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paolo

Indovinello fotografico.

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No Walter, nessun interesse professionale, ma solo tanta passione unita a documentazione a mezzo libri, abbonamenti a periodici, partecipazione ad eventi e, soprattutto, scambio di opinioni con mercanti e collezionisti.

Nei prossimi giorni vi proporrò ancora un paio di indovinelli.

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Allora, a grande richiesta... Come? Non c'era nessuna richiesta?

Vabbè, non importa. Anche per sorridere un attimo visto che abbiamo alcune situazioni difficili in Forum (ma non per dimenticarle, sia chiaro) ecco due, dicesi due, indovinelli proposti dai miei pelosi.

Stellina vuole sapere da voi da quale parte del mondo o da quale popolo proviene il manufatto sul quale sta passeggiando.

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E' un tessile senza vello, quindi non è propriamente un tappeto; è interamente in lana e misura 154 x 97 cm.

Invece PLJ vi mostra un paio di minuscole sacche provenienti dal Kirghizistan, come si evince dai decori, e ornate con delle nappine colorate.

Vorrebbe conoscerne la funzione.

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La "sacca" propriamente detta è realizzata in cotone con ricami (credo) a punto catenella; entrambe misurano 28 x 11 cm (nappe escluse).

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Paolo sei un sadico.

Anche da quale parte del mondo vuoi sapere.

Google è in fiamme.tickedoff.gif

Come si evince dai decori poi...è straordinario. grin.gif

Provo. Il primo può essere un Soumak del Caucaso?

Il secondo: un porta alimenti per bambini?

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Sono sempre più difficili questi indovinelliuglystupid2.gif!!! Riguardo al primo manufatto (i cui colori e disegni, per inciso, mi piacciono particolarmente), potrebbe provenire da un luogo nordico o comunque molto freddo; magari sono completamente fuori strada, è solo un'impressionecrazy2.gif! Le sacche, invece, vista la loro dimensione mi fanno pensare a dei contenitori per cose preziose durante i viaggi e gli spostamenti, una sorta di "antenato del portafoglio".

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Provo. Il primo può essere un Soumak del Caucaso?

...

Può ricordare alla lontana un sumakh (o soumak) caucasico "a draghi"

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ma il sumakh è realizzato con una tecnica particolare, detta "a trame avvolte", che fa spuntare sul retro i capi dei filati, come si vede nel particolare di questa foto:

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Tu non potevi saperlo, avendo io precisato solamente che quello da me presentato è un manufatto senza vello, ma il retro è assolutamente identico alla parte in visione.

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Riguardo al primo manufatto (i cui colori e disegni, per inciso, mi piacciono particolarmente), potrebbe provenire da un luogo nordico o comunque molto freddo; ...

Però io ho precisato che è un tessile senza vello, quindi la proprietà di isolare dal freddo è presente, ma ridotta. :azn:

Tanto per mostrare cosa intendo per un tappeto che deve "realmente" isolare dal freddo del suolo, quindi con un vello lasciato lungo, ecco un mio gabbeh del Fars persiano:

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Va, andiamo a svelare il mistero.

Il primo, quello presentato da Stella, è un manufatto della tribù Navajo, i pellerossa stanziati da tempo immemorabile in quell'area al confine tra Stati Uniti e Messico.

E' stato realizzato nel periodo cosiddetto "di transizione", all'inizio del Novecento, quando la tribù cercava di ritrovare la propria identità dopo gli anni terribili nella riserva di Bosque Redondo, ed è caratterizzato da una cromia limitata e da un disegno molto deciso.

I commercianti locali avevano fornito ai Navajo lane, coloranti e modelli e i pellerossa si misero a produrre i loro tessili, che i mercanti illustravano in appositi cataloghi per essere venduti nelle città.

L'esemplare in questione poteva servire come coperta, mantello o coperta da cavallo.

PLJ ci ha invece proposto una coppia di igsalik kirghizi risalenti alla metà del Novecento.

Ricordate quando dicevamo che i popoli nomadi dell'Asia centrale realizzavano tutto il necessario in modo che fosse facilmente trasportabile? Ecco, gli igsalik sono le più piccole sacche realizzate e, in questo caso, erano dei... portaposate!

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Oh caspita, svelato l'arcano!! Ieri sera avevo passato un' ora su Google a cercare immagini di tappeti simili al tuo, ma niente da fare, non avevo proprio pensato a un manufatto dei pellerossa! Bellissima l' idea delle sacche portaposate, qui avevo trovato un' immagine di una sacca quasi uguale alle tue, ma non era spiegata la funzione! ;-)

Questi indovinelli mi piacciono un sacco, e' un modo molto piacevole di scoprire un mondo a me sconosciuto: se riesci a trovare il tempo proponine ancora! :D

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Questi indovinelli mi piacciono un sacco, e' un modo molto piacevole di scoprire un mondo a me sconosciuto: se riesci a trovare il tempo proponine ancora! :D

Per fortuna che c'è Franci che gratifica il mio amor proprio! :love:

Desidero comunque ringraziare le gentilissime amiche e i gentili amici che hanno avuto la pazienza di seguire questo topic con un piccolo omaggio floreale:

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E se per caso volete indovinare da quale parte del mondo provengono questi fiori ... :)

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La tua Paolo una passione singolare e molto interessante. Ma quanto è grande casa per contenere tutti questi bellissimi manufatti?laugh.gif/>

Anche io mi sono fatta la stessa domanda. Oltretutto sembrano abbastanza delicati. Comunque anche quest'ultimi proposti sono molto belli!

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Beh, quello che conta è il mio desiderio di omaggiarvi in qualche modo. :)

Quanto all'eventuale quesito, non prendetevela troppo a cuore, ma se ne avete voglia sappiate provengono da diverse parti del mondo, più precisamente da sei regioni/nazioni/tribù; il 5 e il 10, poi, sono facilmente riconoscibili.

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Allora, indovinarli tutti solo da quel dettaglio non è facile se non si ha un minimo di conoscenza di questi manufatti.

Ripeto che ho "buttato lì" l'idea del quiz su questi decori floreali, quindi non datevi pena.

Franci: ottima la tua deduzione! :D

Il primo non è un kilim moldavo (questo è un tappeto con vello), ma condivide la stessa iconografia floreale. Un motivo di ispirazione francese detto gol farangh, appunto "fiore francese", tanto amato dalla nobiltà russa che li commissionava nelle regioni produttrici di tappeti e kilim sotto la loro influenza come Moldavia, Ucraina e Caucaso (perchè gli originali francesi di Aubusson e Savonnerie erano troppo costosi).

L'esemplare in questione proviene dal Karabagh ed è già stato visto in questo Forum.

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A proposito: anche il n.2 è un Karabagh, ma in questo caso si tratta di un particolare della parte frontale di una piccola sacca.

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Premetto di essere un ignorante conclamato.

In genere la parola tappeti l'ho sempre associata a "venditore" (e non era lusinghiero) o "inciampo".

Però, leggendo le tue cose confesso di essermi incuriosito.

Essi infatti rappresentano l'antica cultura di molti popoli e devo dire di essere rimasto colpito (da analfabeta quale sono) dal fatto che non avessero funzioni solo ornamentali ma anche pratiche.

(mi penso ai manufatti che hai citato che servivano a coprire i pali che reggevano le tende...se ho capito bene).

Ti faccio una proposta (se ne hai voglia e tempo): perchè non stendi da par tuo un piccolo articolo in cui spieghi i rudimenti, le origini temporali, le differenze fra con vello e senza, i metodi di tessitura ed i telai, il tempo impiegato per produrli, se avevano anche una funzione commerciale all'interno delle comunità...e quant'altro ti venga in mente?

Così facendo, in parole che possa comprendere anch'io, dai un'informazione di base a chi voglia affrontare la curiosità di un mondo sconosciuto.

In fondo anche questa è divulgazione della cultura. Travasare conoscenza da chi sa a chi non sa un tubo come me.smiley.gif

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