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Gaety

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  1. Bellissimo strumento! grazie mille, io non riesco a dargli la vit c in pastiglie, quindi cerco di somministrargli un'alimentazione completa!
  2. Gaety

    Il gatto

    Un gatto non si compra: è lui che vi possiede. " Tom Poston " Caratteristiche Il gatto domestico (Felis silvestris catus) è un mammifero carnivoro della famiglia dei felidi (genere Felis). I nostri amici gatti sono animali molto intelligenti, curiosi, con un'ottima memoria. E' molto facile che apprendano cose utili per la loro vita pratica semplicemente attraverso l'osservazione del comportamento degli altri individui e facendo tesoro delle esperienze. Ma non c'è da stupirsi se, nonostante queste sue formidabili doti di apprendimento, non riuscirete ad insegnargli a obbedire quando lo chiamate: il micio collabora solo se ne ha voglia e difficilmente punizioni e ricompense possono fargli impressione. Così, spesso, finge di non riconoscere il suo nome se è occupato in qualcosa che lo assorbe particolarmente, per poi ricordarselo immediatamente all'ora della pappa! Una caratteristica peculiare del gatto è quella di avere abitudini notturne. Non c'è da stupirsene se pensate che è fondamentalmente un cacciatore e che le ore più propizie per il successo di questa attività sono quelle immediatamente successive al tramonto o precedenti l'alba. Un gatto arriva sempre quando lo si chiama, a meno che non abbia qualcosa di meglio da fare. " Bill Adler " Alimentazione Per alimentare un gatto adulto, si può scegliere di usare un cibo casalingo o del mangime di produzione industriale. Se il gatto è in buona salute e viene nutrito con una dieta equilibrata e soprattutto varia, non necessita di alcuna integrazione minerale o vitaminica. - alimentazione casalinga: le fonti di proteine non sono unicamente le carni, ma se ben tollerati, si possono usare anche uova, formaggi, o pesce. Sia la carne che il pesce sono da somministrare sempre cotti. Da evitare gli insaccati. Il latte può provocare diarrea. Evitare anche gli ossi e le lische di pesce perchè esiste il pericolo che possano scheggiarsi e causare gravi danni a esofago, stomaco e intestino. - alimentazione a base di cibi industriali: il mercato offre una vasta gamma di cibi commerciali, ma è bene sceglierne di buona qualità, soprattutto per evitare problemi di calcoli renali. A volte un prezzo più alto è giustificato, oltre che da una maggior qualità, dal fatto che è necessaria una quantità minore di mangime. Per le quantità bisogna sempre regolarsi in base alle tabelle del singolo alimento, riportate all'esterno della confezione. Quando gioco con il mio gatto, chi mi dice che io non sia per lui un passatempo più di quanto lui non lo è per me? " Michel Eyquem de Montaigne " La salute La temperatura corporea del gatto oscilla fra i 38° e i 38,5 °C; la frequenza respiratoria normale è di 10/20 respiri al minuto e quella cardiaca di 110/140 battiti al minuto. Principali caratteristiche fisiche che contraddistinguono lo stato di buona salute di un gatto: - Mantello: lucente, morbido e uniforme - Orecchie: pulite e asciutte - Occhi: lucenti e vivaci; non opachi o con secrezioni abbondanti o anomale; la terza palpebra non deve essere evidente (la terza palpebra è una membrana posta nell'angolo interno dell'occhio del gatto e che, quando protunde in entrambi gli occhi, indica spesso una malattia generale) - Naso: appena umido - Bocca: umida e rosea, con denti bianchi Parassiti Il gatto può essere infestato da parassiti esterni ed interni. Tra quelli esterni ricordiamo funghi, pidocchi e pulci e, più raramente, acari della rogna e zecche. Per la prevenzione esistono fialette di antiparassitari (migliori le spot-on) da usare mensilmente. I parassiti interni comprendono protozoi e vermi tondi o piatti (come la tenia); possono provocare sintomi particolarmente gravi come deperimento, vomito, diarrea e anemia. La tenia, particolarmente diffusa, ha come ospite intermedio la pulce. Essa può essere individuata anche dalla presenza, nella zona intorno all'ano, di "segmenti" di tenia, simili a un chicco di riso. La prevenzione delle verminosi va fatta seguendo determinate norme igieniche, come non dare mai alimenti crudi, programmare un'intensa lotta alle pulci, tenere pulita il più possibile la lettiera. Le malattie virali Diversi virus possono provocare nel gatto gravi infezioni, talvolta anche mortali, quali la gastroenterite infettiva (panleucopenia), l'immunodeficienza felina (FIV), influenza felina, leucemia felina (FELV), peritonite infettiva e rabbia. Escludendo l'immunodeficienza felina e la peritonite infettiva, tutte le malattie virali citate possono essere prevenute con la vaccinazione, iniziando nei primi mesi di vita e continuando poi con i richiami annuali, sempre sotto consiglio del veterinario di fiducia. Le malattie renali Purtroppo, i reni nei gatti sono spesso il primo organo soggetto al deperimento. Tante volte i primi sintomi ci sfuggono, mentre bisognerebbe, a partire dall'età di 8-9 anni, cominciare a osservare quante volte al giorno il gatto beve (l'aumento della sete è il primo sintomo della malattia), se comincia a fare più pipì del solito, se sta dimagrendo, se ha l'alito cattivo (in genere è l'indice dell'azotemia alta). Nell'ultimo periodo della malattia nella bocca compaiono delle dolorosissime piaghe per cui l'animale smette di mangiare e deperisce con rapidità. Cercate di prevenire questo stato somministrando al gatto le cure che vi darà il veterinario. Ricordo che anche il gatto, come tutti gli altri animali, ha bisogno di essere seguito da un veterinario competente e di fiducia. Non c'è nulla di più dolce del sentimento di pace che infonde quando riposa e non c'è nulla di più vivace della sua natura quando è in movimento. " Christopher Smart " Sterilizzazione La sterilizzazione della femmina eviterà le nascite indesiderate (pensiamo a quanti cuccioli sarebbe in grado di procreare in un anno, con l'evidente impossibilità a trovare una casa per tutti); la somministrazione della pillola ormonale impedisce le gravidanze, ma espone al rischio di sviluppare tumori mammari. La sterilizzazione è comunque consigliabile in entrambi i sessi. Se il vostro gatto ha la libera uscita di casa e vicino c'è una strada, mettete in conto che i pericoli per lui sono infiniti. Oltre al rischio di gravidanze indesiderate nella femmina, risparmierete al maschio le risse, le ferite, e anche la brutta fine sotto le ruote di una macchina, perchè un maschio intero è girovago. Non dimenticate anche che per via sessuale si trasmettono delle malattie mortali quali FIV, FELV e FIP, che a volte rimangono subdole per anni scoppiando quando il gatto diventa anziano, e altre volte sono davvero fulminanti. I nostri perfetti compagni non hanno mai meno di quattro zampe. " Sidonie Gabrielle Colette " Piccoli accorgimenti per migliorare la sua vita con noi I gatti sono animali molto curiosi, per cui cercate di non lasciare aperti i contenitori con detersivi, coltelli, aghi, forbici, matasse di fili, da loro facilmente raggiungibili. Un'altra esca pericolosa sono i nastrini da regali: per afferrarli e giocarci il gatto usa la bocca e corre il rischio di tagliarsi la lingua. Soprattutto i gatti che vivono esclusivamente in casa, amano mordicchiare le foglie delle nostre piante, ma bisogna fare attenzione perchè alcune sono tossiche per loro (ad esempio: azalea, rododendro, edera, dieffenbachia, vischio, stella di Natale, mughetto). Quindi è consigliabile tenere un angolino apposito con magari dell'erba gatta a disposizione. E' molto importante che il gatto in casa si senta protetto e a proprio agio: anche se vi mostrerà i luoghi che preferisce per dormire e passare il proprio tempo, potete aiutarlo mettendo dei cuscini o cesti, dove potrà rifugiarsi e accoccolarsi. Un'altra necessità è la cassetta igienica, all'interno della quale si deve spargere l'apposita lettiera che ha potere assorbente e deodorante e che, una volta sporcata, verrà rimossa con l'apposita palettina di plastica e buttata. Cercate di sistemare la cassetta lontano dalle ciotole e dalla cuccia. Altri utensili necessari al nostro amico gatto sono due ciotole (una per il cibo e una per l'acqua fresca), un grattatoio (se il gatto non pu� uscire avr� bisogno di farsi le unghie: pu� essere anche un semplice pezzo di tronco), un trasportino per gli eventuali spostamenti (ad esempio le visite dal veterinario), qualche gioco (anche in questo caso, si possono usare i materiali pi� semplici: palline di carta, gomitolo di lana). Gli occhi di un gatto sono finestre che ci permettono di vedere dentro un altro mondo " Leggenda irlandese " Curiosit� Dietro ai denti, all'interno della gengiva superiore e collegato alla bocca attraverso un canale, risiede un organo molto particolare, l'organo vomeronasale di Jacobson. Mai visto un gatto annusare qualcosa e poi starsene a bocca schiusa, sguardo perso nel vuoto? Sta leggendo gli odori, di urina o comunque sessuali che in quel punto lui stesso o un suo simile ha lasciato. I gatti riescono a vedere molto bene con un sesto della quantit� di luce necessaria agli umani. L'iride, cio� la parte scura centrale, controlla la quantit� di luce che entra nell'occhio del gatto: con luce forte essa si stringe fino a diventare una sottile fessura; con quella debole, invece, si apre fino a formare un disco completo. Ci� che permette loro di vedere al buio � il tapetum lucidum, formato da dieci strati di zinco e particolari proteine: riveste la retina e ha la funzione di intensificare la percezione delle immagini. Riflettendo la luce come uno specchio, � quello che rende brillanti gli occhi del gatto al minimo barlume di luce. Per attenuare gli abbagli di una luce accecante, questo animale ripara la sua pupilla con una terza palpebra, detta membrana nittitante; questa si spiega dall'angolo interno dell'occhio con un movimento ascendente, ripara l'occhio e lo tiene pulito e non � opaca, in quanto consente una certa visibilit�. Il gatto, anche se domestico, resta sempre un'indipendente, selvaggia, piccola pantera. " Konrad Lorenz " Deungulazione Contrariamente a quanto supposto dalla maggior parte delle persone, la deungulazione non consiste nell'amputare unicamente l'artiglio, bens� l'intera falange, incluso ossa, legamenti e tendini. Al fine di rimuovere l'artiglio, le ossa, i nervi, il legamento capsulare, il legamento collaterale, il tendine estensore e quello flessore devono essere amputati completamente. La deungulazione, quindi, non � un unico "semplice" intervento chirurgico, ma consiste in dieci dolorose amputazioni separate che partono dalla terza falange fino all'ultima di ogni dito. I gatti deungulati vengono anche privati della loro dignit� rendendoli incapaci di arrampicarsi, scavare, cacciare e compiere tutti quegli esercizi di cui sentono la necessit�. In breve, un gatto deungulato � un gatto orrendamente mutilato sia fisicamente che psicologicamente e non esistono scuse per giustificare l'essere ricorsi ad una cos� orrenda pratica quale � la deungulazione. Adozione In conclusione vorrei solo aggiungere che, per chi si sentisse pronto ad accogliere in casa propria un amico gatto, ci sono tanti rifugi e canili dove questi esseri pelosi aspettano con ansia qualcuno che li adotti e dia loro una sistemazione duratura e tanto tanto affetto. Grazie. A volte si accomoder� sul tappeto fissandovi con occhi tanto teneri, affettuosi e umani da intenerirvi e sar� impossibile credere che l� non vi sia un'anima. " Th�ophile Gautier " Fonti http://www.gattiandco.com http://www.buffogatto.it/ http://dakota.altervista.org/ http://www.amordigatto.net/index.html http://it.wikipedia.org/ Antica saggezza dei gatti - La Cassandra Edizioni Il Gatto, uno di casa - a cura di Silvana Franconeri - Giunti Editore http://www.simonscat.com - simpaticissimo sito con filmati e immagini cartoon molto rappresentativi della simpatia dei gatti!!
  3. Ragazzi, ho votato proprio alla fine ma ce l'ho fatta!! Ne ? valsa la pena di prendermi un po' di tempo per leggere tutte quelle opere d'arte! Che fantasia, complimenti a tutti! :rotfl:
  4. Piccoli attimi Un piccolo attimo era lo scintillio dei tuoi occhi. Un piccolo attimo il sorriso che appariva sulla tua bocca. In tanti piccoli attimi della tua vita mi hai insegnato un'infinit� di cose che ricorder� per sempre. Un piccolo attimo... e sei entrata nel mio cuore. In un piccolo attimo mi facevi sorridere e ti amavo sempre pi�. In un piccolo attimo te ne sei andata. Piccola mia, la nostra vita � fatta di piccoli attimi... ne abbiamo condivisi tanti, ma non abbiamo ancora finito.
  5. siete tremendi, eh! Se vi fa piacere, non ho nulla in contrario... avevo detto il motivo per cui non mi sembrava il caso, ma se giurate di non farvi trasportare troppo dalle emozioni, allora va bene!! eheh!
  6. Gaety

    Piccoli attimi

    Ieri sera prima di dormire mi sono venute queste parole da scrivere e ho pensato di condividerle qui con voi, ma di non farla partecipare al concorso perchè sono sicura che verrebbe votata sulle scia delle recenti emozioni... Per Gaety, rimarrai sempre nel mio cuore Piccoli attimi Un piccolo attimo era lo scintillio dei tuoi occhi. Un piccolo attimo il sorriso che appariva sulla tua bocca. In tanti piccoli attimi della tua vita mi hai insegnato un'infinità di cose che ricorderò per sempre. Un piccolo attimo... e sei entrata nel mio cuore. In un piccolo attimo mi facevi sorridere e ti amavo sempre più. In un piccolo attimo te ne sei andata. Piccola mia, la nostra vita è fatta di piccoli attimi... ne abbiamo condivisi tanti, ma non abbiamo ancora finito.
  7. Gaety

    Gaety di Sara

    Ciao a tutti, sono l'amica umana della Gaety... per caso stamani ho aperto il forum perch?, come dice Paolo, ho poco l'abitudine di frequentarlo (non per motivi particolari, solo per pigrizia...) Ringrazio Paolo di cuore che si ? preso l'onere di darvi la brutta notizia (Paolo sei veramente dolce) e ringrazio tutti voi ... Il suo corpicino riposa sotto al gelsomino, dove amava tanto stare e sdraiarsi... e la sua anima ? volata oltre il Ponte, dove ha trovato gli amici che ci hanno lasciato in passato... Stamani in giardino mi aspettavo di vederla da un momento all'altro...
  8. :) Paolo, a volte mi preoccupi!! Non me l'aspetto... ed ecco che te ne esci con un contributo *fuori di testaaa*!! Sara
  9. Mi ? piaciuta moltissimo! Che bello anche poesie e filastrocche per i nostri porcelli! W i porcelli!!! Sara
  10. l'occhio � gi� perso..... � un processo degenerativo che comunque sarebbe andato avanti una volta iniziato... considera che io la portai dal vet il giorno stesso che ancora l'occhio era funzionante, solo un po' gonfio... da l� con una visita accurata mi disse che stava cominciando a non vederci pi� e andava comunque tolto perch� non va bene tenere l� una cosa morta, per ovvi motivi... io mettevo tutti i giorni una pomata che mi aveva consigliato in attesa dell'operazione e nonostante ci� vedevo e sentivo il fastidio che stava provando... avrei fatto quello che ho fatto per un mio familiare e cos� l'ho fatto per lei, che mi ha ricambiato con un amore immenso.... Sara
  11. Mi spiace ma devo esprimere il mio dissenso dalla decisione di gimar.... un animale, qualsiasi esso sia, con un occhio non pi� funzionante, di fuori che non permette di chiudere la palpebra (io so com'� perch� Gaety ha sofferto lo stesso problema), al 99% con l'infezione sotto, anche se non dice niente perch� non pu�, soffre. Se non di dolore forte, sicuramente di un forte disagio..... Mi ero resa a cuore la situazione perch� Gaety ha avuto lo stesso problema ed � molto brutto e mi ci sono impegnata con tutta ma stessa per farla stare bene.... e sono molto delusa da come sono andate le cose. Sara
  12. Mi raccomando tienici informati... facci sapere cosa ti ha detto il veterinario e come procede il tutto..... tanti grattini a Pighy! Sara
  13. Scusatemi, non ho pi? visto messaggi di Gianni e mi permetto di scrivere qui per sapere come va, se ha problemi a scrivere nell'altra sezione... Paolo, non si pu? spostare tutta la conversazione? Sara
  14. Ciao Gianni! sono Sara e ho con me Gaety che ha avuto lo stesso identico problema della tua Pighy... non ho risposto prima perch? non partecipo molto al forum, ma Franci mi ha detto di voi... Posso dirti quella che ? la mia esperienza... a Gaety un giorno si era gonfiata tutta la parte bianca dell'occhio cos? la portai subito dal veterinario che fece una visita accurata e mi disse che l'occhio andava tolto anche perch? cominciava a non vederci gi? pi?... abbiamo preso l'appuntamento e nel frattempo mi diede una pomata/collirio da mettere per non farlo seccare troppo... da quello che ho capito ? capitato lo stesso anche a te: dopo poco l'occhio a cominciato a seccarsi e lei non chiudeva pi? la palpebra... per? quello che posso dire ? che l'occhio va tolto in tutti i modi. E' una parte morta che non ? possibile tenere umida per sempre con il collirio e in pi? a lungo andare creer? infezione. Quando operarono Gaety aveva gi? fatto un po' di pus... Questo problema all'occhio era dovuto proprio alle radici dei denti superiori troppo cresciute, e per questo ? stata fatta una radiografia. Il post operazione non ? certo dei pi? semplici, bisogna avere pazienza... tuttora a volte ho dei problemi di produzione di pus dalla ferita, ma quello pu? accadere o no... non ? detto... lei dopo l'operazione ? rinata, ha ricominciato ad ingrassare come una porcellina! Adesso non mi dilungo pi?.... fammi tutte le domande che vuoi, se sar? in grado ti risponder?! Ti sono tanto vicina! Sara
  15. pant pant.... dimenticavo, che sbadata: [move] CONGRATULAZIONI POLDOOO![/move]
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