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simo81

i nostri caviotti nella storia dell'arte insieme a Marte, Venere e Vulcano

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Salve. ho letto solo oggi questo interessante thread. Vi allego l'immagine del primo pet in Europa, opera di un autore sconosciuto nel 1580 circa.

Grazie, sei gentilissima! :love:

In effetti abbiamo utilizzato questo quadro proprio come primissimo dipinto nella nostra Edizione Straordinaria del CavioNews dedicata alle cavie nell'arte.

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Ieri ho visitato la mostra "Sinibaldo Scorza - Favola e Natura all'alba del Barocco", a Palazzo della Meridiana, qui a Genova.

Piccola, ma carina, con lavori dello Scorza e di altri artisti coevi, italiani e olandesi.

Oltre al piacere della mostra in sé, sono andato con l'intento di ricercare all'interno delle tele qualche piccolo amico di nostra conoscenza. Diciamo che ne ho trovati parecchi (e i coniglietti quasi si sprecavano); qualche opera sono riuscita a recuperarla sul web, un altro paio sono nel catalogo, dal quale cercherò di trarre le fotografie.

Intanto vi propongo queste.

Sinibaldo Scorza (1589-1631), attribuito a, Due porcellini d'india

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Cerchia di Sinibaldo Scorza

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Giovanni Benedetto Castiglione, detto il Grechetto (1609-1664) Noè davanti all'Arca

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Jan Roos (1591-1638) Orfeo incanta gli animali

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Vi ricordo che in Forum è possibile accedere al nostro CavioNews speciale dedicato al porcellino d'india nell'arte, dove trovate tante belle immagini e approfondimenti.

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Questi due dipinti di Sinibaldo Scorza, con cavie bene in evidenza, non sono riuscito a reperirli nel web (il primo addirittura non era mai stato pubblicato in precedenza) e ho pertanto fotografato direttamente il catalogo della mostra; perdonate la pessima qualità.

Allegoria con animali

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Cito dal catalogo: ... si deve dedurre che ciascuno degli animali ritratti sia emblema di virtù, qualità o concetti da leggere... Ma se è ababstanza facile riconoscere la prontezza o la libertà nel gatto, la fedeltà o la vigilanza, ma anche l'invidia nel cane, la viltà nel coniglio (che però come la capra può rappresentare anche la lussuria), non lo è altrettanto individuare il significato di bestie del tutto rare ovvero pressoché sconosciute all'iconografia e all'iconologia occidentali, come la tartaruga o i porcellini d'india... Si deve ricavare dunque che l'opera fosse stata allora destinata dall'artista a sé stesso o a qualcuno capace di interpretare l'allegoria raffigurata.

Modello per quaglie, tartaruga, coniglio e porcellino d'india

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Sempre dal catalogo: ... la cavia o porcellino d'india ... è un animale in una certa misura eccezionale: originario del Sud America (le Indie Orientali) e introdotto in Europa nel XVI secolo dagli inglesi e dai portoghesi, divenne un animale da compagnia molto diffuso. Presente presto nelle nature morte fiamminghe, fu certamente una novità all'interno della pittura italiana anche se perse presto il carattere esotico.

Immediatamente dopo la morte dell'artista fu stilato un inventario del contenuto della sua casa, diviso per tipologie.

Tra i dipinti, alla voce "Animali quadrupoli dipinti sopra la carta", troviamo tra gli altri: "un ratto d'India", che io interpreto come una cavia.

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Ah, quindi gli animali rappresentano vizi e virtù... Ne so davvero poco di pittura!

Quello che noto è che questi porcellini sono belli cicciottelli e molto somiglianti a quelli veri, mentre ad esempio il gatto è rappresentato in modo un po' insolito...

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... mentre ad esempio il gatto è rappresentato in modo un po' insolito...

Scorza me lo ricordo!

Anche altri pittori del Cinque/Seicento, mi vieni in mente David de Coninck, rappresentavano i gatti come fossero molto diversi dai nostri attuali gatti europei. Forse effettivamente lo erano...

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Ieri sera, in una strada del centro ho notato questo quadro, credo settecentesco, nella finestra-vetrina di una nota casa d'aste.

Zoomando sull'immagine sono facilmente riconoscibili due porcellini d'india, uno tricolore e uno apparentemente bicolore, dipinti in maniera assolutamente realistica.

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Ieri pomeriggio visita ai Musei di Strada Nuova.

Sorpresa nella galleria di Palazzo Bianco.

Giovanni Bendetto Castiglione detto il Grechetto (Genova 1609 - Mantova 1664): Studio di animali

Direi che i due a sinistra del coniglio, sotto al tacchino, sono indubbiamente dei porcellini d'india.

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