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Tutti i contenuti di paolo
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Benvenuti Giulio e Zillo! Io abito a Genova e ho con me Nerone e Tiberio. Hai già un buon veterinario esperto in cavie in zona?
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Girasole Helianthus annuus ing: sunflower fr: tournesol Parliamo dei semi di girasole, che come sapete sono sconsigliati nell’alimentazione di cavie e conigli. Questo perché si tratta di animali erbivori obbligati, che devono nutrirsi di erba e vegetali e non di semi, che essendo molto nutrienti danno un senso di sazietà alle cavie, che in questo modo scartano il fieno e le erbe che sono fondamentali per la consumazione dei denti per evitare la malocclusione e problemi all'apparato digerente. Il girasole è diffuso in tutta Italia.
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Ginseng o Panax Ginseng panax E’ una piantina proveniente dall’Estremo Oriente. Il nome ginseng deriva dal nome cinese Jen-Shen, cioè pianta-uomo, per la forma della sua radice; panax invece viene dal greco pan (tutto) e akèia (cura, rimedio), termine dal quale viene anche la parola italiana panacea, cioè rimedio a tutti i mali. Presente anche in barrette e capsule per uso umano, potrebbe attrarre i porcellini. Sebbene il contenuto sia veramente minimo bisogna fare attenzione perché la quantità s'intende sempre per il nostro organismo, non per pesi piuma come porcelli e conigli.
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Altre immagini del gelso.
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Gelso bianco e Gelso nero Morus alba, Morus nigra ing: white mulberry, black mulberry fr: mûrier blanc, mûrier noir Il gelso è molto comune nelle campagne, sia nella varietà alba che in quella nigra: la differenza tra le due si vede nella forma delle foglie e nel colore dei frutti, più chiari nella varietà alba e più scuri nella varietà nigra. La pianta è priva di tossicità; i frutti sono commestibili, ma attenzione a non raccoglierli acerbi perché contengono un allucinogeno. Diffusi in tutta Italia.
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Funghi ing: mushrooms fr: champignons Possono contenere diverse tossine, alcune delle quali mortali. La tollerabilità è differente nelle diverse persone e dipende anche dalla quantità consumata; in animali piccoli come i porcellini d’india l’assaggio è molto pericoloso.
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Filodendro o Monstera Philodendron spp. Numerose specie ampiamente coltivate in serra e in appartamento. A causa della presenza di cristalli di ossalati di calcio è pianta pericolosa per contatto e per ingestione.
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Ficus Ficus spp. Numerose specie, di aspetto e dimensioni variabili; tra le più diffuse nelle nostre case: Ficus benjamina, Ficus lyrata, Ficus elastica. Caratteristica comune a tutte è la presenza di canali laticiferi, contenenti un liquido, o lattice, irritante per occhi e pelle, probabilmente con scopo di difesa dagli erbivori.
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Felce maschio Dryopteris filix-mas ing: fern fr: fougère Questa felce è la più comune nei nostri boschi. La parte velenosa è soprattutto il rizoma. L’oleoresina contiene diversi principi attivi, che trovano applicazione come vermifughi, che possono anche risultare mortali.
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Concordo con chi mi ha preceduto. Allora aspettiamo la tua presentazione nella Sezione utenti.
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Fico Ficus carica ing: fig tree fr: figuier L'unico problema, in certi periodi vegetativi, è la secrezione di un lattice ricco di enzimi digestivi che, se concentrati, possono essere urticanti. Pianta diffusa in tutta Italia.
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Faggio Fagus sylvatica ing: european beech fr: fayard, hêtre Il consumo dei frutti, formati da una cupola che raggiunta la maturità si apre, è pericoloso per la presenza di un alcaloide tossico, la fagina. Diffusa in tutta Italia eccetto la Sardegna.
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Tanti complimenti per l'impegno a Fatamorgana, che sta realizzando le schede dei Fiori di Bach!
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Ciao Simona, intanto benvenuta e benvenuto Cicciolo! Sono d'accordo con Sayra di tenerlo pulito il più possibile con prodotti assolutamente soft. Poi, vale comunque la pena di una prima visita da un veterinario esperto in cavie, visto che è un caviottino veramente piccolo.
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Frassino, Frassino maggiore, Orno o Orniello o Albero della manna Fraxinus excelsior e Fraxinus ornus ing: ash, manna ash fr: frêne Le due specie più diffuse in Italia sono il frassino maggiore (F. excelsior) e l’orno (F. ornus), che contiene nel tronco e nei rami un succo zuccherino chiamato manna. Altri composti presenti nelle foglie potrebbero avere effetti sulla salute solo se estratti e concentrati. Alberi diffusi in tutta Italia.
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Forsizia Forsythia spp. ing: forsythia Coltivata come pianta ornamentale a formare siepi nei giardini. Distribuzione: vedi immagine.
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Fleolo o Coda di topo o Codolina Phleum pratense ing: timothy, cat’s tail fr: fléole des prés E' una graminacea molto comune; si riconosce per l'infiorescenza a pannocchia cilindrica molto stretta. E’ solitamente presente nel fieno comune; ha un elevato contenuto di fibra ed è quindi particolarmente indicato nell'alimentazione di porcellini d’india e conigli. Si può lasciare sempre a disposizione perché è molto gradito, non ingrassa, è ottimale per tenere limati i denti e anche come passatempo per gli animali. Diffuso in tutta Italia.
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Finocchio selvatico Foeniculum vulgare ing: wild fennel fr: fenouil commun Ha caratteristiche simili al finocchio coltivato, ma profumo molto più intenso. Diffuso in tutta Italia.
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Evonimo o Berretto del prete o Fusaggine o Fusaria Euonymus europaeus ing: spindle fr: bois-carré, bonnet-de-prêtre Pianta spontanea, talvolta utilizzata a scopo ornamentale. Tutta la pianta è pericolosa per la presenza di diversi glicosidi, saponine e alcaloidi. E’ presente in tutta Italia.
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Eucalipto Eucalyptus globulus Ing: eucalyptus fr: eucalyptus I principi attivi sono presenti nelle foglie: si tratta di un olio essenziale ricco di eucaliptolo, acidi polifenolici e flavonoidi. Non ho trovato indicazioni di tossicità per gli animali, in realtà i pericoli verrebbero dall’abuso dell’olio essenziale. Sarei comunque piuttosto parsimonioso nell’assaggio. Distribuzione: vedi immagine.
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Edera o Ellera Hedera helix ing: ivy fr: lierre Rampicante molto comune, spesso coltivato a scopo ornamentale. Tutta la pianta è tossica per il contenuto in saponine, glicosidi (ederina e ederagenina), alcaloidi e flavonoidi.
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Sono stato informato dalla nostra Criss (cbattini), l'autrice della scheda sul cane presente nella sezione Cavie e non solo... , che è prossima alla firma la nuova direttiva europea che regolamenta la vivisezione. Oltre a non andare nel senso di impedire questa crudele pratica, darebbe ulteriori concessioni ai vivisettori. Chi volesse approfondire e protestare può usare i seguenti links: http://www.leal.it/ e http://www.leal.it/campagna-bruxelles/petizione-online/ Se potete fate girare, grazie!
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Erba miseria o Tradescanzia o Zebrina Tradescantia spp. Una serie di piante erbacee, apparentemente alquanto diverse tra loro, da noi coltivate come piante pendenti. Non sono di interesse alimentare, ma non sarebbero velenose.
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Erba gatta o Gattaia Nepeta cataria ing: cat mint fr: herbe-aux-chats Spesso apprezzata dai gatti perché contiene un terpene che ricorda un feromone felino. Si può dare con moderazione perché è molto nutriente. Diffusa in tutta Italia con l’eccezione della Sardegna, dove però è diffusa la gattaia di Sardegna (N. foliosa Moris).
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Erba di campo ing: field grass, green grass L'erba di campo polifita è l'alimentazione più naturale e più adatta a piccoli roditori e conigli, particolarmente gradita da quelli che non la mangiano mai. Naturalmente una scorpacciata potrebbe causare qualche problema digestivo al pari di altri nuovi alimenti o nuove verdure; basta abituare l’animale progressivamente con quantitativi via via crescenti. L’eventuale colorazione rossa delle urine non deve spaventare perché certe erbe contengono componenti con una struttura chimica simile a quella dell'emoglobina del sangue. Talvolta sull’erba bagnata si trova una schiuma che è stata depositata da un ragnetto: non è pericolosa e si elimina con una veloce lavata. Quando si raccolgono erbe spontanee per l’uso di cavie, conigli e... umani, ricordare sempre: - evitare la raccolta sui bordi delle strade o in parchi frequentati da cani o altri animali; - non raccogliere erbe che non si conoscono o piante malate o ammuffite; - dopo la raccolta non lasciare l’erba in sacchetti di plastica e non tenerla ammassata, ma arrivati a casa stendere quella che non verrà consumata subito su fogli di giornale o su un piano di legno, possibilmente lasciandola seccare al sole e smuovendola di tanto in tanto; - alternate sempre l'erba fresca con la verdura e il fieno, soprattutto se i vostri animali non sono abituati a questo tipo di alimentazione naturale.