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Nik

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Posts pubblicato da Nik


  1. No veramente a noi nel forum una associazione è intervenuta dicendo che l'adottante non avrebbe dovuto portare la cavia malata dal vet (non il suo, non il loro, UN vet) senza il loro consenso, perché la cavia è di proprietà loro.

    Proprietà, come un oggetto, una lavastoviglie di un appartamento in affitto: non è tua, è del padrone.

    Tu ti prendi in casa un animale, ti affezioni, lo curi (perché molte di queste cavie non hanno bei precedenti) e spendi fior di soldi, ma se sta male devi aspettare loro. Ecco perché è fondamentale stabilire di chi è la cavia.

    Sono arrivati pesino a dire che non essendo la cavia di proprietà dell'adottante egli non aveva diritto di parlarne senza il loro consenso.

    Non dubito che certe regole siano state decise armati di buone intenzioni ma non a caso si dice che la strada per l'inferno sia lastricata di buone intenzioni.

    Francamente dopo aver letto (linko ancora?) come utilizzano queste "buone intenzioni" ho cominciato a dubitare perfino della loro "buona fede" ed ho deciso di non rivolgermi più a loro ed, infatti, l'ottava cavia, i gerbilli e l'inseparabili venuti dopo la cavia adottata da loro li ho presi da negozianti che li trattavano bene e da allevatori.


  2. Sul rifiuto dell'adozione vorrei anche far notare un altro aspetto.

    Fino ad ora abbiamo considerato l'ipotesi di una mancata buona adozione perché, sulla carta, non vi erano le giuste condizioni.

    Mettiamo che effettivamente abbiano motivo di rifiutare l'adozione all'Hannibal caviesco di turno. Hannibal non farà altro che comprarne una in negozio e fargli fare una brutta fine (ma l'associazione non dovrebbe tutelare tutte le cavie in generale?).

    Quindi, indipendentemente dall'affido, abbiamo sempre gli stessi esiti: Padrone cattivo e una cavia soffrirà o padrone buono ed una cavia sarà felice.

    Altra cosa da considerare:

    I commercianti, coi prezzi così bassi (e voi sapete quanto costa mantenere una cavia) finiscono col vendere le cavie in perdita rifacendosi sulle gabbie, cibi e accessori.

    Ovviamente per limitare questa perdita non cureranno quelle malate che sarà più conveniente utilizzare come cibo per cani di razza o rettili (su cui c'è più lucro).

    Se le cavie fossero facilmente reperibili attraverso le associazioni i commercianti eviterebbero queste perdite e quindi di allevarle in queste condizioni infernali.

    Quindi, se le cavie fossero facilmente reperibili l'effetto sarebbe quello di disincentivare un commercio allucinate anti etico di esseri viventi.


  3. Nik, domani magari apro un post sui petauri dello zucchero! Hai la voliera di Roll libera, potresti farci un pensierino :)non credo che a dispiacerà!

    Ahahahah.

    La voliera di Roll (che era dei passerotti passati ora nella vecchia gabbia di Bonnie e Clyde) è passata a Rock, quella di Rock ospita Blue fino ad avvenuto inserimento.

    Nel frattempo Ray e Rudy occupano l'acquario dismesso da Michelangelo e Donatello.


  4. io la penso come Nik, ci sono delle regole che non mi si addicono, mettiamola così. non perchè debba nascondere qualcosa, posso capirne il fine(un futuro adeguato all' animale) ma non fanno per me.

    come ad esempio il possesso della cavia che rimane a loro, o il poter sentenziare sul veterinario dell' animale(come già stato detto).

    penso comunque sempre che adottare un animale da un' associazione dove ce ne sono veramente tanti in difficoltà, sia il gesto più bello, magari uno si sceglie l' associazione che fa più per sè.

    io prima di prendere la mia cavia mi ero "documentata", e ho sentito diverse storie, e tante negative,

    ovviamente non posso basarmi solo sulle esperienze degli altri, non avendone avute io, ed è giusto dire che il caso negativo viene più chiacchierato rispetto a 10 positivi, però ecco, quando non te ne raccontano una, ma due, tre, quattro, un poco ti da da pensare.

    ovviamente capisco la linea di pensiero del forum, e trovo che vada riconosciuto tanto a queste associazioni(io ne conosco due), e tanto splendidi volontari che ci lavorano con amore. che ci sono.

    E io concordo con te.

    Un conto è decidere se adeguarsi o meno a condizioni che non approviamo un'altro è esprimere giudizi sull'operato di qualcuno che, comunque, dedica proprie risorse ad uno scopo positivo.

    Mia nonna mi diceva sempre: "Pensi di sapere fare meglio? Allora fallo e smetti di criticare!"

    Limitiamoci quindi a indicare come preferiamo procuraci le cavie e mettiamo al bando i processi sommari, soprattutto se basati sul "sentito dire".


  5. E' solo un sospetto: Come l'anno prima, l'avevamo portata al mare con noi e lei non usciva mai di casa (era traumatizzata) ma passava le giornate sul balcone al primo piano nella casa che avevamo preso in affitto e si lasciava coccolare dai passanti e molti bambini se ne erano innamorati.

    Un giorno e' sparita, mio padre ha prolungato le ferie di una settimana, abbiamo messo cartelli cercando sue notizie (anche brutte) ma inutilmente.

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