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Diletta

Aguti (Scheda Informativa)

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Aguti

Classe: Mammalia
Ordine: Rodentia
Famiglia: Dayproctidae
Genere: Dasyprocta

Presentazione:
L'aguti, per il suo portamento, somiglia alla sua cugina, la cavia; ne differisce però per le dimensioni e per gli arti lunghi, adatti a correre con rapidità. Le zampe posteriori terminano con tre dita.

Descrizione:
L'aguti ha una lunghezza che varia dai 50 ai 57 cm. Il suo peso varia dai 2,2 Kg ai 4 Kg.
Il manto di pelo è di colore fulvo-bruno, fulvo-nero, con le parti inferiori più chiare. Una specie presenta strisce bianche.
I peli sono più lunghi nella parte posteriore e nella maggior parte degli esemplari il colore è arancione dorato, ma può anche essere bianco oppure nero.
La testa è simile a quella di un ratto, con orecchie rosee, relativamente grandi. La coda è corta senza peli. Possiede cinque dita nelle zampe anteriori e tre, in quelle posteriori, tutte fornite di unghie e zoccoli.

Distribuzione.
L'aguti è originario dell'America centrale e dell'America del sud; vive nella foresta e nelle aree boschive del centro e del sud America, dal Messico fino al Brasile ed al Perù.

Vita in Natura:
Questa simpatica creatura è un'animaletto diurno, ma si è adattato alla vita notturna per non essere disturbato, soprattutto dall'uomo. Passa quindi il giorno dentro le cavità degli alberi o in tane scavate nel terreno fra massi di calcare tenero, oppure sotto le radici degli alberi.
Le sue tane sono poco profonde: misurano dai 60 ai 90 cm, a volte ricoperte con rami e foglie. Ogni tana è occupata da un solo esemplare, oppure da un piccolo gruppo familiare.
Gli studiosi non hanno stabilito con certezza se l'aguti sia un animaletto solitario oppure sociale. Pare che specie diverse possano avere abitudini differenti. Seppure dormano soli, oppure con il proprio gruppo familiare, essi si radunano anche in gruppi di 100 per alimentarsi.

Alimentazione:
Come tutti i roditori, anche gli aguti sono soprattutto vegetaliani. Mangiano foglie, frutta caduta dagli alberi e radici. Raramente si arrampicano sugli alberi per cibarsi di frutta.
Assumono una posizione composta per alimentarsi; seduti consumano il cibo con le zampe anteriori.
Gli aguti, sono anche soliti conservare il cibo, costruendo tane, scavate nei loro punti di riferimento, per immagazzinare le scorte.
Raramente si nutrono di uova di uccelli e crostacei sulle sponde del mare.

Accoppiamento e Riproduzione:
In natura di solito si riproducono in maggio e ottobre, ma possono riprodursi anche tutto l'anno.
Hanno cucciolate dai 2 ai 6 esemplari, ma generalmente partoriscono solo 2 cuccioli. In cattività, come nel caso degli esemplari ospitati dagli zoo, può nascere anche un solo cucciolo.

I piccoli vengono partoriti in un nido di foglie, radici e pelo, scavato a terra.
Appena nati, sono molto simili agli adulti. Sono mini aguti, già formati, coperti di pelo e con gli occhi aperti. Dopo un'ora dal parto cominciano ad alimentarsi, nutrendosi di vegetazione.
Finché i cuccioli nati sono molto piccoli, al padre è vietato di entrare nel nido.

Curiosità:
Gli Aguti possono combattere fra di loro durante il periodo dell'accoppiamento e per il territorio. Durante la lite possono essere molto aggressivi.
Altrimenti sono estremamente sensibili, paurosi e scappano, fuggendo velocemente al minimo allarme.
Sono anche degli ottimi nuotatori ma incapaci di tuffarsi.

Predatori:
I loro principali predatori sono: l'ocelotto, noto come gattopardo, il giaguaro ed anche l'uomo; infatti questo animaletto è una minaccia per le piantagioni di canna da zucchero e di banane.

Aspettativa di vita:
Possono vivere fino a 20 anni, ma generalmente la vita media in natura è di 6 anni.
 

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Grazie per questa bella scheda, con bellissime immagini!

Posso solo aggiungere che il genere Dasyprocta, al quale appartiene l'aguti o agouti, è imparentato abbastanza da vicino con la cavia perchè appartengono entrambi alla superfamiglia dei Cavioidea. Il genere Dasyprocta e il genere Cavia si separano definitivamente circa 23 milioni di anni fa, un tempo abbastanza lungo che ha consentito la nascita della specie Cavia aperea porcellus circa 2 milioni di anni fa. Comunque aguti e cavia conservano ancora un minimo di somiglianza fisica, pur nella differente specializzazione.

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