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lawsonia

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Tutti i contenuti di lawsonia

  1. Io vivo con due caviette femmine: si tengono molta compagnia tra loro, e questo è importantesia in generale per loro (che sono animali sociali e che in due giocano, si muovono, ecc) , sia nei momenti di assenza dell'umano. Poi io ho potuto constatare che nei momenti difficili dal punto di vista della salute sono state preziose l'un l'altra. Quando una cavia è inappetente non c'è aiuto più grande di un'altra cavia che mastica 😀 Una delle mie cavie che affronta problemi k di salute cronici, quando non sta bene non ha solo noi, ma sua sorella Lulú é una cavio-infermiera, la veglia, si mettevicino a lei a mangiare fieno per invogliarla, una volta l'ha sbaciucchiata tutfa nei punti dove il vet le aveva fatto delle iniezioni.
  2. ... essere sistematicamente presi per eroinomani in farmacia quando si fanno scorte di siringhine da 1 ml per dare le medicine ai porcoli ... quando si hanno due soldi e ci si vuole comprare uno sfizio, ritrovarsi puntualmente nel reparto casalinghi davanti a pile colorato e tappetini morbidosi ... comunicare agli amici fumatori la straziante notizia che in casa non si fuma perchè le caviette hanno diritto ad aria pulita (e anche noi, a dirla tutta ) ... sognare le proprie cavie nei panni de "Las meninas" di Velasquez (tratto da una storia vera )
  3. ... andare a fare la spesa e dimenticare puntualmente tutto quello che dovevi comprare, tranne il peperone ... farti prendere in giro dagli amici perchè in casa le topastre hanno più spazio di te ... svegliarti di notte per controllare se respirano ... far sospettare al resto del condominio che subaffitti in nero l'appartamento a delle studentesse perchè ogni volta che entri o esci di casa urli "Ciao ragazze!!!!" ... passare ore a scambiarti messaggi link e opinioni su cento sfumature di ciecotrofo, proteine che non avevi mai sentito nominare, malattie, studi scientifici, con una amica caviofila ... fare a meno delle parole e dirsi tutta l'infinità dell'essenziale con gli occhi, i denti e le zampe PS: bellissimo questo post!!!
  4. ma che faccino adorabile <3
  5. lawsonia

    Kalinka&Lulù

    grazie Franci! Siamo stati davvero fortunati
  6. lawsonia

    Kalinka&Lulù

    Grazie Paolo!! Non sai quanto spesso ho ripensato nei momenti complicati alla discussione della tavola rotonda sulla prevenzione Aggiungo che io sono la "scrivana" di casa, ma dietro tutto questo, con me Kalinka e Lulù, c'è sempre anche il mio compagno. Non voglio immaginare cosa sarebbe successo se lui non fosse entrato in soggiorno in quel momento. E poi davvero queste due piccole amiche hanno una grande voglia di vivere e ce la insegnano ogni giorno. A volte noi umani ci arrabbiamo per cose stupide e perdiamo quello che è essenziale...
  7. E' un piacere tornare a leggerti Paolo. Notizia molto interessante. Speriamo che prendano in considerazione anche le caviette
  8. lawsonia

    Kalinka&Lulù

    Ciao a tutt*! Torno a scrivere dopo una lunga assenza. Stiamo tutti abbastanza bene. Ho molto da fare e i problemi di salute della mia piccola Kalinka richiedono un po' di attenzioni. Mi siete mancati. Era da un bel po' di tempo che volevo tornare a scrivere. Ma una serie di sfortunati eventi... Vi aggiorno sulle mie piccole teppiste. Abbiamo festeggiato lo scorso mese 4 anni insieme e non riesco a capacitarmi di come sia possibile una vita senza Kalinka e Lulù. Purtroppo il giorno dell'anniversario eravamo impegnati a renderci conto di non essere in grado di fare una flebo a Kalinka, è stato un giorno in parte di sconforto, in parte di consapevolezza, in parte di gratitudine e felicità. Ma andiamo per ordine. Qualcuno forse ricorderà che ad aprile dell'anno scorso a Kalinka, dopo la comparsa di perdite ematiche, è stata diagnosticata una iperplasia uterina. Abbiamo scelto, in accordo col veterinario, di non intervenire chirurgicamente. E ad oggi è una scelta che rifarei mille volte. Kalinka continua ad avere una buona qualità della vita, nonostante ad ogni estro abbia delle peridite ematiche. Purtroppo lo scorso mese le perdite sono state molto ma molto più intense e durature del solito. Ha perso tanto sangue. Aveva le mucose chiare, era scolorita povera piccola. Ma nè noi nè lei ci siamo persi d'animo; abbiamo deciso che non c'era spazio per la paura e l'ansia. Ma solo per la forza, la fiducia e la ricerca di soluzioni. Siamo costantemente seguiti dal nostro veterinario di fiducia, Kalinka è una paziente speciale. Così le abbiamo fatto delle flebo ricostituienti, abbiamo cercato di arginare l'emorragia con la somministrazione di vitamina K, di tamponarne gli effetti con un integratore di ferro e vitamine del gruppo B a base vegetale, in aggiunta alla cura antibiotica e antinfiammatoria, e a nottate in bianco, coccole, coraggio. Lulù è stata una sorella fantastica, l'ha vegliata, le è stata accanto, con una dolcezza commovente . Il vet ci ha dato da fare delle flebo anche a casa... e lì, per la prima volta, mi sono scontrata con la mia incapacità di fare qualcosa, nonostante quel qualcosa fosse indispensabile alla mia Kalinka. Fare una flebo non è cosa facile, se non bazzichi normalmente con gli aghi. Se la tua cavia si comporta come un petauro dello zucchero e decide di imparare a volare, come Kalinka, la cosa diventa letteralmente impossibile. Così, preso atto che a volte è necessario chiedere aiuto agli altri e che nessuno di noi -nemmeno per infinito affetto di un essere che si ama profondamente- può essere totipotente, ci siamo fatti aiutare da una laureanda in scienze infiermieristiche, che ha avuto la sua prima paziente non umana, la piccola ribelle Kalinka. Quando qualcuno dubita dell'intelligenza di questi piccoli animali, raccontategli che Kalinka, preso atto che la ragazza arrivava alle 7 della sera, alle 7 meno un quarto si inabissava nel fieno coprendosi completamente, sperando non la trovassimo in tempo per la febo Non sono stati momenti facili e voglio ringraziare la mia cara amica Silvia per il costante sostegno e conforto Fatto sta che la nostra eroina, nonostante si sia dovuta piegare a qualche flebo, ce l'ha fatta. Ha superato l'emorragia. Non prima di averci fatto morire di paura, perchè negli ultimi giorni di sangue, ha espulso una "cosa". Tralascio la descrizione della scena e il nostro terrore. La "cosa" è ancora al vaglio dell'esame del vet (i risultati non si hanno immediatamente), ma a quanto pare sarebbe parte del contenuto della sua iperplasia, che lei ha autonomamente espulso. Certo, il suo problema di fondo rimane. Ma rimane anche la nostra forza e positività nel fronteggiarlo, perchè quello che ci interessa è la qualità della vita e la gioia di godercela giorno per giorno. Kalinka è qui con noi, forte, cocciuta, comandante e affettosissima: e questo è un regalo bellissimo, ogni ora. Se avessi scritto questo post qualche giorno fa, la storia si sarebbe conclusa così. Ma, siccome a quanto pare, la nostra vita si nutre di emozioni forti, ecco che due giorni fa, ci è capitato un episodio davvero extra-ordinario. Domenica ero come al solito in soggiorno, dove teniamo il recinto delle cavie. Sono uscita un attimo dalla stanza perchè mi ero ferita un dito e dovevo disinfettarmi. Fortunatamente, il mio ragazzo è entrato in soggiorno proprio in quel momento: Lulù stava avendo delle spaventose convulsioni, che l'hanno catapultata fuori dalla vaschetta del fieno dove ha continuato a dimenarsi come un pesce quando viene messo fuori dall'acqua. Il mio ragazzo l'ha subito presa in braccio: era floscia, abbandonata. L'ho sentito chiamarmi urlando. Sono corsa. "Lulù è morta, Lulù sta morendo" L'ho presa tra le braccia, il suo corpo era abbandonato. Sono stati momenti interminabili. Non so come sono riuscita a restare lucida. L'ho bagnata con dell'acqua fresca, per "svegliarla", poi l'ho avvolta in un panno e me la sono messa sul petto continuando a toccarla e a muoverla delicatamente. Le zampine e le mucose della bocca erano grigiastre, erano fredde. Il mio ragazzo ha chiamato immediatamente il veterinario, era fuori città, ma ci ha detto di coprirla e frizionarle la schiena con un panno. Fortunatamente da anni ho l'elenco di tutti i vet della città con indirizzi e numeri di telefono sul frigorifero. Ho pensato "serve l'ossigeno" e "vicinissimo a casa c'è una clinica 24h". Per non farmi lasciare Lulù nemeno un secondo, il mio ragazzo mi ha messo le scarpe; mi sono infilata Lulù avvolta nel pile sotto la giacca e siamo corsi alla clinica per farle fare l'ossigeno. Mentre camminavo la massaggiavo e le parlavo e sentivo che piano piano le sue zampine si rianimavano sul mio petto e la sua testolina cominciava a muoversi. Arrivati in clinica in una manciata di minuti, l'abbiamo attaccata all'ossigeno. Era viva. Non riusciva a reggersi sulle zampine posteriori. Intanto il nostro vet aveva approvato la scelta di portarla in una clinica per farle fare l'ossigeno e si era detto disponibile a essere contattato dalla clinica per indicazioni, perchè lì non c'era l'esperto in esotici. Fortuna ha voluto che il veterinario di turno fosse un amico del nostro vet. Quindi telefonicamente sono restati in contatto per valutare insieme gli esiti degli esami e stabilire una terapia. Sono stati entrambi fantastici, davvero. Dopo una eco e una radiografia, abbiamo appurato che era molto gonfia e che l'aria premeva sul diaframma compromettendo la respirazione. Il vet le ha quindi somministrato dei procinetici ed un antidolorifico e abbiamo continuato con l'ossigeno. Pian piano Lulù ha ripreso controllo delle zampine posteriori, ci ha slinguazzato le mani riconoscente e ha cercato di mangiarsi la maschera dell'ossigeno Dopo qualche ora, alla seconda lastra, la bolla risultava ridimensionata, Lulù mangiava fieno e aveva fatto un paio di ciecotrofi. Dopo oltre sei ore, visto che la situazione si era stabilizzata, abbiamo deciso di non lasciarla ricoverata in clinica perchè per lei sarebbe stato un grosso stress, perchè volevamo starle vicino e perchè... sappiamo che la signorina evita di smollare cacchine se è fuori casa Infatti, appena rientrati a casa, abbiamo trovato due tic tac nel trasportino: si era sbloccata! Lulù è qui con noi, per non so quale assurda e fortunata combinazione di cose. L'abbiamo letteralmente acciuffata e riportata indietro. Non so come descrivere quello che si prova. La vegliamo notte e giorno con amore, stiamo continuando la terapia procinetica. Lei salta, divora fieno e spallina E' difficile dire con esattezza quello che le sia successo. Io penso che, oltre all'aria nella pancia che premeva sul diaframma, le sia andato forse di traverso il fieno (le succede non di rado, ha come dei sussulti e poi si sblocca da sola) e abbia avuto per un istante una carenza d'ossigeno. Non lo so, ma so che lei è viva, è qui con noi e mi sento grata, davvero grata di ogni istante, di ogni giorno insieme a queste due splendide personcine pelose, di cui non saprei, non potrei, non vorrei mai fare a meno. Scusate il lungo post, ma avevo davvero tanto da raccontarvi questa volta. Quello che vorrei dirvi è che, sebbene non sempre le cose vadano per il meglio, e a volte ci sembri di non poter fare nulla per aiutare i nostri piccoli amici, il nostro sostegno, la nostra forza, anche il nostro semplice non abbandonarci a sentimenti di sconforto, possono essere, se non una grande risorsa, comunque l'unica che possiamo mettere a disposizione. E che va giocata fino in fondo. Vi mandiamo un abbraccio e speriamo di tornare a leggervi e a scrivere più spesso
  9. lawsonia

    Charly & Willy

    Belle notizie da Charly, soni contenta
  10. lawsonia

    Charly & Willy

    Tranquilla, non sembrava una lamentela. E' che chi ci è passato per l'alimentazione forzata con i suoi cuccioli sa che ci vuole dedizione e impegno. Non tutte le persone sono disposte a farlo. Per quanto riguarda le considerazioni che hai espresso, le condivido: la loro qualità della vita prima di tutto. Non pensare alla durata del tempo -- quello è imprevedibile anche per una cavia giovane e in perfetta forma e spesso i caviotti messi peggio ci stupiscono con la loro perseveranza -- ma più importante è l'intensità. Willy e Charly sono caviotti fortunati!
  11. lawsonia

    Charly & Willy

    Il mio vet mi ha detto che è una fortuna che a Kalinka non piaccia il critical, perchè gran parte delle cavie lo adorano e quindi è più faticoso farle ritornare dall'alimentazione forzata alle verdure: prendiamo i lati positivi della cosa So che vuol dire quando dici che ti ci vuole mezz'ora per farlo mangiare, io forse ci mettevo anche di più, e ti senti anche male nel forzarli, ma è necessario. Il vegetal l'aveva consigliato Paolo qui in forum e quindi lo ordinai per disperazione: non ne andava matta eh, ma le andava giù più del critical. E gli ingredienti del vegetal mi piacciono di più rispetto a quelli del critical care. Speriamo che Charly abbia gli stessi gusti! Magari intanto puoi aiutarti aggiungendo un po' di frullato di verdure al critical (magari profumate, tipo basilico, peperone, ecc), io mi ero inventata anche questo per rendergli più profumata e appetibile la sbobba
  12. lawsonia

    Charly & Willy

    Che immensa tenerezza i tuoi caviotti 😀 Sei bravissima a stare dietro a Charly, e lui deve essere altrettanto bravo a farsi voler bene. Ps. Hai provato il Vegetalgel in alternativa al critical? La mia Kalinka (che come Charly detesta il critical, prendeva un pochino piú volentieri il Vegetal)
  13. Mi dispiace tanto Una volta ho letto qui in forum una frase, che diceva qualcosa come: è doloroso lasciarsi, ma peggio sarebbe stato non essersi mai conosciuti. E davvero, tu e Ciuffo avete avuto la fortuna di conoscervi, di stringere amicizia, di essere preziosi l'uno per l'altra. Questo è un fatto, che nessuna mancanza potrà cancellare. Il tuo piccolino è stato amato, si evince dalle tue parole, e ti ha dato tanto. Non a tutti capita di avere una amicizia così. E non tutti potranno capire il tuo dolore. Il rapporto che si instaura con questi piccolini credo sia qualcosa di così unico che, chi non lo vive direttamente e non ha anche una particolare sensibilità, non riesca a capire. Non cercare la comprensione in chi non può capire, cerca Ciuffo -quello che ti ha dato, quello che gli hai dato- dentro di te. Lì lo troverai sempre. Ti mando un abbraccio
  14. Interessante studio, e soprattutto è un argomento che è bene esplorare perchè magari possa fungere da stimolo rispetto ad alcuni professionisti che tendono a sottovalutare i nostri piccoli amici.
  15. Cara Simona, è proprio vero che l'amore non è scegliersi una volta per tutte, ma continuare a scegliersi ogni giorno. Vi auguro tanta felicità e armonia. Che l'un* possa essere per l'altr* sogno, vento tra i capelli, radice, anima, colore, forza, voce, meraviglia, riparo, coraggio ed incanto... Tanti auguri!!!! Ps: Piera ha fatto sapere a Lulù, che l'ha detto in segreto a Kalinka, che me lo ha confidato affichè te lo spifferassi , che la Piera gradirebbe una fragola in letto di radicchio come torta e una confezione di oxbow come bomboniera. Pare che per l'occasione speciale si sia fatta fare su misura un elegantissimo abito nero di pelliccia (Lulù dice che le sta a pennello )
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