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sarina27

aumenta il gruppo da 2 a 4/5 cavie!

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Ciao a tutti, mi sono appena iscritta al forum perché ho un paio di domande da porre a voi esperti di cavie. Da bambina ho sempre avuto animali ma tra tutti quelli che ho avuto il porcellino d’India è quello che più ho amato. In totale ne ho avuti 4 che però ho sempre tenuto all’interno.

Ora, a 12 anni dall’ultima volta che ho avuto una cavia, ne ho due di due anni (entrambe femmine, sono sorelle), che hanno da sempre vissuto all’esterno in una conigliera (isolata per l’inverno) su due piani con diversi nascondigli. Ora vorrei però prendere due o tre nuovi porcellini, e qui giunge la prima domanda a voi: pensavo a una o due femmine e un maschio – che farei prontamente castrare!, come gruppo potrebbe andare? è consigliato prendere dei cuccioli, mi confermate?

Continuando il discorso aumentando il numero di cavie aumenterò di conseguenza lo spazio, per questo motivo farò un recinto, attaccato alla conigliera così che lo spazio a loro disposizione aumenti da 1.4 m2 a 3.5 m2. Ed ecco la seconda domanda a voi: ci sarà una porticina che dalla conigliera porterà nel recinto: ho pensato di farla grande quanto le porte standard delle casette per cavie che si trovano nei negozi specializzati, quindi 10 cm di altezza per 9 cm di larghezza.. pensate possa bastare? ho pensato di non farla troppo grande per evitare che disperda troppo calore..

Vi ringrazio per una risposta a presto ciao Sarina27

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Intanto benvenuta!

Personalmente ho sempre avuto delle perplessità sul tenere le cavie all'esterno; sicuramente avrai provveduto ad isolare termicamente l'alloggio per far fronte alle temperature basse e a quelle elevate, però resta il fatto che potranno interagire ben poco con l'umano (vero è che è fondamentale siano felici come comunità caviosa).

L'inserimento di un maschio in mezzo a più femmine riproduce il classico harem naturale; ovviamente ogni cavia ha il suo carattere ed è possibile che una o più femmine decidano di essere comunque i capobranco. Però in genere un maschio con una o più femmine funziona.

Sullo specifico quesito dell'apertura lascio la risposta ad altri, non avendo io mai provato sistemazioni in esterno.

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Io le tengo fuori, in giardino con conigliera coibentata per riparo, ma ai 10 gradi le porto in casa, dubito che la conigliera sia in grado di tenere i 10 gradi quando fuori ce ne sono 1 o 2, però quello che ti consiglio io è che se vuoi prendere dei nuovi esemplari, prendili in primavera, perché dubito che siano abituati all'aperto, e oramai siamo ad agosto, ci vuole poco per arrivare a settembre... Oltre al fatto che ci vogliono i giorni della conoscenza e il mese sabbatico del maschio castrato...

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Paolo, sai che io ho più contatto con loro fuori? Avendo una pirtavetro che da in giardino, le vedo semore, mentre mangio, o gioco a carte... Alzo gli occhi e so dove sono, e se non le vedo, le chiamo, e saltano fuori fischiando... In casa le terrei in una stanza, tutta per loro per lo spazio, ma con la porta chiusa, le vedo solo se entro in quella stanza... E quanto tempo posso stare in una singola stanza? In giardino si passa il pomeriggio intero... Quest'inverno le terrò in casa, in una gabbia con recinto, ma non avranno mai lo stesso spazio e la libertà del giardino, mentre la stanza, la escludo per il problema accennato prima, non mi piace tenere un animale chiuso dalla pirta,

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Grazie per le vostre risposte ma sono un pò stupita.. avevo letto che i porcellini possono vivere sia al livello del mare che in montagna a 4000 m di altitudine (infatti sono originari delle Ande) e che quindi sono in grado di adattarsi alle temperature più disparate. Inoltre hanno già trascorso l'inverno all'esterno e dove viviamo noi, a sud della Svizzera, in inverno si raggiungono anche i 0 gradi o meno e le nostre porcelline non ne hanno mai sofferto.

Sì confermo: la conigliera è isolata.

E concordo con Patty, le mie cavie interagiscono con me e i miei bambini anche se vivono all'esterno.

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Una cosa sono le cavie selvatiche e un'altra le cavie domestiche.

Comunque, se le tue vivono in un alloggio riparato termicamente allora tutto ok.

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L'acqua nel beverino non è mai gelata perché la temperatura scendeva sì a 0 gradi o un pò meno ma non per molte ore di seguito per cui non faceva in tempo a gelare completamente. Comunque avevo anche un beverino apposito con un rivestimento esterno che evitava che ghiacciasse. Ho anche due conigli nani testa di leone che vivono di fuori e anche con loro non ho mai avuto problemi, mi sembrano tutti molto felici di vivere all'esterno.

Grazie Paolo per il consiglio di come proporzionare maschi e femmine in un gruppo.

Patty81 grazie per il suggerimento della primavera, se effettivamente i cuccioli dovessero provenire da un ambiente all'interno è meglio se attenderò più in là, nel frattempo preparerò comunque la loro nuova casa.

Mi sai dire quando è possibile castrare il maschio? si può fare subito? E dicevi che c'è il mese sabbatico nel maschio ma cosa dovrei fare durante questo mese ammettendo che potrei prendere un maschio e una femmina, il maschietto lo isolerei per il mese sabbatico ma la femmina potrei già inserirla nel gruppo esistente o dovrei aspettare la fine della quarantena per poi metterli insieme tutti allo stesso momento?

Grazie per le vostre risposte, buona giornata a tutti ciao

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I maschi possono essere sterilizzati nel momento in cui i testicoli sono completamente scesi dall'addome, ovvero intorno ai 5-6 mesi d'età. Dopo l'intervento occorre aspettare i canonici 40 giorni prima di metterlo insieme alle femmine.

L'inserimento di una femmina può essere fatto in qualsiasi momento, ma con molta gradualità, ovvero iniziali incontri in campo neutro, magari all'ora del pasto. Anche se in genere la convivenza tra femmine non è un problema, può accadere che un gruppo di femmine ben consolidato abbia difficoltà ad accettare una new entry.

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Ok allora visto che vorrei prendere dei cuccioli significa che posso introdurre nel gruppo già esistente di due porcelline le due new entry (maschio e femmina) e quando il maschio avrà 5 mesi lo porterò a castrare. Dopo di che lo separarerò per 1 mese (non c'è problema perché ha una seconda conigiera al momento vuota) e finita la quarantena lo rimetterò nel gruppo.. vero?

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No, il maschio è già fertile intorno ai due mesi; pertanto va tenuto separato dalle femmine fino al momento dell'intervento e potrà essere introdotto nel gruppo dopo la quarantena.

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Ti conviene prendere un maschietto sui 5 mesi, così lo fai castrare subito e sei a posto.Il coniglio resiste molto meglio al freddo rispetto alla cavia, poi uno fa ciò che vuole, io ho infatti che vanno e vengono a loro piacimento, certo non muoiono col freddo, ma ti assicuro che in inverno li ho tutti in casa, al calduccio...ho pensato e ripensato, anche se l'ambiente è coibentato perfettamente, comunque non fa caldo, e non voglio che Dante e Ariel stiano fuorti al freddo e io e i miei gatti al caldo ( relativo, ci saranno in casa 18 gradi in inverno!)sono certa che se potessero scegliere, verrebbero dentro. Poi fai te le tue scelte

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Ciao a tutti, come detto in uno dei miei post precedenti ho letto che i porcellini d'India sono animali che si adattano ai clima più disparati, provengono originariamente dalle Ande dove si sa le temperature sono piuttosto rigide (sarà vero che c'è differenza fra cavie selvatiche e domestiche ma dna è dna). Per questo motivo e su consiglio del negozio che mi ha venduto le due porcelline, le ho messe all'esterno, dove in effetti hanno sempre vissuto bene anche quando la temperatura era attorno agli 0 gradi. Dopo aver letto le vostre risposte su questo forum mi sono però venuti dei dubbi su quanto avevo fatto finora e così sono andata su diversi siti di allevatori della Svizzera tedesca, tre dei quali sono riuscita a contattare. Tutte e tre sono allevatori da diversi anni, uno addirittura da 22 anni, e tutti tengono i loro porcellini all'esterno durante tutto l'anno.

Un allevatore mi ha detto che se si prende un porcellino abituato all'interno e lo si mette improvvisamente all'esterno ad una temperatura bassa sarà pericoloso per lui e potrebbe subire uno schock termico. Al contario però se un porcellino vive all'esterno non subirà alcun danno a trascorrere l'inverno fuori dal momento in cui il suo corpo si abitua gradualmente al cambiamento di temperatura . E una volta abituato non ci saranno problemi se poi la temperatura dovesse scendere sotto lo 0 (un allevatore in particolare mi ha raccontato che da lui in inverno si toccano anche i -10 gradi e tutti i suoi porcellini sono sani e raggiungo l'età massima).

Tutti e tre gli allevatori mi hanno suggerito di prendere dei porcellini abituati all'esterno, in questo caso potrei inserirli nel mio gruppo in qualsiasi momento, addirittura nei mesi più freddi.

Chiaramente questo si può fare SOLO se si hanno le strutture per cavie adatte all'esterno, come una casa isolata provvista di molti rifugi dove i porcellini potranno rifugiarsi e scaldarsi a vicenda, casa che io ho, come vi dicevo. L'accesso al recinto va comunque lasciato anche in inverno così che i porcellini possano avere tanto spazio per muoversi.

Per diversi anni ho tenuti porcellini in casa, in passato, ma vi posso assicurare che il porcellino tenuto fuori all'esterno è molto più felice di quello rinchiuso all'interno, in definitiva sono animali.

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Fai un po te...è vero che sono animali, ma è anche vero che tu hai chiesto a un allevatore...non a un padrone, come noi. un allevatore non è nient'altro che un commerciante e i migliori bugiardi sono proprio i commercianti ( e in politici). Per cosa li alleva? Carne? Compagnia? Sai che in un allevamento a scopo di lucro gli animali sono tenuti in gabbia, vero? E non nelle nostre gabbie..nelle loro.hai mai visto un allevamento di conigli da carne, o da pelli?e quelli da compagnia? Si vendono i cuccioli non le madri...

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Ci sarà anche un motivo se tutti dicono che soffrone, e che tutti dicono che i conigli resistono fuori...i conigli sono anche più cocco lo si delle caviette, quindi non è per simpatia o antipatia che tutte le associazioni ( ma proprio tutte!)dicono si all'esterno ma solo fino all'autunno...forse, qualche perdita c'è stata, forse qualche caso di ipotermia ha mandato più di una cavia dal veterinario,chissà. Io non voglio testare la resistenza al freddo dei miei animali, tu?

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I conigli tenuti all'esterno sono in grado di "abituarsi" al clima invernale poiché sviluppano gradualmente il sottopelo.

Le cavie non hanno il sottopelo e con l'abbassamento della temperatura non sviluppano alcun cambiamento fisico quindi non penso si possa parlare di un adattamento alle temperature esterne.

Semplicemente un cambiamento repentino di temperatura può avere conseguenze molto più gravi rispetto ad un passaggio graduale.

Resta però da vedere fino a quali temperature e per quanto tempo una cavia può resistere senza soffrire della situazione o peggio senza rischiare di morirne (bisognerebbe poi misurare la temperatura effettiva raggiunta nel punto in cui le cavie soggiornano).

Resto dell'idea che forse le cavie possono anche essere tenute all'aperto, ma occorre pensare ad una struttura veramente molto protetta, senza dare per scontato che possano resistere alle temperature cui magari altri animali sopravvivono senza problemi. Se appena se ne ha la possibilità, meglio non rischiare e pensare ad una sistemazione alternativa per i giorni in cui il clima sarà veramente rigido.

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Patty81 invito te e tutti gli altri, che credono di conoscere i metodi di tutti gli allevatori, a visitare questi siti e guardare le foto che ho allegato:

http://www.aussie-elly.ch/

guardare sotto Meeri-Haltung (sulla sinistra)

oppure

http://meerschweinchen-binda.jimdo.com/gehege/

oppure

http://www.meerschwein.ch/

guardare sotto Haltung

Ti sembra che questi siano degli allevatori senza scrupoli come li hai descritti tu? che tengono in gabbia i loro animaili? Meglio informarsi prima di giudicare.

Due degli allevatori svizzeri da me contattati mi hanno proposto di adottare dei porcellini, prima però, volendo essere certi di dove sarebbero finiti, mi hanno chiesto di passare direttamente per vedere la sistemazione. A me questi non sembrano allevatori del genere come li hai descritti tu..

a Franci_Fra3: non so da voi com'è ma qui in canton Ticino (Svizzera) non è che di colpo la temperatura passa da 20 a 0 gradi, normalmente c'è un abbassamento graduale per cui i miei porcellini all'esterno non hanno mai avuto problemi. Anche io prima di te ho scritto che "un cambiamento repentino può avere conseguenze gravi", semlicemente non è il caso qui ed inoltre ti invito a rileggere i miei post perché ho parlato due volte di dove tengo le mie caviette, e cioè in una casa in legno isolata per l'inverno su due piani. Non penserò ad una sistemazione alternativa per l'inverno anche perché significherebbe portarle in casa, il che non creerebbe alcun problema a me ma ai porcellini d'India eccome visto che passerebbero da una temperatura esterna relativamente bassa ad una di 20°C e non mi sembra molto salutare (come dicevi tu qui ci sarebbe sì il cambiamento repentino).

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Sembrano dei piccoli mondi incantati abitati dal popolo cavioso!

Io vorrei solo riportare una mia esperienza: quando vivevo ancora coi miei genitori, avevo a disposizione un cortile interno molto grande suddiviso in "zona pollaio", "casette anatre" , area tartarughe, giardino con piante. I porcellini che mi hanno tenuto compagnia per quegli anni, vivevano in cortile da metà aprile a inizio novembre: Avevano a disposizione sia ripari naturali, sia una casetta in legno ma non coibentata anche se riparata.Quindi quando si intensificavano le piogge e le temperature si irrigidivano, li portavo all'interno, negli anni dell'università viaggiavano con me in treno in un trasportino ben "foderato" e protetto.

Non li ho mai tenuti fuori per 12 mesi, ma so di chi lo fa. Personalmente non so con quali conseguenze. Anche qui in forum in passato sono state postate foto di porcellini "outdoor" anche con la neve: certo le casette sono ben isolate, sollevate da terra per evitare che si bagnino e gelino, i recinti vengono in parte coperti con teli impermeabili...Io non ho mai avuto la possibilità di farlo, perciò ho preferito tenerli in casa e farli scorrazzare all'aperto quando ne ho la possibilità. Io sono a casa poco, prevalentemente a sera oltre a una veloce pausa pranzo...se Gianni fosse all'esterno dell'abitazione non riuscirei ad interagire con lui come ora.

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Scusate ma io comincio ad avere perplessità sull'attendibilità delle informazioni date su questo forum... mi è stato sempre detto che i porcellini non sono come i cani o i gatti, sono animali schivi che non amano il contatto diretto con l'uomo, infatti si sconsiglia di prenderne come animaletti di compagnia per i bambini. Riporto qui di seguito un estratto dal sitodell'ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria USAV (vedi: http://www.blv.admin.ch/themen/tierschutz/05466/05627/05636/index.html?lang=it) che cita:

"In Europa, il loro destino, spesso triste, di animali-peluche nelle camerette dei bambini è iniziato qualche decennio fa.

I porcellini d'India sono considerati gli animali da compagnia ideali per i bambini. Costano poco, non mordono e si prestano per essere coccolati. Purtroppo questa valutazione si basa su un grosso malinteso che ancora oggi è causa di acute sofferenze.

Quando vengono portati in giro dai bambini può essere sorprendente osservare come questi animali rimangano tranquilli, ma ciò non significa che trovino la cosa gradita, sono solo immobilizzati dalla paura.

Al contrario vivono in gruppi della loro specie di almeno 8-10 esemplari. Inoltre sono animali che si spaventano molto facilmente e si sconsiglia vivamente di portarli in viaggio."

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Il porcellino d'india è animale sociale e gregario. E in natura non vivono in appartamento.

Il problema, per chi in appartamento ci vive, è di poter realizzare la colonia come accade in natura; qualche fortunato ha spazio o capacità organizzative e riesce ad accogliere diversi porcelli, molti altri devono accontentarsi del singolo o di piccoli gruppi.

La seconda soluzione non è forse consona a quanto si osserva in natura, ma è forse un pochino migliore che nelle gabbie dei negozi o dei locali nei quali le Associazioni possono ospitarli in attesa di un'adozione.

C'è poi chi ha la possibilità di ospitarli in esterni e taluni sono molto bravi e organizzati, ma leggendo in Forum devo dire che molti fra coloro che vorrebbero tenerli fuori hanno solo banalmente problemi di spazio all'interno o allergie o altri motivi e non mostrano di saper gestire al meglio la sistemazione esterna.

Per questo tendiamo a sconsigliare questo genere di sistemazione.

Ancora, come credo d'aver già scritto in questo topic, per chi vive in appartamento la sistemazione esterna (anche solo un terrazzo, un giardinetto, un garage) generalmente diminuisce la possibilità di interazione umano-peloso; la soluzione sta nel creare una comunità caviosa, che sarebbe forse più schiva verso gli umani, ma felicemente interagente in se' stessa. Ma quanto a poter ospitare diverse cavie, vedi più sopra.

Ancora una cosa: siamo un po' tutti abituati a pensare alla cavia "andina", ad alta quota al freddo e al gelo: non è così: la cavia non vive nei climi particolarmente freddi (l'habitat tipico è la subforesta amazzonica, gli llanos venezuelani, la parte settentrionale delle pampas argentine) anche se viene allevata come animale da cortile nei villaggi andini (che per motivi di praticità non sono mai troppo in alto) nei quali le temperature possono andare da un sole cocente nella stagione estiva a un freddo notevole in inverno; ma la stalla, il pollaio, forniscono comunque un riparo discreto.

E sarebbe interessante poter confrontare l'aspettativa di vita di queste cavie "andine" con quella dei nostri pets, ammesso che non finiscano prima in tavola.

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Scusate ma io comincio ad avere perplessità sull'attendibilità delle informazioni date su questo forum... mi è stato sempre detto che i porcellini non sono come i cani o i gatti, sono animali schivi che non amano il contatto diretto con l'uomo, infatti si sconsiglia di prenderne come animaletti di compagnia per i bambini. Riporto qui di seguito un estratto dal sitodell'ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria USAV (vedi: http://www.blv.admin...ex.html?lang=it) che cita:

"In Europa, il loro destino, spesso triste, di animali-peluche nelle camerette dei bambini è iniziato qualche decennio fa.

I porcellini d'India sono considerati gli animali da compagnia ideali per i bambini. Costano poco, non mordono e si prestano per essere coccolati. Purtroppo questa valutazione si basa su un grosso malinteso che ancora oggi è causa di acute sofferenze.

Quando vengono portati in giro dai bambini può essere sorprendente osservare come questi animali rimangano tranquilli, ma ciò non significa che trovino la cosa gradita, sono solo immobilizzati dalla paura.

Al contrario vivono in gruppi della loro specie di almeno 8-10 esemplari. Inoltre sono animali che si spaventano molto facilmente e si sconsiglia vivamente di portarli in viaggio."

Per quale motivo hai perplessità, le informazioni del forum vengono vagliate e documentate.

Certo che il porcellino non è da considerarsi un animale al pari di un cane o un gatto, questo è chiaro a tutti, chi l'ha messo in discussione?

Anche noi sconsigliamo il porcellino come pet per bambini soprattutto per quelli molto piccoli, o bambini con indole particolarmente vivace, anche perchè poi vanno accuditi da un adulto. Ma ci sono anche bambini educati a vivere e rispettare anche questi timidi animaletti: tu stessa nel primo post dici di averli avuti da bambina e che li hai molto amati. Spesso anche cani e gatti vengono comprati per far felici i bambini...Inoltre nessuno dice che non mordono: io sono la prima! Il mio Gianni è particolarmente mordace, ma quando sotto la mia sorveglianza o quella di un genitore, la mia nipotina se lo coccola tenendolo in braccio, lui fa le fusa, mangia dalle sue mani e in 20 anni che ho porcellini d'india fidati che lo vedo se reagisce così perché è impaurito o perché è a suo agio.

Per quanto riguarda portarli in viaggio anche qui dipende dal porcellino: quando andavo in università e ogni 15 giorni circa rientravo a casa (si parla di un ora e mezza di treno)me la portavo dietro, ma Anita (così si chiamava) non era stressata dalla cosa tant'è che nel suo trasportino mangiava, si appisolava o si prendeva le coccole da me e dai viaggiatori curiosi di toccarla. Poi ci sono porcellini che non amano essere trasportati: quando porto Gianni dal veterinario e appoggio il trasportino sul sedile accanto alla guida (legato con la cintura) lui si immobilizza, ha paura e quindi non l'ho mai portato con me per un viaggio lungo.

Ma se tu decidi di tenerli all' aperto perché ne hai la possibilità e riesci ad attrezzare uno spazio prendendo le dovute cautele, nessuno te lo vieta. Nessuno di noi sta dicendo che gli allevatori svizzeri di cui parli sono incompetenti.

Qui ognuno riporta le proprie esperienze e le proprie impressioni. Saremo lieti di accogliere le tue e, se vorrai documentarci più avanti , vedere come i tuoi piccoli passano l'inverno, quali accorgimenti userai. Il forum è condivisione, non scontro. Certo siamo in tanti e non tutti la pensiamo allo stesso modo, ma rispettiamoci vicendevolmente, ti prego!

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Siamo i primi nomina dire che è un animale che ha bidogno di nascondigli, che le pettorine e relativi guinzagli devono essere aboliti, e c'è differenza tra un adulto che le accarezza e un bambino che le spupazza. Tutti noi sappiamo che quando è immobile è perché ha paura, io personalmente le prendo in braccio solo per toelettarle e per controllare le zampette, ma una carezza gliela do tranquillamente, anche perché se non volessero starmi vicino, certo non verrebbero quando le chiamo. Comunque io non ho mai sentito che sono animali adatti ai bimbi, anzi, le associazioni non danno le cavie come fine ludico ai bambini ( ma neanche cani, gatti etc) Sai chi lo dice questo, e la gente sciocca per far contento un bambino frignone ci crede? Colui che le vende.e dice anche che il cibo migliore è quello pro to, proprio della marca che vende lui! Occhio a ciò che dici, e anche a ciò che leggi!

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Io non ho capito quali sarebbero le informazioni date che fanno scaturire perplessità...

Il fatto che le cavie non amino il contatto con l'essere umano è un pregiudizio bello e buono. Chi ha una cavia (o più) da tempo in casa sa bene che con pazienza e costanza si crea un legame molto stretto. Le cavie cercano le coccole dal proprietario, leccano le dita, fanno fischi al suo rientro a casa, versi di approvazione e possono anche cercare loro stesse il contatto. Certo non sono animali socievoli verso gli estranei essendo delle prede, qualunque novità le destabilizza ma non sono certo animali inavvicinabili o con cui non si può "lavorare" per costruire la fiducia.

Si impara a conoscere le loro richieste i loro versi e movenze e a comunicare con loro... certo non è una cosa che vogliono ( e possono) fare tutte le persone. Si deve avere passione pazienza e predisposizione all'osservazione senza saltare a conclusioni superficiali e frettolose.

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