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kappa

galline avvelenate!

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Io , credo che Patty , abbia ragione! Mi dispiace ma è così!.. Anche mio padre ha le galline , e ci sono dei topi di campagna ... ma non ci siamo mai posti il principio di avvelenare i topi! I topi sono attirati dalla sporcizia, basta aumentare l'igiene del pollaio, evitare di lasciare il grano delle galline , durante la notte!!!

Vedrai che pian piano i ratti scompaiono!! Tuteliamo la natura... per una volta!

Walter ;) non introduciamo il discorso Papa Francesco , perchè spesso gli avvelenamenti , sono capitanati proprio dagli umani!

ps. il veleno non agisce in 2 minuti , può agire anche lentamente intaccando qualche organo vitale come stomaco etc...

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Walter , la colpa è tutta del vicino. Questi animaletti sono attirati solo dalla "sporcizia" . Come ben sai accanto al mio giardino c'è un bosco, quindi ti lascio immaginare quanti se ne vedono! Ci sarà sicuramente qualcuno che passerà per il mio giardino , ma non c'è nessuna colonia anche perchè è bastato aumentare l'igiene , evitando di lasciare la notte del mangiare delle galline , scarti di frutta/ortaggi e pane , ma non è mai saltata l'idea di mettere del veleno anche perchè con le due gatte , non vorrei che qualcuna delle due morisse per avvelenamento.

Capisco benissimo la tua esperienza ma c'è molta differenza tra catturarli e avvelenarli! Tu li catturi e li liberi in un prato distante dalla tua casa...avvelenandoli , decidi solo di non tutelare l'ambiente e a trarre effetti negativi è solo l'essere umano.

Non credo ci sia un filo logico tra umano che ti rubi gli ortaggi e un topo... l'umano può trovarsi un lavoro e recarsi in un supermercato e sa che varcare una proprietà privata implica un grave rischio , un topolino di campagna , necessita di cibo o lo ricerca dove lo sente tramite il suo olfatto.

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Purtroppo ho saputo solo ora che il veleno utilizzato e' stato il bromadiolone,che ho letto essere un veleno a lento effetto.Temo quindi che per altri 7 -10 giorni non si possa stare tranquilli.Vi terro' aggiornati, così. ..giusto per vedere come va a finire:(

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Speriamo in bene allora!

Leggo che l'utilità di questa molecola che fa apparire i sintomi dopo qualche giorno risiede nel fatto che così i topi continuano a mangiare l'esca per un certo tempo, non riconoscendola subito come pericolosa (wikipedia).

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SI Rufus, il filo logico c'è, ed è il senso della pietà.

Ma no , walter , pietà si ha per chi non ha un mezzo per nutrirsi! L'uomo sa come può ottenere del cibo ... se poi decide di prendere la scorciatoia del rubare non ha senso! Anche perchè parlando di pomodori , ci sono grandi fatiche e sacrifici dietro al lavoro degli agricoltori.. Preferirei che il raccolto vada distrutto da un temporale o da un topino che non sapendo di cosa nutrirsi .. ne usufruisce , ma di un umano .. che per furbizia decide di rubare , lì la pietà va a farsi friggere , mi dispiace.

Un pò come capita per le auto ad esempio se mi rubano l'auto , non ho pietà , ho lavorato anni e anni per ottenerla e non dimostro pietà perchè il ladro non ne ha dimostrata nei miei confronti.

Non volevo essere scontroso nei tuoi confronti ;)! Ma non ci trovo un filo logico effettivo, perchè gli animali , non possono trovarsi un lavoro ... che piaccia o no , gli umani si!

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Walter , tralasciando le possibilità economiche alle spalle di ogni singolo , ognuno può trovare un metodo , ognuno ha delle proprie capacità . Fidati , che ci sono molti ragazzi coetanei e non , che seppur non hanno un lavoro e non hanno una famiglia benestante , fanno di tutto per usufruire delle proprie capacità. Quanti miei amici , hanno lasciato la propria casa , amici per trovare un lavoro all'estero.. su 25 , 18/19 sono tutti sparsi nel mondo.E' troppo semplice rubare , che siano pomodori , auto o case , ma la dignità la perdi e questa con tutti i miliardi che hai ricevuto rubando ,non te la ricompri.

Se ci rifacessimo a questa scusa sempre , che senso ha lavorare e studiare? Meglio rubare , no? Tutto ciò te lo dice , uno che è stato abituato fin dall'infanzia ad ottenere le cose solo se meritate , a fare sacrifici e magari a rinunciare anche a qualche pranzo o cena. Ma nonostante tutto sono stato educato a non perdere mai la dignità , perchè un giorno , le mie capacità (perchè tutti le hanno) daranno i loro frutti . Dopo aver rinunciato a molte cose per comprare un telefonino , non ho pietà se un terzo in stazione me lo ruba, ho sudato per averlo..

Di gradini? Sono solo a quelli inferiori io , ma la maturità , non te la danno ne l'età e ne gli scalini , solo le sofferenze che ogni essere umano ha passato e passerà..

Io non ambisco ne ad una famiglia , ne a dei figli , ambisco ad un lavoro che mi renda felice .

La chiudo qui wink.gif con questo ma avevo diritto a replicare , soprattutto quando posso apparire come il ragazzo che ha ottenuto tutto e non sa cosa significhi la parola SACRIFICIO. E' troppo semplice dire : " I ragazzi di oggi , non fanno sacrifici" , non è vero, bisogna affacciarsi sulla gioventù odierna per giudicare.

Questo OT non si tratta di giochetti o battute , quelle capitano in altri siti.

ps. Di tutto questo le galline come stanno?

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Francamente mi trovo a disagio a leggere questa discussione. Ne comprendo le ispirazioni emotive di fondo (qui tutti amiamo gli animali) ma ne trovo difficile collocazione nella razionalità.

Uno certamente può dire che differenza c'è fra un cane, un gatto, una cavia, una gallina o un topo? In teoria nessuna. Sono tutte creature che con la loro vita popolano anche la nostra.

Ma ho già avuto occasione di affermare che non siamo noi arbitri delle dinamiche che regolano la natura. Possiamo anche cercare di intervenire ma ne usciremmo sempre sconfitti.

In natura purtroppo (o per fortuna) tutti sono predatori di tutti. Animali e vegetali. Perchè la prima regola è...nutrirsi. Ed è la necessità primaria di tutti, ma proprio di tutti. Pesce grande mangia pesce piccolo. E' la regola. Se ci pensiamo bene senza questa regola nulla esisterebbe.

Ovviamente qui mi si dirà che ci sono casi di crudeltà gratuita (ma è difficile stabilirlo) e quindi perchè sopprimere o non intervenire per salvare un animale?

Ragionamento con una sua logica sotto il profilo emotivo, meno dal punto di vista razionale. Mi spiego.

Avevo, in altro post, cercato brevemente di affrontare l'argomento su quanti fossero i PET nel nostro paese. (parlo di PET e non della diffusione delle specie in assoluto).

Pur avendo grande difficoltà ad avere numeri certi, ho però potuto constatare gli ordini di grandezza. E sono veramente notevoli.

E mi sono posto la domanda di quanti di questi animali, in uso domestico, vengano trattati e accuditi secondo le nostre convinzioni? Realisticamente una piccolissima minoranza.

Non mi dilungo sulle esperienze che ciascuno di noi ha avuto allorquando incontrando per strada qualcuno che aveva animali della nostra specie a domanda si è sentito rispondere "che veterinario, che cibo, che gabbia". Cioè non si pongono nemmeno il problema di spazi, alimenti e cure che ci poniamo noi.

E questo perchè? Perchè hanno una percezione diversa. Sono quindi persone esecrabili? Non mi sento di giudicarle in tal senso. Le definirei persone insensibili, sempre secondo la nostra concezione di sensibilità.

Allora, se salviamo o contribuiamo a farlo un animale, ciò riguarda la nostra sfera emotiva, ma dal punto di vista razionale delle dinamiche della specie, il nostro intervento è assolutamente irrilevante.

Quindi, non mi sento affatto di colpevolizzare quel nonno che ritiene di non spendere soldi per il veterinario per salvare le galline perchè dice che se muoiono ne compererà altre. In fin dei conti è più integrato lui nelle dinamiche della natura (secondo quanto ho detto sopra) che noi.

Spero di essere riuscito a spiegarmi e a non ingenerare equivoci. Insomma la differenza è fra una visione amorevole degli animali ed una salvifica.

Ed in questo contesto di regole anche l'animale uomo preda o si difende. I topi in casa non sono cosa gradevole. Loro vivono secondo le loro regole. Ma non sono le nostre e ci arrecano danno.

E quindi l'animale uomo si difende.

Altra cosa è la crudeltà gratuita. Ma qui rientriamo sempre nelle sensibilità individuali. E su quello c'è veramente tanto da discutere. A partire dalle sensibilità individuali verso il prossimo.

Ricordate ciò che ha appena detto Papa Francesco.

Hai scritto un discorso molto giusto e Ti rispondo sulla base dell'esperienza personale, 10 è più anni fa quando avevo i miei tre figli piccoli presi 2 cavie alla Fiera come usava una volta, ebbene dopo il primo interesse, furono collocate in una gabbia autocostruita tipo 100 per 50 senza fondo .La spostavo in giardino e mangiavano l'erba, Un giorno mi accorsi che erano nati tre cuccioli, quando erano già belli cresciuti ! Ebbene visto che lo spazio era indecente decisi di liberarli in giardino, dopo appena un paio di volte sparirono e un vicino ne trovò una morta. Dopo che nel 2010 ho conosciuto un coniglio nano che accudivo ogni giorno e che è morto tragicamente per l'incursione di un grosso cane , tutto è cambiato. Se si tiene un animale per scopo alimentare . libero in giardino o fisso in casa come un membro della famiglia la nostra sensibilità cambia. Poi se trovi persone con cui condividerla, essa accresce.

Se molti dei miei parenti e amici sapessero che ho speso negli ultimi 15 mesi almeno tra le 600 e 700 euro per cure e offerte ad associazioni per accudire i miei animaletti oltre alla realizzazione di recinzioni , accessori e cibo, penso si superino tranquillamente i mille euro. Senza contare i progetti nell'immediato che comprendono 4 sterilizzazioni ed ulteriore messa in sicurezza della conigliera, stima 600 euro spalmati in 4 mesi. Tutto grazie al fatto che da aprile mia mogli ga trovato un lavoro a tempo determinato di un anno. Uno che allevava conigli di razza per venderli mi disse di liberarmi di tutte le nascite "abbandonandoli in un boschetto vicino a un rivo " c'è l'acqua e si infurbiscono , si accoppiano con le lepri" Non biasimo chi mi dice che saprebbe come sistemare i miei conigli e oramai non mi fanno ne caldo ne freddo perchè , come dice Robert Deniro in Casinò " esistono tre modi di fare le cose, il modo giusto, il modo spagliato e a modo mio " Anche se mia moglie ogni tanto protesta perche trova il porcellino superstite sul letto o sul divano.

Saluti

Alberto

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No no parlate pure in liberta' senza problemi....e comunque ad oggi i gallinacei sono vivi (pero' ora mio nonno per sicurezza buttera' via le uova per circa un mese).Io penso che se lunedì prossimo,cioe' tra circa 9 giorni ,saranno ancora vive,il pericolo sara' passato,ma da qui ad allora può capitare di tutto...faccio presente che ora sono passati praticamente 7 giorni dall' ingestione del veleno.

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Mmhhh . ..Per la faccenda commestibilita' della carne nessun problema,perche' mio nonno non gli vuole abbastanza bene da farle curare,ma non se la sente di uccidere per mangiarle,quindi se sopravvivono moriranno di vecchiaia.Per la questione uova...la mia anatra l' anno scorso ha assaggiato il veleno blu in bustina ma le uova abbiamo continuato a mangiarle da subito,per la verita'...

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Ok,galline ancora vive e arzille!Io penso che ormai il pericolo sia passato,tutto e' successo circa 15 giorni fa.Questa storia ha insegnato anche a me a fare più attenzione alle porcherie che si lasciano in giro...ho costretto anche mio babbo quanto meno a ridurne l' uso.

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Salve, scusate se scrivo qui, volevo sapere se una gallina mangia un topo che forse ha mangiato il veleno potrà avere conseguenze su di lei e sulle uova oppure ormai il topo ha digerito il veleno e quindi non avrà nessun effetto?

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Ciao, io purtroppo non so risponderti...non mi intendo di pollame, anzi, non pensavo neppure che una gallina potesse mangiare altri animali...magari vermetti insetti e lombrichi...

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