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paolo

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Tutti i contenuti di paolo

  1. Dimenticavo di dire che l'idea originale per questa iniziativa viene dalla nostra Conchita, che ci ha dato anche diversi consigli utili per realizzarla. E a proposito del quesito n.1, non � particolarmente difficile, richiede per� un attimo di attenta riflessione.
  2. paolo

    Giada

    Ciao! Puoi caricare le foto andando in Additional Options (sotto alla finestra di testo) e indicando la tua immagine (o le immagini) nello spazio per l'attachment. Aspettiamo allora le foto!
  3. Ma che bello che � Tortino! Benvenutooooo! E ha proprio una bellissima casa. Brava Franci! :-DD
  4. paolo

    Rejhna

    I criceti sono creaturine adorabili: sono il mio grande amore, insieme alle cavie. In Forum abbiamo anche una scheda sulle diverse specie di criceto e sulla sistemazione, e qualcuno tra noi ha o ha avuto questi pelosini.
  5. Quesito n.1 (media difficoltà) La malocclusione nel porcellino d'india è causata da una crescita anormale degli incisivi?
  6. In questa sezione saranno proposti da amministratori e moderatori, con cadenza non prestabilita, dei quesiti sul mondo della cavia. Potete prendere visione delle domande e pensare la vostra risposta. La risposta ad ogni quesito sarà pubblicata successivamente in un apposito topic, che potrete visitare per verificare la correttezza della vostra risposta. Per aiutarvi a stabilire il vostro grado di preparazione ad ogni quesito sarà attribuito un coefficiente di difficoltà: semplice, media difficoltà o difficile. Potete postare i vostri commenti e suggerimenti sull'iniziativa e sui quesiti proposti nell'apposito child board Commentiamo...ci (http://www.amicacavia.net/forum/forum/131-commentiamoci/). Non è necessario fare conoscere la vostra personale risposta in Forum, ma in ogni caso vi raccomandiamo di non rendere nota la risposta ai quesiti prima che la stessa venga pubblicata dagli amministratori, per consentire la partecipazione a tutti gli utenti. Lo scopo dell'iniziativa è di poter verificare il grado personale di preparazione sull'allevamento domestico della cavia e favorire il desiderio di documentazione e approfondimento.
  7. paolo

    Rejhna

    Eccomi: benvenuta in forum Federica! Chiedi pure tutto quello che desideri. Aspettiamo allora di poter dare il benvenuto anche al tuo porcellino. A proposito di ZipRar: hai o hai avuto criceti?
  8. Buon viaggio piccolo tesoro! :'( Troverai i miei cricetini che ti hanno preceduto.
  9. Ciao! Se gli avatar sono le immagini che abbiamo scelto per il nostro account (io ho una foto di Nerone) allora io li ho sempre visualizzati. Invece, dalla ripresa del Forum, non ho pi� visto le silohuette di tre caviette che prima accompagnavano gli amministratori.
  10. Ciao Franci! Come sai questo piccolo studio è stato realizzato nella scorsa primavera-estate, quando il Forum era indisponibile, e pubblicato inizialmente tra i documenti della mailing list. Sottolineo che le immagini del pelo sono relative solo agli animaletti involontari donatori e che aspetti diversi si possono osservare con altri individui; per esempio, ho visto nel web delle immagini al microscopio di pelo di coniglio che assomigliano molto a quello dei miei due porcelli.
  11. Il comune di Genova ha prodotto un documento intitolato: Regolamento per la tutela e il benessere degli animali in citt?. Si tratta di un pdf di 28 pagine, costituito da sei parti (titoli): I - Disposizioni generali; II - Fauna domestica; III - Interventi di tutela, aree di protezione, pubbliche strutture ricettive preposte al ricovero degli animali; IV - Strutture private; V - Fauna selvatica; VI - Norme finali. Allego il pdf per chi fosse interessato a prenderne visione. La Provincia di Genova ha l'Assessorato al Patrimonio Naturalistico, Caccia e Pesca che ha la delega all'Ufficio per la tutela degli animali domestici. Ho esaminato il sito trovando news nelle quali si parla essenzialmente di caccia al cinghiale. La Regione Liguria ha pubblicato la legge regionale 22 marzo 2000 n.23: Tutela degli animali d'affezione e prevenzione del randagismo. Visibile al seguente link: http://www.regione.liguria.it/leggi/docs/20000023.htm Ho portato l'esperienza locale a titolo di esempio e per l'utilit? di chi vive in questo ambito. Se arriveranno le normative di altri comuni, province e regioni potremmo realizzare una struttura divisa per regioni analogamente a quanto abbiamo fatto per i veterinari, da utilizzare come riferimento normativo locale per la segnalazione di abusi e maltrattamenti. Comune Genova Regolamento benessere animali.pdf
  12. Ciao Valex, sono contento per Zoe che ha potuto saziare i suoi appetiti. Credo che tu stessa abbia risposto alla domanda, descrivendo il comportamento di Zoe. Tante carezze al porcellino!
  13. A 300x si riescono a definire le cellule embricate che formano la corteccia del pelo del criceto, assolutamente chiare... Piumino 300x Pallino 300x ... più evidenti al massimo ingrandimento (500x) dove si coglie anche la presenza di rari granuli di pigmento. Piumino 500x Pallino 500x
  14. I criceti. Già al minimo ingrandimento (50x) si nota come il pelo del criceto sia ancora più fine e la struttura più rarefatta dei precedenti. Piumino 50x Pallino 50x Impressione che si conferma col crescere della risoluzione (100x) permettendo di apprezzare anche alcune bolle d'aria. Piumino 100x Pallino 100x
  15. Il coniglio. Già a piccolo ingrandimento (50x) è evidente la differente organizzazione del pelo del coniglio: più fine e più ordinato. Toffi 50x Aumentando la risoluzione (100x e 300x) sono sempre meglio risolte le grosse bolle d'aria contenute all'interno del leggerissimo pelo del lagomorfo, mentre le cellule della cuticola si intravvedono appena perché pochissimo pigmentate. Toffi 100x Toffi 300x Al massimo ingrandimento (500x) risaltano le differenze strutturali che differenziano il pelo della coniglia Toffi da quello delle due cavie: infatti la coniglietta ha un pelo molto più fine al tatto, come si deduce dal minor diametro del fusto, e complessivamente bianco-argenteo. Toffi 500x
  16. La cavia. L'immagine del pelo a piccolo ingrandimento (50x) mostra l'aspetto complessivo del fusto del pelo della cavia. Ben evidenti le cellule embricate che costituiscono la cuticola, dando al pelo un aspetto ruvido, ma flessibile. Tiberio 50x Ad un ingrandimento di poco superiore (100x), è ancora apprezzabile la struttura complessiva del fusto; è ben visibile la guaina epiteliale che circonda il pelo e migliora il dettaglio delle cellule cheratinizzate. Tiberio 100x Con il crescere dell'ingrandimento (300x) la superficie del pelo di cavia ricorda sempre di più un tronco legnoso. Nerone 300x Utilizzando la massima risoluzione a mia disposizione (500x) si nota la pigmentazione di granuli di melanina sulla superficie e negli spazi intercellulari (Nerone e Tiberio hanno un pelo complessivamente scuro). Nerone 500x
  17. Il pelo dei piccoli roditori e lagomorfi: incontro molto ravvicinato al microscopio ottico. Prima di entrare in argomento devo doverosamente ringraziare i porcellini d'india Nerone e Tiberio, la coniglietta Toffi, e i criceti Piumino (criceto dorato a pelo lungo) e Pallino (criceto russo Winter White), che hanno donato il loro pelo per rendere possibile questa ricerca. Un grazie speciale all'amica franci_fra3 che si è gentilmente prestata per inviare il pelo dei suoi due criceti, da Parma e Genova. Per realizzare questa scheda ho utilizzato un microscopio con fotocamera Olympus (ingrandimenti da 50x a 500x) e il software AnalySIS per la gestione delle immagini. Il presente contributo non ha la pretesa di essere esaustivo, ma vuole solo proporre un campione di aspetti microscopici del pelo di alcuni piccoli roditori e lagomorfi Introduzione. I peli sono sottili formazioni filiformi cheratinizzate che crescono sulla cute della maggior parte dei mammiferi, dei quali formano il caratteristico mantello, mentre le altre specie non li possiedono. La lunghezza dei peli varia da alcuni millimetri ad oltre un metro, ed il loro diametro da 5 micrometri (un micrometro equivale ad un millesimo di millimetro) ad alcuni millimetri. I peli di maggior diametro sono duri e ispidi prendono il nome di setole e se sono trasformati in strutture rigide e appuntite sono detti aculei, come nel riccio e nell'istrice. Esistono anche peli lunghi e rigidi, detti vibrisse, capaci di raccogliere stimoli tattili (tipici i cosiddetti "baffi" di carnivori e roditori). immagine 1 Il pelo nasce da una particolare struttura della pelle, detta follicolo pilifero, la cui parte più importante è il bulbo, che contiene le cellule della matrice del pelo che danno origine a tutte le sue strutture e strati. Chimicamente un pelo consiste in una serie di filamenti di cheratina, una scleroproteina che viene prodotta negli strati profondi del derma, dai quali migra verso gli strati superiori e va ad addensarsi in cellule dette cellule cornee che formano strati di fitte e sottili scaglie. Le cellule ricche di cheratina sono molto dure e fibrose e vanno a formare non solo i peli, ma anche le unghie, gli artigli, gli zoccoli e i corni dei rinoceronti. Alla radice del pelo, irrorata di vasi sanguigni e a contatto con i nervi, sono sempre presenti una ghiandola sebacea ed un muscolo erettore del pelo; la prima si trova in comunicazione con il follicolo pilifero e, tramite esso, secerne una sostanza grassa e oleosa, il sebo, che ha la funzione di lubrificare la pelle e il pelo stesso. Il secondo è connesso direttamente al pelo e contraendosi (in conseguenza di freddo, paura, allarme...) è capace di causare il fenomeno dell'orripilazione, comunemente chiamato "pelle d'oca". immagine 2 La porzione del pelo che emerge dal follicolo pilifero è detta fusto ed è costituita da tre strati concentrici. La parte più interna è il midollo, formato da cellule arrotondate disposte a colonna, generalmente separate fra loro da spazi d'aria (responsabili dei riflessi argentei di certi peli) con funzione di protezione dal freddo, cospicuamente presenti nell'animale, scarsi o talvolta assenti nell'uomo. La parte intermedia è la corteccia, formata da cellule disposte verticalmente in file parallele che contengono un pigmento colorato, la melanina, che tende a ridursi con l'età lasciando il pelo bianco. Le melanine impartiscono una varietà di colori, eccezion fatta per gli animali albini, che ne sono privi. La porzione più esterna è la cuticola, composta di cellule appiattite e sovrapposte le une sulle altre, come le tegole di un tetto, con il bordo libero rivolto verso l'estremità del capello. immagine 3 Nella parte più profonda del follicolo pilifero c'è il bulbo del pelo, nel quale è contenuta la matrice del pelo formata da cellule particolarmente attive che si riproducono rapidamente spingendo verso l'alto quelle nate in precedenza. Nel corso della risalita queste cellule producono la cheratina, andando incontro al cosiddetto "processo di cheratinizzazione" e diventando progressivamente sempre più rigide. Subito al di sopra delle cellule delle matrice sono presenti alcuni melanociti che hanno il compito di "colorare", immettendovi la melanina, le cellule della corteccia. Il ciclo di crescita varia nelle varie specie: negli animali da pelliccia è sincronizzato per consentire la rapida caduta e la ricrescita essenziale per il ricambio stagionale; nell'uomo il processo di rinnovamento è continuo, con l'attività di ogni follicolo sfalsata rispetto a quella degli altri. immagine 4
  18. Allora eccomi. Ho potuto sapere che le margherite sono innocue e commestibili per piccoli roditori e lagomorfi, e infatti ho avuto testimonianze di coniglietti che le gradiscono senza aver avuto conseguenze di sorta. Inoltre il tarassaco � talvolta presente anche in certe confezioni di fieno. Unica avvertenza a proposito delle margherite in genere e del tarassaco (la margherita gialla) in particolare: sono ricche di ossalati (di calcio e magnesio), quindi da concedere con parsimonia ad animali adulti e a quelli con tendenza alla calcolosi.
  19. paolo

    Giada

    Ciao Giada, benvenuta nel Forum e un benvenuto alla tua Ginevra! Io abito a Genova e ho due porcelli: Nerone e Tiberio. Non esitare a partecipare e a porre quesiti.
  20. La legge 189 del 20 luglio 2004 "Disposizoni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali, nonch� di impiego degli stessi in combattimenti clandestinio competizioni non autorizzate" � la legge attualmente in vigore a tutela degli animali d'affezione. Ve ne indico il link: http://www.camera.it/parlam/leggi/04189l.htm Come potrete vedere � un testo breve e molto lacunoso, ma � questo che al momento abbiamo e al quale dobbiamo fare riferimento. Ricordate che Regioni, Province e Comuni hanno molto spesso una loro regolamentazione a proposito della tutela degli animali d'affezione; a bene conoscere queste normative locali per poter intervenire pi� efficacemente in caso di necessit� (vedere anche il Vademecum per la segnalazione di maltrattamenti). Chi avesse tempo e voglia di ricercare quelle del proprio ambito pu� realizzare un topic ad hoc da mettere a disposizione degli altri utenti che vivono nella stessa zona.
  21. Sono abbastanza tranquillo sul tarassaco, la classica margherita gialla dei prati, detta anche dente di leone o piscialetto; per questo motivo ? stata inserita nel database dei valori nutrizionali. In realt? girando nel web si vede che le margherite in genere sono talvolta considerate potenzialmente pericolose. Di fronte a quesiti sulla potenziale tossicit? di piante delle quali non ? ben noto l'effetto, io consiglio sempre la prudenza: consentite l'assaggio, ma evitate che se ne nutrano in quantit?. Prover? comunque a chiedere a qualcuno pi? esperto di me e a riportare la risposta.
  22. Grazie a te Fatamorgana! E non esitare a proporre rimedi naturali qui e nella tua sezione.
  23. Desidero portare un paio di riflessioni sul concetto di Ki, argomento del quale ho avuto occasione di interessarmi per aspetti diversi o marginali rispetto a quelli trattati dalla cara Fatamorgana. Ki o Qi, termine presente nella lingua cinese e in quella giapponese, � energia, tramite tra la materia e lo spirito in un equilibrio che, ove perturbato, deve essere ristabilito. C�� uno stringente parallelismo tra il Ki e l�essere umano, di natura terrena, ma che anela al divino; infatti una possibile traduzione del Ki � essenza individuale, ci� che rende ogni essere vivente simile, ma diverso da tutti gli altri. E come sappiamo l�unit� fondamentale dei viventi � la cellula, nel cui nucleo c�� appunto quella combinazione di geni che ci rende unici, con una membrana che protegge l�integrit� e al contempo permette le interazioni da e per l�ambiente extracellulare: appunto degli armonici flussi energetici che consentono le funzioni vitali e che, se perturbati, generano la malattia del corpo e dello spirito. C�� anche un parallelismo con il mondo visibile che ci circonda: come nell�agopuntura si interviene sui meridiani corporei dove il Ki fluisce, cos� anche sulla nostra terra vi sono flussi di energia in corrispondenza di determinate caratteristiche morfologiche del territorio stesso e che influenzano il rapporto tra l�ambiente e l�uomo. Un equilibrio sin troppo facile da alterare con tutte le conseguenza che siamo ormai abituati a vedere. Queste correnti di energia sono dette draghi; nella mitologia cinese il drago (feng huang) � una divinit� benefica, protettore delle acque e dei campi e custode della saggezza. Tale raffigurazione � tipica in diversi aspetti dell�arte cinese. Io ve ne mostro un esempio in un tappeto della mia collezione: si tratta di un tappeto destinato a rivestire una colonna di un tempio buddista, attorno alla quale veniva avvolto e fermato con lacci in modo che l�immagine avesse un andamento continuo e ininterrotto. Il drago � qui rappresentato in cielo, intento a giocare con la perla fiammeggiante (simbolo della saggezza) tra le nuvole, sopra alla montagna sacra che emerge dal mare spumeggiante (eternit� e purezza); tutti elementi simbolici che compongono il messaggio, adatto al monaco e al laico: la longevit� e la felicit� nascono dalla saggezza. Ovvero dal mantenimento di quella suprema armonia di energie individuali presenti negli esseri viventi, che il ReiKi pu� contribuire a riequilibrare.
  24. Si, mentre gironzolano spesso fanno quel popopo da gallinaceo, che � il loro modo di canticchiare o fischiettare. E non ti preoccupare di parlarci della tua porcellina e di porre quesiti, ci fa piacere e sono utili a tutti!
  25. Condivido tutti i suggerimenti di Hellis. Proprio recentemente, tentando di fotografare il cinetico Tiberio, ho notato che scappava meno di fronte all'obbiettivo se provavo a fotografare stando seduto a terra o sdraiato.
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