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CavioMike

Intervista a CavioMike.

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Ladies and gentlemen, please let me introduce ...

Oops, scusate! Ma il personaggio che devo presentarvi ha fatto parlare di s� il mondo intero...

Come sapete sono molto restio a concedere interviste, ma anche e soprattutto in considerazione dell'affetto e della simpatia che mi avete tributato nel corso del SuperCavioQuiz!, ho accettato con piacere quando sono stato contattato dal criceto reporter Gustavo: un giornalista che far� parlare di sè, credetemi!

Dopo essersi messo in luce come cronista ufficiale per il CavioNews ne La Casa del Grande Porcello ha intrapreso con successo l'attività di free lance. Ricorderete anche che era stato aggregato all'equipaggio della Star Bunny nel suo viaggio verso Marte (vedi Il pianeta rosso in Roditori in cerca d'autore; n.d.r.), nel corso del quale ha messo in mostra un temperamento... audace! Eheheheh!

Ritengo quindi un grande onore l'essere stato intervistato da questo carissimo roditore, che è venuto a trovarmi nella mia cavità ai Caviaibi, dove mi sono ritirato per riposarmi dopo le piacevoli fatiche del SuperCavioQuiz.

Gustavo mi ha posto una serie di argute e impertinenti domande che spaziano lungo tutto l'arco della mia carriera.

E allora bando ai convenevoli.

Carissime amiche e cari amici, è con profonda e sincera emozione che vi chiedo un caloroso applauso per:

GUSTAVOOOOoooo !!!

Allegriaaa !!!

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Ciao a tutti! Ben ritrovati! Come state?

Per concludere degnamente questa bella manifestazione ho chiesto e ottenuto di poter intervistare CavioMike. La cosa non è stata facile, perchè il noto personaggio si sposta continuamente tra le sue cavità ai Caviaibi, nell'isola di Rodi e sulla Cordigliera delle Ghiande. Però, pur con qualche fatica sono riuscito nell'intento e ora sono in grado di mettere a vostra disposizione il testo integrale dell'intervista. Buona lettura!

D. Come è nata la sua attività di conduttore di cavioquiz?

R. Beh, devo dire che l'inizio è stato assolutamente casuale. Da caviottino ero poco studioso, ma molto curioso; ricordo che un giorno, nel bel mezzo di una partitella a pallacavia, mi fermai improvvisamente e rivolsi agli amici una quantità di domande. Tipo: Chi furono i sette re di Caviopoli? Quanti film ha diretto Cavy Allen? Quando visse Cavio Magno? Come si dice "cavia" a Stoccolma? e così via.

Fui accompagnato piuttosto bruscamente fuori dal campo di gioco e mi fu consigliato di andare a fare le domande a qualche cavioquiz... in realtà, questo fu il concetto, ma venne espresso in termini che ancora oggi mi non è gradito ricordare.

Però proprio in seguito a quell'episodio mi accostai al mondo dei quiz, che tante soddisfazioni mi ha dato.

D. Ricorda quale fu il suo primo cavioquiz?

R. Certamente, anche se non ricordo bene l'epoca... forse consultando un libro di storia... Ahahahah! Allegriaaa! Mi scusi, è stato più forte di me.

Dunque, come dicevo, fu un quiz condotto presso una piccola emittente locale, TeleRaccomando. Si doveva indovinare quanti cilindretti di bunny fossero contenuti nel sacchetto che avrebbe costituito il premio di chi avesse indovinato. Il quiz ebbe un grande successo; unico inconveniente: il regista aveva l'abitudine di sgranocchiare i cilindretti nel corso della trasmissione, per cui il fortunato vincitore ricevette il sacchetto... vuoto!

D. Tutti la identificano immediatamente con una sola parola: Allegriaaa!!! Ma come nasce questo marchio distintivo?

R. Ecco, in realtà quella parola è associata ad un ricordo giovanile piuttosto penoso. La nostra classe fu portata ad una gita in campagna per imparare a distinguere le erbe commestibili da quelle velenose. Io non sono mai stato particolarmente sportivo, e quasi da subito mi ritrovai stanco e affamato; chiesi allora al CavioSaggio che ci faceva da insegnante quanta strada avremmo dovuto ancora fare e cosa avremmo avuto per pranzo. Quando lui rispose che dovevamo zampettare per diverse ore e che avremmo avuto a disposizione solo del vecchio fieno, mi scappò un lugubre: Allegriaaa!!! I compagni risero e quella parola da allora mi accompagna nella mia carriera.

D. Ricorda con maggior piacere qualcuno dei suoi innumerevoli cavioquiz?

R. Uno dei miei ricordi più piacevoli è collegato a Lascia o Sgranocchia; infatti come valletta c'era una esotica e bellissima peruviana... yuk!... slurp!... Ooops, mi perdoni: ricordi di gioventù!

D. Non possiamo dimenticare che lei ha anche condotto svariate edizioni del Festival portando spesso degli ospiti illustri.

R. Lei mi lusinga... Anche quelle sono state belle esperienze: non dimenticherò mai il pubblico di porcelli in delirio mentre sul palco Cavionna interpretava alcuni dei  suoi grandi successi, come Cavyful stranger, Who's that pig e La cavia bonita.

D. Nonostante il passare del tempo lei si presenta sempre in una forma invidiabile. Qual è il segreto della sua eterna giovinezza?

R. Il mio elisir di lunga vita è un'alimentazione molto variata, ricca di peperone, e con tanto fieno di ottima qualità da rosicchiare. Pensi che io continuo a ricevere numerose lettere di mie ammiratrici che vorrebbero sposarmi! Eheheheh! E' il mio ciuffo che le fa sballare!!!

D. Ehm... so per certo che i nostri lettori gradirebbero conoscere anche qualche particolare piccante della sua vita...

R. Non ho nessuna difficoltà a raccontarvi una mia avventura particolarmente piccante: una volta un amico mi portò ad provare la gastronomia messicana e io assaggiai tronchetti di bunny aromatizzati in salsa chili... un'esperienza realmente indimenticabile e... very hot!

D. Quale fu il momento più alto della sua lunga e fortunata carriera?

R. Raggiunsi l'apice, della carriera e non solo, il giorno in cui venni convocato per presentare un famoso concorso a quiz, al novantanovesimo piano della sede di TeleCavia. Proprio quel giorno il cavia-elevatore era fuori servizio, e dovetti salire affidandomi alla sola forza delle zampine. Ad un certo punto, affannato e sudato, alzai gli occhi per vedere a che piano ero arrivato... Puff puff... Bene! pensai dentro di me, e poi ad alta voce: Sempre più in altooo!!!

Qualcuno mi udì e riferì la battuta, che ebbe fortuna e fece poi il giro del mondo.

In qualche modo riuscii finalmente ad arrivare all'ultimo piano della sede dell'emittente: una vera gabbia di matti, gente che correva indaffarata da una parte all'altra, si vedevano i tipi più strani... Ricordo che incontrai uno scimmione che si fermò davanti a me e molto cortesemente disse: Piacere, Cercopiteco. Io mi fermai e risposi: Il piacere è mio, ma sono qui per la prima volta e non so aiutarla; io cerco il direttore. Mentre mi allontanavo notai che aveva uno sguardo un po' strano, come allucinato... ma... signor Gustavo, perchè sta ridacchiando?

D. In una così lunga e fortunata carriera c'è forse stato anche qualche insuccesso?

Proprio perchè lei mi intervista per conto di Amicacavia, il mio sito preferito, le racconterò un retroscena che non è stato mai reso pubblico.

Qualche anno fa fui contattato da una nota industria dolciaria che progettava una pubblicità per le sue caramelle. Si doveva scegliere un animale che facesse tenerezza al pubblico di consumatori umani e io ovviamente consigliai la cavia.

La spot era molto semplice: un ragazzino doveva offrire una caramella alla cavia e dire la battuta: Porcello goloso!

Al momento di girare lo spot, il caviotto prescelto ghermì la caramella, pensando che si trattasse di un tronchetto di erbe pressate, ma quando realizzò che di altro si trattava la sputò con energia tale da realizzare un sorprendente effetto balistico, che fu rilevato dal Pentagono e lo tenne in apprensione finchè non si chiarì la natura del bolide.

Per la pubblicità furono poi selezionati altri animali.

Ecco, questo è stato uno dei miei più cocenti insuccessi: le raccomando la discrezione!

D. Le vengono attribuite, vere o presunte, molte battute: quale ricorda con più piacere?

R. Beh, beh... ricordo che, mentre eravamo in onda con il fortunato telecavioquiz Rosicchiatutto la concorrente del momento, in preda ad una forte emozione, inciampò e franò rovinosamente su un caviotto in prima fila, da qui la mia battuta forse più famosa: Ahi ahi ahi, signora, mi è caduta proprio sul porcello!

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