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Fatamorgana

La Fonte dell'Eterna Giovinezza

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La fonte dell'eterna giovinezza

La montagna, che costringe le acque lariane, di manzoniana memoria, a dividersi in due "bracci", si erge imponente e chi vi sale gode la vista di un panorama d!insieme, di tranquilla bellezza; ridenti paesini lacustri e montani popolano i fianchi del monte dando gioia, colore ed allegria a tutta la zona.

Animali e uomini vivono in una convivenza pacifica e rispettosi gli uno degli altri, in una sorta di danza armoniosa che segue i ritmi di Madre Natura.

A Gajum, in Val Ravella, appena sopra Canzo, c'è una trattoria, chiamata "della Fonte" dove umani avventori ristorano il corpo e la mente tra gente semplice e cordiale.

Lungo la Via delle Alpi, sul sentiero Geologico, meta di escursioni scolastiche, nascosto tra la vegetazione boschiva c'è un mondo perfettamente identico a quello umano, ma tenuto vivo dalla comunità degli animali. E' un mondo meravigliosamente armonico che l'essere umano, ancora non vuol vedere; li, dietro il grande Pino, c'è una piccola trattoria in tutto e per tutto identica a quella della Fonte e, guarda caso, porta il medesimo nome.

La particolarità sta nel fatto che è gestita da una famiglia di porcellini d'india, altrimenti chiamati cavie, composta da papà Tarik, mamma Patty e tre figlioletti, Angel, Brigitte e Charlotte.

La trattoria della Fonte è un punto di ritrovo e socializzazione, sia invernale che estivo, per la comunità dei porcellini d'india di tutta la zona, anzi, si può dire che è il loro quartier generale.

Mamma Patty è impegnata nell'orto, dove crescono verdure prelibate, ed in cucina a preparare succulenti pranzetti oltre a gestire la vita dei tre figlioletti, papà Tarik, invece, si occupa della manutenzione e gestione della trattoria.

Nella trattoria vengono serviti appetitosi piatti di ogni sorta agli avventori quotidiani.

I piccoli vanno a scuola come tutti i bambini ed, egualmente agli esseri umani, sono curiosi, intraprendenti e il loro cervello cento ne pensa e una ne fa.

Le cavie sono esseri timorosi ma gentili e cordiali, ed hanno instaurato rapporti di buon vicinato con gli altri esseri viventi che popolano i boschi e anche le case degli umani. Non di rado si vedono, intorno allo stesso desco, scoiattoli, cinghiali, caprioli, cani, gatti e topolini, ognuno con il cibo tipico della sua razza; non disdegnano di animare le serate anche folletti, elfi e fate che si concedono momenti di riposo dopo giornate di duro lavoro.

"Mamma! Mamma!...Mamma Patty, dove sei? Devo dirti una cosa importante!"

Patty, sentendo gridare la piccola Charlotte, che è entrata in casa come una furia, aprendo la porta con una poderosa musata, esce dalla cucina asciugandosi le zampe in uno strofinaccio appeso alla cintura.

"Cosa c'è di così importante ed urgente...e dove sono i tuoi fratelli?" chiede la mamma con un mal celato sorriso "Di solito sei sempre lultima ad arrivare a casa!"

"Si, lo so, mamma, ma è che a scuola, la maestra Camilla, ci ha parlato del castello di Alto Picco che sta in cima ai Corni di Canzo. Ha detto che i saggi che governano la valle, sono i custodi della fonte dell'eterna giovinezza!....Ci posso andare, mamma, posso andare a cercare la fonte?...eh, mamma, ci posso andare, mi dai il permesso? E poi, sai, fin'ora nessuno è riuscito a vedere il castello di Alto Picco! ha una torre di guardia, dicono, sai, mamma?....Dai, ci posso andare...? Sai come farebbe bene quell'acqua a nonna Serafina, a nonno Ozzy, a zia Pui, a zia Clara e a tutti gli anziani della radura del riposo?"

Dopo una lunga riunione familiare il permesso è stato negato. La delusa Charlotte, però, in cuor suo sta meditando di andare con o senza il consenso dei genitori.

Tutto è stato organizzato di nascosto; è il momento, tutti dormono e Charlotte, caricatasi lo zaino sulle spalle, esce di casa silenziosamente. Dopo un rapido sguardo alle stelle, di cui chiede la protezione, un carico d'aria ai profumi della notte nei suoi ancor piccoli polmoni, una verifica alla presenza della boccetta adibita alla raccolta dell'acqua miracolosa inizia il suo cammino. Non è sola, però, anche se non lo sa ancora, Angel, Brigitte e altri amici l'hanno seguita per darle man forte e per proteggerla in caso di pericolo.

Il cammino è lungo e lo sa, dovrà attraversare i numerosi ponticelli sul fiume, passare la Marmitta dei Giganti, superare Terz'Alpe e poi salire fino ai piedi dei Corni; ha un pensiero di sconforto ma è solo un attimo, scorge una piccola lucciola e, considerandola un segnale di buon auspicio, prosegue baldanzosa il cammino.

Sta per uscire dal folto della vegetazione boschiva quando, voltandosi improvvisamente, vede un pelo bianco che si nasconde dietro un pino: è Angel, ne è sicura, il suo fratellone è con lei, gli corre incontro, lo abbraccia! ma c'è anche Brigitte. Vistosi scoperti escono anche lo scoiattolo Felipe, la volpe Rosetta e lo gnomo Brikkino.E' felice di vedere i suoi amici e tutti insieme escono nella radura.

Il loro entusiasmo viene frenato dall'apparire in un grande gnomo che chiede il motivo della loro presenza e, ascoltato le parole di Charlotte, cerca di dissuadere in ogni modo il prosieguo del viaggio dicendo che nella torre è di guardia un essere alato veramente pericoloso.

Ma i nostri esploratori non sono per nulla spaventati dalle parole di Gnomo Rinaldo e se ne vanno, non senza averlo ringraziato dell'avvertimento.

Ormai sono giunti vicino alla torre quando una voce possente chiede: "Chi è che si avvicina al castello? Cosa volete incauti visitatori?" Ai nostri amici trema perfino il pelo delle orecchie ma con voce dapprima tremolante, ma via via sempre più sicura, Charlotte spiega che vorrebbe raggiungere la fonte dell'eterna giovinezza solo per prendere una piccola boccetta d'acqua da portare agli anziani della radura del risposo.

A queste parole pronunciate con gentilezza l'essere alato di guardia esce dalla finestra della torre per vedere a chi appartiene quella dolce voce. Si tratta del Drago Casimiro che di tonante ha solo la voce, per il resto è una pasta di Drago dal cuore tenero. E' così piccola e carina Charlotte e lo sono anche i suoi fratelli che il cuore di Casimiro è immediatamente conquistato e da' al trio una fragolina rossa come lasciapassare per entrare al castello di Alto Picco; li avverte che la richiesta dell'acqua miracolosa va ripetuta tre volte ad ognuna delle entità guardiane abitanti il castello.

"Alt! Dove andate tutti" tuona Casimiro "solo chi ha il lasciapassare può avvicinarsi al castello, gli altri devono attendere qui." Charlotte, che nel frattempo si è appuntata la fragolina dietro l'orecchio, volge un sorriso ai suoi amici e poi, nasino in su, fa un passo in avanti con la sicurezza di un dignitario reale ma dopo alcuni passi si ferma.

Ciò che vede è incredibile! Tutto intorno a lei è cambiato; l'aria è quasi densa si respira amore puro e il castello! oh, il castello è rotondo, grandissimo, fatto di cristallo trasparente, ma cambia continuamente colore attingendo direttamente dall'arcobaleno.

Dai merli del castello esce del fumo curativo che le aquile spargono in tutte le direzioni col perpetuo moto delle ali. E' una visione paradisiaca! Piena di fiducia Charlotte entra nel castello e si trova davanti i tre saggi che governano la terra: uno è rosso, Fuoco, una è argentea, Acqua e una è verde, Terra.

I tre saggi circondano Charlotte e una gioia immensa pervade il piccolo cuore della piccina la quale mostra loro la boccetta e fa tre volte la sua richiesta. I Saggi sorridono e spiegano che hanno il compito di inviare le energie di guarigione per sanare le profonde ferite che gli uomini infliggono alla Natura, sono inoltre i custodi della fonte dell'Eterna Giovinezza, la cui sorgente è al centro del castello, ma è acqua, solo pura acqua non diversa da quella che bevono i valligiani, uomini o animali che siano; l'acqua di per sè è curativa. Spiegano inoltre, alla delusa Charlotte, che l'Eterna Giovinezza è un'emozione propria del cuore che viene coltivata attraverso la gioia per la vita, per la natura e per il gioco che non deve mai mancare in qualsiasi età.

Chiedono a Charlotte di portare questo messaggio nel regno animale; tramite gli animali, per intervento dei saggi, verranno informati anche gli esseri umani.

Dopo queste rivelazioni Charlotte torna a casa conscia che avra una missione da compiere.

Tutti gli esseri che conservano il cuore fanciullo e coltivano la gioia restano giovani per sempre.

Queste sono le parole dei tre Saggi e questo e il segreto ed il miracolo di cui la piccola Charlotte è diventata portavoce.

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Come avevo preannunciato tempo fa, avevo scritto una favola che ha per protagonisti, ovviamente le cavie e nella fattispecie i miei tre bianchi.

Ecco ve la regalo con tutto il cuore.

E' un po' lunga, lo so, spero non vi annoierete.

Un bacio a tutti  :x

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Per poco mi sfugge la novella di Mara...

Ma che carina! E che fantasia!  :x :x

Grazie Mara.  :x

E non sarà che i tre saggi siano una delle tante forme in cui si presentano i famosi CavioSaggi?  :x

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Grazie.

Io non la riesco a vedere nonostante l'abbia postata  :D :D mannaggia!!!

Mha, chissà forse i tre saggi......saranno i caviosaggi?  :afro:

Per la verità non ci avevo proprio pensato, però.......... :afro:

Nemmeno io riesco a vederla.. ':-| uffi.

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