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Salvatore Passante

Addio piccolo olivio

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Ciao a tutti amici, sono nuovo del gruppo e purtroppo il mio ingresso è dovuto ad un terribile avvenimento: il mio porcellino Olivio è morto improvvisamente 2 giorni fa.

Era così speciale, mai visto un porcellino così, era vispo, sempre eccitato e molto intraprendente, un piccolo esserino unico ed instancabile. Aveva poco più di due anni e per la maggior parte di questi è sempre stato complesso da avvicinare, non si faceva toccare o prendere ed ad un minimo movimento brusco scappava via in fretta facendo vorticare le gambe come in un cartone di Scooby-Doo ma comunque molto intraprendente, quando lo decideva lui si arrampicava su di me o veniva sui miei piedi a chiedere cibo riusciva a fare esercizi, alzarsi in piedi, scavalcare ostacoli, fuggire dalla gabbia, ecc..., se aveva un obbiettivo faceva di tutto per raggiungerlo. Io ho sempre cercato di farli superare questa sfiducia nei confronti dell'uomo giocando molto con lui ed insistendo tanto. Infatti nell'ultimo periodo era diventato un altro porcellino, mi seguiva, era sempre vicino a me, si faceva prendere e coccolare e riusciva a salirmi anche sulla spalla. Un evento ha effettivamente segnato lo sparti acque fra i due atteggiamenti. Un giorno aveva iniziato a comportarsi in maniera strana, non si muoveva tanto ed era poco responsivo, anche un po' gonfio e l'ho portato dal veterinario che dopo la radiografia ha sottolineato l'inesistenza di un problema intestinale ma gli ha comunque somministrato metadone e ranatidina per il dolore ed il gonfiore. Dopo quel momento ha avuto la svolta, ha iniziato ad essere molto più espansivo, gridava sempre per chiamarmi, correva ovunque e lo avevo sempre in mezzo ai piedi, era diventato anche un po' fastidioso, ma era adorabile, l'olivo che stavo crescendo da due anni era finalmente cresciuto ed era bellissimo.

Aimé, sabato, di rientro a casa per pranzo, mi dirigo verso la mia stanza e già non sentivo i suoi soliti squittii che partivano non appena sentiva avvicinarmi alla porta e questo già mi aveva fatto stranire. Apro la porta e lo vedo accasciato sotto la mia scrivania, uno dei momenti più brutti della mia vita, con ancora degli spasmi ed i denti serrati, era ancora vivo, i suoi occhi erano lucenti. In preda alla disperazione corro nella clinica più vicina, ero distrutto e non riuscivo a pensare bene, lo stringevo in petto avvolto in un panno ed ad un certo punto vedo il suo occhio spegnersi e la sua energia svanire. Una volta arrivato nella clinica non c'era più nulla da fare, il suo piccolo e pazzo cuore era fermo ed il veterinario si è limitato a dirmi "sono animali sensibili, sono cose che possono accadere". Io ero distrutto, il non poter dare una ragione all'accaduto ancora mi sconvolge, il pensiero che quell'esserino se ne fosse andato inspiegabilmente proprio quando era diventato grande mi distrugge, l'idea di non aver fatto abbastanza mi perseguita, ma devo farcela, dobbiamo farcela! Con me c'è anche Giustiniano, l'altro adorabile porcellino compagno d'avventure del piccolo olivio che ho ancora la fortuna di avere vicino, c'è anche il mio amore, Alice, con cui ho avuto l'immenso piacere di crescere olivio per questi 2 anni. Lei pensa che olivo avesse capito di star male e che nell'ultimo periodo avesse abbandonato ogni timore diventano così affettuoso e legato a noi per dimostrarci tutto il suo amore senza nessuna remora, in modo da salutarci come si deve.

Ora dobbiamo farci forza e amare con ancora più energie tutto ciò che è rimasto, ricordando il piccolo olivio come quell'esserino alieno sempre alla ricerca di libertà che mi ha insegnato tante cose, a rapportarmi con il diverso, ad essere apprensivo e dolce, mi ha insegnato la libertà e la paura e mi sta insegno anche a soffrire per amore, anche questo hai fatto piccolo olivio, veramente grazie di tutto, hai fatto di me un uomo migliore. Ti amo olivio e lo farò per sempre.

Ora ti devo dire addio, mi piace pensarti finalmente libero nella natura dove volevi sempre essere a correre per i boschi sui colli senza recinti e senza paure.

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