Gli italiani e gli animali da compagnia.

[paolo]

La Associazione Nazionale Imprese per l'Alimentazione e la Cura degli Animali da Compagnia (ASSALCO) ha pubblicato il suo rapporto 2012.

Gran parte del documento contiene informazioni merceologiche, particolarmente sui prodotti per cani e gatti, ma non manca una parte molto interessante dedicata ai pets, ai loro proprietari e ai veterinari.

Invito chi lo desiderasse a scaricare il rapporto qui.

Qui io desidero fare una sintesi dei punti citati sopra, iniziando dalla presenza dei pets nelle nostre case.

In base ai dati dell'anno 2011 nelle case degli italiani sarebbero presenti:

7 milioni di cani;

7,5 milioni di gatti;

1,8 milioni di piccoli mammiferi (conigli, cavie, criceti e altri roditori);

1,4 milioni di rettili (tartarughe, serpenti);

ma anche:

30 milioni di pesci e 13 milioni di uccellini.

Il 41,7% delle famiglie italiane possiede un pet, soprattutto nelle regioni del nord-ovest (44,5%) e del centro (44,4%)

Il 29,8% delle famiglie ospita un solo pet, mentre l'11,9% ne ha almeno due (della stessa specie o di specie diverse).

Sono maggiormente le donne (44,2%) a dichiarare di avere uno o più animali da compagnia a fronte di un minor numero di uomini (39%).

Il cane è ancora il pet più amato dagli italiani, essendo presente in quasi metà delle case in cui è presente un animale (48,4%); il 33,4% ha invece adottato un gatto, il 4,9% possiede pesci, seguono le tartarughe (4,7%), uccelli (4,1%), conigli (2,1%), criceti(1,6%) e rettili (0,8%).

Purtroppo non conosciamo il dato per il porcellino d'india.

Oltre ad essere una compagnia, per il 18,5% degli intervistati l’animale è un membro della famiglia a cui rivolgere attenzioni e cure amorevoli.

In molti casi (31,3%), il rapporto è descritto come un legame del quale non si può più fare a meno, simile ad un’amicizia.

[paolo]

Si è soliti pensare che i single siano più frequentemente possessori di un animale da compagnia, ma la ricerca dimostra che la famiglia che ospita in casa un animale è costituita in media da 3,1 componenti, ed è quindi una famiglia numerosa se confrontata con la media nazionale di 2,4 componenti.

Anzi, le famiglie in cui è più frequente la presenza di animali sono le famiglie numerose, dai 5 componenti in su.

Viene ridimensionata anche l'idea che i pet siano più frequenti dove ci sono bambini: infatti, solo il 13,3% delle famiglie con animali ha bambini sotto i 13 anni (dato ben inferiore alla media nazionale, secondo cui le famiglie italiane con bambini sotto i 13 anni sono più del 25%), mentre il 78,3% non ha bambini piccoli, e il restante 8,4% è composto da single.

Ad occuparsi della cura dell’animale all’interno della famiglia sono prevalentemente le donne (73,3% dei casi), dato che non stupisce considerando il ruolo di cura della famiglia ricoperto tutt’oggi dalle donne in Italia.

La persona prevalentemente responsabile della cura dell’animale ha una età media 51 anni e la componente più forte è quella compresa tra 45 e 64 anni.

Fra le persone di età superiore a 74 anni solo il 7,5% possiede un pet, nonostante siano proprio le persone in età avanzata quelle che beneficerebbero maggiormente della compagnia e dell’affetto di un animale.

[paolo]

Riguardo all'anzianità del rapporto:

il 5,6% dei proprietari vive con un animale da compagnia da meno di un anno, il 44,5% dei nuclei familiari ospita uno o più animali da compagnia da uno a dieci anni (in particolare, il 21% da uno a cinque anni e il 23,5% da sei a dieci), mentre ben il 25,5% da oltre 20 anni. Queste ultime sono famiglie che hanno sempre avuto animali da compagnia e spesso più di uno.

L’anzianità del rapporto incide infatti sul numero di animali presenti in casa, che diventa mediamente più elevato al crescere degli anni di

rapporto con i pet.

Cani e gatti sono una presenza ben consolidata in famiglia, mentre gli animali da compagnia non convenzionali (i cosiddetti esotici) si sono diffusi in Italia solo negli ultimi anni.

Sulla modalità di ingresso in famiglia degli animali da compagnia: una gran parte, il 43,5%, è stata regalata da parenti o amici.

Nei restanti casi l'animale è stato adottato (40,7%), acquistato (29,4%) o è nato in casa (1,5%).

L'acquisto avviene in parti circa uguali tra privati (33,7%), petshop (32,3%) e allevamenti (31,6%).

Tra gli adottati, il 74% dichiara di averlo trovato e accolto in casa, cosa che accade soprattutto nelle famiglie che già vivono con più di un animale, mentre il 26,3% è stato preso presso un canile o gattile e solo il 3,9% da associazioni (dato comunque in crescita).

A proposito di adozioni sta emergendo il ruolo di internet e dei social network per informare e sensibilizzare a favore delle adozioni e per mettere in contatto gli aspiranti pet-owner con le associazioni e i privati che propongono animali in affido.

[paolo]

Aggiungo a quanto sopra che il rapporto in questione contiene, oltre a una preponderante componente dedicata agli aspetti commerciali, diverse sezioni interessanti tra le quali:

- il punto di vista dei veterinari e la percezione dei loro clienti;

- il profilo del cliente di strutture veterinarie;

- ruolo ed immagine percepita del veterinario;

- relazione uomo-pet e arricchimento reciproco;

- la pet-therapy;

- benefici dei pet per le persone comuni;

- crescere con un pet protegge dalle allergie;

- i pet-owner sono più felici;

- i pet-owner sono più socievoli;

- benefici del legame uomo-animale nei momenti di difficoltà;

- rispetto per gli animali;

- no agli abbandoni, si alla tutela degli animali;

- in vacanza con il pet;

- viaggi in aereo con i pet;

- in treno.

Tutti temi che Amicacavia ha già trattato nelle diverse aree del Forum, dove era il caso con rassegne dalla letteratura scientifica, perchè Amicacavia è sempre un passo avanti!