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hellismorag

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  1. Un bacio grande a voi, e tanti auguri di buone feste. Ai vostri topini possi chiedere solo "Puipettate anche per me quest'anno!" Un abbraccio grande.
  2. Grazie a tutti e un abbraccio ai pelosetti...Che amiamo anche se hanno vite tanto brevi, o forse li amiamo di più proprio per questo. Le cavie sono animali super super speciali, non c'è niente da fare..
  3. Salve a tutti. Purtroppo Bianca è andata peggiorando progressivamente, nonostante le cure per recuperare tutti i problemi che via via si presentavano. Alla fine era perennemente intontita, con problemi respiratori, soffriva molto ed era perennemente sotto antidolorifico. Il 18/7 il veterinario mi ha detto che era già agonica, l'ho fatta addormentare perchè partisse per il ponte più serenamente. Mi manca moltissimo, e prendere una decisione del genere dopo aver lottato così tanto per farla vivere mi ha scosso profondamente. Vedere quel musino tirato dal dolore non era certo più facile. Vi abbraccio, scusate se non ho trovato la forza per scrivervi prima.
  4. Sì, stiamo lavorandoci su.. Devo spostarla spesso e massaggiarle un po la pancina, per evitare problemi. Tutte le manipolazioni che deve subire sono meno stressanti perchè abbiamo sempre interagito molto, e non si spaventa, anche se spesso ovviamente non è d'accordo. Ho dovuto iniziare a tagliarle le verdure più spesse perchè non potendole rigirare con le zampine davanti non riusciva a metterle in bocca (non ha più i denti di sotto).
  5. Ciao...Mi permetto di darti qualche consiglio.. Tralasciando la possibilità di disturbi che le impediscano di nutrirsi correttamente ti suggerirei di scoprire innanzitutto i suoi gusti, ad esempio ponendo tipi diversi si verdure nella gabbia per osservare cosa le piace di più. Poi, di non dargli quella verdura per due o tre giorni. Usala solo per farla venire da te quando interagite. Quando ti avvicini alla gabbia fermati in silenzio per una decina di minuti,anche se scappa nel suo rifugio (deve SEMPRE avere un rifugio a disposizione, per potersi rifiutare di interagire se non vuole). Poi metti una piccola quantità della verdura davanti al rifugio ed aspetta che esca a mangiarla. All'inizio resta in silenzio, poi col tempo inizia a parlarle con voce calma e rassicurante. Quando col passare delle occasioni si è abituata ad uscire e mangiare anche con te presente, inizia a metterle questo cibo premio sempre più lontano dalla casetta e più vicina alla parete esterna dalla tua parte. Passa ad una fase successiva solo dopo che ha preso confidenza per qualche volta con la situazione precedente. Poi inizia a porgerle il cibo dalle sbarrette perchè venga da te. Puoi ripetere gli esercizi ad intervalli di due ore circa. Ma dalle il tempo di abituarsi. Non costringerla a stare in braccio. Ciao!
  6. Primo report: per ora la soluzione migliore sembrerebbe data da il fondo tradizionale coperto da uno strato sottilissimo di giornale e poi scottex spesso o pannocarta, cambiato spessissimo. Resta sempre asciutta (complice forse l'estate) e non si macera i piedini. La traversina mi sembra che le dia fastidio alla pelle umida..
  7. Ha quasi otto anni.. grazie ragazzi, faccio qualche prova e vi so dire!
  8. Buonasera, scusate ma mi si è posto il problema di allestire la gabbia di Bianca per andare incontro alle sue attuali capacità di deambulazione. A causa dell'artrite avanzata attualmente fatica a stare in piedi.. Sapevo già che ne soffriva ma la situazione è precipitata da una settimana a questa parte. Visite, radiografie, medicine..Tutto quello che doveva fare il veterinario è stato fatto. Ora resta da affrontare la questione della quotidianità. Visto che fatica a spostarsi è meglio abolire la lettiera comune e passare a un fondo assorbente ma rigido? Visto che si sporca le posso fare più spesso il bagno senza che rischi di peggiorare la sua salute? Chi c'è già passato può dirmi per favore come fare a rendere la sua vita confortevole il più possibile nonostante la situazione? Grazie. Non si finisce mai di imparare...
  9. Si, Nicole è molto dolce. L'ho adottata in canile che aveva già otto anni e sta con me da due anni. Un tesoro peloso! : )
  10. Ehm... ho dimenticato di ridimensionarla, scusate...
  11. Quel musetto rigido era dovuto allo sdegno perchè stavo osando farle il bagno... niente di che..
  12. <a href="http://it.tinypic.com?ref=2rhxnw5" target="_blank"><img src="http://i60.tinypic.com/2rhxnw5.jpg" border="0" alt="Image and video hosting by TinyPic"></a> spero che funzioni...vediamo..
  13. Sto provando ad aggiungere una foto ma mi dice upload fallito, per superamento della quota (nonostante sia stato ridotto il formato). Forse mi contano i vecchi caricamenti? Non so.. Intanto ne metto una nel profilo.
  14. Ciao a tutti... sono molti anni che non mi connetto. Ma vi penso sempre con affetto. Dei miei 5 pelosotti è rimasta Bianca, che a settembre compirà 8 anni. Ma ho anche una canina anziana adottata dal canile di nome Nicole. Mi ricordo dei veterani pelosi che non ci sono più, come Nerone di Paolo... Avete un posto fisso nel mio cuore,anche se non vi scrivo mai. Con affetto Hellis - Paola : )
  15. ciao come stai? HO seguito le tue faccende caviosa da lontato, mi dispiace tanto spero tu ora stia meglio!

  16. Un altra possibilità è quella di fissare 3 lati di grate al polionda (sempre grazie alla mitiche fascette) ed incernierare il quarto lato "a mo di porta" (direi che sarebbe meglio il lato piu stretto per questioni di stabilità), chiudendolo poi con moschettoncini da portachiavi (2). Il fatto è che le griglie cubes e i fogli di polionda permettono davvero mille soluzioni diverse. Quindi non esiste un modo sbagliato di costruirle, finchè la stabilità della struttura è conservata. Il sito che vi ho segnalato ha ampie sezioni di gallerie fotografiche con gli esempi di gabbie fatte dagli utenti: antigatto, a 2 piani, aperte e chiuse. Se non sono stata chiara anche questa volta chiedete pure e proverò a fare dei disegni (un'immagine vale cento parole).
  17. " non sarebbe meglio metterne 2 semrpe riguardo il discroso per evitare litigi?" Infatti! Purtroppo nelle foto non si vede, ma nell'angolo opposto c'è sempre una ciotola d'acqua, piccola ma cambiata spessisimo (si sporca prima). Inoltre mangiando molte verdure ed erba fresche non bevono molto. Litigano più facilmente per golosità o cuccette di pile che per l'acqua. Il tuo comunque è un consiglio certamente sensato. " pensavo di utilizzare per il fondo plexiglass o policarbonato che sono ben piu rigidi e resistenti del polionda" A questo punto sarebbe opportuno sapere se intendi mettere la gabbia su una rete da letto come ho fatto io (la mia è pieghevole), per terra o su un ripiano. Ti dico subito che se intendi poggiarla su una superficie rigida (es.pavimento o tavolo) il polionda è più che sufficiente. Se invece sotto c'è una rete, basta porre sotto il polionda un piano rigido. Io ho impiegato del compensato di recupero, che ho affiancato fino a ottenere una superficie continua e regolare, e attaccandolo saldamente alla rete da letto con degli stringi cavi posizionati in modo strategico (qualche piccolo buco col trapano nel compensato e puoi infascettarlo insieme ai bordi della rete). Ciò che ho ottenuto è sostanzialmente un... tavolo basso, sotto il quale posso infilare scatole di cartone con fieno, sacchi di lettiera, copertine pulite, medicine e necessaire da unghie ecc. In più non ho dovuto acquistare niente perchè la rete pieghevole l'avevo in casa, ed è stato facile da spostare nel trasloco piegando tutto e rimontandola qui. Per la pulizia forse non sono stata chiara nello spiegare la costruzione: il polionda costituisce una specie di scatola bassa aperta impermeabilizzata nelle chiusure da scotch "da vela" (una specie di tessuto plastificato di 5 cm circa di larghezza). Tiene la forma anche da solo, non appoggia alla grate. Il perimetro di grate di polionda è assicurato con delle fascette per sicurezza, anch'esso sta su da solo senza appoggiarsi al polionda. Sovrapponendo le strutture, hai la gabbia montata. Invece separandole (non mentre i toponi sono dentro ovviamente)puoi pulire senza l'ingombro delle grate.
  18. Mi scuso per il ritardo nel postare il seguito causa problemi di lavoro. Ho fatto alcune foto. Qui siamo in fase iniziale, ma si vede la distribuzione degli spazi. Il piano superiore è stato coperto con del plexiglass e una traversina successivamente. Per variare alle volte si aggiungono oggetti che per forza di cose riducono gli spazi a disposizione, ma restano solo qualche giorno e poi sono rimossi, quindi non creano problemi. In caso di mali di schiena si può aggiungere o rimuovere la rampa. Non è indispensabile, ma gli anni passano per tutti. Vorrei comunque rispondere intanto ad alcune delle domande. Innanzitutto in cosa consiste la facilità di pulizia: pulire una gabbia tradizionale richiede operazioni di montaggio e smontaggio più complesse, soprattutto se le cavie vivono in un complesso di gabbiette raccordate. In caso di problemi di salute infatti, i cubes smontati possono essere messi in lavastoviglie per il trattamento con i programmi igienizzanti a vapore a 200°, con i raccordi e tutto, ed il fondo plastico può essere sostituito con circa 5 euro di spesa. Se si vuole cambiare il pellet sul fondo, si può spostare le cavie altrove per qualche minuto (ad esempio nella vasca da bagno vuota, foderata con fogli di giornale), alzare il perimetro di cubes e aprendo l'aletta del fondo in plastica, togliere tutto con la scopa o la paletta. Se la gabbia è sollevata si puo avvicinare il cestino direttamente al bordo e tirare giu la lettiera direttamente nel sacco. Per far questo è una buona idea non fissare tutti i punti di angolo del fondo, ma lasciarne due annodati con dei legacci, cosi da poterli aprire o chiudere a necessità. Tutte queste operazioni sono comunque descritte anche nel sito di Guineapigcages che vi ho già citato, con varie tecniche di pulizia rapida. Altri aspetti di praticità sono la possibilità di ridisegnare ed ampliare la gabbia facilmente in caso di traslochi o incremento della famigliola, e la possibilità di spostarsi in modo più agevole. Infatti spostare una gabbia grande (es. 2mx1m) potrebbe essere difficile se fosse rigida, ma i cubes si smontano in un singolo pacchetto di circa 40x40 cm, ed entrano in uno zaino, il fondo in plastica può essere arrotolato (pur essendo ingombrante) e può essere spostato con facilità. In caso di vacanze brevi ho sostituito il fondo con una tovaglia di plastica (entra in uno zaino anche quella). Sostanzialmente restano solo da spostare le cavie in trasportino. Virtualmente si può traslocare una gabbia delle dimensioni descritte anche da soli e viaggiando il autobus. A presto.
  19. Per quella che è la mia esperienza è possibile insegnare parole precise ai toponi (per fargli fare agility) ed anche i nomi, grazie a procedure di iterazione di gruppo. E' sicuramente presente però una lettura di tipo non verbale, basata sul tono. Io ed il mio ragazzo ci divertiamo a fargli brrr e loro ci rispondono, e rispondono anche ad altre parole con suono simile...riconoscono pappa e croccantino in ogni declinazione di tono cmq... Bianca credo riesca a distinguere RADICCHIO. Ora mi tanno battendo i denti che sono in ritardo sul servizio della colazione...sigh. ciao!
  20. hellismorag

    Chupito

    Io credo che dargli modo di uscire quando vuole stare con te e di entrare nella casetta quando non vuole sia importante. Ci sono tanti esercizi di agility e giochi che puoi insegnargli col tempo (ci sono delle schede nel forum su come fare), ma si deve sempre rispettare gli animali, e la loro necessità di calmarsi quando ci sono tante novità in giro. Col tempo diventano meno paurosi. Forzarli può dare più soddisfazione all'uomo sul momento ma in definitiva protrae il tempo nel quale si sentono spaventati. Se possono allontanarsi, imparano che la novità può non essere così terribile in fondo, se l'umano poi ha qualche bocconcino buono in mano...
  21. Tutti sappiamo bene l'importanza del moto per la salute psicofisica delle nostre adorate cavie. Sappiamo anche però che non a tutti è possibile approntare una stanza per il loro movimento in modo esclusivo, e tutte le cavie, anche le piu fortunate, finiscono per passare una parte della loro vita in gabbia. Per quanto riguarda lo spazio consigliato in funzione al numero di "abitanti" ed alla tipologia di alloggi, sicuramente è bene citare un sito molto importante: www.guineapigcages.com, che insegna a costruirne di ottime con poca spesa e eccezionali risultati. Dopo anni di cavie brade anch'io mi sono dovuta piegare a far loro trascorrere piu tempo al chiuso, e per garantire loro spazi adeguati ho costruito loro un cavy-palace, una grande gabbia di cubes che effettivamente è molto pratica da pulire e che riduce molto lo stress della reciproca vicinanza anche in caso di famiglie numerose. Infatti il mio gruppo di 4 piccoli masnadieri essendo stato abituato alla libertà per tutto il giorno ha necessitato di un po di tempo e di particolari attenzioni per adeguarsi. Per ottenere ciò ho studiato attentamente i libri a mia disposizione, alcuni articoli di letteratura e i siti che parlavano di comportamento cavioso. Vorrei perciò condivirere con voi alcune di queste riflessioni, sperando che possano risultare utili o interessanti. E' stato spesso osservato come nell'affrontare un nuovo oggetto, il comportamento della cavia segua una sorta di schema ripetitivo: avvicinamento cauto, annusata, perlustrazione in cerchio in tutti e due i versi per alcune volte, poi se l'oggetto è cavo (come un tubo) esplorazione interna. Spesso entrano ed escono dai tubi ramificati più volte per accertarsi della disposizione spaziale dei tunnel. Quando questo processo termina, l'oggetto è noto e non viene più testato, se non rarissimamente. Nella mia esperienza una apertura chiusa in modo assoluto che venga da loro testata non sarà poi ricontrollata anche se è lasciata accostata o chiusa senza blocco per esempio, anche se vedendola aperta torneranno a provarla. Nelle fonti citate sopra si consiglia di non spezzare lo spazio della gabbia come in camere di una casa, ma di prediligere al massimo gli spazi aperti, in cui la circolazione sia libera e in cui gli oggetti di arredamento (come tubi, cucce e giochi) possano essere posti al centro, proprio per permette il movimento intorno ad ogniuno di questi elementi. A volte questo può urtare la nostra sensibilità ed il nostro senso dell'ordine, ma non si deve dimenticare per chi è la gabbia. Deve piacere soprattutto a loro. Sulla base di questa considerazione ho perciò deciso di costruire il primo piano al centro della gabbia, accessibile sia da destra che da sinistra, anzichè su uno dei lati. In questo modo se le cavie dovessero litigare avranno la possibilità di allontanarsi senza passare alle maniere forti. Anche questo aspetto è infatti determinante: molti animali in uno spazio condiviso causano uno stress sociale a cui deve essere permesso di trovare uno sfogo, per il bene di tutti. In natura infatti difficilmente la violenza arriva allo stesso livello che in cattività. Un altro aspetto da considerare nel comportamento è la tendenza delle cavie a mostrare la loro posizione nel gruppo "piazzandosi" strategicamente nei punti di passaggio o di accesso a cibo ed acqua. Il più sicuro di se ne sta spaparanzato per esempio davanti alla rampa o alla scodella, gli altri dietro a pigolare o battere i denti. Da questa osservazione ho capito che dovevo permettere più vie di accesso ed evitare strettoie. Nel sito guineapigcages per esempio avverte che le rampe di accesso ad un piano superiore tolgono spazio al piano inferiore e un po anche a quello superiore, in quanto saranno necessari degli spazi di manovra sia sopra che sotto, e che questi dovranno quindi essere liberi. Nella mia casa precedente una rampa in particolare era stata lo scenario di una rissa, e un porcello si era lanciato lateralmente per evitare un morso. Per risolvere il problema ho eliminato del tutto la rampa, ribassando il piano superiore a circa 20 cm di altezza dal piano terra. E' una altezza che un porcello adulto riesce a saltare sia in salita che in discesa senza problemi, e che gli permette comunque di sfruttare il piano terra senza capocciate. Ero perplessa riguardo alla capacità salterina della più vecchierella delle femmine, ma come sempre ha saputo stupirmi. In un mese è diventata scattante, e attualmente tutti e quattro salgono e scendono dal 1°piano senza alcun problema e senza gli ingombri di una rampa. Se però fossi costretta a mettere una rampa, oggi penserei più attentamente a dove posizionarla, e a come sfruttare lo spazio sottostante, magari al centro del piano, e a fornire una via di fuga alternativa. Un altro punto che sul sito inglese è fortemente affermato è la necessità di far si che l'attività fisica delle caviotte non sia funzione del nostro tempo libero, cioè che siano in grado di correre, muoversi o saltare quando ne hanno voglia...senza aspettare "l'ora d'aria" che il padrone gli somministra arbitrariamente. Questo perchè a volte le abitudini orarie nostre e quelle dei pelosi non coincidono: portarli fuori durante il loro pisolino di mezzogiorno è frustrante per noi ma anche per loro. Sono a favore di tutto il possibile tempo libero per farli giocare, ma sto piu tranquilla a lavoro sapendo che quando li porterò fuori avranno comunque già fatto un po di stretching Per quello che riguarda l'aspetto psicofisico, è facile sapere cosa fare se si prova ad essere nei loro panni, anzi, pellicce. Passare una intera giornata nello stesso luogo con sempre intorno gli stessi musi, giorno dopo giorno... Ci vuole qualche novità! In una rivista scientifica qualche anno fa un ricercatore parlava di topi di laboratorio, e spiegava che per mantenere la loro intelligenza senza che la quotidianità li opprimesse è necessario inserire un nuovo oggetto o gioco, o alterarne la disposizione, circa una volta ogni 3 giorni. E' il tempo nel quale affrontano la novità, esplorano e giocano, e nel quale tuttavia hanno un po di tempo per abituarsi e non agitarsi troppo (i traslochi continui a quanto pare non piacciono proprio a nessuno!). Io seguo da allora questa abitudine e vedo che i miei toponi sono curiosi e si spaventano meno facilmente di prima di fronte alle novità. Uno spazio ampio ed aperto nella gabbia quindi può ospitare periodicamente anche giochi diversi, o permettere di spostarli e ruotarli, mentre uno spazio diviso a "cellette" come una casa delle bambole non lo permetterebbe. A questo punto devo fare una precisazione: so bene che 1-2 cavie da sole, ed un branco, non si comportano nello stesso modo. Ho visto di persona entrambe le situazioni. Una cavia da sola mostra meno il comportamento istintivo, perchè passa tutto il suo tempo da sola o con gli umani. E' generalmente più triste e meno interattiva quando è da sola, ma a volte gioca con cose che le cavie in gruppo non guarderebbero mai (anche perchè si annoia più facilmente). Più il numero di cavie cresce, più il carattere individuale si fa strada: l'esploratrice, la paurosa, la ghiottona.. Sono tutte diverse, e io credo fermamente nell'assecondare le tendenze individuali, ovviamente cercando di evitare problemi di interazione. Io posso consigliare giochi o soluzioni, ma se la vostra cavia mostra preferenze lasciatela fare! I miei alle volte spostano le cucce a testate nella zona d'ombra sotto il primo piano: si sentono più protetti, o forse evitano la luce negli occhi. Per quello che riguarda i giochi, ce ne sono molti estremamente economici che li fanno impazzire di felicità. Continuerò progressivamente a postare qui il seguito, purtroppo ora devo scappare.
  22. Mai superare la dose massima consigliata pena l'insorgenza di calcoli... se stai sotto la dose limite cmq può essere il caso per l'inverno... ai miei la davo di rado ma ora che son vecchietti do la dose consigliata piu di frequente perchè non assimilano... : )
  23. hellismorag

    Taglianodi

    Temo che somigli a quello che avevo acquistato tempo fa, una lametta protetta in una specie di pettine. Io non mi sono trovata bene, ho acquistato un normale regola capelli a 20 euro e se voglio tosarli decido la lunghezza con dei distanziatori ad hoc. L'unica attenzione è effettuare sempre la pulizia con l'olio al termine dell'impresa per non sciupare il motore col pelo.
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