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paolo

La vitamina C in gravidanza: fondamentale!

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Come gli umani, le cavie non sono in grado di sintetizzare la vitamina C a causa di una mutazione del gene che codifica l’enzima L-gulonolattone ossidasi [1].

Studi in vitro hanno dimostrato che la vitamina C gioca un ruolo fondamentale nella regolazione della maturazione e differenziazione neuronale e della formazione dei neuriti; un deficit di vitamina avrebbe quindi un impatto negativo sullo sviluppo cerebrale.

Cavia porcellus è una specie precoce, che nasce come un piccolo adulto: per assecondare questa caratteristica lo sviluppo delle cellule del cervello raggiunge un picco prima della nascita.

Durante lo sviluppo il cervello è particolarmente vulnerabile ai livelli bassi di antiossidanti perchè la grande velocità di crescita determina un aumento del metabolismo cellulare e a causa dell’immaturità dei sistemi antiossidanti; il cervello neonatale è quindi particolarmente vulnerabile allo sbilanciamento dell’omeostasi ossido-riduttiva e un eventuale deficit di vitamina C avrebbe gravi effetti sul cervello della giovane cavia.

Lo status della vitamina C nella madre ha conseguenze importantissime sul nascituro: nonostante il selettivo trasporto placentare di vitamina C dalla madre al feto [2], lo sviluppo prenatale del cervello della prole è sensibile a un deficit materno della vitamina. [3]

Un deficit prenatale di vitamina C nella cavia danneggia lo sviluppo dell’ippocampo, responsabile della memoria spaziale [4], che resterà di dimensioni inferiori al normale. La somministrazione di vitamina C dopo la nascita non è in grado di correggere il danno prenatale.

Una carenza di vitamina C marginale, non scorbutica, nel corso della gravidanza può determinare un danno persistente nella prole e conferma il ruolo fondamentale della vitamina nello sviluppo del cervello, enfatizzando il requisito di un adeguato apporto durante la gravidanza, anche in quella umana.

Si ipotizza che la mancanza di un adeguato apporto di vitamina C in donne in gravidanza e possa essere pregiudizievole per il normale sviluppo cerebrale della prole e portare a disabilità neurologiche più avanti nella vita.

Anche un deficit di vitamina C immediatamente dopo la nascita influisce sul normale sviluppo del cervello della cavia che subisce un deterioramento della memoria spaziale e una significativa riduzione (circa 30%) del numero di neuroni [5].

Note

1. Vedi

2. Nel porcellino d’india e nell’umano la concentrazione di vitamina C nel plasma e nei tessuti è più alta nel feto che nella madre, perchè il requisito del feto è elevato. Il trasporto placentare consente di trasferire elevate quantità di vitamina dalla madre al feto.

3. Nell’umano, una carenza di vitamina C durante il secondo e terzo trimestre di gravidanza innesca dei meccanismi di compensazione, come l’incremento della proteina SVCT2 (un trasportatore della vitamina C), atti ad aumentare la captazione della vitamina non appena ne sarà a disposizione un quantitativo adeguato.

4. Avete presente quando talvolta, appena svegli, facciamo fatica a capire dove siamo? E’ come se il cervello avesse bisogno di rielaborare la mappa di quello che sta intorno a noi. In un’area del cervello detta “ippocampo” si trovano delle cellule che funzionano elaborando una rappresentazione dello spazio che ci circonda, come la mappa di un navigatore.

5. Per testare la funzione della memoria spaziale si usa il labirinto acquatico di Morris, costituito da una vasca poco profonda contenente una piattaforma appena sotto il pelo dell’acqua che consente l’uscita e dei riferimenti visivi colorati posti intorno alla vasca. Grazie ai punti di riferimento, nel corso di ripetizioni, l’animale è in grado di localizzare la piattaforma in un tempo sempre più breve.

I percorsi vengono registrati e i tracciati sono classificati come spaziali, concentrici e casuali; solo i primi indicano l’uso di una memoria spaziale specifica per localizzare la piattaforma, mentre gli altri sono indicativi di una ridotta capacità.

La figura sottostante (tratta da: Vitamin C deficiency in early postnatal life impairs spatial memory and reduces the number of hippocampal neurons in guinea pigs. American Journal of Clinical Nutrition 2009; 90: 540-546) mostra i risultati del test in cavie con sufficiente vitamina C (barre più chiare) o carenti (barre più scure).

Le prime riescono in genere a compiere i percorsi corretti (“spatial persistent”), mentre le seconde adottano soprattutto percorsi a cerchi concentrici (“concentric circe”) o percorsi casuali (“random”).

Nella parte superiore dell’immagine ci sono registrazioni di tali percorsi (la piattaforma all’interno della vasca è il disco scuro).

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Quanto sopra ci deve sensibilizzare sull'importanza di un corretto apporto di vitamina C nella cavia in gravidanza.

Se sappiamo o ipotizziamo una gravidanza nella nostra cavia, verifichiamo attentamente l'introduzione di vitamina con i vegetali, usando magari il nostro calcolatore in questa sezione del Forum.

Soprattutto nel caso di cavie gravide provenienti da negozi dove non sono tenute bene o da altre situazioni critiche, meglio fare una bella supplementazione con cebion o simili.

Per quanto ne sappiamo, la mortalità fra i cucciolini da cavie provenienti da queste situazioni potrebbe anche essere in parte correlata a un insufficiente apporto di vitamina C della mamma.

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