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Arriva il freddo!

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                                              ARRIVA IL  FREDDO!

Ormai ci siamo, anche quest'anno è arrivato il freddo in gran parte d'Italia.

C'è qualcosa che possiamo fare per il benessere delle nostre caviette, qualche accorgimento da mettere in pratica per evitare che possano soffrire per le condizioni climatiche non proprio indulgenti? Ho raccolto alcuni suggerimenti e consigli, grazie soprattutto al contributo degli utenti dell' ML e del forum di amicacavia, e ho pensato di proporveli analogamente a quanto si era fatto nella stagione estiva.

-Le cavie e il freddo.  Le cavie come sappiamo hanno una struttura corporea piuttosto compatta e ciò permette loro di trattenere a sufficienza il calore corporeo e di resistere piuttosto bene alle basse temperature, meglio di quanto riescano a fare per il caldo. La temperatura ideale per le cavie si aggira tra i 18 e i 25°C , ma anche a condizioni inferiori di vari gradi non sembrano soffrire particolarmente. Ciò che è più pericoloso per i nostri animaletti sono i rapidi sbalzi di temperatura e le correnti d'aria che li possono esporre a seri rischi di malattie da raffreddamento.

-Le cavie in casa. Fortunatamente nelle nostre case non si raggiungono mai temperature estremamente rigide, grazie al riscaldamento o, in mancanza di questo, alla protezione delle mura.

Perciò pochi e mirati accorgimenti sono sufficienti per assicurarci la buona salute delle nostre caviette per tutto il periodo invernale. Innanzitutto è bene porre la loro dimora lontano da finestre e porte che danno sull' esterno per evitare nocive correnti e spifferi freddi; evitiamo comunque di sistemarle troppo vicine a una fonte di calore come una stufa o un termosifone perché l'aria troppo secca sarebbe dannosa e irritante per le loro vie aeree. Provvediamo, per lo stesso motivo, a porre sui termo opportuni recipienti d'acqua per mantenere nella stanza un grado di umidità adeguato.

Se le temperature in casa si mantengono sui 20°C o oltre, non ci sono altri particolari accorgimenti da prendere; se invece, specie se per diverse ore della giornata, ci si mantiene sotto, allora è opportuno fornire alle cavie un rifugio adeguato (una casetta, una scatola, una zona delimitata della gabbia) con abbondante paglia, fieno o un telo di pile in cui riparasi e scaldarsi a piacimento; cerchiamo di prevedere uno spazio abbastanza ampio perché le caviette, se sono più di una, possano rifugiarvisi insieme, visto che questi animaletti spesso sono soliti scaldarsi stando una accanto all'altro. E' una buona idea porre all'esterno della gabbia, dove le cavie sono solite passeggiare, un tappetino (o una stuoia o un telo assorbente) perché non siano costrette a stare a contatto con il nudo pavimento che può essere una superficie fastidiosamente fredda.

-Le cavie all'aperto.  Sono molte le testimonianze positive di chi permette alle proprie cavie di soggiornare all'aperto, su un balcone o in giardino, anche nel periodo invernale.

Per chi volesse fare altrettanto sono opportune però alcune precauzioni: le cavie non devono essere esposte a pioggia e intemperie e devono sempre avere a dispozizione un' ampia zona protetta e ben riparata da freddo e umidità (meglio se in muratura) in cui porre un adeguato rifugio (come una casetta in plastica o in legno) ben fornito di fieno o altro materiale per potersi riparare e abbastanza ampio perché l'animale possa rifugiarvisi anche a lungo e trovare tutto il necessario senza dover uscire allo scoperto per procurarsi acqua o cibo.

-Crisi di ipotermia. Se una cavia presenta sintomi di tremori, perdita di coscienza, cianosi (colore violaceo) delle estremità, pulsazioni rallentate dopo un'esposizione a freddo eccesivo, siamo di fronte con ogni probabilità ad una crisi di ipotermia: occorre portare subito l'animale in un luogo riparato e riscaldato, fargli eventualmente un bagno caldo asciugandolo vigorosamente con un asciugamano, avvorgerlo bene in un panno e mettere sotto di lui una bottiglia o una borsa di acqua calda, eventualmente idratarlo con soluzioni saline (tipo Gatorade) e contattare al più presto il veterinario.

Riferimenti

.www.amicacavia.net

.Guida alla cavia di M. Avanzi

.Si ringraziano per i contributi Paolo e tutti gli amici della ML e del Forum

Modificato da paolo
aggiornamento

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