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Se sono fatte da cellulare le devi caricare in un sito di immagini e postare qui il relativo link.
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Nella mia poca esperienza temo di non aver mai visto i lettini termostatati, ma solo dei panni che comunque dovrebbero tenere l'animale al calduccio. Anche il viaggio di ritorno, dallo studio veterinario a casa, dovrebbe essere affrontato con molte precauzioni, anche nell'ottica degli sbalzi termici.
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Questa scheda è stata portata alla mia attenzione da Simo74, che ringrazio per la cortesia. Proviene da VetPedia e ne propongo una sintesi. L'argomento è notoriamente molto sensibile per Amicacavia ed è quindi importante avere informazioni di provenienza veterinaria. La cavia è difficile da anestetizzare in modo sicuro: è facilmente stressabile, l'intubazione orotracheale non è pratica e la risposta agli anestetici presenta un'ampia variabilità soggettiva. Lo stress e il dolore possono causare anoressia, che a sua volta porta a chetosi e morte. Ciò rende indispensabile utilizzare modi delicati nel manipolare questo tipo di paziente, l'uso di analgesici postoperatori e l'alimentazione assistita in caso di necessità. Per minimizzare i rischi dell'anestesia si possono utilizzare alcune precauzioni. Prima dell'intervento somministrare vitamina C Non è necessario sottoporre la cavia ad un periodo di digiuno preoperatorio, ma volendo si può effettuare un breve digiuno di 4-6 ore, soprattutto per evitare di trovare in bocca troppi residui di cibo qualora si debba intervenire sui denti. I farmaci anestetici vanno dosati con cura, per questo è importante pesare la cavia in modo preciso. Durante l'anestesia e per tutto il periodo del risveglio si deve evitare l'ipotermia con l'impiego di materassini riscaldati. La cavia va tenuta in caldo e fino al risveglio va monitorata con attenzione. La reidratazione va effettuata sempre con liquidi riscaldati. Durante l'anestesia va sempre somministrato ossigeno, anche se si impiega l'anestesia iniettabile. Le mascherine facciali devono essere trasparenti per poter osservare il colorito. Le cavie, come i conigli, sono a respirazione nasale obbligata, quindi occorre prestare la massima cura nel non occludere accidentalmente le narici. Questa particolarità fisiologica è però utile quando si lavora nella cavità orale, perchè si può comunque ossigenare l'animale applicando sulle narici la mascherina, in modo da lasciare libera la bocca. A causa della sproporzione tra il volume dell'addome e quello del torace, è opportuno tenere quest'ultimo leggermente sollevato per favorire la respirazione. Con una corretta anestesia i riflessi sono aboliti (sebbene alcuni soggetti, anche se adeguatamente anestetizzati, non perdano tutti i riflessi) e il respiro è regolare e poco profondo. I riflessi da valutare sono: riflesso podale, pizzicando un dito l'arto viene retratto; riflesso auricolare, pizzicando l'orecchio la cavia cerca di ritrarsi; tono mandibolare, resistenza all'apertura della bocca. Il risveglio deve avvenire in ambiente tranquillo e confortevole. Occorre monitorare respiro, colore delle mucose e temperatura. Appena possibile si deve incoraggiare l'assunzione di acqua e alimento. Nel caso di interventi dolorosi si somministrano antidolorifici e stimolatori della motilità gastrica. Se necessario si effettua la reidratazione con liquidi riscaldati per via sottocutanea, preferibilemnte quando la cavia è ancora sotto l'effetto degli anestetici, per minimizzare il disagio. Quando la cavia si è ripresa, la presenza di un eventuale compagno aiuta notevolmente a ridurre lo stress. La ripresa dell'alimentazione va incoraggiata prima possibile; se manca la ripresa spontanea si deve ricorrere all'alimentazione assistita.
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Le censure si riferiscono prima di tutto alla sicurezza dell'animaletto; metterla a repentaglio per realizzare una foto è assolutamente non etico. Per il resto c'è il buon senso. Nel caso l'immagine non fosse gradita prenderebbe sicuramente pochi voti. Nel dubbio parlane con me via MP; stai sicura che non ti copio l'idea.
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Anche quest'anno desideriamo realizzare il Calendario Amicacavia, contenente le immagini dei nostri porcelli. Per essere presenti nel Calendario occorre partecipare al concorso fotografico "Cavie insolite", lanciato da poco qui in Forum http://www.amicacavia.net/forum/forum/174-cavie-insolite/ Qui mi limito a ricordare che tutte le foto concorrenti troveranno posto nel Calendario, con quelle meglio classificate che avranno una maggiore visibilità. Il Calendario Amicacavia 2015 sarà un po' diverso dal solito (sarà una sorpresa anche per me) e per questo motivo siamo partiti un po' in anticipo, per dare agli "addetti ai lavori" tempo sufficiente per la realizzazione. Non mancate quindi di partecipare al concorso fotografico, vi aspettiamo numerosissimi!
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Brava topina!
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Auguroni per la piccina!
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Benvenuta!
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C'è anche un prodotto analogo che si chiama VegetAl gel, in gel o in polvere, che io trovo in una farmacia che ha prodotti per veterinaria.
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Eh, le nonne! Sono indispensabili!
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Vero! A proposito: hai pensato ad un riscaldamento ad elevata temperatura per un tempo brevissimo?
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Bella e simpaticissima la Julie! Anche io mi associo nel dirti che in questo momento il contenuto di calcio deve essere l'ultimo dei tuoi pensieri.
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Grazie per l'aggiornamento! Se farai ulteriori migliorie facci sapere.
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Penso anch'io che una spuntatina dovresti riuscire a darla. Poi, se ti senti in difficoltà, non resta che il veterinario.
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Credo che sotto il pile ci voglia uno strato realmente assorbente: telini igienici o meglio ancora pellet di legna. Il maschietto si può sterilizzare quando i testicoli sono scesi dall'addome, ovvero intorno ai 5-6 mesi d'età (e se fossero due maschi o due femmine?). I piccoli sono bellissimi!
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Ri-benvenuti! Se senti odore significa che la lettiera non assorbe abbastanza. Cosa c'è sotto il panno che vedo nella foto? Ancora: avevo già espresso le mie perplessità sulla coppia lui-lei; hai preso qualche decisione in vista di una probabile cucciolata?
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In estrema sintesi significa che l'alimentazione appropriata è importantissima, ma che altri fattori possono intervenire a causare una patologia dentale. Infatti sappiamo che ci sono cavie (e conigli) che pur mangiando il fieno hanno problemi di malocclusione, altre che mangiano poco fieno, ma non sviluppano comunque patologia dei denti.
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Non ho dubbi che il cambio di umore, e quindi di atteggiamento e comportamento, sia avvertito dai nostri porcelli, così abitudinari e sensibili a ogni cambiamento. Quanto all'altra cosa, sai come si dice: "chi si somiglia, si piglia".
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I denti dei roditori caviomorfi hanno radice aperta e sono a crescita continua; questa particolare caratteristica è un adattamento per assicurare la funzione dei denti anche in presenza dell'abrasione causata dalla masticazione di cibo particolarmente fibroso o inquinato da polvere o terriccio. Il ritmo di crescita dei denti incisivi del porcellino d'india è di 1,4-1,9 mm a settimana per gli incisivi superiori e di 1,2-2,4 mm a settimana per quelli inferiori. Il consumo dei denti può essere indotto dalla frizione tra i denti stessi o dall'abrasione per il contatto fra denti e cibo; il cibo può contenere abrasivi interni, come i fitoliti, o abrasivi esterni, come sabbietta o polvere. Qualsiasi processo che vada a interferire con la normale crescita e consumo del tessuto dentale provoca una patologia. Le patologie dei denti sono fra le malattie più frequenti del porcellino d'india (da 12% a 23,4%, a seconda delle casistiche); la sintomatologia clinica è molto varia e comprende: perdita di peso, problemi di masticazione o tendenza a mangiare cibo più morbido, salivazione eccessiva, perdita di pelo sul mento, aspetto del pelo scadente e diminuita igiene, gonfiore facciale o ascessi, spurgo dagli occhi dovuto all'ostruzione o infiammazione del dotto naso-lacrimale, difficoltà di deglutizione, incapacità di praticare la coprofagia, feci diminuite e più piccole. L'eziologia della patologia dentale è ancora poco chiara, ma le cause sono solitamente divise in acquisite e congenite, sebbene quelle congenite siano rare tra i roditori (ma sono diagnosticate con una certa frequenza nei lagomorfi). Tra le cause acquisite gli eventi traumatici sono particolarmente comuni, per lo più causati da cadute o sistemazioni improprie; come conseguenza si verifica spesso la frattura degli incisivi; in questo caso l'incisivo opposto non si consuma efficientemente e si può generare malocclusione. Anche un deficit di vitamina C può interferire con la formazione del tessuto periodontale e dello smalto e portare quindi alla malocclusione. E' possibile che le principali cause per problemi dentali acquisiti siano le malattie metaboliche dell'osso causate da carenza di calcio o condizioni d'allevamento che impediscono l'esposizione alla luce UV. Accanto ai traumatismi e alle alterazioni metaboliche dell'osso, anche una dieta inadeguata o l'insufficiente opportunità di rosicchiare sono tra le più importanti cause per l'insufficiente consumo dei denti e la malocclusione nei roditori e nel coniglio. E' infatti opinione corrente tra i veterinari è che una dieta ricca in carboidrati, ma povera in fibre, porterà un senso di sazietà e non stimolerà a cercare cibo più adatto, determinando quindi un basso ritmo di attrito dentale, insufficiente consumo e allungamento dei denti. Di conseguenza si raccomanda di nutrire roditori e conigli con una dieta basata principalmente su fieno. In uno studio precedente è stata dimostrata una correlazione tra la crescita e il consumo dei denti incisivi e molari nel coniglio, e che il tipo di alimentazione non influenzava necessariamente la crescita dei denti; si ipotizzava quindi l'esistenza di un meccanismo di feedback tra crescita e consumo dentale per adattarsi al tipo di dieta. Si è quindi voluta testare l'influenza di diete isocaloriche con progressivo livello di abrasività sulla lunghezza e consumo dei denti nel porcellino d'india. Quattro diverse diete pellettate con contenuto crescente di abrasivi interni (pellet di erba medica L, pellet di erbe G, pellet di erba con l'aggiunta di buccia di riso GR, pellet di erba e buccia di riso addizionata a sabbia quale abrasivo esterno GRS). Infine, per valutare l'effetto di una dieta differente e di una differente azione masticatoria, fu utilizzata una quinta dieta basata su fieno di erbe foraggere H. differente livello di abrasività delle diete somministrate Il tipo di dieta (essendo isocaloriche) non influiva sul peso dei porcellini. La dieta aveva un'influenza significativa sulla lunghezza degli incisivi e dei molariformi superiori, ma non su quella dei denti inferiori, che restano comunque più lunghi rispetto a quelli superiori. Tanto i fitoliti presenti nelle erbe, quanto gli abrasivi esterni, determinavano un consumo dei denti. Come osservato in precedenza nel coniglio, nel porcellino d'india la crescita e il consumo degli incisivi erano correlati e dipendevano dall'apporto di abrasivi interni ed esterni, significando che il tasso di crescita è regolato in modo da compensare quello d'usura. Evidentemente, il concetto che un tasso costante di crescita dentale sia necessario per far fronte al consumo al fine di evitare un'eccessiva crescita dentale, non può essere sostenuto sulla base dei risultati ottenuti, eccezion fatta per la dieta con bassissima abrasività che non stimola la masticazione. Basandosi su questi dati, è opinione degli autori che il tipo di dieta, e il suo contenuto abrasivo, potrebbe non essere un fattore così importante nel causare patologia dentale come viene spesso percepita. Piuttosto, fattori acquisiti, quali l'effetto di una dieta sbilanciata in minerali o una malattia metabolica dell'osso e fattori genetici, sembrano più plausibili. Si suggerisce quindi ai medici veterinari di tenere conto di questi altri motivi per la patologia dentale e si consiglia di prevenire la riproduzione degli animali affetti. Fonti: Müller J e coll. Tooth length and incisal wear and growth in guinea pigs (Cavia porcellus) fed diets of different abrasiveness. Animal Physiology and Animal Nutrition 2015; 99: 591-604. Muller J e coll. Growth and wear of incisor and cheek teeth in domestic rabbits (Oryctolagus cuniculus) fed diets of different abrasiveness. Journal of Experimental Zoology 2014; 321A: 283-298.
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Che tenerezza il tuo cane che fa le feste alla Julie!
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Esatto, una sorta di cricio-DJ, più che altro un giornalista d'assalto. Non ricordo neppure bene come sia arrivato in Forum, ma di tanto in tanto ce lo ritroviamo tra i piedi... pardon, volevo dire, abbiamo il piacere di averlo tra noi.