Vai al contenuto
franci_fra3

Ma che razza di criceti!

Recommended Posts

Analogamente a quanto fatto relativamente alle cavie, ho pensato di

proporre, con l'aiuto di Paolo, anche una piccola documentazione sulle varie razze di criceto-il dorato in particolare- simpatico animaletto che diversi tra noi conoscono da vicino.

               MA CHE RAZZA DI CRICETI!

Tra le varie specie di criceti, solo cinque sono allevate come animali da compagnia: il criceto dorato (Mesocricetus auratus_Fig.1 e 2), la specie più grande tra i criceti domestici, che si aggira sui 15-18 cm compresa la piccola coda, il criceto russo (Phodopus campbelli_Fig.3), con il corpo più piccolo e tondeggiante, il criceto siberiano whinter-white (Phodopus sungorus_Fig.4), molto simile al precedente, ma con la caratteristica di mutare il mantello nella stagione fredda, il criceto Roborovskij (Phopopus roborovskij_Fig.5), il più piccolo tra tutti, e il criceto cinese (Cricetulus griseus_Fig.6), diffuso da poco in Italia, con il corpo più allungato del criceto russo, il colore grigio marrone e la coda più lunga (circa 2-3 cm).

Ricordiamo anche il Cricetus cricetus o criceto comune (Fig.7), che vive allo stato selvatico in buona parte dell'Europa centrale e orientale e in parte dell'Asia Minore e che può essere tenuto, per la sua relativa docilità, anche come animale da compagnia: le sue dimensioni possono arrivare ai 35 cm e il peso a 250-300 grammi; è attualmente considerato in vari Paesi europei una specie di interesse comunitario e da proteggere in quanto a rischio.

Vediamo più in particolare il criceto dorato, la cui storia come animale domestico � relativamente recente.

Il criceto è stato per la prima volta scoperto e descritto nel 1839 dal naturalista G.R.Waterhouse, che trovò presso Aleppo in Siria un esemplare marrone di circa 35 cm che chiamò Cricetus auratus e collocò nella famiglia

dei cricetidi nell' ordine dei roditori. Nel 1902 anche il naturalista Nehring descrisse un criceto dorato trovato nella stessa zona, ma lo chiamò Mesocricetus auratus distinguendolo dal criceto selvatico di maggiori dimensioni Cricetus cricetus.

Soltanto nel 1930 un ricercatore, lo zoologo Aharoni, entrò in possesso dei primi esemplari vivi, scoprendo nei pressi di Aleppo una femmina con una decina di piccoli: alcuni vennero portati all'università di Gerusalemme e

un anno dopo un maschio e una femmina arrivarono in Inghilterra e furono allevati in modo intensivo tanto che praticamente tutti i criceti dorati esistenti in Europa derivano da questa coppia.

A partire dal 1938 il criceto dorato si diffuse anche in America.

Dagli anni '50 si diffusero in Inghilterra e in America i primi club di allevatori del criceto domestico e in seguito nacque il National Hamster Council, organizzazione internazionale che raggruppa tutti i club specializzati nel settore e fissa gli standard delle varie razze e le caratteristiche che i criceti da concorso devono possedere.

          I CRICETI DI RAZZA PREGIATA

Per quanto riguarda il criceto dorato, a seconda della lunghezza del pelo possiamo distinguere:

--criceti a pelo corto, il cui pelo deve essere morbido e fitto.

--criceti a pelo lungo detti anche Teddy Bear o Angora (Fig.8). Le femmine hanno il pelo leggermente pi� lungo degli esemplari a pelo corto, ma i maschi possono arrivare ad avere un mantello spettacolare; solo sulla testa il

pelo è relativamente corto. Il pelo lungo è una caratteristica recessiva.

.Le colorazioni. Possiamo distinguere 3 casi:

se un colore è uniforme su tutto il corpo è detto Self, se è presente in varie sfumature è detto Aguti (di solito il ventre è più chiaro), altrimenti esistono criceti con più colori.

Esempi di colorazioni Aguti

- criceto dorato (golden) suddiviso in tre sfumature: scuro (Fig.1), color rosso mogano intenso punteggiato di nero col ventre crema e gli occhi e le orecchie nere; normale con una sfumatura oro brunito; chiaro, con il corpo oro chiaro senza punteggiature nere.

Esistono anche i dorati con il ventre bianco che non vanno incrociati tra loro perchè portatori di difetti genetici.

I criceti golden sono mediamente i più longevi (vivono fino a 3-4 anni) e anche i più aggressivi di carattere forse perchè è la varietà che più si avvicina al criceto selvatico. La colorazione golden è dominante su tutti

gli altri colori, ma non sul mantello pezzato.

- criceto cinnamon (giallo bruno): il pelo è di un giallo tendente all'arancio, gli occhi rosati che possono scurirsi con l'età, il ventre color bianco con sfumature crema. Importato in Europa dagli Stati Uniti nel 1958.

Tra le colorazioni aguti troviamo anche il grigio scuro, il grigio chiaro, il lilac e altri ancora.

Esempi di alcune colorazioni Self

- criceto crema con occhi e orecchie neri, abbastanza diffuso e piuttosto mansueto. E' la prima mutazione che si è ottenuta dal criceto dorato

Esistono anche la varietà con occhi rossi e  con occhi rubino (i maschi con occhi color rubino sono sempre sterili).

- criceto nero con mantello completamente nero eccettuata eventualmente una limitata colorazione bianca sulle zampe.

- criceto bianco occhi neri: è portatore del gene anoftalmico e non va incrociato con esemplari della stessa specie.

- criceto albino: ha il manto candido, le orecchie color carne e gli occhi rosa. Molti esemplari sono sterili. Esiste anche una varietà con orecchie più scure.

Esempi di criceti multicolori:

- criceto tartaruga e bianco: il mantello è di 3 colori, bianco, giallo e un terzo colore. Gli esemplari sono solo femmine.

- criceto dominant spot: il pelo è a piccole chiazze colorate su fondo bianco.

- criceti banded o a banda bianca: presenta una larga banda di colore bianco al centro del corpo. Questa razza è stata introdotta in Inghilterra nel 1958.

Come per le cavie, esiste anche il criceto senza pelo!

.Variazioni particolari del pelo:

- mutazione satin: il pelo è morbido e particolarmente lucido e brillante, può essere presente sia nelle varietà a pelo corto, sia a pelo lungo.

- mutazione rex: il pelo è leggermente arricciato, come pure i baffi. Nelle varietà a pelo lungo il pelo è ondulato.

             - altri criceti -

esistono degli standard definiti anche per le altre specie di criceti, in particolare per il criceto di Campbell e per il criceto siberiano Whinter White.

Il criceto di Campbell può presentare varie colorazioni mentre per il Whinterwhite sono previste solo tre varianti: colorazione standard, shappire (più chiara della precedente) e pearl (bianca)

        I NOSTRI CRICETI DOMESTICI

In Italia non ci sono allevamenti di criceti di razza e non si organizzano concorsi di bellezza.

Tutti i nostri criceti sono simpaticissimi e buffi bastardini che non raggiungono gli standard inglesi, ma che possono darci ovviamente infinite soddisfazioni e anche avere esteticamente un aspetto interessante oltre ad un dolce musetto espressivo.

Per quanto riguarda i nostri criceti dorati, questi sono spesso pezzati di 2 o a volte di 3 colori, ma possiamo anche trovare soggetti monocolori, specialmente bianchi o crema, o esemplari che richiamano, pur con qualche difetto estetico, le razze pregiate, specialmente il criceto golden.

Ad eccezione che negli esemplari albini, la colorazione degli occhi è solitamente nera. Le orecchie possono avere il colore del resto del corpo o essere grigio-nere.

Il pelo può essere corto e compatto oppure lungo e saltuariamente è possibile trovare le mutazionisatin e rex.

Le taglie dei criceti dorati comuni sono abbastanza variabili, andando dai 120 ai 300 grammi anche se mediamente il peso si aggira sui 150 grammi. Le femmine sono un pò più grandi dei maschi, ma a volte nelle variet� a pelo lungo può sembrare il contrario per il maggior "volume" di pelo dei maschi.

I criceti russi e siberiani che si trovano nelle nostre case sono ormai in genere incrociati tra loro.

Parliamo comunque di Whinterwhite quando la colorazione è una delle tre classiche dette sopra, e di Campbell quando la colorazione è diversa.

Il criceto che prevale è del tipo con il mantello variamente sfumato grigio-bruno con una riga dorsale più scura e la parte ventrale color bianco-crema. In cattività, considerate le temperature più costanti, non sempre è possibile assistere alla muta completa dei criceti Whinter White, ma volte si può notare qualche cambiamento parziale.

I criceti domestici devono avere la possibilità di riprodurre in cattività il loro comportamento istintivo derivato dai loro predecessori selvatici: per evitare dispute territoriali è meglio alloggiarli singolarmente, in una gabbia ampia dotata di sbarre fitte e ruota, tubi, scalette e altri giochini per soddisfare la loro curiosità e vivacità. Come lettiera vanno bene materiali come il truciolo di legno o il tutolo di mais che sono sufficientemente soffici per le loro piccole zampette. Pezzetti di carta, stoffa e un pò di fieno (da evitare il cotone) saranno graditi per imbottire la casetta o prepararsi un nido ex-novo. L' alimentazione deve essere prevalentemente a base di semi (avena, grano, orzo, farro, miglio, scagliola, quinta, mais, ecc), con un po' di legumi anche in fiocchi (si a soia, piselli, ceci, lenticchie, no ai fagioli) pezzetti di verdura fresca tutti i giorni e di frutta ogni tanto (quest' ultima in modica quantità). Non devono mancare anche gli alimenti di origine proteica (un pò di formaggioo yogurt senza lattosio, yogurt di soia, un pezzetto di uovo sodo, un pezzetto di carne bollita, gamberetti o insetti essiccati) da somministrareun paio di volte la settimana.

Una volta al giorno va bene somministrare qualcosa di goloso come un pizzico di semi di lino, oppure due- tre semi di girasole, oppure un paio di pinoli o un pezzetto di frutta secca (mandorle, noci, arachidi).

Da evitare i dolci e i prodotti da forno in genere (troppo ricchi di sale o altri ingrediernti poco indicati) ad eccezione eventualmente del pane secco in piccole quantità.

Il criceto è un animaletto molto indipendente e un pò timido, ma con dolcezza e un pò di pazienza possiamo sicuramente riuscire a farcelo amico e a instaurare con lui un bellissimo rapporto.

ATTENZIONE: segue aggiornamento!

Ringrazio Paolo per la collaborazione, i consigli e tutto l'aiuto nella selezione delle immagini!

riferimenti:

.www.midlandhamsterclub.co.uk (da visitare per chi volesse vedere foto di criceti di razza o approfondire l'argomento)

.www.mondocriceto.it

.www.ziprar.com

.www.aaeweb.net/galleria.htm (per vedere tante simpatiche foto di criceti)

.Wikipendia

.Il manuale del criceto di E.Gismondi

.I criceti di M.Avanzi

.immagini tratte da www.naturfoto.cz e www.dkimages.com

post-157-129151260262_thumb.jpg

post-157-129151260283_thumb.jpg

post-157-129151260307_thumb.jpg

post-157-12915126033_thumb.jpg

Share this post


Link to post
Share on other sites

Ma che pomeriggio frizzante di novità!  :D

Ho già fatto presente in numerosi post il mio amore per i criceti, minuscoli compagni ricchi di simpatia!

Ho avuto o "frequentato" una mezza dozzina di queste creaturine: tra essi ricordo il fiero Willy, un autentico bestione tricolore che ha superato i tre anni d'età; la dolcissima Penny, una cricetina bruno-grigia che accarezzata vibrava come un gatto che fa le fusa; Teddy, un piccolino a pelo lungo sparato e musetto appuntito, la creatura più mite che abbia mai incontrato; e Eddy, bionda birbantina morsicatrice per un anno, poi improvvisamente coccolona.  :afro: :afro:

Tutti erano "criceti dorati", ma mostravano caratteristice fisiche totalmente differenti tra loro. Sono sempre stato curioso di capire qualcosa di più sulle "razze" di criceto, e grazie a Franci posso finalmente chiarirmi le idee.  :-(

Perciò: grazie mille Franci!

Share this post


Link to post
Share on other sites

Uh leggo solo ora questa discussione, molto utile! Colgo l'occasione per chiedere se conoscete qualche "allevamento" di criceti dorati a Roma o dintorni. In particolare cerco criceti dorati a pelo lungo, con pelo corto tutto nero, senza pelo o albini!

Ah un'altra cosa volevo chiedere: essendo i dorati più grandi degli altri criceti, quali sono le grandezze minime per la gabbia?

Share this post


Link to post
Share on other sites

Uh leggo solo ora questa discussione, molto utile! Colgo l'occasione per chiedere se conoscete qualche "allevamento" di criceti dorati a Roma o dintorni. In particolare cerco criceti dorati a pelo lungo, con pelo corto tutto nero, senza pelo o albini!

Ah un'altra cosa volevo chiedere: essendo i dorati più grandi degli altri criceti, quali sono le grandezze minime per la gabbia?

Puoi provare anche a rivolgerti alle Associazioni, per vedere se hanno qualche cricetino in affido che incontra i tuoi gusti.

La gabbia del criceto dorato dovrebbe essere senz'altro più grande di quella dei criceti più piccoli; l'importante è che abbia la ruota per fare movimento, meglio ancora se può anche uscire in una stanza "sicura" per un paio d'ore al giorno. Poi, puoi aumentare lo spazio a sua disposizione con piani intermedi e con quei labirinti di tubi che si possono sviluppare anche all'esterno della gabbia.

Share this post


Link to post
Share on other sites

Puoi provare anche a rivolgerti alle Associazioni, per vedere se hanno qualche cricetino in affido che incontra i tuoi gusti.

La gabbia del criceto dorato dovrebbe essere senz'altro più grande di quella dei criceti più piccoli; l'importante è che abbia la ruota per fare movimento, meglio ancora se può anche uscire in una stanza "sicura" per un paio d'ore al giorno. Poi, puoi aumentare lo spazio a sua disposizione con piani intermedi e con quei labirinti di tubi che si possono sviluppare anche all'esterno della gabbia.

Quali associazioni ci sono per adottare criceti? Mi viene in mente solo l'AIC ora...

Guarda io per i criceti che ho avuto ho usato una gabbia da 60x30 cm circa. Quanto deve essere più grande? (giusto per avere una misura da cui partire)

Ok per il resto ;)

Share this post


Link to post
Share on other sites

Quali associazioni ci sono per adottare criceti? Mi viene in mente solo l'AIC ora...

Guarda io per i criceti che ho avuto ho usato una gabbia da 60x30 cm circa. Quanto deve essere più grande? (giusto per avere una misura da cui partire)

Ok per il resto ;)

Puoi informarti presso l'Associazione Animali Esotici e presso La Collina dei Conigli; e non saranno certo le sole ad avere in affido i criceti.

La dimensione della gabbia è già sufficiente, soprattutto se oltre alla ruota metti un pianetto con relativa scala.

Share this post


Link to post
Share on other sites

Puoi informarti presso l'Associazione Animali Esotici e presso La Collina dei Conigli; e non saranno certo le sole ad avere in affido i criceti.

La dimensione della gabbia è già sufficiente, soprattutto se oltre alla ruota metti un pianetto con relativa scala.

Grazie, vado subito a vedere :D

Ah perfetto per gabbia!

Share this post


Link to post
Share on other sites

AGGIORNAMENTO

Gli anni passano, le conoscenze migliorano, la sensibilità riguardo questi piccoli animaletti fortunatamente anche :)

Faccio un piccolo aggiornamento a questa scheda che rappresenta ovviamente solo una sintetica e parziale presentazione del criceto, per soddisfare le prime curiosità di chi volesse poi avvicinarsi a questo affascinante mondo:

- gabbia: attualmente le misure minime che vengono richieste dalla maggior parte delle associazioni che recuperano e danno in adozione cricetini sono di 60-75 x 40-45cm per i cricetini "nani" (russi e whinterwhite), 70-80x40cm circa per i roborovskij e i criceti cinesi, 80-100 x45-50cm per i dorati. Ovviamente più la gabbia e' grande e meglio e' .

Le dimensioni delle ruote possono andare dai 18cm in su per i criceti nani e dai 22-24 cm in su per i dorati. Spesso per i dorati le associazioni richiedono una ruota da 28cm. Sono raccomandate uscite quotidiane di almeno un'oretta (meno per i nani, di più per i dorati) tenendo sempre conto del fatto che i criceti sono animali notturni e che non gradiscono essere svegliati o disturbati durante il giorno.

-lettiera: una delle lettiere considerate migliori e' la canapa, per le proprietà assorbenti, la scavabilita' e il costo accettabile. Adatte anche il truciolo di legno depolverizzato e la lettiera in carta riciclata (Hamparade). Moderate quantità di fieno possono essere aggiunte sopra. Si consiglia possibilmente di creare uno strato di diversi cm (almeno 10 per i nanetti e una quindicina per i dorati) per permettere al criceto di scavare a piacimento. Da ricordare un recipiente con sabbietta per cincilla' per il "bagnetto secco".

- materiale per il nido: il materiale migliore e' la carta igienica non colorata e non profumata (o pezzetti di scottex o fazzolettini di carta) con eventualmente una piccola aggiunta di fieno o paglia. Da evitare assolutamente il cotone "per roditori" e anche la stoffa per il rischio di fibre in cui il criceto può impigliarsi con gravi danni alle dita o alle zampetta.

-Alimentazione: fermo restando quanto già detto, aggiungo che e' preferibile limitare molto la somministrazione della frutta e della verdura più zuccherina (carote, peperoni), in particolare nel caso dei cricetini nani, più a rischio per il diabete.

Share this post


Link to post
Share on other sites

Nn avevo visto questa bella scheda!!!!! Così posso farvi una domanda: il cricio Alvaro nn ha mai usato la ruota da dentro come ogni normale criceto ma solo da fuori. Mi spiego meglio: si incastrava tra la grata della gabbia e la parte esterna della ruota e cominciava a correre, infatti l'ho dovuta spostare perché si stava consumando tutto il pelo delle ginocchia e delle pallette ....secondo voi perché faceva così??????

Share this post


Link to post
Share on other sites

Forse non gli avevi dato preventivamente il foglietto di istruzioni per l'uso?

Nei criceti che ho avuto ho notato spesso l'attitudine a infilarsi fra superfici strette, spesso nel tentativo di salire in alto spingendo di zampine e di schiena. Forse anche Alvaro trova più stimolante infilarsi nello stretto spazio tra parete e ruotina.

Share this post


Link to post
Share on other sites

E' proprio così. Fra un'autostrada ed un viottolo il cricio sceglierà sempre il secondo. E' nella loro natura infilarsi negli anfratti. Se noti, anche gli spostamenti nella gabbia li fa seguendo il perimetro. E' un modo per sentirsi protetti. Anche i miei si arrampicano nell'interstizio fra la ruota e la gabbia, a costo di spellacchiarsi. Io ho risolto distanziando la ruota. Ci vuole una pazienza infinita.

Share this post


Link to post
Share on other sites

Anche la mia dorata Hannibalina faceva spesso girare la ruota dall'esterno! :-DD Anch'io nel caso dei criceti dorati, usando una ruota con piedistallo, preferisco scostare un po' la ruota dalla parete della gabbia. Stessa cosa per la casetta di legno, tanto se non la sposto io ci pensano loro...

Nella gabbia di Ned invece la ruota e' agganciata alle sbarre, per fortuna lui ha smesso di spiaccicarsi nello spazietto tra ruota e grata (Ned non faceva girare la ruota, se ne stava spiattellato li con le zampine penzoloni fuori dalla gabbia) altrimenti avrei dovuto cercare qualche soluzione :)

Share this post


Link to post
Share on other sites

Ok....alvaro nn è criceto pazzo....bensì la maggior parte dei criceti sono pazzi! Mi sembrava strano perché il mio adorato giacinto nn lo aveva mai fatto, ci girava dentro come un pazzo furioso per ore infatti nell'anno e mezzo che è stato con me ha consumato due ruote !

Criceti svalvolati !!!

Share this post


Link to post
Share on other sites

Join the conversation

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, Accedi Ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Reply to this topic...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...

×
×
  • Crea Nuovo...