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paolo

Nucleare e dintorni.

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I referendum sono imminenti.

Quello sull’energia nucleare, in particolare, è argomento che deve essere tenuto in considerazione da coloro ai quali sta a cuore l’ambiente, come siamo noi caviofili.

Per questo motivo ho pensato che potremmo discuterne in Off-topic, con il solo scopo di acquisire e condividere informazioni utili ad una scelta ragionata e consapevole.

Naturalmente non ci potranno essere contrapposizioni, ma solo scambio di idee.

E sebbene il voto referendario avrà anche una valenza politica, noi eviteremo qualsiasi riferimento a politica, partiti e schieramenti, per limitarci a dibattere sugli aspetti ambientali.

Lo Staff del Forum vigilerà attentamente sullo svolgersi del dibattito e provvederà a cancellare qualsiasi riferimento politico.

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Sull’argomento confesso di avere le idee ancora piuttosto confuse, avendo sentito le argomentazioni più disparate e tra loro contrastanti.

A chi sostiene che la realizzazione di centrali nucleari in Italia può essere pericolosa, viene fatto notare che siamo circondati dalle centrali di altri paesi europei;

a chi afferma la necessità di svincolarci dall’importazione degli idrocarburi viene risposto che comunque anche l’uranio deve essere acquistato all’estero;

c’è chi ricorda che i comitati locali e gli ambientalisti si oppongono alla realizzazione delle centrali nucleari nel proprio territorio, ma che gli stessi si oppongono solitamente anche alla realizzazione di parchi eolici o fotovoltaici, con motivazioni di carattere paesaggistico;

viene anche fatto presente che lo sfruttamento maturo delle energie rinnovabili è ancora lontano nel tempo e che il nucleare può essere una soluzione realizzabile in tempi più brevi;

si puntualizza che una centrale nucleare non è una bomba atomica, e che i pur rari disastri sono stati a carico di reattori di vecchia generazione (Giappone) o carenti di manutenzione (Chernobyl).

E potremmo continuare ancora...

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Questo è il mio pensiero: l'uomo non è ancora in grado di controllare questa potente fonte di energia che, ora come ora, può provocare solo danni che non siamo in grado di riparare. Io penso che, realisticamente, occorre guardare in prospettiva e con lungimiranza benefici, costi e sostenibilità a lungo termine delle scelte energetiche e non semplicemente imitare chi ci circonda. E comunque a voler guardare i vicini, la germania procede verso la chiusura delle centrali con l'obiettivo di ricavare gran parte dell'energia dalle rinnovabili...

Riflettiamo bene: questo è l'unico pianeta che abbiamo, dalla nostra Terra ricaviamo acqua, cibo, ossigeno, l'energia nucleare è fuori dal nostro controllo e non gestibile....

Maura

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Trovo inutile costruire centrali nucleari in Italia ADESSO. Finchè saranno ammortizzati i costi saranno passati 40 anni. E chissà cosa inventeranno fino ad allora.

Io abito in francia, e non è che le bollette dell elettricità le pago 3 euro.... E i costi sulla sicurezza generale sono piu alti nelle tasse dei cittadini. Quindi da una parte si risparmia qualcosa e dall altra cè qualcosa che costa di piu.

Per non parlare della gestione stessa delle centrali che in italia mi farebbe solo paura, si è creato un disastro intorno alla pattumiera napoletana, interessi vari, si parla di camorra ecc... Figuramoci se nessuno speculerà sulle scorie nucleari.... Nessuno vorrà le scorie.. Nel Cuneese in Piemonte ci sono ancora quelle dell esperienza nucleare degli anni 70-80 mal stoccate che creano radiazioni... Non riescono a regolare questa cosa figuriamoci lo stoccaggio continuo delle scorie...

Io personalmente dico No al Nucleare in Italia, non perchè ho paura che esploda qualcosa, ma perchè ho capito che quello NON E IL FUTURO, soprattutto non in Italia, siamo un popolo bellissimo, ma purtroppo siamo i re della speculazione, ma in questo caso speculare su questo provocherebbe disastri ingenti...

Prima di voler costruire centrali, bonificassero il napoletano, ma non solo l immondizia, ma tutti i terreni infestati e infettati, tutte le falde acquifere, tutte le discariche abusive, poi pensassero a mettere in sicurezza le scorie degli anni 80, poi magari costruissero del tutto le case dell Aquila, poi ancora quel terreno della campagna sarda utilizzato per prove militari con armi all uranio che ha provocato un picco di tumori nella zona.

Quando avranno risolto questi grossi problemi vergognosi, allora forse l Italia sarà pronta a opere piu grandi e complesse.

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Tanto tempo fa, prima ancora dei recenti disastri del giappone, avevo letto da un sito delle lunghe ed interessantissime discussioni sul nucleare, il sito non voglio riportarlo perchè è politicamente schierato, però le argomentazioni venivano date anche da esperti in nucleare...

l'articolo in questione dimostrava che il nucleare non è realmente conveniente per l'Italia, al contrario della pubblicità mediatica che voleva far crederci il contrario, veniva dimostrato infatti che adottare il nucleare significava far arricchire altri paesi europei (vedi la Francia), per l'acquisto di energia e di carburante, veniva fatto notare che l'uranio in realtà è come il petrolio, energia ad esaurimento e non rinnovabile, e che quindi fra un altro po' di anni ci saremmo ritrovati nella situazione di adesso (gridano al lupo che il petrolio sta finendo), e insomma che i costi di mantenimento di una centrale non potevano essere mai ammortizzati perchè alla fine fra energia prodotta e costi di gestione/manutenzione/acquisto materia prima/smaltimento ecc... saremmo andati in perdita.

Purtroppo quello che tv e giornali ci dicono è l'esatto contrario...

Ovviamente non ho parlato ancora dei rischi, che a loro detta sono rari, però ci sono, e ne è dimostrazione il giappone adesso, chernobyl anni fa...

avere una centrale sotto casa nel caso in cui succeda un incidente mi farà morire di certo, averla a un paio di decine di migliaia di chilometri mi salva da una morte immediata per lo meno...

e non voglio nemmeno immaginare quando la costruzione/gestione/manutenzione/smaltimento delle centrali vada in mano alla criminalità organnizata (perchè è sicuro che ci andrà), non voglio nemmeno immaginare come verrà gestito tutto l'affare...

poi stiamo pagando ancora le conseguenze di chernobyl in termini di aumento di tumori e patologie derivate, per quale motivo non decidere di interrompere questo trend anzichè continuare a rischiare?soprattutto perchè tanti paesi (vedi la germania) stanno eliminando anche loro le centrali, i paesi del nord producono energia con energie pulite perchè non iniziare anche noi? perchè non investire in un progetto senza creare danni all'ambiente e a noi stessi anzichè rischiare di morire noi primi, e sicuramente lasciare un brutto debito alle generazioni future?

che poi ci siano ambientalisti che bloccano la costruzione di pale eoliche perchè deturpano il paesaggio, questo a mio parere è già un argomento politico, e io non sono per la politica, a mio parere non darei loro conto e andrei avanti con lo sviluppo di questo progetto...

siamo il paese del sole, del vento, dell'acqua, sarebbe un peccato non sfruttare quel che di buono abbiamo per stare tutti più bene, per alimentare invece le ricchezze di chi come al solito vuole lucrarci, andando incontro a morte certa...

per cui io voterò si a questo referendum contro la costruzione di centrali in Italia

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L'Italia, come sempre, è indietro qualche ventina d'anni rispetto agli altri paesi "industrializzati"..non per niente quando gli altri paesi vogliono sbarazzarsi delle centrali nucleari per guardare avanti verso energie nuove e rinnovabile, pensa a raccattare il vecchio!!

Per quanto riguarda gli interessi economici che ci sono dietro, gare d'appalto per costruzione e manutenzione delle centrali in odore di criminalità, purtroppo credo non cambi molto per le energie rinnovabili..In Italia dove girano grandi quantità di soldi la criminalità è quasi sempre presente..che sia la nord, centro o sud credo sia il leitmotiv del nostro Paese..ma penso che almeno se le strutture per produrre energie rinnovabili non vengono costruite con tutti i criteri non si rischia un disastro come Fukushima o Chernobyl!

Inoltre nelle nostre bollette dell'Enel paghiamo ancora per lo smaltimento dei rifiuti radiattivi delle centrali nucleari chiuse nella 1/2 degli anni '80...veramente conveniente!!!

Per non parlare poi dei rischi alla salute..ieri sera ho visto ad AnnoZero delle foto spaventose di bambini nati malformati o con tumori maligni ancora oggi a Chernobyl..

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Off topic nell'off topic, ve la dò come l'hanno data a me...

le schede per il referendum sarebbero di materiale simile alla carta copiativa: se si traccia il segno X su una scheda sovrapposta alle altre, si corre il rischio di annullare quelle sottostanti mentre si vota la prima.

Vero o non vero, sarebbe meglio votare ogni scheda senza averne altre sotto.

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Ho letto tutti gli interventi inseriti in questo topic.

Il mio pensiero è quello che è stato espresso dagli altri e quindi non mi dilungo oltre a ripetere le stesse cose.

Sono concorde sul fatto che il nostro bellissimo Paese è già sufficientemente inquinato e che è prima da bonificare ma questo i politici non lo dicono perchè gli interessi in ballo sono troppo alti.

Questo referendeum mi riporta al periodo lavorativo quando nella mia azienda si stavano già progettando e collaudando apparecchiature per gestire le centrali nucleari ed alcune erano già state prodotte.

Noi come dipendenti abbiamo scioperato e manifestato contro la costruzione di centrali nucleari in Italia, consapevoli del fatto che eravamo già circondati da paesi che avevano centrali nucleari, ma abbiamo lottato per questo e abbiamo vinto allora, col precedente governo.

Adesso questi, gira e rigira sempre gli stessi mascherati da altri, vengono a riproporci la stessa cosa. Gli interessi economici in ballo sono esorbitanti ed ancora una volta io dico NO al nucelare anche perchè i tempi sono cambiati e chi ha centrali nucelari vuole guardare al futuro elaborando la possibilità di utilizzare risorse naturali quindi mi dico "ma perchè noi dobbiamo tornare indietro?"

Siamo il paese del sole abbiamo il vento, è ora di darci una mossa e di andare avanti guardando ad un futuro il meno possibile legato agli interessi privati e più vicino ad un interesse benefico per tutte le persone e alle nuove generazioni.

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Il mio pensiero sta diventando questo: il nucleare è una fonte formidabile di energia, ma richiede ancora di essere pienamente "domato" per liberarci dai rischi; non credo che questo possa avvenire a breve, quindi è auspicabile che si continui a fare ricerca, ma non a costruire altre centrali, sia pure di ultimissima generazione.

Per questo voterò SI all'abrogazione del programma sull'energia nucleare che era stato proposto dal governo.

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le schede per il referendum sarebbero di materiale simile alla carta copiativa: se si traccia il segno X su una scheda sovrapposta alle altre, si corre il rischio di annullare quelle sottostanti mentre si vota la prima.

Vero o non vero, sarebbe meglio votare ogni scheda senza averne altre sotto.

Essendo residente all estero ho avuto le schede 4 giorni fa e ho già votato, non sono in carta copiativa... Le tenevo tranquillamente una sopra l altra e niente è passato sotto..

Buone votazioni a tutti :rolleyes:

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Essendo residente all estero ho avuto le schede 4 giorni fa e ho già votato, non sono in carta copiativa... Le tenevo tranquillamente una sopra l altra e niente è passato sotto..

Buone votazioni a tutti :rolleyes:

:love:

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Scusate forse lo sapete tutti ma repetita juvant:

Ricordo (essendo un referendum abrogativo) che se NON volete la privatizzazione dei beni pubblico come l'acqua, se NON volete centrali nuclerari in italia, se NON volete 'impunità per i politici dovete votare SI!

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Io sono assolutamente contro il nucleare. Ho paura che possano verificarsi disastri ambientali e che non saremmo in grado di gestire la situazione. Perché non provare con le energie rinnovabili: solare, eolica, geotermica? Gli altri paesi vogliono eliminare le centrali e noi, come al solito, arriviamo in ritardo.....

Comunque, ricordiamoci che se non vogliamo le centrali nucleari dobbiamo votare SI all'abrogazione delle norme che consentono la produzione nel territorio nazionale di energia elettrica nucleare.

Sono anche contraria alla privatizzazione dell'acqua e anche in questo caso voterò SI all'abrogazione delle norme che attualmente consentono di affidare la gestione dei servizi pubblici locali a operatori economici privati. L'acqua è un bene comune e deve rimanere tale.

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...

Sono anche contraria alla privatizzazione dell'acqua e anche in questo caso voterò SI all'abrogazione delle norme che attualmente consentono di affidare la gestione dei servizi pubblici locali a operatori economici privati. L'acqua è un bene comune e deve rimanere tale.

Ho aperto questa discussione dando risalto al referendum sul nucleare, perchè l'impatto sull'ambiente è ovvio e evidente.

Ma bene ha fatto Conchita a introdurre anche l'argomento "acqua".

Anche io ritengo che l'acqua non possa essere data in gestione a privati, che probabilmente ne farebbero solo oggetto di speculazione e profitto e non di razionalizzazione della risorsa che richiede molta attenzione, oggi più che mai.

Per questo voterò SI all'abrogazione anche per questo quesito.

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Giusto per illuderci che la legge sia uguale per tutti, Mettiamo un SI anche contro il legittimo impedimento?

Ma più che si o no sarebbe (a mio avviso) importante andare a votare in modo da ricordare ai politici che stanno lavorando per gli italiani ed è a loro che devono rendere conto delle leggi e dei decreti che emanano e non viceversa.

Stanno facendo di tutto per non lasciarci esprimere il parere sul nucleare sia burocraticamente che dicendo che tanto votare è inutile: Penso che sia una cosa aberrante in una "democrazia" quale dovrebbe essere la nostra.

Mi permetto di citare un pezzo de "La libertà" di Giorgio Gaber (i "vecchietti" come me dovrebbero conoscerla)

Vorrei essere libero, libero come un uomo.

Come un uomo che ha bisogno di spaziare con la propria fantasia

e che trova questo spazio solamente nella sua democrazia,

che ha il diritto di votare e che passa la sua vita a delegare

e nel farsi comandare ha trovato la sua nuova libertà.

La libertà non è star sopra un albero,

non è neanche avere un’opinione,

la libertà non è uno spazio libero,

libertà è partecipazione.

Sono nuovo su questo forum e non verrei buttarla troppo in politica.

Ho cercato di esprimere la mia idea democraticamente senza l'intezione di offendere nessuno. Se, tuttavia, qualcuno si sentisse offeso sono disponibile per spiegazioni ed eventuali scuse.

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Giusto per illuderci che la legge sia uguale per tutti, Mettiamo un SI anche contro il legittimo impedimento?

...

Avevo evitato questo argomento perchè più lontano dai temi ambientali e perchè potenzialmente fonte di contrapposizione ideologica.

Ma se gli interventi si manterranno in termini di pacatezza come il precedente, e in assenza di contraddittorio, ben venga anche citare il quarto quesito referendario.

Approfitto dell'occasione per invitare tutti a dare la massima diffusione ai temi referendari e a sollecitare la partecipazione al voto: qualunque sia la nostra posizione, non perdiamo l'occasione di farci sentire.

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Paolo, chiedo scusa per essermi lasciato trascinare dai miei ideali.

Ora che siamo alle considerazioni finali, voglio solo aggiungere un augurio per un'Italia un po' più sana per i noi, nostri figli, le nostre cavie e i nostri animali e tutte le forme di vita che amiamo.

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Finalmente! Dopo tanti anni la lusinghiera partecipazione ha consentito di raggiungere il quorum in una consultazione referendaria, segno che i temi trattati stavano a cuore a moltissimi.

Il comune cittadino ha ritrovato il bisogno/piacere di partecipare e di essere protagonista delle decisioni che lo riguardano, chiedendo con forza che il suo parere venga considerato dalla politica.

Il SI a favore dell'abrogazione è stato monolitico: trovo difficile immaginare che tale voto sia stato espressione di un solo schieramento politico, ma penso sia stato espressione trasversale ai diversi partiti nei confronti di argomenti cruciali che stanno a cuore a tutti noi. Per questo non ho apprezzato il tentativo di certe formazioni di appropriarsi del successo referendario.

Diversi commentatori hanno sottolineato il ruolo di internet come cassa di risonanza del tam tam che chiamava alla partecipazione al voto, un fenomeno nuovo per il nostro Paese.

In questo senso anche il Forum di Amicacavia e la mailing list del Gruppo Cavie di Yahoo non hanno perso l'occasione di fare la loro parte. Certamente abbiamo contribuito a una scelta consapevole diffondendo informazione e abbiamo patrocinato la causa della partecipazione al voto; possiamo quindi attribuirci la nostra briciola di merito!

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Non desidero aprire un nuovo topic sull'argomento della consultazione elettorale.

Però se non abbiamo un reale impedimento dovremmo andare a votare.

Credo che indipendentemente dalle convinzioni politiche di ognuno di noi si sia accomunati da un senso generale di insoddisfazione per il presente e da un timore per il futuro.

Forse non cambieremo nulla, ma almeno possiamo provarci.

Più sopra Nik citava Gaber:

"La libertà non è star sopra un albero,

non è neanche avere un’opinione,

la libertà non è uno spazio libero,

libertà è partecipazione"

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