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Cavie in volo

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Cavie in volo

Si avvicina il periodo delle ferie e, come al solito, occorre pensare anche ai nostri piccoli amici. Mio marito ed io, abbiamo sempre preferito portare il nostro caviotto con noi in vacanza e, per le tratte lunghe (in estate siamo sempre andati almeno 2 settimane al mare in Sicilia) abbiamo sempre preferito l'aereo. Questa soluzione permette di arrivare in tempi brevi, riducendo quindi il più possibile lo stress per l'animale. Inizialmente, abbiamo avuto qualche difficoltà in quanto la cavia non era un animale molto conosciuto, poi, fortunatamente, le cose sono cambiate e abbiamo cominciato a viaggiare senza difficoltà. Vi racconto la nostra storia.

La mia esperienza di viaggio in aereo con cavia al seguito è iniziata nell'estate 2002 con Gelsomino, detto Gelsy, un maschietto acquistato in un negozio di animali all'età di 3 mesi, bellissimo e a pelo lungo.

Primo anno - Telefono a tutte le compagnie aeree che servono la tratta Milano-Catania, ma quando dico di dover trasportare una cavia mi rispondono di avere solo l'opzione cane/gatto! Bene.allora, su consiglio di una agenzia di viaggi, prendo il coraggio a due mani e prenoto con Alitalia andata e ritorno per un cucciolo di cane..che faccia tosta!!!!! Ci muniamo di trasportino e via.. In aeroporto sto malissimo. spero che nessuno controlli..e, fortunatamente, nessuno controlla...meno male. In quel periodo non vengono ancora richiesti libretti sanitari per cani e gatti, almeno nelle tratte nazionali.

Il secondo anno stessa storia "Cosa? Una cavia!..cosè? No, solo cani e gatti"..bene, allora penso di cambiare tipo di animale e prenoto (sempre con Alitalia) per un gatto 'andata e ritorno'..Stavolta la signorina del check-in mi chiede se l'animale è stato sedato!!! Si, certo - rispondo io tremante.. Nessun controllo!..Meno male!!!!!

Il terzo anno, finalmente, leggo che il regolamento Alitalia prevede il trasporto aereo in cabina anche per i porcellini d'India 'salti di gioia' non siamo più clandestini!!!!! Quando, però, mi reco allo sportello Alitalia in aeroporto e chiedo di prenotare per una cavia mi dicono che il nome di quell'animale non compare nel loro regolamento, quindi in caso di porcellino d'India avrei potuto portarlo in cabina con me, mentre nel caso di una cavia avrei dovuto imbarcarla nella stiva. Cerco di spiegare che si tratta dello stesso tipo di animale, senza alcun risultato. allora, bando alle chiacchiere, prenoto per un porcellino d'India. Ma, almeno, stavolta siamo in regola!

Quarto anno - Scopro che anche Volareweb ha introdotto il porcellino d'India...e vai!! proviamo con un'altra compagnia aerea. Stavolta la prenotazione viene effettuata via internet, preceduta da una telefonata per accertarmi che ci fosse posto per l'animale (in cabina ne vengono accettati solo 2 per aeromobile). Grande trionfo!!!! Appena scesi dall'autobus che ci porta in pista mi corre incontro una hostess che, rivolgendosi a me guardando il trasportino mi chiede: "E' lei che ha il pet?" Con voce tremante, temendo qualche imprevisto (nel regolamento si dice sempre che il Comandante dell'aeromobile può decidere di trasferire l'animale nella stiva), rispondo "Si" con un fil di voce... "Venga l'accompagno viaggerà in business class perchè l'ultima fila è occupata da un cane. Guardo, pietrificata, mio marito. Ho capito bene? Si, ho capito bene. Le file riservate ai pet sono la prima e l'ultima e la prima in questo aeromobile è in business class. In compenso, al ritorno viaggiamo in ultima fila. In quell'occasione Gelsy si fa onore; una delle hostess, dopo aver verificato la presenza di un porcellino sui documenti di imbarco, incuriosita, vuole vederlo: meno male che ormai non viaggiamo da clandestini... Così lo prendiamo dal trasportino e lo lasciamo per un po' in braccio alla hostess che gli fa le coccole.

Quinto anno - Nessun problema. Abbiamo viaggiato ancora con Volareweb andata e ritorno senza alcun problema. Ma, mentre prima non venivano effettuati controlli, stavolta mi chiedono di aprire il coperchio del trasportino per vedere l'animale quindi non provate a fare come ho fatto io all'inizio dichiarando di trasportare un cane o un gatto... potrebbe essere pericoloso!

Sesto anno - Vacanze a Milano per il nostro piccolo... l'anno precedente avevamo notato che si era affaticato troppo durante le ferie estive e abbiamo pensato di affidarlo a mio fratello che quell'estate si trovava a Milano.

Settimo anno - Purtroppo non c'è stato un settimo anno: Gelsy ci ha lasciati nel mese di marzo all'età di 6 anni e mezzo. Un dolore immenso che non potrò mai dimenticare... Spero, almeno, che si sia divertito in queste scorribande con noi ... ai margini della legalità. Ciao piccolo, sei sempre nei nostri pensieri!

Dopo questa grande perdita, mio marito ed io avevamo deciso di non prendere mai più alcun tipo di animale.

Poi, improvvisamente, l'idea di poter mettere a disposizione la nostra esperienza per aiutare un piccolo che avesse bisogno di una famiglia e, infine, la "folle" decisione di prenderne addirittura due. E così sono arrivati Max e Timmy, due cuccioli chiacchieroni e simpaticissimi che erano stati affidati a Francesca e poi Generale. Dopo la morte di Max è arrivato anche Speedy. Quindi adesso sono in tre.

Da qualche tempo, però, i regolamenti di alcune compagnie aeree non prevedono i roditori in cabina e Volareweb non serve più la tratta Milano-Catania. Per quanto riguarda l'Alitalia, sono stati ridotti i voli diretti e spesso è previsto lo scalo a Roma. Questa nuova realtà sarà per noi un vero problema... cercheremo di risolverlo. Forse col tempo partiremo in macchina dividendo il viaggio, altrimenti troppo lungo per i caviotti, in due tappe. Oppure ci organizzeremo lasciandoli in un pensionato. Quest'ultima soluzione, però, non è l'ideale per i periodi lunghi, non tanto per motivi economici, quanto per il fatto che, di solito, nelle pensioni per animali le cavie vengono tenute sempre chiuse in gabbia.

Accorgimenti da adottare durante gli spostamenti.

Sarebbe bene dare delle verdure fresche all'animale prima di recarsi in aeroporto, lasciare un po' di fieno sempre a disposizione nel trasportino e dare da bere durante le lunghe pause negli aeroporti. Nel periodo estivo portare sempre con sè una bottiglietta di acqua e un beverino di piccole dimensioni per la cavia. Evitare di mettere verdura o frutta nel trasportino per evitare la formazione di cattivi odori che potrebbero infastidire gli altri passeggeri e utilizzare una sabbietta che neutralizzi al massimo i cattivi odori.

Durante il viaggio, consiglio di tenere sempre sotto controllo le bocchette dell'aria condizionata dell'aeromobile perchè è facile che la cavia prenda un colpo d'aria. Se arriva troppa aria fredda in direzione della cavia, basta coprire il coperchio del trasportino con un foulard, stando attenti che l'aria possa circolare normalmente all'interno.

Spero che le informazioni da me raccolte possano essere di aiuto per le prossime ferie estive.

Buon viaggio e buone ferie a tutti!

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Ecco la mail di Alitalia ad un mio reclamo dovuto alla risposta di un operatore che, poco tempo fa, mi aveva detto che non era possibile trasportare 'porcellini d'India'. Per completezza di informazione, aggiungo che si fa riferimento ad una pratica di acquisto di due biglietti con 2 trasportini in cabina.

Spero che possa essere utile per chiunque voglia viaggiare in aereo con i propri piccoli con questa compagnia aerea.

Alitalia.pdf

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Aggiornamento al 1° luglio 2012

Le compagnie aeree prevedono la presenza in cabina di un massimo di 2 animali per aeromobile e di 1 a persona. Il primo animale viene solitamente collocato in prima fila, il secondo all'ultima fila.

Il peso dell'animale non deve superare i 10 chili (compreso cibo e trasportino). Alitalia permette il trasporto di più animali (max. 5) della stessa specie in un unico trasportino, sempre a condizione che il peso totale non superi i 10 Kg.

La compagnia Air One 'dovrebbe' accettare i porcellini d'India, dato che ormai è diretta e coordinata da Alitalia. Meridiana adesso cita espressamente i 'porcellini d'India' tra gli animali trasportabili al seguito in cabina. WindJet e EasyJet non accettano i porcellini d'India.

Il trasportino deve rispettare le misure standard previste (ogni compagnia ha definito le sue misure, ma le dimensioni dei trasportini per cavie rientrano sempre nelle misure standard) e l'animale deve rimanere chiuso all'interno per tutto il viaggio. Il trasportino viene collocato per terra, vicino al proprietario.

Tutte le compagnie aeree specificano che, nel caso in cui non siano rispettate le condizioni previste dal regolamento sul trasporto o se l'animale dovesse arrecare disturbo ai passeggeri, il Comandante dell'aeromobile può decidere di farlo trasferire nella stiva (cosa che non permetterei mai a costo di dover rinunciare al viaggio).

Per quanto riguarda il costo del biglietto aereo per la cavia all'interno del territorio nazionale, ricordo che nel 2002 il costo del biglietto era di circa 15 Euro a tratta, adesso la tariffa è di 20-30 Euro a tratta.

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