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paolo

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Tutti i contenuti di paolo

  1. paolo

    Thomas!

    Riprenditi presto! Ciao!
  2. Fonte: Caloni F e coll. Epidemiological study (2006-2012) of the poisoning of small animals by human veterinary drugs. Veterinary Records 2014 Jan 29 [Epub ahead of print] L'articolo riferisce su uno studio retrospettivo del Centro Antiveleni di Milano (CAV) sui casi di esposizione a farmaci che hanno coinvolto cani e gatti nel periodo 2006-2012. Una delle principali cause di avvelenamento nei piccoli animali sono i farmaci, spesso a causa del cattivo uso da parte dei proprietari, impiego non conforme (off-label) di medicinale e ingestione accidentale. I casi attribuibili ai farmaci costituivano il 23,7% delle richieste totali (1415) ricevute dal CAV nel periodo e la maggior parte coinvolgevano i cani (70% delle richieste). Causa di avvelenamento erano i farmaci per uso umano (62.4%) e farmaci per uso veterinario, prevalentemente parassiticidi (37.6%). Per quanto riguarda gli antiparassitari, la maggior parte dei casi di avvelenamento era causata dall'uso improprio da parte dei proprietari o dall'ingestione accidentale. I cani erano principalmente esposti ai farmaci per uso umano (79% dei casi canini), mentre i gatti erano principalmente coinvolti con farmaci veterinari (77% dei casi felini). Le intossicazioni fatali (n=17) costituivano l'8.7% dei casi totali. La casistica in oggetto era rappresentata da cani e gatti e non da piccoli roditori o lagomorfi, ma il dato che balza all'occhio è la leggerezza da parte dei proprietari nell'utilizzo improprio di farmaci o antiparassitari, unitamente alla mancata attenzione nel lasciare prodotti farmaceutici a portata di assaggio. Non posso quindi che ribadire ancora una volta l'assoluto divieto al fai-da-te in campo medico-veterinario, raccomandando di rivolgersi sempre al veterinario esperto prima di utilizzare qualsiasi farmaco o prodotto sui nostri pelosini. Inoltre dobbiamo sempre avere cura di non lasciare farmaci o antiparassitari (ma anche le piante pericolose) alla loro portata.
  3. paolo

    Nana e Pippi

    In realtà la cavia può sentire gli ultrasuoni e i cuccioli possono anche vocalizzare con gli ultrasuoni (); se questa capacità sia mantenuta nell'adulto non mi è chiaro.
  4. A breve arrivano. Ancora un pochino per allestire la galleria fotografica e per poter ricevere le creazioni dell'ultima ora.
  5. paolo

    Nana e Pippi

    Anche io noto spesso questa cosa; sembrano rispondere o farci il verso. Chissà se è un riflesso condizionato masticatorio indotto dal nostro muovere la bocca o se comunicano realmente.
  6. Tra una settimana o due, quando il sesso sarà evidente e saranno stati visitati da un veterinario esperto, se ci saranno dei maschietti dovrai pensare a separarli intorno al mese - mese e mezzo d'età e poi decidere se affidarli ad altri o sterilizzarli a tempo debito e rimetterli tutti insieme. Ancora congratulazioni!
  7. Benvenuti piccini, bellissimi come la mamma! Ora però bisogna cambiare la gabbia, neh!
  8. Il cimentare i dentini contro qualche superficie dura è nell'indole dei roditori. Piuttosto, se mostra questa caratteristica spiccata, sarebbe opportuno sostituire gli accessori in plastica con altri in legno. Altra cosa: la cavia è naturalmente timida, ma se la si "rispetta" troppo tende ad essere un po' più selvatica, quindi bisogna insistere, sia pure in modo dosato, con i tentativi di socializzazione e spupazzamento. Intanto consiglio sempre di sostituire casette e ripari, almeno per qualche ora al giorno, con un panno che copre parzialmente la gabbia. Ancora: l'indole mordace è rara, ma presente in qualche porcello (io ne so qualcosa), quindi bisogna porre attenzione nel "maneggiare" queste bestiole. Leggo comunque che siete molto attenti nella gestione dei vostri porcelli, quindi le soddisfazioni non potranno tardare ad arrivare.
  9. paolo

    Thomas!

    Senza contare il "voglio darcelo" (congiuntivo tattico?). Ma noi vogliamo comunque bene al nostro Rufus che si sta dimostrando in gamba ed è un bravissimo compagno per Thomas!
  10. Sono contento di sapere che le piccole crescono bene e stanno esprimendo il loro differente carattere. Venendo al quesito, quello che conta è che non vengano investite da correnti d'aria, che sono veramente pericolose per loro. Tu naturalmente puoi arieggiare comunque la stanza in qualsiasi stagione, avendo cura che il flusso d'aria non investa loro o la gabbia.
  11. paolo

    Nana e Pippi

    A partire dai sei mesi circa d'età le ossa del bacino iniziano a perdere la loro elasticità e se una cavia non ha già partorito in precedenza potrebbe avere grosse difficoltà a fare uscire i piccoli.
  12. paolo

    Nana e Pippi

    Diciamo che i 4-6 anni sono un'aspettativa di vita sicuramente raggiungibile, ma anche che non è così difficile raggiungere i 7 e magari, un po' più raramente, andare ancora oltre.
  13. paolo

    Nana e Pippi

    Se non hanno ancora avuto cuccioli una gravidanza a quell'età potrebbe essere pericolosa, tienine conto.
  14. paolo

    Nana e Pippi

    Che età hanno le tue piccole? Se metti un maschio con loro le ingravida entrambe. Poi, sai come ospitare i cuccioli (che saranno maschi e femmine)?
  15. Possiamo aspettare un giorno o due. Cerca di farcela, ci farebbe piacere!
  16. Se mi dici che titolo desideri lo faccio io.
  17. C'è qualcun altro in fase realizzativa, ma che avrebbe bisogno ancora di un pochino di tempo? Fatecelo sapere perchè ci si possa regolare sul prosieguo del concorso, grazie!
  18. Siete tutti in fase realizzativa? Forza che aspettiamo ancora tante belle foto! Mi rivolgo in particolare ai più assidui ai nostri concorsi fotografici, ma anche a tutti gli iscritti: non aspettate oltre. Vorreste davvero privare la vostra cavia, il vostro coniglio o i vostri piccoli roditori della possibilità di trovare posto nella galleria fotografica del concorso?
  19. Grazie per la recensione di questo articolo! In effetti anche io mi sono ricordato di certi test condotti nel filmato citato. Sono dati che confermano quanto importante e complessa sia la struttura sociale che si crea in una comunità caviosa. Difficile cercare dei parallelismi con la società umana, almeno con quella "moderna", ma forse si potrebbe cogliere qualche analogia con le comunità umane più antiche o con quelle che ancora sopravvivono in ambienti difficili o isolati, dove la solidarietà e il senso di appartenenza contano ancora qualcosa.
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