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paolo

Referendum "trivelle"

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Vorrei fare una precisazione su questo referendum, per il quale si andrà a votare domenica prossima 17 aprile.

Allo stato attuale le piattaforme marine possono continuare ad estrarre idrocarburi fino all'esaurimento del giacimento.

Non entro nel merito del si o del no, ognuno si documenta ed esprime il voto secondo la propria coscienza.

Ma c'è una cosa che mi ha fatto irritare.

Ci stanno dicendo che votando contro il rinnovo delle concessioni ci troveremo a dipendere dall'estero per le forniture di gas e greggio e che una quantità di posti di lavoro andranno perduti.

In realtà il referendum riguarda solo le piattaforme marine entro le 12 miglia dalla costa (circa 20 km) e non quelle al largo o a terra, ovvero un'esiguo numero del totale; e queste stesse piattaforme potranno comunque continuare l'estrazione fino allo scadere dell'attuale concessione.

Quindi sia ben chiaro che chi vota contro l'estensione delle concessioni delle piattaforme costiere non butterà sul lastrico migliaia di famiglie e non ci costringerà a spendere denaro all'estero per l'importazione.

Il voto contrario al rinnovo delle concessioni avrà invece una valenza politica e una ecologica.

Questo tanto per la precisione.

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Grazie Paolo...io mi sono informata alla grande...purtroppo nella zona costiera dove vivo è un tutt'uno oramai, da Ravenna al pesarese è uno scempio!! E pensa che il business ce lo fanno anche le motonavi che in estate ci portano i turisti...sai te che bel vedere!! Sti mostri ferrosi che svettano a 2 passi da un giretto in pedalò!!

Questa campagna è stata subito censurata ma a me piace da matti!!

https://www.dropbox.com/s/whffyfrxqm7azxg/trivella-tua-sorella-hashtag-referendum-trivelle.jpg?dl=0

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Io andrò a votare, come è giusto che sia, ma sono certa che se chiudiamo quella specifica piattaforma, ne nasceranno altre 3 di fianco.

Non so come mai non hanno fatto referendum per aprirne una entro i limiti, e chiedono l'opinione per chiuderla, è un controsenso.

Anche perché fanno un referendum costato un patrimonio quando a giugno ci sono le comunali. Avrebbero risparmiato parecchio a farle assieme

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Grazie Paolo...io mi sono informata alla grande...purtroppo nella zona costiera dove vivo è un tutt'uno oramai, da Ravenna al pesarese è uno scempio!! E pensa che il business ce lo fanno anche le motonavi che in estate ci portano i turisti...sai te che bel vedere!! Sti mostri ferrosi che svettano a 2 passi da un giretto in pedalò!!

Questa campagna è stata subito censurata ma a me piace da matti!!

https://www.dropbox....ivelle.jpg?dl=0

Curioso che la tua regione non sia tra le proponenti .. unsure.gif

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Dunque domani si vota. Ognuno si sarà fatta una sua opinione secondo le sue sensibilità.

Parlavo di politica alta e politica bassa e mi riferivo a quanto bassa sia in questo caso, perchè un argomento di una chiarezza assoluta è stato strumentalemente caricato, da una parte e dall'altra, di significati assolutamente non pertinenti.

L'ambiente è il nostro futuro e la nostra vita, eppure non esitano a strumentalizzarlo per i fini più infimi.

Qualche mese fa ci fu la conferenza sul clima a Parigi. Non ricordo se ne parlai anche qui, ma ricordo perfettamente quanto poco su questo argomento si cercò di creare dibattito da parte dei media. E quella era politica veramente alta perchè decideva sul serio del nostro futuro. E in palio c'erano interessi giganteschi.

E gli interessi del potere e del denaro poco hanno a che vedere con gli interessi della vita e della sopravvivenza di ciascuno di noi.

Come avrei voluto che dalle genti arrivasse un grido possente e non un semplice sussurro.

Ma c'è un altra cosa che mi ha irritato parecchio. Che cioè, da uomini delle istituzioni sia arrivato l'invito a non andare a votare. Intollerabile.

L'esercizio del voto è strumento basilare della democrazia (o di ciò che resta). Riconoscere ad un cittadino il diritto di esprimersi non è fatto così scontato. Basti pensare che fino al 1946 ciò non era riconosciuto alle donne. Nulla può sostituire l'atto che liberamente ognuno di noi compie uscendo di casa ed andando ad esprimere la sua scelta. O vogliamo davvero arrivare al punto in cui qualcuno sceglie per noi con un click sul PC?

La mia libertà di espressione deve essere intangibile, incoraggiata e non scoraggiata. E uno stato democratico deve sempre ricordare ad un cittadino questo suo diritto dovere.

Si può scegliere di non occuparci di politica, ma si abbia la consapevolezza che invece la politica si occupa di noi. Mai rinunciare a dire la propria.

Come la penso io, lo dissi allora e lo ribadisco adesso, come sempre, con le immagini.

L'ACQUA L'E' MORTA

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Dunque domani si vota. Ognuno si sarà fatta una sua opinione secondo le sue sensibilità.

Parlavo di politica alta e politica bassa e mi riferivo a quanto bassa sia in questo caso, perchè un argomento di una chiarezza assoluta è stato strumentalemente caricato, da una parte e dall'altra, di significati assolutamente non pertinenti.

L'ambiente è il nostro futuro e la nostra vita, eppure non esitano a strumentalizzarlo per i fini più infimi.

Qualche mese fa ci fu la conferenza sul clima a Parigi. Non ricordo se ne parlai anche qui, ma ricordo perfettamente quanto poco su questo argomento si cercò di creare dibattito da parte dei media. E quella era politica veramente alta perchè decideva sul serio del nostro futuro. E in palio c'erano interessi giganteschi.

E gli interessi del potere e del denaro poco hanno a che vedere con gli interessi della vita e della sopravvivenza di ciascuno di noi.

Come avrei voluto che dalle genti arrivasse un grido possente e non un semplice sussurro.

Ma c'è un altra cosa che mi ha irritato parecchio. Che cioè, da uomini delle istituzioni sia arrivato l'invito a non andare a votare. Intollerabile.

L'esercizio del voto è strumento basilare della democrazia (o di ciò che resta). Riconoscere ad un cittadino il diritto di esprimersi non è fatto così scontato. Basti pensare che fino al 1946 ciò non era riconosciuto alle donne. Nulla può sostituire l'atto che liberamente ognuno di noi compie uscendo di casa ed andando ad esprimere la sua scelta. O vogliamo davvero arrivare al punto in cui qualcuno sceglie per noi con un click sul PC?

La mia libertà di espressione deve essere intangibile, incoraggiata e non scoraggiata. E uno stato democratico deve sempre ricordare ad un cittadino questo suo diritto dovere.

Si può scegliere di non occuparci di politica, ma si abbia la consapevolezza che invece la politica si occupa di noi. Mai rinunciare a dire la propria.

Come la penso io, lo dissi allora e lo ribadisco adesso, come sempre, con le immagini.

L'ACQUA L'E' MORTA

...."smettere di rovinare il giardino che Dio ci ha affidato perché TUTTI gli uomini possano goderne".... dall'enciclica Laudato Sii di Papa Francesco.

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