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Addestramento alla "agility" per porcellini d'india

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INTRODUZIONE:

Per insegnare bisogna comunicare.

La comunicazione avviene come scambio di informazione fra due parti, e può avvenire solo nel caso in cui il linguaggio adottato dalle due parti sia il medesimo. Dal momento che le capacità del porcellino sono notevoli, ma comunque limitate, è preferibile "risparmiarle" per l'apprendimento degli esercizi, piuttosto che utilizzarle per insegnargli il nostro linguaggio. Dobbiamo essere noi quindi ad apprendere come comunicare con lui, e i benefici di questo sforzo non si otterranno solo nell'agility, ma in generale in tutte le attività di interazione col nostro animale.

I porcellini d'india possono imparare a riconoscere il suono di alcune delle nostre parole (i loro nomi, semplici comandi relativi agli esercizi, “no” ecc.) ma come tutti gli animali danno molta della loro attenzione alle componenti NON VERBALI della comunicazione, cioè GESTUALITA', TONO DELLA VOCE (alto o basso),  INFLESSIONI DELLA VOCE (tenero, duro, ecc.).  Quando ci accingiamo ad interagire con loro dobbiamo sempre mantenere un attento controllo di queste tre, alle volte in modo non banale.

Se ci pensate, il nostro rapporto di dimensioni è davvero MOSTRUOSO dal loro punto di vista, e loro non interagiscono "con la nostra faccia" come fanno altri animali più grandi. Se sono a terra e noi siamo in piedi, coglieranno la "gestualità dei nostri piedi" più di quella delle mani. Passeggiare nervosamente in mezzo a loro, pur parlando con tono e inflessione rassicuranti, avrà un effetto meno efficiente che farlo stando fermi.

Naturalmente, col tempo, i porcellini imparano ad essere sempre più coraggiosi, e a fidarsi di più dei padroni, ma ora stiamo cercando di mettere a fuoco delle regole generali e quindi i porcellini più intraprendenti ci perdoneranno la digressione.

Per intraprendere le attività di addestramento consiglio quindi di  ENTRARE NEL LORO SPAZIO, per esempio sedendo a gambe incrociate su un cuscino per terra (possibilmente con abiti non troppo delicati),  all'interno di un'area a loro già familiare, eventualmente circoscritta per non distrarli troppo se eccessivamente ampia.

Se i porcellini non passano il loro tempo liberi è consigliabile farli sfogare un po prima di richiedere la loro attenzione su di noi.

Alcuni esercizi possono essere insegnati anche tenendoli all'interno della gabbia, ma rimane la necessità di stare "al loro livello", di controllare gestualità e voce, oltre a lavorare in un momento di calma (per intenderci NON subito dopo la distribuzione di cibo) e quando sono riposati (se osservate la preferenza di un'ora specifica per la loro siesta RISPETTATE IL LORO RIPOSO).

Immanuel Birmelin (biologo comportamentale) dichiara nel suo libro "Porcellini d'India" che 20 minuti di esercizi di addestramento sono un lasso di tempo molto impegnativo per concentrare la loro attenzione. Concordo con lui. E' preferibile non superare questo tempo, soprattutto agli inizi, e ripetere piuttosto la pratica più volte al giorno anche se solo per pochi minuti piuttosto che insistere oltre la resistenza della loro disponibilità. Questo garantisce un successo maggiore, e più duraturo.

Una volta che un esercizio è acquisito, va ripetuto saltuariamente anche se si inizia l'apprendimento di uno nuovo, per non perdere la memoria di quanto è già stato conquistato.

Perchè ADDESTRARE?

Perchè i porcellini d'india hanno un'indole giocosa e si stufano se privi di stimoli per troppo tempo.

Perchè possiamo guadagnare una maggiore confidenza e stringere un più forte legame di amicizia.

Perchè si possono abituare tramite il gioco al contatto e a tutti quei controlli di routine che li scombussolano un po', in modo tale da rendere per esempio il controllo delle unghie un attimo di divertimento.

Perchè se li conosciamo meglio e li facciamo muovere spesso saranno più sani, e ci accorgeremo prima se qualcosa della loro salute "non va".

Perchè li amiamo: giochiamo INSIEME a loro e non CON loro.

Per l'addestramento servirà una provvista di bocconi preferiti (in alcuni casi specificherò esercizio per esercizio qual è il più consigliato a mio parere). Birmelin sostiene che un porcellino sta più concentrato da solo, e che in compagnia si distrae più facilmente. Vero. Ma personalmente ho riscontrato che se i porcellini entrano in competizione per il boccone sono meno restii a "lasciarsi andare", e che persino i più timidi si fanno furbi nel vedere i colleghi papparsi un gambo di sedano o un rametto di basilico.

Quindi: vedete voi.

Un porcellino che si annoia vi darà più attenzione, anche senza competizione per il cibo; se li addestrate prima del pasto saranno molto eccitati, e probabilmente per un buon boccone faranno follie, ma tenderanno a sovraeccitarsi a vicenda, e in caso di convivenze difficili questo potrebbe essere controindicato.

Io consiglio di insegnare l'esercizio nuovo con calma ed al singolo, e di riconfermarlo poi anche nei momenti di gruppo, così che quelli più bravi diano il buon esempio agli altri.

Ci tengo però a sottolineare che le mie credenziali in questo campo sono semplicemente quelle di una padrona affezionata e curiosa che si è dedicata all'addestramento di 4 porcellini, non certo quelle di una esperta, perciò sentitevi liberi di commentare, correggere e modificare per vostro uso tutto quanto vi esporrò.

Nel video qui sotto potete osservare che anche se i porcellini erano molto zelanti nell'esecuzione di diversi esercizi, erano piuttosto disordinati nell'esecuzione e nella confusione tendevano ad imitarsi a vicenda piuttosto che obbedire (questo perchè all'ora di colazione ciascuno di loro vuole aggiudicarsi il boccone migliore prima degli altri). Troppo eccitati, vero? : )

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AIUTo è invisibile! >:-)

Qualcuno sa dirmi PERCHè?

ehm, succede che i testi che contengono lettere accentate e alcuni segni di interpunzioni particolari non risultino immediatamente visibili per alcuni utenti (anche io sono appunto tra questi). è un problema che si è verificato passando dal "vecchio" al "nuovo" forum e che ora si sta cercando di risolvere. io non sono capace di spiegarlo tecnicamente, ma ora ho ripostato il tuo testo e spero sia visibile per tutti, anche se alcuni vedranno qua e là alcuni caratteri strani al posto della punteggiatura :rotfl:

ma ora vediamo al dunque!! il tuo scritto è davvero interessantissimo :x:D  :x e il video con i porcellini è uno spettacolo!! complimenti, aspetto con ansia il seguito!! :rotfl:

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Ehm, Paolo? Non vedo quello che ho scritto.

>:-) Ma so che c'è.

AIUTo è invisibile! :rotfl:

Qualcuno sa dirmi PERCHè?

Colpa mia, credo. Avevo visto nel tuo testo una quantit� di quei caratteri strani che sostituiscono le accentate e gli apostrofi e mi sono messo a correggerli. Il risultato � stato che ora li vedo ancora come prima e che per alcuni, autore compreso, � sparito il testo.  :rotfl:

Eppure la Franci me lo aveva detto di stare attento!  :D

Chiedo scusa! E speriamo di passare presto al nuovo programma del forum per ovviare definitivamente a questi inconvenienti...

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Sei davvero un genio Hellis!! Grazie mille per queste informazioni, non mancherò di provare ad insegnare un pò di cosine al mio cucciolo.

Attendo speranzosa altre guide/informazioni eh!  :rotfl: ancora complimenti :rotfl:

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Grazie, sono felice che vi sia piaciuto.

Ho già postato i primi esercizi, sono banali ma dovevo cominciare con qualcosa di semplice che andasse bene anche per caviottine timidissime. Ai prossimi giri ci saranno "fermo", "in piedi" (esercizio facilissimo e quasi spontaneo),"strofinata  di naso","carezze diffuse", "spazzola","qui","zampa", "in collo" e "topo-ascensore". Mi servirà un po più di tempo però... ciao!

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ma secondo te la mia cavietta che ha quasi  2 mesi ed è con me da poco più di una settimana già potrebbe provare o è troppo presto???? per ora quando ho una foglia di lattuga in mano lei la rosicchia appogiata alla mia mano o poco distante...non so se per "mangiare dalla mano"  intendi proprio questo perchè nel video sembra una cosa diversa...

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Birmelin (un biologo comportamentale che ha scritto un libro sulle cavie) sostiene che la massima risposta all'addestramento si ha intorno ai 10 mesi e prima sono troppo timorose. Però anche se può essere un pochino frustrante puoi insistere, lei comunque si abitua a te, al tuo odore e alle tue abitudini. E vedrai poi che soddisfazione! Quanto al cibo in mano il video è un esempio, non sei tenuta a fare quello che vedi, adatta l'esercizio a te (cioè alle dimensioni delle tue mani) ed alla tua cavia. Ho notato che gli uomini con le mani grandi devono muoversi in modo molto più circospetto per esempio, perchè le loro mani alle mie cavie sembrano gigantesche, quindi meglio tenere le cose sul palmo con la mano piatta e distesa, cerca quindi quella che è  la posizione giusta per te.

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