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paolo

Le malattie del porcellino d'india anziano.

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Fonte: Jenkins JR. Diseases of geriatric guinea pigs and chinchillas. Veterinary Clinics: Exotic Animal Practice 2010; 13: 85-93.

Il porcellino d'india anziano può soffrire di un lungo elenco di problemi; alimentazione e sistemazione inappropriate ne sono la causa principale. Il più importante dei problemi è la carenza di vitamina C, che a sua volta influisce direttamente o indirettamente su una quantità di altri problemi di salute quali malocclusione, artrite e mineralizzazione dei tessuti. Una lettiera sporca o inappropriata contribuisce invece alla pododermatite, alle infezioni del tratto urinario e all'ostruzione vaginale e scrotale.

Ipovitaminosi C (scorbuto)

La cavia non può sintetizzare da sé la vitamina C, molecola coinvolta in molti processi biochimici compresi la sintesi del collagene e della sostanza intracellulare; se la vitamina C non è fornita con la dieta o se l'animale è anoressico lo scorbuto si sviluppa rapidamente.

I segni clinici associati con lo scorbuto sono vari e dipendono dal livello di ipovitaminosi: se la vitamina C non è presente nel cibola malattia progredisce più rapidamente con giunture e denti acutamente doloranti, immobilità e impossibilità a nutrirsi. Quando i livelli di vitamina C sono bassi si instaura una patologia cronica; i segni sono una frequente vocalizzazione, debolezza, diminuita mobilità, anoressia, diarrea, lesioni ulcerose della cute, rigidità, emorragie puntiformi delle mucose e sottocutanee e morte per inedia o infezioni secondarie.

Altri segni non specifici, ma che possono essere presenti, sono il pelo infeltrito, il ritardo nella rimarginazione delle ferite, il peggioramento o la ricorrenza di infestazioni da parassiti, apatia, mortalità prenatale, patologie che si cronicizzano o si ripetono.

Si può prevenire lo scorbuto nel porcellino d'india con una dieta contenente vitamina C; il fabbisogno giornaliero è di 15-30 mg. Le femmine gravide dovrebbero assumerne 30-45 mg al giorno.

Pododermatite

Questo termine comprende una varietà di lesionidella superficie palmare o plantare dei piedi. Traumi ai piedi, causati da pavimenti a griglia o da lettiere grossolane, determinano infiammazione, atrofia dell'epitelio, infezioni (frequentemente da Staphylococcus aureus), proliferazione fibrosa, ridotta vascolarizzazione e necrosi. Se non trattate, queste lesioni infiltrano strutture vitali causando zoppia, perdita della funzione e arrivando anche alla morte dell'animale.

Sono fattori predisponenti: l'obesità, un fondo della gabbia non adatto, la scarsa igiene, i traumi.

Crescita eccessiva dei denti e malocclusione

La cavia ha i denti a crescita continua, quindi è particolarmente suscettibile alla malocclusione, che a sua volta condiziona lo stato generale di salute dell'animale.

Il porcellino d'india fa crescere e consuma annualmente diversi centimetri di denti; se per qualche ragione non è in grado di consumare i denti con lo stesso ritmo della crescita si crea un problema dentale.

Il tipo di alimentazione gioca un ruolo nel consumo dei denti, ma gli elementi principali nel consumo sono l'occlusione e lo sfregamento dei denti (bruxismo). Se il consumo è limitato o nullo i denti si allungano o si formano degli spuntoni che possono ferire la parte interna delle guance o formare un arco che intrappola la lingua.

L'alimentazione, la genetica, i traumi e lo scorbuto possono giocare un ruolo nello sviluppo della patologia dentale.

Fra i segni clinici della malocclusione troviamo dolore alla bocca, anoressia, perdita di peso, difficoltà a chiudere la bocca, salivazione e perdita di bave, crescita anomala degli incisivi, ascessi facciali, esoftalmo (occhio sporgente) e lacrimazione.

Vaginiti e ostruzioni scrotali

Frammenti di pellet di legno o di altre lettiere fini possono aderire alla vulva o al pene dei porcellini, causando reazioni da corpo estraneo. Inoltre, i maschi possono accumulare un tappo di materiale sebaceo, feci o frammenti di lettiera nella cloaca. E' opportuno lavare l'area per rimuovere attentamente il materiale accumulato. Se una cavia sviluppa questi problemi è opportuno sistemarla su una superficie differente come traversine, asciugamani, telini assorbenti ...

I porcellini d'india possono soffrire di una varietà di patologie legate al metabolismo, alle infezioni e semplicemente all'età avanzata; alcune di queste, come il diabete mellito e le cisti ovariche, possono essere presenti in animali giovani, ma sono più frequenti in quelli anziani.

Diabete mellito

Il diabete mellito della cavia assomiglia al diabete giovanile degli umani; si sospetta che nella cavia sia di origine infettiva. I segni del diabete mellito appaiono spesso oltre i 6 mesi d'età e sono maggiormente comuni negli animali di mezza età o età avanzata; si possono osservare sete intensa, abbondante produzione di urine e calo ponderale. Il dosaggio del glucosio nel sangue solitamente eccede i 250 mg/dL e può raggiungere i 1000 mg/dL.

Da ricordare che una singola misurazione della glicemia non è sufficiente per la diagnosi di diabete mellito nei roditori; sono necessarie diverse misurazioni perchè lo stress, il dolore, l'ipertermia e lo shock sono cause di iperglicemia.

Cisti ovariche

Le cisti ovariche possono essere presenti anche in cavie di 10 giorni e sono presenti in tutte le femmine sopra l'anno d'età.

Con l'avanzare dell'età aumentano in dimensione e nelle cavie più anziane possono anche essere molto grandi, anche più di 5 cm. Le cisti di grandi dimensioni possono interferire con la funzione di altri organi.

Come segni visibili dai propietari possiamo citare depressione, anoressia, e alopecia (perdita localizzata di pelo) spesso bilaterale.

Insufficienza renale

E' forse la più comune causa di mortalità nei porcellini anziani (e nei cincillà). I pazienti presentano tipicamente perdita di peso, aumento della sete e della produzione di urine (polidpsia e poliuria). Con il tempo i pazienti possono perdere parte della massa muscolare e morire per la malattia renale primaria o per complicazioni.

In questa rassegna viene citato anche un tumore cutaneo, il tricofollicoloma, che ho già riassunto qui in Forum:

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Questo articolo di rassegna, relativamente recente (2010), puntualizza le patologie più frequenti del porcellino d'india senior.

Molte di queste problematiche le abbiamo già vissute nei nostri porcelli, mentre su qualche altro argomento è opportuno fare una riflessione.

Quello che ho percepito è che anche la vita del porcellino è una continua evoluzione, che richiede un'analoga evoluzione comportamentale e di percezione/cognizione anche da parte dei proprietari, per adeguarsi alle variate necessità dei pelosini.

Traguardi di 6-7-8 anni di vita non sono più così infrequenti come pensavamo ancora pochi anni fa e il nostro Forum ne è testimonianza.

Quindi anche da parte nostra ci deve essere sempre la massima attenzione, il non dare nulla per scontato, rifiutare il "se andava bene così prima, andrà bene anche oggi", annotare immediatamente ogni piccola variazione ed essere sempre in contatto con un buon veterinario.

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Molto bello il tuo intervento Paolo! utile e prezioso come sempre del resto!

Tutti desideriamo che i nostri porcellini rimangano con noi il più a lungo possibile e di certo facciamo tanto per loro, ma accompagnare la loro vita nella fase in cui diventano "anziani" non ci deve trovare impreparati.

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Si può prevenire lo scorbuto nel porcellino d'india con una dieta contenente vitamina C; il fabbisogno giornaliero è di 15-30 mg.

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Forse avrete notato questo dato.

E' un dato importante; questi valori erano già presenti nel nostro Forum alcuni anni fa. In un eccesso di prudenza, nelle schede del nostro database dei valori nutrizionali io ho consigliato un fabbisogno giornaliero di 30-50 mg/kg peso.

La rassegna che ha dato spunto a questo topic è relativamente recente, quindi il dato riportato è certamente aggiornato.

In ogni caso abbiamo dato ai nostri porcelli un quantitativo di vitamina C più che sufficiente, come testimonia il non aver descritto casi di scorbuto qui in Forum, ma solo ipovitaminosi secondarie a problemi di malassorbimento per patologie intestinali, terapia antibiotica o invecchiamento.

Personalmente continuo comunque a preferire un dosaggio leggermente più alto di quello citato nell'articolo.

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