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LunaCippy

un amicizia che non dimenticherò

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Dai racconti dei miei genitori, sono praticamente nata con l'amore per gli animali, un amore che i miei hanno coltivato e trasformato in rispetto e responsabilità verso di loro. Essendo cresciuta in una mezza fattoria, di certo gli animali  non sono mai mancati e per quanto mi divertissi a dare una mano a mio zio a prendermene cura, non potevo di certo fare di più, visti i miei 4 anni. Non avevo mai avuto un animaletto tutto mio finchè un giorno i miei si sono accorti che stavo dando alloggio ad un gatto randagio che a loro insaputa si era trasferito nella cantinetta dietro casa. Gatto che poi scoprirono essere una femminuccia e per di più incinta<img src="http://www.amicacavia.net/forum/public/style_emoticons/default/smitten.gif" alt=":love:" class="bbc_emoticon">. Non si faceva prendere nè toccare, ma aveva imparato a non scappare quando vedeva un piatto di cibo e passava il tempo ad osservarmi da lontano quando giocavo nel cortile.I miei mi lasciavano fare e all'occorrenza mi aiutavano, perchè secondo loro era una buona lezione.Un giorno ricordo di essere entrata in cantina e di aver visto uno spettacolo per me strano: la gatta immobile nella scatola che le avevo messo come cuccia e uno strano rumore che veniva da dentro questa cuccia; fu mia madre a dirmi che la gatta aveva appena "avuto un bambino", ma che per dare alla luce quei piccolino non ce l'aveva fatta. dopo il dispiacere per la gatta, ho chiesto a mia madre se poteva fare la mamma del gattino (era tutto nero, un amore), così sarebbe diventato il mio fratellino. Visto che piangevo come una fontana, i miei hanno acconsentito e grazie ad un veterinario che ha insegnato come occuparsi di un micio neonato, il piccolo è sopravvissuto, è stato battezzato Nero ed è diventato per me il primo vero amico mai avuto e anche lui ci faceva capire che si sentiva un membro della famiglia soprattutto con i suoi comportamenti nei miei confronti: non mi lasciava un attimo, nè di giorno nè di notte (per portarmi all'asilo mia madre doveva rinchiuderlo in casa), ma quando potevo portarlo con me lui veniva via. Bastava che dicessi "Nero, andiamo via" che lui saltava in auto e si faceva mettere il guinzaglio (il veterinario ce lo fece usare come sicurezza in più); mangiava su una sedia vicino alla mia e dormiva nel letto con me, inoltre capiva al volo quando mi sentivo male e andava da mia madre miagolando come un pazzo. Ma i miei genitori capirono che eravamo attaccatissimi l'un l'altro quando un giorno d'estate mi misi a sguazzare dentro un tinozzone che usavo come piscinetta da giardino. Il gatto girava intorno a questa tinozza e mi guardava incuriosito finchè non gli ho detto " Nero vieni qui vieni a fare il bagnetto!" il gatto si è tuffato nella tinozza davanti a mio padre che ci guardava manco fossimo alieni...il problema è che da quel giorno il gatto ci prese talmente gusto che si buttava persino nelle pozzanghere e mia madre per fare il bucato a mano doveva andare nella vicina casa di mia zia, perchè Nero si buttava anche nella candeggina.<div>Quel gatto è stato protagonista indiscusso dei 2 anni più belli della mia infanzia, quando un giorno tornando dall'asilo non tornai a casa,ma mi dissero che sarei andata da mia nonna per un paio di giorni.Nero me lo avrebbero portato la sera. Dopo un paio di giorni in cui urlavo perchè nessuno mi aveva portato il mio gatto, mia nonna, entra in camera e mi dice che Nero non può più tornare a casa, perchè è andato in paradiso a tener compagnia a Nostro Signore...vi lascio immaginare le mie reazioni, tra incredulità, rabbia e il fatto che non capivo il perchè.</div><div>Solo qualche anno più avanti mi dissero cosa gli era successo in realtà, ma i miei genitori non avevano avuto il coraggio di dirmelo... Lo avevano trovato a lato della strada vicino al mio asilo.....</div>

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Con il tuo racconto mi hai fatto ricorare la mia miù la prima gattina che mi fecero prendere i miei genitori dopo tante insistenze da parte mia a volere un cucciolo come amico perchè figlia unica e a dirti il vero la mia miù era molto legata a me tanto che quando la chiudevo fuori dalla stanza mentre giocavo era subito pronta ad andare a chiamare la mia mamma per farsi aprire la porta. quando piangevo lei mi saliva in braccio e mi accarezzava gli occhi quasi a volervi asciugare le lacrime e miagolava, se ero a letto malata non mi lasciava se solo per andare a mangiare e fare i bisogni ma questo accadeva una sola volta al giorno, se penso al loro amore incondizionato mi vien da rabbrividire a guardare come siamo noi umani,,,, da loro si ha molto da imparare, e io per mia fortuna ho avuto dei genitori che non mi hanno ma bloccata con la mia passione per gli animali, tanto che nel periodo del terremoto trovai una gattina nera con un occhio un pò raffreddato e la portai a casa per medicarla ma non potendola tenere perchè avevamo già un altro gatto trovato ed allevato da me con la siringa tanto era piccolo dovetti pogiarla nel giardino condominiale, ma spesso la riportavo sù poi rimase incinta e allora la tenni a casa riuscendo a convincere i miei genitori, avevo poco più di 12 anni e lei la sera del parto si fece 3 piani a scendere per venirmi a chiamare con mia madre perchè ero a casa di un amichetta del palazzo e quando salimmo a casa diede alla luce il suo primo piccolo, inpratica aveva le doglie piangeva e mi cercava da quello che mi disse mamma fù così bello vedere il suo primo piccolo e poi il secondo; al mattino successivo ne erano ben 6 e lei si faceva avvicinare tranquillamente da me, il mio maschio castrato non accetto in buon grado i piccoli ma dopo un paio di giorni li aveva adottatie dava il cambio nella cuccia alla mamma per farla andare a mangiare !!! non sono forse migliori di noi!!! si soffre molto quando si perdono ma io ho smepre avuto animali nella mia vita e non potrei farne a meno!!! ora nella mia villetta ho 3 cagnoolini slavati dalla strada emi danno tanta gioia e tanto affetto!!!

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Tanto tenero e dolce quanto triste il tuo racconto che mi ha commosso, ancora una volta gli animali ci portano esempi di fedeltà e amore unico, vero ed incondizionato...il micio era venuto probabailmente per starti vicino...ma purtroppo qualcosa è andato storto. Nero ti vedrà sempre dal suo paradiso e non si dimenticherà mai di te e della tua famiglia che lo ha accolto e salvato...poi, forse, la sua mamma lo ha rivoluto con se.

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Ci hai raccontato una parte della tua storia, e la storia del tuo micione.

Noi non possiamo stare senza di loro(non tutti però lo capiscono), come loro non possono stare senza di noi...è un bisogno reciproco, un cercarsi.

Abbiamo da imparare noi l amore da loro che ce lo insegnano e ce lo dimostrano ogni giorno.

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Se LunaCippy ce lo permette potremmo raccontare in questo topic la nostra prima esperienza o quella che comunque ci ha coinvolto di più.

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Se LunaCippy ce lo permette potremmo raccontare in questo topic la nostra prima esperienza o quella che comunque ci ha coinvolto di più.

Ovviamente, dovete raccontare!afro.gif

Ho sempre pensato che ci sono amicizie tra umani e animali che vanno al di là di ogni comprensione e che dobbiamo ricordare e condividere col mondo!

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Con il tuo racconto mi hai fatto ricorare la mia miù la prima gattina che mi fecero prendere i miei genitori dopo tante insistenze da parte mia a volere un cucciolo come amico perchè figlia unica e a dirti il vero la mia miù era molto legata a me tanto che quando la chiudevo fuori dalla stanza mentre giocavo era subito pronta ad andare a chiamare la mia mamma per farsi aprire la porta. quando piangevo lei mi saliva in braccio e mi accarezzava gli occhi quasi a volervi asciugare le lacrime e miagolava, se ero a letto malata non mi lasciava se solo per andare a mangiare e fare i bisogni ma questo accadeva una sola volta al giorno, se penso al loro amore incondizionato mi vien da rabbrividire a guardare come siamo noi umani,,,, da loro si ha molto da imparare, e io per mia fortuna ho avuto dei genitori che non mi hanno ma bloccata con la mia passione per gli animali, tanto che nel periodo del terremoto trovai una gattina nera con un occhio un pò raffreddato e la portai a casa per medicarla ma non potendola tenere perchè avevamo già un altro gatto trovato ed allevato da me con la siringa tanto era piccolo dovetti pogiarla nel giardino condominiale, ma spesso la riportavo sù poi rimase incinta e allora la tenni a casa riuscendo a convincere i miei genitori, avevo poco più di 12 anni e lei la sera del parto si fece 3 piani a scendere per venirmi a chiamare con mia madre perchè ero a casa di un amichetta del palazzo e quando salimmo a casa diede alla luce il suo primo piccolo, inpratica aveva le doglie piangeva e mi cercava da quello che mi disse mamma fù così bello vedere il suo primo piccolo e poi il secondo; al mattino successivo ne erano ben 6 e lei si faceva avvicinare tranquillamente da me, il mio maschio castrato non accetto in buon grado i piccoli ma dopo un paio di giorni li aveva adottatie dava il cambio nella cuccia alla mamma per farla andare a mangiare !!! non sono forse migliori di noi!!! si soffre molto quando si perdono ma io ho smepre avuto animali nella mia vita e non potrei farne a meno!!! ora nella mia villetta ho 3 cagnoolini slavati dalla strada emi danno tanta gioia e tanto affetto!!!

Ho sempre pensato che se dai il cuore e il rispetto ad un animale, questo te ne darà di più. molti esseri umani, rispondono al rispetto con la violenza...

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mi sono commossa!cry.gif è una bellissima storia! Nero sarà stato felicissimo di vivere con te finchè ha potuto :love:

Mi ricordo una storia che mi aveva detto mia mamma: quando è morta la mia bisnonna e i miei nonni e mia mamma erano tornati dal funerale avevano trovato l'amatissimo cane della bisnonna morto.

Sono queste storie che dimostrano quanto veramente gli animali siano capaci di amare, a volte anche più degli uomini...

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L'animale che mi ha spezzato il cuore è stato il cagnolino della vicina di mia nonna. Mi ero affezionata tantissimo a lui, gli portavo sempre da mangiare e lui mi seguiva dappertutto. Poi un giorno è finito sotto una macchina (all'epoca avevo 10 anni) e io ci sono stata malissimo. Nessun altro animale mi ha fatto stare così male.

Un annetto fa, invece, il mio ragazzo aveva preso un pesciolino rosso brutto, con gli occhi a telescopio (http://www.jurug.com/wp-content/uploads/2010/12/Foto-Ikan-Mas-Koki-Jenis-Celestial-Eye-Choten-gan-Goldfish.jpg) che ci ha lasciati due mesi fa. La perdita del pesce mi ha fatto piangere anche se a me i pesci manco mi piacciono!

Non so quanto vivranno le mie casiniste, ma cerco di godermi ogni attimo della loro presenza perché so che il giorno della loro partenza per il ponte sarà uno dei più brutti della mia vita cry.gif

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Lillo era una delle mie gatte. Era malata di tumore e un giorno l'ho fatta addormentare per sempre.

Dal mio FaceBook 7 settembre 2010

Noooo! Perché mi svegli? Non sto tanto bene, mi fa male la pancina e poi non vedi che piove? Ma va bene se mi fai le coccole allora ok, mi sveglio! Purrr purrr (mi stiracchio) purr purr, che belle le coccole!

No ancora la gabbia, ma no dai! oggi no! Piove! NON VOGLIO! Non voglio andare in quel posto col tavolo di metallo freddo.

Che bello c’e’ anche il mio padrone che mi accarezza sotto il musino.

Ancora la dottoressa con la siringa? Dai facciamo sta puntura cosi torniamo a casa, ecco rientro nella gabbietta cosi andiamo a casa…Dai andiamo a casa?

… ho sonno… non voglio dormire qui! Non mi fido … ho sonno… ho sonno e vomito… ho sonn…

Addio Lillo (1998-2010)

lillog.jpg

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Ho letto questi post-testimonianza dell'amore che unisce uomini/animali e mi è ritornato in mente un episodio di circa 8 anni fa.

La protagonista, Titti, la gatta della mamma di Maurizio.

Una gatta abituata fuori da sempre; tornava a casa solo per mangiare e di giorno non si sapeva dov'era.

Vado ad abitare con Maurizio e la gatta è "del cortile" praticamente. Alla sera la mamma di Mao la faceva uscire per dormire, estate ed inverno. Lei è stata sempre fuori.

Ma ad un certo punto, soprattutto d'inverno, me la ritrovavo sullo zerbino fuori di casa che miagolava per entrare al calduccio a dormire e così ha iniziato a venire tutte le sere.

A me nemmeno piacciono tanto i gatti, ma lei si faceva fare le coccole e poi era indipendente, come me! :afro:

Succede che ci si accorge che mangia poco, non riesce a masticare ed allora la si porta dalla veterinaria la quale dice che ha un tumore in bocca e che quindi andrà sempre peggiorando.

L'abbiamo portata a casa ed è stata alimentata con cibo particolarmente fluido per un po'.

Poi ad un certo punto abbiamo notato che perdeva saliva dalla bocca e la lingua restava sempre penzolante.

Ci guardava con occhi che chiedevano aiuto ed allora abbiamo preso il coraggio a due mani e Maurizio ed io l'abbiamo portata dalla veterinaria per l'ultima volta.

E' stata fermissima mentre le metteva il laccetto e l'ago nella zampina...poi si è sdraiata su un fianco ormai esausta.

Ci ha guardato con gli occhi pieni di gratitudine e noi l'abbiamo accarezzata finchè non ha smesso di respirare.

Ha preso il treno per il ponte, così, con le nostre mani che l'accarezzavano dandole tanta energia per fare quel salto.

Non la potrò certo dimenticare!!! :love::love::love:

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mi sono commossa!cry.gif è una bellissima storia! Nero sarà stato felicissimo di vivere con te finchè ha potuto :love:

Mi ricordo una storia che mi aveva detto mia mamma: quando è morta la mia bisnonna e i miei nonni e mia mamma erano tornati dal funerale avevano trovato l'amatissimo cane della bisnonna morto.

Sono queste storie che dimostrano quanto veramente gli animali siano capaci di amare, a volte anche più degli uomini...

Gli animali si affezionano sempre in particolare ad un membro della famiglia...una cosa analoga è successa anche a casa mia, io ero una bimba avevo circa 5 anni, allora avevamo un bellisimo pastore bergamasco che adorava il mio nonno paterno, abitavamo nella stessa casa, purtroppo mio nonno è morto tragicamente e il nostro Generale pianse tutto il giono e il giorno dopo se ne era volato via anche lui. Il mio ricordo è molto offuscato perchè ero piccolina, ma ci sono degli eventi nella vita che non si riescono mai a cancellare

del tutto. Io ricordo che scendendo le scale di casa per raggiungere l'appartamento dei nonni incontrai mia mamma, le dissi che andavo dal nonno ma lei mi disse che il nonno non c'era più...allora le dissi "vado a giocare con Generale" e lei mi disse che era col nonno in paradiso...Da grande mi è stata raccontata la verità sull'evento e solo allora ho capito quanto un animale può amare una persona.

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Racconta anchio la storia dell'animale che mi ha colpita di più... la mia micetta lotty.

è nata da melina altra gatta che adoro, e aveva la particolarità che la punta della sua coda era strorta a L, c'erano altri quattro gattini, ma io potevo sceglierne solo uno da tenere, gli altri gli avremmo regalati.

Scelsi proprio lei la vivace gattina con la coda storta.

La portammo in città, è sempre stata magra di suo anche se una mangiona, il primo giorno in appartamento mi fece i bisognini sul cuscino per manifestare il suo disappunto. Io e lei stavamo sempre insieme, dormivamo insieme e spesso la micia occupava gran parte del mio cuscino. Rovinava le tende, ma per consumare le unghie fortunatamente usava sempre il graffiatoio per gatti.

Quando aveva circa 4 mesi le comprammo un collarino e medaglietta con scritti i dati principali nostri così in caso scappasse ci avrebbero potuto richiamare. Iniziò a fare marachelle come scappare dalla finestra, infatti un giorno il vicino ci chiamò per dirci che il nostro gatto era stato masticato da suo cane, infatti quando andammo a riprenderla era tutta sbavucciata ma senza ferite, ma si vedeva dalla faccia come era in imbarazzo. Poi la sera del 26 aprile 2011 scappò... ero distrutta, chiedevo ai vicini, chiesto al gattile, ho attacato manifesti e controllato in tutti i posti dove mi dissero che poteva essere ma niente, la mia micia non tornò, piangevo tutte le sere per lei e tenni ancora le sue ciotoline e la lettiera dove erano sempre state nella speranza che tornasse ma questo non accadde. Probilmente qualcuno se lè tenuta visto che lei è un incrocio tra mamma metà certosina e papà certosino, gatti che piacciono molto. Dico però che se qualcuno l'ha tenuta ha fatto una bruttissima cosa, visto che aveva il collare e ci potevano riconttattare. spero almeno che lotti sia viva, e che magari un giorno torni da noi...

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