezze al piccino! Foto foto!
  4. Non per un sospetto di micosi; per questo ti chiedevo info sul vet. No problem per i nomi di farmaci; è che vogliamo scoraggiare l'eventuale fai-da-te da parte di qualche incauto.
  5. Ma tanti auguri, ciao!

  6. Ciao, auguroni !!!

  7. Il vostro veterinario conosce bene le cavie?
  8. Non c'è di che! Tanti auguroni a te!

  9. L'importante è aver iniziato la terapia!
  10. Sei proprio brava! Portalo dal vet e intanto segui i preziosi consigli di Franci.
  11. paolo

    Anguria

    Mi raccomando: un tassello di un centimetro di lato.
  12. paolo

    sbadiglio

    La gioia di un otorino!
  13. Grazie, al più presto aggiorno.
  14. Si tratta quindi del veterinario, o meglio dello studio veterinario, già presente nel nostro database?
  15. Infatti c'è chi, anche su consiglio del veterinario di fiducia, usava l'acqua fiuggi nel beverino del suo porcello con i calcoli. Ma senza arrivare a tanto, non sarebbe sbagliato mettere nei beverini o nelle ciotole un'acqua comunque molto leggera, nell'ottica di non favorire la formazione dei calcoli, particolarmente quando l'acqua locale è particolarmente dura.
  16. Vorrebbe essere mirata agli esotici e alle cavie in particolare, ma come da premessa non di tutti abbiamo referenze dirette.
  17. Sicuramente, il pellettato è assai più pratico. E in questo caso era probabilmente fornito dalla Oxbow. E guarda che anche il teutonico Norbert Sachser, del quale abbiamo recentemente parlato e visto filmati, usa soprattutto pellet. Qui la distinzione va fatta tra alimentazione in laboratorio e alimentazione domestica.
  18. E' parecchio diverso da quello che siamo abituati a pensare, vero? Intanto, nelle premesse ho indicato che oltre all'affiliazione universitaria l'autore indica anche Oxbow, il che non significa necessariamente un interesse commerciale. Mi spiego meglio: quando leggo articoli sulla cavia realizzati da studiosi o veterinari, almeno negli USA e in gran parte del mondo anglofono, quando si descrive l'alimentazione delle cavie in laboratorio si fa spesso riferimento a una dieta come quella proposta sopra, ovvero fieno, una robusta componente di pellet di buona qualità e un pochino di verdura fresca. Purtroppo non ho info sull'alimentazione "casalinga" a stelle e strisce delle cavie come animali da compagnia. Devo anche dire che alcuni ottimi vet italiani raccomandano di proporre anche pellet (di ottima qualità) nella dieta dei porcelli, ma solo come integrazione e non nella quantità citata nella piramide. Sull'acqua: sono convinto che l'autore ha ragione nell'esortare a proporre più fonti d'acqua, stimolerebbero la propensione al bere e, forse, ridurremmo i casi di calcolosi. Ma chiunque tra noi abbia provato a mettere a disposizione ciotole le avrà trovate rovesciate, o quanto meno insozzate in breve tempo. Mi riallaccio al quesito di Filippo: personalmente non mi preoccupa l'assenza di questo o quell'oligoelemento nell'acqua anzi, sarei per mettere a loro disposizione acqua molto pura, sempre nell'ottica di sfavorire l'insorgenza di calcoli.
  19. Bello! Però, rapaci e porcelli... e immagino ci sarà anche parecchia gente, quindi evento da considerare di per sè.
  20. Uno dei miei principali timori nel realizzare informazione per Amicacavia è quello di restare ancorato a concetti ormai in fase di evoluzione o superati. Per questo motivo ricerco costantemente aggiornamenti che mi possano aiutare a crescere. Vi sottopongo quindi uno spunto di discussione sulle necessità alimentari del porcellino d'india, e dei piccoli mammiferi erbivori in genere, a partire da un articolo pubblicato in questo 2014: Kohles M. Gastrointestinal anatomy and physiology of select exotic companion mammals. Veterinary Clinics of North America: Exotic Animal Practice. 2014; 17: 165-178. La fonte è una rivista veterinaria indicizzata, dalla quale ho tratto altri articoli citati qui in Forum, quindi una fonte “seria”; la realtà alla quale si fa riferimento è, ovviamente, quella degli USA; l'autore cita come affiliazione la School of Veterinary Medicine and Biomedical Sciences dell'Università del Nebraska e Oxbow Animal Health, sempre del Nebraska; nell'articolo non ci sono quasi riferimenti alla vitamina C (ma l'autore si riferisce ai piccoli erbivori in genere). Fatte queste premesse vi presento un sunto della parte dell'articolo dedicata all'alimentazione di questi piccoli animali da compagnia e attendo i vostri commenti. La dieta appropriata per gli erbivori esotici da compagnia, secondo l'autore, è schematizzata dalla piramide alimentare in figura, che possiamo leggere dal basso verso l'alto. Acqua fresca, illimitata, cambiata giornalmente. Si raccomanda di offrire acqua a tutti i mammiferi esotici da compagnia mediante più fonti, come il beverino e la ciotola, per stimolare l'assunzione di acqua. Sul consumo effettivo d'acqua possono influire significativamente la dieta e altri fattori ambientali. Bisogna anche considerare che alcune specie, come il porcellino d'india, quando bevono sono in grado di lasciare residui di cibo nel beccuccio del beverino, cosa che può potenzialmente bloccare il deflusso d'acqua. Fieno di erbe con elevato contenuto di fibra dovrebbe essere sempre disponibile e costituire il 70-75% dell'alimentazione. Le specie vegetali più adatte sono fleolo, avena, erbe di prato e misti. In commercio ne sono disponibili diverse varietà con minime differenze nutrizionali;trattandosi di un prodotto naturale, il fieno potrà mostrare variazioni di colore, consistenza, aspetto e gusto. A causa di ciò è importante provare e offrire diverse varietà di fieno. Il fieno non è solo un componente chiave dell'alimentazione dei piccoli erbivori, ma incoraggia anche comportamenti naturali come la ricerca del cibo e il rodere, riducendo i comportamenti indotti dalla monotonia e dando un senso di sicurezza all'animale. Il fieno potrà anche essere usato come giaciglio e nido; è quindi importante differenziare gli usi e assicurare che l'animale abbia sempre accesso a fieno pulito commestibile. Cibo pellettato ad elevato contenuto di fibra da erbe varie, fleolo o erba medica (per un 15-20% dell'alimentazione) . Da dare in dose adeguata all'età, peso e stato di salute dell'animale. Molti preparati alimentari commerciali sono disponibili, i più comuni essendo pellettato a base i fieno o un misto di semi e cereali. E' importante evitare prodotti contenenti semi, frutta o vegetali o ingredienti addizionali (tipicamente a base d'amido o carboidrati) richiesti dalla tecnica di manifattura. In genere i piccoli erbivori operano delle selezioni nel cibo e se si fornisce un pellet misto selezioneranno certe componenti, di solito le meno adatte alla loro fisiologia, cosa che porta a una nutrizione impropria e sbilanciata. Queste miscele spesso sono ricche in carboidrati e zuccheri semplici, che possono portare obesità e problemi gastrointestinali, e possono anche essere scarse in fibra, rallentando così la motilità gastrointestinale e diminuendo il normale consumo dei denti. E' raccomandato il pellet a base di fieno, ricco in fibra e povero in proteine, perchè elimina la nutrizione selettiva, garantendo un appropriato apporto di vitamine e minerali. Vegetali freschi o disidratati (circa 5-15% del totale), scelti fra quelli da piante appropriate e accuratamente puliti, sono un importante, necessario e gradito componente della dieta dei piccoli erbivori. Forniscono un'eccellente fonte di acqua e nutrienti addizionali come vitamine e minerali. Anche piccole quantità di frutta possono essere utili. Premietti (0-5% dell'alimentazione). Sebbene i “premietti” non siano necessari, se appropriati e forniti in quantità limitata possono essere utili per rafforzare il legame tra pet e proprietario, per l'addestramento e l'arricchimento dell'animale. Si raccomanda abbiano un elevato contenuto di fibra e che siano poveri in proteine, grassi, calcio e zuccheri. Sono inappropriati noccioline, semi, popcorn, pane, crackers, caramelline allo yogurt. Sono invece appropriati premietti di erbe con molta fibra ed erba medica, come piccole quantità frutti o vegetali congelati o disidratati. Sfortunatamente, il mercato è saturato da premietti inappropriati e potenzialmente poco sani ed è perciò importante per il proprietario capire quali siano adatti e quali non.
  21. paolo

    sbadiglio

    Dura la vita, eh?
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