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Rosa, ho guardato il sito che hai messo, è bellissimo quel cimitero!

Dovrei informarmi se in zona da me ce ne sono...non credo però che qui ce ne siano molti!

E' rappresentato molto bene nel sito...ma è un lugo NON comunale, giusto?

Scusami la domanda: ma fanno pure una bara o qualcosa del genere?

Non ne avevo mai visto uno...grazie per avermi imsegnato una cosa che non sapevo, che può sempre tornare utile!

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ciao marica. il cimitero nn è comunale, ma privato. per la bara nn saprei perchè ci sono vari tipi di sepoltura che variano in base al prezzo. ce ne sono alcune molto costose quindi credo sia fattibile.

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Eccomi qui...tornata adare brutte notizie a quanto pare.

Eva, la mia degu del cile, mi ha lasciato poco tempo fa...e mi è rimasto il suo compagno e suo figlio.

Ecco, il suo compagno, Igor, ha circa la stessa età di Eva...e pare che anche lui stia passando le stesse cose che ha passato Eva.

L età è avanzata anche per lui, e son 3 giorni che lo vedo più debole...sempre più debole...e oggi lo vedo proprio come la Eva negli ultimi tempi.

Non è magro lui, ma non ha più la voglia di farsi i bagnetti di sabbia così il pelo sta tutto attaccato al corpo e sembra più magro, in realtà ha la sua panciotta anche lui.

Peròlo vedo, fa fatica a camminare, ha il muso brutto davvero...e fa fatica a respirare.

Mi rendo conto che così non andrà avanti ancora tanto..forse altri 2 o 3 giorni massimo vista l esperienza precedente con la sua compagna Eva.

Mi sento triste e un po giù.

Sono appena entrate nella mia vita due caviottine per Pasqua, e non mi sento pronta a dover salutare anche Igor, il mio topone.

Eppure la storia si ripete, e siamo di nuovo qui con lo stesso stato d animo..ora so cosa mi aspetta.

So per certo che Gulliver, il figlioletto, tra poco rimarrà da solo.

Ho deciso insieme al mio compagno, che se Igor ci dovesse lasciare, Gulliver non potrà più vivere da solo in quanto i degu sono animali molto sociali...hanno bisogno di molto spazio e tempo da dedicare loro.

Abbiamo deciso di non prendere un degu per Gulliver come compagno...ma cercare una nuova sistemazione per lui, una famiglia che abbia già dei degu da fare compagnia .Questa vola

Sono stanca di vermeli andare via davanti agli occhi senza poter fare niente per loro, solo accarezzarli .. ma materialmente nulla di utile per loro.

Sono stanca di dover scavare una buca dietro casa e lasciarli li a riposare per sempre.

Li vorrei sempre con me, ma la legge della natura non la detto io.

Questa volta sarà l ultima volta...se se ne anche Igor, troverò a Gulliver una nuova casa, dei nuovi amici con cui fare conoscenza...sicuramente mi mancherà molto, ma è ancora un cucciolotto giovane lui, e per lui voglio solo il meglio.

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E' si, non è certamente una bella cosa vedersene andare due insieme a distanza di poco tempo...sia Eva che Igor hanno circa la stessa età...devono avere 4 mesi di differenza e basta.

Ho fatto io l errore di prendere una coppia da una ragazza che non li voleva più...quindi li ho presi già da adulti...così li ho avuti con me per poco tempo diciamo...ma non potevo non prenderli, capisci?

Che fine avrebbero fatto?...mmmm....così me li sono portati a casa.

E adesso...vedere, come sta facendo fatica per vivere...o fatica per morire...non è bello...e mi dispiace un mondo!

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Possiamo dare loro tutto l'amore possibile ed offrire una vita degna di essere vissuta, che sia per un giorno o qualche anno ma non di più.

Come dici tu: è la natura e noi possiamo farci ben poco. Dobbiamo imparare da loro ad accettarlo con dignità, senza sentirci derubati di nulla ma vivendo lietamente ogni bell'iistante regalatoci.

Fatti forza non lasciare che la tua paura e la tua rabbia ti portino via anche l'amore di Gulliver che è stato il loro modo di regalarti altri anni di affetto.

Fatti forza!

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Te hai ragione a parlare così, ma ora come or non me la sento tanto.

Quando portai a casa Eva e Igor...Eva già aspettava Gulliver nel pancione, per noi è stata una sorpresa trovarci un topone che girava in gabbiotta dopo neanche un mese!

Poi, abbiam saputo da chi ce li ha dati, che il signore che li aveva prima li aveva chiusi liberi in cantina, e lasciati riprodurre per anni...per cui ho ancora più paura che mi possano vivere di meno delle aspettative di vita che hanno.

Ci penserò prima di darlo via, ma per ora mi pare la soluzione migliore.

Grazie per il conforto.

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Ti ringrazio di cuore...certo, prendere due degu della stessa età non è stato molto furbo da parte mia, ma daltronde...Igor è ancora vivo...ma fatica molto...suo figlio Gulliver gli sta dietro per bene, gli ha costruito una bella cuccia calda con delle salviette e gli sta sempre accanto per scaldarlo.

Ho deciso di non dividerli, è giusto che stiano insieme fino agli ultimi istanti...almeno non se ne andrà da solo...

Quella volta Eva se ne andò tra le mie mani..ma stavolta preferisco che Igor se proprio se ne deve andare, se ne vada con accanto il figlio.

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Ti ringrazio, la storia si ripete purtroppo, ma non posso farci niente.

Credo che tu non abbia proprio nulla da rimproverarti! Hai adottato due creature praticamente adulte e le hai amate e accudite, purtroppo la loro vita è troppo breve, ma questo fa parte delle leggi di natura. Noi non vorremmo mai separarci da nessuno, ma non possiamo decidere proprio nulla!

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E' incredibile vedere che gli animali stanno vicini uno all'altro in momenti come questo... spesso sono molto più "umani" di noi.

Sii serena, stai facendo quello il possibile per rendergli più semplice questo passo e di più non potresti fare; credo sia stato comunque un topolino fortunato a incontrare voi. un abbraccio

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Guardate la foto, Igor, il "papà vecchio" è quello a sinistra..mentre il figlioletto Gulliver è quello a destra che gli è sempre accanto.

Avete visto com è diventatao brutto Igor? La vecchiaia è una brutta bestia, perfino gli occhi fanno fatica a rimanere aperti e son gonfi...sembra tutto con il muso gonfio..e non ne vuole sapere di mangiare, assaggia appena appena...che tristezza.

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Fortunatamente loro non la vedono così, accettano la vecchiaia con dignità (forse anche con un briciolo di contentezza per esserci arrivati). Forse quando chiude gli occhi sogna Eva che lo aspetta oltre l'arcobaleno.

Dovremmo imparare da loro.

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A me dispiace tanto anche per il piccolo Gulliver che gli sta sempre vicino...e lo spinge ad andare avanti anche se lui non ne ha voglia e forza.

Uffa...perchè non riesco a prenderla con filosofia?

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Cosa vuol dire "prenderla con filosofia"?

Intendi dire che non riesci ad accettarlo, che non riesci a non dispiacertene o cos'altro?

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Esatto, intendo dire che non riesco ad accettarlo!

Insomma, ne sono affezionata tanto..può sembrare stupido, ma anche se è un topone..abbaimo imparato a conoscerci con il tempo, a saperci venire incontro...e pensare che tra un po non ci sarà più perchè lo vedo che è vecchio e che sta male...mi fa sentire impotente e triste.

Non vorrei lasciarlo andare!

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Fortunatamente loro non la vedono così, accettano la vecchiaia con dignità (forse anche con un briciolo di contentezza per esserci arrivati). Forse quando chiude gli occhi sogna Eva che lo aspetta oltre l'arcobaleno.

Dovremmo imparare da loro.

Quoto. Soprattutto l'ultima frase.

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Stagli vicina e dai loro tutto l'amore che puoi.

E' sempre difficile per l'uomo accettarlo, ma questo è il naturale ciclo della vita.. io penso che il tuo Igor ti ringrazierebbe per tutto quello che hai fatto e che stai facendo :love:

E anche se non dovesse farcela, lui ci sarà sempre per te, esattamente come Eva e come chi ti ha dovuto lasciare. Non si spegneranno mai

tante carezzine ai topolotti e un abbraccio a te ^^

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Insomma, se ho capito bene, da una parte c'è un sentimento di amore e tenerezza per quel vecchio animale e per il figlio che lo conforta negli ultimi attimi e dall'altro un rabbia dovuta al fatto di non poter fare nulla per impedire una situazione che sai che si dovrà ripetere anche per Gulliver.

Questo mi ricorda una storia che mi sembra sia dei nativi americani.

Un padre disse al figlio: "dentro di me ci sono due lupi combattono: uno e' pieno di rancore e distruzione, l'altro di amore e perdono."

Il figlio chiese "Quale vincerà?"

Al che il padre rispose: "Quello che sceglierò di nutrire!"

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