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REGOLAMENTO REGIONALE TUTELA ANIMALI FRIULI VENEZIA GIULIA

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DAL MESSAGGERO VENETO DI OGGI RIPORTO UN ARTICOLO SUL REGOLAMENTO A TUTELA DEGLI ANIMALI IN FRIULI

Animali, arriva il regolamento: c'è anche l'obbligo di passeggiata per i cani domestici

I gatti? Meglio se sterili. Sfere di vetro vietate ai pesci rossi. Gli uccelli in gabbie confort. Bar e negozi devono motivare il divieto d’ingresso agli animali di Maura Delle Case

mail-tool.pngprint-tool.png30 luglio 2015

image.jpgUDINE. Fino a oggi lo sono stati per definizione, d’ora in avanti i migliori amici dell’uomo lo saranno di diritto, complice il Regolamento sugli animali da affezione con cui la Regione detta precise norme in materia di salvaguardia del benessere animale. Norme che, se non rispettate, possono costare ai trasgressori salate sanzioni se non direttamente il ritiro d’autorità dell’animale.

Per adeguarsi quanti possiedono un animale da compagnia avranno tempo fino al prossimo 9 ottobre, vale a dire tre mesi dall’entrata in vigore del regolamento. In Italia, il Fvg è la prima Regione a dotarsi di un documento del genere, che affronta in modo puntuale le condizioni in cui devono essere tenuti gli animali d’affezione. Siano cani, gatti, pesci, uccelli o ancora rettili e cavalli. Si tratta in parte d’indicazioni “di buonsenso”, in parte invece di veri e propri obblighi per i detentori, finalizzati a garantire il benessere animale e la cui contravvenzione può portare all’intervento delle forze dell’ordine.

Mv Animali

Ad esempio nel caso in cui un cane sia tenuto legato a una catena fissa, “costume” che il regolamento bandisce consentendo invece, ma per non più di otto ore al giorno, l’utilizzo di catene a scorrimento, laddove non sia possibile evitare altrimenti la fuga dell’animale.

Al cane dovrà essere inoltre garantita un’adeguata attività motoria, “prescritta” dal regolamento nella misura di (almeno) due passeggiate ogni giorno se l’animale vive in appartamento, ridotte a una se ospitato in un recinto di dimensioni contenute.

E ancora, se alloggiati in terrazze o balconi, sia cani che gatti dovranno avere la possibilità d’accedere all’interno dell’abitazione, mentre non potranno essere chiusi in rimesse o cantine e, se tenuti abitualmente all’esterno, dovranno poter entrare in casa se malati o preda del maltempo.

Sempre per quanto riguarda i gatti, la norma regionale indica come misura preferenziale la sterilizzazione finalizzata a contenere l’incremento della popolazione felina e richiama i proprietari ad assicurare quotidiana pulizia alle lettiere così come le necessarie cure sanitarie, sia preventive che in caso di malessere.

Quanto ai pesci (rossi), il regolamento mette una croce sopra le bocce di vetro, ritenendo i contenitori sferici, tanto cari all’immaginario collettivo, inappropriati a garantire il benessere animale al pari di gabbie troppo piccole, posizionate in luoghi troppo caldi o troppo freddi, per quanto riguarda gli uccelli.

E’ evidente che in questo, come in altri casi, il regolamento non prevede lo scattare di sanzioni nell’eventualità in cui l’indicazione non sia rispettata. «Si tratta di buon senso» ha precisato ieri l’assessore Maria Sandra Telesca chiarendo che il regolamento introduce «ispezioni nelle case, mette però nelle condizioni d’intervenire sia le forze dell’ordine che i privati cittadini.

Se uno è a conoscenza di casi che violano sistematicamente le norme sul benessere animale lo può segnalare al vigile urbano, piuttosto che al servizio veterinario», ha aggiunto Telesca pensando ad esempio al cane che regolarmente viene tenuto legato a una pesante catena. Il regolamento consente insomma un nuovo giro di vite sul benessere degli animali da compagnia.

Sia in materia di diritti che di doveri. Prevede infatti non solo che agli animali vengano assicurate tutte le attenzioni di cui si è detto, ma anche precisi doveri dei detentori, come il raccogliere le deiezioni del proprio cane, sapendo che viceversa si rischiano multe salate, fino a 500 euro.

Altra novità infine sta nell’apertura degli esercizi pubblici e commerciali agli animali: negozi, bar, ristoranti e alberghi del Fvg saranno accessibili a cani&co a meno che il gestore non chieda motivatamente il contrario, inviando un’apposita comunicazione al sindaco che dovrà essere poi esposta all’ingresso del locale.

PER CHI FOSSE INTERESSATO ALL'INTERA NORMATIVA RIPORTO IL LINK DELLA REGIONE

http://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/salute-sociale/sistema-sociale-sanitario/FOGLIA32/#n2

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