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paolo

Cisti ovariche nella cavia

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Questa scheda poteva essere inserita dove si trattano le malattie del pelo o della pelle o in quelle dell'apparato riproduttivo; ho finito per scegliere questa sezione.

Fonti:

Bean AD. Ovarian cysts in the guinea pig (Cavia porcellus). Veterinary Clinics of North America: Exotic Animal Practice 2013; 16: 757-776.

Pilny A. Ovarian cystic disease in guinea pigs. Veterinary Clinics of North America: Exotic Animal Practice 2014; 17: 69-75.

Punti chiave

- Le cisti ovariche sono molto comuni nella cavia femmina, con una frequenza stimata tra 58% e 100%. La loro patogenesi non è nota.

- Le cisti ovariche nel porcellino d'india sono nella maggior parte dei casi, ma non sempre, derivate dalla rete ovarii. Anche i follicoli ovarici possono trasformarsi in cisti e le neoplasie dell’ovaio possono avere una componente cistica.

- Il segno principale di cisti ovarica nella cavia è l’alopecia (perdita di pelo) bilaterale non pruriginosa sui fianchi, nella zona lombosacrale, inguinale e perineale; probabilmente è il risultato di un eccesso di produzione di estrogeni da parte delle cisti follicolari o dal tumore ovarico. Le cisti delle rete non sono steroidogeniche.

- Il test diagnostico più sensibile è l'ultrasonografia addominale, mentre il più specifico è l'analisi istopatologica delle cisti. Altri esami (ematologici, biochimici, clinica, ormonali, radiografia e citologia del fluido) non sono né sensibili né specifici.

- Il trattamento risolutivo delle cisti ovariche è l’ovarioisterectomia. L'ovariectomia senza isterectomia non è raccomandata, perchè le cisti ovariche sono associate con diverse patologie uterine. La terapia ormonale agisce solo sulle cisti follicolari e la sua efficacia è variabile.

Le terapie alternative comprendono iniezioni di ormoni e Il trattamento con ormoni può portare alla risoluzione della cisti follicolare, ma non ha effetto su altri tipi di cisti; inoltre, la ricaduta è un evento comune.

Anche il drenaggio percutaneo della cisti non è una soluzione efficace sul lungo termine, perché spesso le cisti tornano a riempirsi di fluido poco dopo il drenaggio.

Le cisti ovariche possono svilupparsi in diverse specie di mammiferi e nell'uomo, ma nella cavia sono state riconosciute solo a partire dai primi anni di questo secolo. Sebbene siano menzionate nella maggior parte dei testi veterinari, solitamente l'argomento non viene discusso approfonditamente; questi articoli forniscono un'accurata trattazione delle cisti ovariche nel porcellino d'india.

Le cisti ovariche sono classificate in base alla loro localizzazione e differenziabili mediante esame istopatologico.

La maggior parte di quelle nelle cavie sono intraovariche e derivano dalla rete ovarii o dai follicoli ovarici; le cisti paraovariche sono invece più rare.

Le più comuni sono le cisti della rete, incapaci di steroidogenesi e che non rispondono alla terapia ormonale.

La rete ovarii è un reticolo di tubuli e canalicoli, omologo della rete testis del maschio. La sua funzione non è chiaramente definita; nell'adulto viene generalmente considerata un residuo embrionale non funzionale. Nel porcellino d'india le cellule della rete ovarii funzionano nella fagocitosi degli oociti degeneranti e non producono ormoni.

Le cisti follicolari sono le seconde più comuni e derivano da follicoli preovulatori che falliscono l'ovulazione.

Pazienti con cisti ovariche possono avere contemporaneamente cisti di diverso tipo.

Epidemiologia

La letteratura scientifica fornisce dati molto variabili sulla frequenza delle cisti e i fattori che ne possono influenzare lo sviluppo nel porcellino d'india.

Per quanto riguarda la frequenza delle cisti ovariche in cavie femmine di diverse razze, i risultati ottenuti variavano tra il 58% e il 100%; la variabilità nel risultato sarebbe da attribuire al tipo di popolazione esaminata (ceppi di laboratorio vs. razze miste), alla diversa numerosità delle casistiche e ai differenti test usati per porre la diagnosi.

Ad essere maggiormente affette sarebbero le femmine tra 2 e 4 anni d'età.

L’elevata frequenza di cisti ovariche ha indotto alcuni riercatori a ipotizzare che esse possano essere una componente normale dell’ovaio della cavia durante il ciclo estrale (Shi e coll. Serous cysts are a benign component of the cyclic ovary in the guinea pig with an incidence dependent upon inhibin bioactivity. Journal of Veterinary Medical Science 2002; 64: 129-135).

La frequenza delle cisti aumenta con il crescere dell'età; il 93% dei pazienti con cisti aveva più di 2 anni d'età.

La dimensione delle cisti è molto variabile e si osserva una correlazione positiva anche tra età e la dimensione delle cisti; in uno studio esse non erano microscopicamente misurabili in femmine di 1,5 anni d'età, ma incrementavano a 3,6 cm a 4,5 anni.

Non c'è invece correlazione tra la frequenza delle cisti e la storia riproduttiva o la durata dell'estro.

Le cisti originate dalla rete ovarii sembrano esser le più comuni nelle cavie, indipendentemente dalla loro età, mentre le cisti follicolari sono meno frequenti e per questo i risultati degli studi sono piuttosto discordanti, con frequenze variabili da 0% a 22,4%.

Le cisti neoplastiche sono invece raramente descritte.

Anche certe patologie dell'utero sono associate con la presenza di cisti ovariche nella cavia, ma non è noto se ci sia correlazione fra patologia e cisti.

Nella maggior parte dei casi entrambe le ovaie sono affette, ma nel caso di cisti unilaterali è l'ovaia destra ad essere maggiormente affetta.

Patogenesi

La patogenesi delle cisti ovariche rimane controversa e sono state proposte diverse possibili spiegazioni. Fra le altre è stato anche speculato che i fitoestrogeni presenti nel cibo pellettato per i porcellini possano contribuire alla formazione di cisti; i fitoestrogeni sono composti presenti nelle piante, in particolare nei legumi; quelli presenti nel cibo per cavie provengono principalmente da farina di soia e da erba medica.

Al momento non esistono studi sulla eventuale associazione tra alimentazione e cisti ovariche nel porcellino d’india.

Altri ricercatori ipotizzano un difetto delle pompe ioniche, che andrebbero a determinare un aumento di fluido.

Diagnosi

La diagnosi di cisti ovariche si fatta sulla base della storia del paziente, dell’esame fisico e della diagnostica per immagini. I parametri ematologici e biochimici, i dosaggi ormonali e la citologia non sempre sono utili. La diagnosi definitiva richiede la valutazione istopatologica delle cisti.

I segni clinici nelle cavie con cisti ovariche variano ampiamente in dipendenza della natura, dimensione e localizzazione delle cisti. Le cisti della rete nelle cavie non producono steroidi, mente quelle follicolari possono produrli attivamente; questo fatto può influenzare profondamente l'anamnesi e i segni clinici.

Le notizie anamnestiche associate con le cisti ovariche sono:

- modifiche comportamentali (aggressività, tentativi di monta e altri comportamenti sessuali osservabili anche nei GP sani in estro);

- aumento della distensione addominale, quale conseguenza della crescita della cisti;

- inappetenza;

- aumento di peso;

- depressione o letargia;

- collasso acuto, secondario alla perdita di sangue nelle neoplasie ovariche emorragiche;

- diminutita produzione di feci.

L'esame fisico delle cavie può mostrare:

- alopecia (perdita di pelo) bilaterale non pruriginosa dei fianchi e dell’addome;

- distensione addominale, che determina una caratteristica forma a pera dell’animale visto dall’alto;

- ipertrofia clitoridea;

- depressione;

- ipercheratosi (indurimento) e/o iperpigmentazione (scurimento) dei capezzoli;

- dolore e vocalizzazione quando maneggiati;

- massa rotonda e fluttuante alla palpazione addominale;

- tachipnea (respiro accelerato);

- sanguinamento vaginale.

In presenza di grandi cisti ovariche la capacità riproduttiva potrebbe essere compromessa; la fertilità è marcatamente ridotta in femmine affette oltre 15 mesi d'età.

Alcuni animali possono essere asintomatici e non mostrare alcun segno di malattia e le cisti sono scoperte incidentalmente all'autopsia.

Il più comune segno clinico associato alle cisti ovariche, spesso notati dai proprietari, è la progressiva perdita di pelo bilaterale su fianchi, addome, inguine o perineo. senza prurito e con normale aspetto della pelle.

La perdita di pelo può essere progressiva o statica; è causata presumibilmente dall'effetto dei livelli aumentati di estrogeno prodotto dalle cisti ovariche follicolari o neoplastiche.

La frequenza dell'alopecia tra le cavie con cisti ovariche non è certa: esistono due piccoli studi che forniscono risultati molto discordanti fra loro: 4,7% e 60%, rispettivamente.

In presenza di alopecia non pruriginosa del tronco o dell'inguine, la presenza di cisti ovariche deve essere verificata escludendo altre condizioni:

- barbering;

- dermatofitosi (presenza di parassiti);

- predisposizione ereditaria;

- iperadrenocorticismo;

- ipertiroidismo;

- ipovitaminosi C;

- allattamento;

- stress.

Imaging

La diagnostica per immagini è una componente fondamentale per la diagnosi. La radiografia addominale può aiutare, ma la sua specificità nel riconoscere le cisti ovariche è bassa.

La tecnica di imaging di scelta e l'ultrasonografia addominale. La visualizzazione mediante ultrasuoni può essere impedita dalla presenza di gas nel tratto gastrointestinale, specialmente in pazienti con stasi gastrointestinale nei quali è comune una dilatazione dello stomaco e del cieco.

Le cisti appaiono come una parete sottile contenente una quantità variabile di fluido; il fluido cistico è anecoico.

Esami di laboratorio

L'esame emocromo è usualmente irrilevante, sebbene si possa talvolta osservare un aumento dei corpi di Kurloff nei linfociti nelle cavie con cisti che producono estrogeni. L'analisi biochimica del siero è analogamente irrilevante e il dosaggio degli ormoni endogeni non è utile per la diagnosi, perchè le cisti possono essere non steroidogeniche; e anche se il fluido della cisti contiene alti livelli di ormoni, la concentrazione di estrogeno e progesterone nel siero può essere normale.

Anche se non sono specifici, i test routinari di laboratorio sono comunque necessari come screening pre-intervento e per escludere concomitanti patologie.

Citologia

L'analisi citologica dell'agoaspirato può essere usata per escludere cause infettive o neoplastiche.

Il fluido delle cisti della rete è descritto come da sieroso a proteinaceo, con nessuna o poche cellule presenti. Il fluido di cisti neoplastiche può contenere cellule neoplastiche.

Note sulla sedazione

La sedazione può essere necessaria per acquisire le immagini diagnostiche, per il prelievo di sangue o per l'aspirazione della cisti. I porcellini sono facilmente stressabili e spesso resistono attivamente alla costrizione; la sedazione spesso assicura una procedura più rapida e sicura, consentendo di ottenere risultati diagnostici utili.

Il trattamento

Chirurgia

Il trattamento chirirgico di elezione è l'ovarioisterectomia. L'ovariectomia da sola non è raccomandata perché le cisti ovariche sono associate con diverse patologie uterine.

Se la dimensione della cisti pone un impedimento alla sua efficiente rimozione, il fluido delle cisti può essere preventivamente drenato per aspirazione.

Le potenziali complicazioni di un intervento chirurgico includono emorragia, infezione, rottura della cisti con peritonite secondaria, danno uretrale, lacerazione del ceco e morte.

Molte cavie smettono di mangiare dopo l'intervento; il post-operatorio richiede analgesia, alimentazione assistita, idratazione e controllo dell'igiene del paziente. Molti medici riportano una mortalità post-operatoria più alta nei porcellini d'india rispetto ad altri pets che subiscono lo stesso tipo d'intervento e i proprietari dovrebbero essere messi al corrente di questo.

Drenaggio percutaneo

L’effetto della procedura è temporaneo, perché usualmente il fluido si riaccumula nella cisti, in genere nell’arco di qualche giorno. E’ però importante per stabilizzare il paziente, perché cisti di grandi dimensioni possono ostacolare la respirazione, la digestione e la perfusione tissutale.

Terapia ormonale

La terapia ormonale ha un successo variabile, che probabilmente dipende dalla natura della cisti. Le cisti della rete e neoplastiche difficilmente rispondono alla terapia ormonale, mentre le cisti follicolari possono regredire.

Prognosi

La prognosi generale per le cavie con patologia da cisti ovariche è molto buona con l’ovarioisterectomia. Per i pazienti con cisti neoplastiche varia in considerazione del tipo di cellula neoplastica, del grado di malignità e della presenza di metastasi.

Ovviamente, le eventuali complicazioni possono peggiorare la prognosi.

I segni dermatologici associati con le cisti ovariche si risolvono gradualmente dopo il trattamento; il pelo ricresce completamente entro 3 mesi successivamente all’ovarioisterectomia.

Conclusioni

La raccomandazione di un intervento precoce di ovarioisterectomia della femmina di porcellino d'india non è routine in medicina veterinaria, ma potrebbe diventarlo.

Fig.1 Femmina di cavia con distensione addominale causata da cisti ovarica.

Fig.2 Cavia con alopecia dorso-lombare secondaria a cisti.

Fig.3 Cavia con alopecia sul fianco sinistro (freccia) secondaria a cisti ovariche.

Fig.4 Cavia con alopecia lombosacrale e dei fianchi secondaria a cisti ovariche.

Fig.5 La stessa cavia di fig.4; un'area circolare di incrostazione ed eritema sulla groppa, dovuta ad una concomitante dermatite.

Fig.6 Cavia con alopecia causata da cisti mostra ricrescita del pelo (freccia) dopo trattamento ormonale.

Fig.7 Cisti nella rete ovarii in felino, istologico (da uoguelph.ca)

Fig.8 Corpi di Kurloff (gli inclusi color magenta) nel citoplasma di un linfocita di cavia (da medirabbit.com)

Le foto provengono dall'articolo citato, salvo n.7 e n.8

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Modificato da paolo
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Una super scheda! Veramente molto interessante...tratta tutti gli aspetti ed è un ottimo documento da tenere presente.

Scrivi che non c'è correlazione tra cisti ovariche e gravidanze o estro, quindi non ci sono dati che mettono in evidenza se le cisti ovariche si manifestano più su cavie che hanno avuto gravidanze anzichè su cavie che non hanno mai partorito?

Complimenti Paolo.

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A me questo argomento sta particolarmente a cuore perchè per caso questa estate ho scoperto che Mou ha delle cisti ovariche.

Una mia amica fa la tesi di veterinaria su questo argomento e gentilmente si è offerta di controllare tramite ecografia sia Maya che Mou... et voilà!

E' una cisti piccola di circa 1mm di diametro e il vet mi ha parlato delle varie possibilità terapeutiche che ha citato Paolo. Per ora monitoriamo soltanto.

Se lo ritenete utile posso postare l'ecografia.

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...

Scrivi che non c'è correlazione tra cisti ovariche e gravidanze o estro, quindi non ci sono dati che mettono in evidenza se le cisti ovariche si manifestano più su cavie che hanno avuto gravidanze anzichè su cavie che non hanno mai partorito?

Esatto, nella letteratura scientifica non ci sono prove certe sulla possibilità di tale relazione, ma solo sull'aumento della frequenza e delle dimensioni delle cisti con il procedere dell'età.

...

Se lo ritenete utile posso postare l'ecografia.

Sarebbe bello!

Quelle presenti nell'articolo citato non sono facilmente leggibili per un non-addetto ai lavori.

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Oddio anche in questa che ho io non è che per i non addetti ai lavori si capisca molto!

Considerando il tratteggio la cisti dovrebbe essere tra la seconda e terza linetta.

Spero di pubblicare l'ovaio giusto!rotfl.gif Quella struttura a sinistra dovrebbe essere il rene (se non dico scemenze).

http://i41.tinypic.com/2afx6c4.jpg

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Bellissima scheda. E' per me un argomento molto particolare perché la mia nocciolina e' morta a causa di questo problema ( per l' esattezza e' morta in seguito all' intervento- ma il vet mi aveva dato una prospettiva di vita molto ridotta senza l' operazione e pertanto era ragionevole tentare...).

Quello che continuo a domandarmi e' se effettivamente le cisti ovariche non trattate chirurgicamente o in altro modo possano provocare la morte della cavia... Su un sito inglese avevo letto della possibilità di rottura delle cisti di grosse dimensioni e di problemi dovuti alla compressione degli altri organi dell' addome. Da quanto si evince da questa scheda le cisti di massa notevole possono arrivare a compromettere anche la respirazione e risultare dolorose.

Spero di aver fatto bene a tentare l' intervento, anche se ora, alla luce di quanto è successo, non so se in una cavia così anziana (sei anni e mezzo) per quanto in forma, prenderei la stessa decisione... Non so, e' una faccenda che mi ha segnato e mi spaventa l' idea di potermi trovare ancora in una situazione analoga...

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Oddio anche in questa che ho io non è che per i non addetti ai lavori si capisca molto!

Considerando il tratteggio la cisti dovrebbe essere tra la seconda e terza linetta.

Spero di pubblicare l'ovaio giusto!rotfl.gif Quella struttura a sinistra dovrebbe essere il rene (se non dico scemenze).

http://i41.tinypic.com/2afx6c4.jpg

L'immagine dovrebbe essere corretta, perché le cisti sono anecoiche (non c'è un ritorno sonoro, quindi resta una porzione di immagine "buia").

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... E' per me un argomento molto particolare perché la mia nocciolina e' morta a causa di questo problema ( per l' esattezza e' morta in seguito all' intervento- ma il vet mi aveva dato una prospettiva di vita molto ridotta senza l' operazione e pertanto era ragionevole tentare...).

Quello che continuo a domandarmi e' se effettivamente le cisti ovariche non trattate chirurgicamente o in altro modo possano provocare la morte della cavia... Su un sito inglese avevo letto della possibilità di rottura delle cisti di grosse dimensioni e di problemi dovuti alla compressione degli altri organi dell' addome. Da quanto si evince da questa scheda le cisti di massa notevole possono arrivare a compromettere anche la respirazione e risultare dolorose.

Spero di aver fatto bene a tentare l' intervento, anche se ora, alla luce di quanto è successo, non so se in una cavia così anziana (sei anni e mezzo) per quanto in forma, prenderei la stessa decisione... Non so, e' una faccenda che mi ha segnato e mi spaventa l' idea di potermi trovare ancora in una situazione analoga...

Credo che ci siamo rimasti tutti malissimo.

Se ce ne fosse ancora bisogno, questo articolo spiega chiaramente le conseguenza della presenza di una grossa cisti.

Segnala anche le possibili conseguenze dell'intervento, ma secondo me il non agire sarebbe una scelta crudele.

Mando ancora un grande pensiero a Nocciolina!

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L'immagine dovrebbe essere corretta, perché le cisti sono anecoiche (non c'è un ritorno sonoro, quindi resta una porzione di immagine "buia").

Allora mi sa che non ho capito una mazza perchè ero convinta che la cisti fosse quel pallino nel tratteggio...

Provo a guardare l'ovaio sinistro per confronto...

Chiederò delucidazioni alla prossima visita di controllo!

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Spero di aver fatto bene a tentare l' intervento, anche se ora, alla luce di quanto è successo, non so se in una cavia così anziana (sei anni e mezzo) per quanto in forma, prenderei la stessa decisione... Non so, e' una faccenda che mi ha segnato e mi spaventa l' idea di potermi trovare ancora in una situazione analoga...

FranciFra credo che siano scelte difficili e che sia normale avere dubbi sul da farsi.

Non operando comunque non avresti avuto la certezza che lei avrebbe sofferto meno.

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No infatti... Il mio dubbio e' che forse, visto che stava fisicamente piuttosto bene, avrei potuto aspettare, magari provare una terapia ormonale, e tenere l' intervento come ultima cosa, quando avesse cominciato a manifestare sintomi più gravi... D' altra parte mi rendo conto che sono cose che si dicono col senno di poi, l' idea al momento era proprio di operarla prima che cominciasse ad essere troppo debilitata, proprio per avere delle chances in più...

In ogni caso mi fa piacere che si cominci a parlare di più di questo problema e della sua possibile soluzione, sono sempre passi avanti nella conoscenza scientifica e questo non può che andare a vantaggio delle nostre pelosotte :)

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Cavolo, io non riesco a capire nulla dall' immagine :blink:

Peccato che non abbia immagini di Noccio per fare un confronto, erano rimaste tutte al vet e io non ho pensato poi a richiederle...

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Ecco due immagini di ultrasuoni presenti nell'articolo, che non avevo caricato.

La prima si riferisce a una cisti uniloculare, la seconda a una multiloculare.

La cisti dovrebbe quindi essere la parte anecoica, cioè il "buco" nell'immagine.

post-1528-0-52346800-1382421832_thumb.jp

post-1528-0-40388800-1382421845_thumb.jp

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Molto interessante dal momento che anche io sto vivendo lo stesso problema con la mia Holly, la testimonianza di Franci e della sua Nocciolina mi ha un po' destabilizzata... Speriamo bene. Il veterinario sostiene che la chirurgia è l'ultimo tentativo perchè le cavie dopo l'intervento non riprendono a mangiare, ha avuto un caso dove un proprietario ha dovuto optare per l'alimentazione forzata per mesi... Speriamo bene.. Ora è in cura ormonale, in caso ci siano novità utili all'argomento, non mancherò di comunicarle. Grazie Paolo.

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Venu, non volevo assolutamente spaventarti! Le complicazioni dopo gli interventi possono capitare, ma non sono la regola. Segui i consigli del tuo vet e non preoccuparti, vedrai che la tua piccola risponderà bene alla cura ormonale! :)

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Grazie per la condivisione!

Sono immagini di un tessuto, o meglio di organo; la struttura dovrebbe essere piuttosto omogenea e invece ci sono dei "buchi", che corrispondono appunto alle cisti (il loro contenuto non ha un "eco" di ritorno).

Il problema è che le cisti hanno la tendenza a crescere, comprimendo organi e tessuti, riducendone e infine annullandone la funzionalità.

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