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Roditori in cerca d'autore.

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Roditori in cerca d�autore.

Regolamento

Roditori in cerca d�autore� � un concorso letterario che si propone di dare voce alla fantasia degli amici del Forum e della mailing list del sito Amicacavia entusiasti del magico mondo delle cavie e dei roditori in generale.

Il concorso � stato ideato e organizzato dalla commissione dei �Bibliotecavi�.

Al concorso possono essere presentati contributi letterari di qualsiasi tipo (novelle, racconti, poesie) aventi come soggetto cavie e roditori in genere, che saranno successivamente votati dal pubblico.

I contributi potranno avere come protagonisti anche umani e animali diversi dai roditori, che dovranno comunque interagire con cavie e roditori.

Gli elaborati dei concorrenti dovranno essere postati all�interno di questo topic del Forum.

Possono partecipare a �Roditori in cerca d�autore� tutti gli iscritti al Forum.

Ogni concorrente pu� partecipare con un numero illimitato di contributi letterari, ognuno dei quali non dovr� superare la dimensione di due pagine di  Word (dimensione carattere 10 o superiore).

Gli autori potranno modificare i contributi gi� postati sino al momento dell�apertura delle votazioni.

Gli elaborati possono essere postati da questo momento e fino alle ore 24 di domenica 14 settembre.

Alla chiusura dei termini per la presentazione si apriranno le votazioni. Sar� possibile esprimere le preferenze con le modalit� che saranno riportate in seguito.

Le novelle vincenti riceveranno la menzione da parte della commissione dei �Bibliotecavi�.

La commissione auspica di poter realizzare e pubblicare un volume contenente tutti i contributi ricevuti.

I Bibliotecavi vigileranno sulla correttezza della manifestazione.

Richieste di informazioni sul concorso in questione possono essere formulate all�indirizzo: �ibibliotecavi@gmail.com�.

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Istruzioni per l'uso

Ciao a tutti.

Come avete letto nel regolamento tutti possono partecipare con contributi letterari a soggetto cavioso.

Vi preghiamo quindi di postare i vostri elaborati all�interno di questo topic utilizzando il tasto -Reply-.

Tutti i commenti, del pubblico e dei concorrenti, dovranno invece essere postati all�interno dell�area �Commentiamo� ci�, dove trovate l�omonimo topic �Roditori in cerca d�autore�.

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Il Brutto Caviottolo

Il villaggio di Cavys era noto in tutto il mondo per l'eleganza dei suoi abitanti.

Tutti i porcelli amavano passeggiare sulla riva della Senna agghindati nei loro bellissimi vestiti e le caviotte facevano a gara per accaparrarsi i modelli pi� alla moda.

Merito di tanto sfarzo era la presenza della Maison Cavyor, che produceva strabilianti indumenti frutto della fantasia dei migliori stilisti del Paese.

Proprietario di questa notissima griffe era Monsieur Charlie, un caviotto intelligente e intraprendente, con un ottimo fiuto per gli affari e dotato del carisma necessario a coordinare il lavoro di tutti i suoi impiegati, dai creatori alle sartine.

C'era sempre un sacco di lavoro da svolgere e cos� M. Charlie decise di assumere un garzone, Chaplin.

Costui era un caviotto peruviano cicciottello, timido e impacciato. Ma era molto obbediente e diligente, sempre preciso a eseguire gli ordini di M. Charlie.

Chaplin aveva il compito di recarsi dai tessitori della citt� per rifornire la Maison delle migliori stoffe.

Avendo il pelo molto lungo, strada facendo spesso inciampava e certe volte sporcava le stoffe con gran rammarico di M. Charlie che lo sgridava sonoramente e lo rimandava indietro a prenderne delle altre.

A furia di fare tutta questa strada, Chaplin inizi� a dimagrire, facendosi proprio un bel caviotto.

Lui era timido e modesto e quindi non ci faceva caso, ma le porcelline che incrociava nelle vie del paese iniziavano a fargli gli occhi dolci e le sartine della Maison aspettavano con ansia che lui recapitasse i materiali per poterlo guardare un p� e magari strappargli una parola.

Tutte scambiavano la sua timidezza per un allure misteriosa!

M. Charlie si accorse presto della popolarit� guadagnata da Chaplin dal momento che iniziavano ad arrivare alle sue orecchie voci di caviette follemente innamorate e pettegolezzi su Chaplin,di cui le porcelle avrebbero voluto sapere tutto.

Allora a M. Charlie venne una brillante idea: data la sua popolarit�, decise di assumere Chaplin come modello!!

Faceva un figurone col suo bel fisico e il pelo lungo, liscio e serico!

Presto le vendite della Maison s' impennarono e alle sfilate c'era una gran ressa di giornalisti di moda, tra cui anche quelli di Cavity Fair e di Cavia Moderna!

Chaplin inizi� cos� ad acquistare sempre pi� di fiducia in se stesso e a dimostrare del savoir faire con le caviotte adoranti!

E dire che pensava di essere un Brutto Caviottolo!

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Vive il suo canto di mille parole

Petali di rose

formano il suo manto

a crear per lui

piacevoli disegni

ricchi di speranze.

E il verde lo circonda,

profumo di sensazioni

a cui il destino dona

il suo apparente oblio

del ponte che verr�.

Correndo felice

giuoca e poi scorazza,

vive il suo canto

di mille parole.

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La Cavia di Biblioteca

Nel paese di Cavys tutte le giovani caviette potevano godere di una ottima istruzione presso il Liceo Caviesco diretto dai Caviosaggi.

Il Liceo era tutto un fermento di giovani e zampettanti porcelli e porcelle e gli insegnanti stessi faticavano a tenerli a bada, specie all'approssimarsi dell'estate.

Tutti aspettavano impazienti la fine delle lezioni che si concludevano con una bella gita in un prato poco fuori la citt�.  :D

Quest'anno il piccolo Miky era davvero emozionato: aveva passato tutto l'anno a studiare chino sui libri in biblioteca e si distraeva solo al passaggio della bella Min�.

:afro:

Avrebbe tanto voluto parlare con lei, invitarla a uscire o anche solo passare la ricreazione con lei sotto l'albero del cortile, e dividere la ghiotta merenda di lattuga e radicchio.

Ma ogni volta le parole gli si fermavano in gola e si lasciava scappare l'occasione, chinando il musetto sugli immensi volumi impolverati.

Ma Miky si era ripromesso di farcela per fine anno, prima che fosse troppo tardi, e di chiedre a Min� di sedersi vicino a lui sul pullmino che li avrebbe portati a Gran Prato.

Il penultimo giorno di scuola era arrivato e Miky attendeva il passaggio di Min�.

Non riusciva proprio a concentrarsi sul libro, ripassava mentalmente le parole che le avrebbe detto.  :idiot:

Quand'ecco spuntare Min� dall'angolo del corridoio.

Miky fece un passo verso di lei ma si accorse presto che non era da sola: con lei c'era Timmy, il porcellino pi� in vista della scuola, bello e prestante, campione di Pop Corning (si diceva conservasse un'infinit� di trofei) e sempre vestito all'ultima moda, come un modello  della Maison Cavyor.  :-[

Miky allora perse tutto il suo coraggio e le parole gli morirono in gola.  :'(

I due gli passarono davanti e pot� solo sentire i loro discorsi:

gi� progettavano cosa mettere nel cestino del pic nic a Gran Prato.

Il giorno della gita arriv�. Miky era ormai rassegnato e cercava di distrarsi godendo della bellezza della natura.

Alberi frondosi che filtravano la luce e fili d'erba verde e croccante ovunque, punteggiata da fiori multicolore.

"Come in un dipinto Impressionista!" pensava il colto Miky.

Stava passeggiando quando s'imbatt� in Min� e Timmy. ':-|

Min� era stata attratta da una carta dorata e scintillante, abbandonata da uno dei pochi umani di passaggio nel prato. Apr� l'involucro e trov� un pezzetto di cioccolata. "Ha un buon odore! ma si pu� mangiare?" chiese voltandosi verso Timmy. Lui non ne aveva idea, non l'aveva mai vista, ma non voleva fare la figura dell'ignorante. " Se ha un buon odore, si pu� mangiare di sicuro!" aveva pensato. E le rispose: "Certo che si pu�" con l'aria di chi la sa lunga. :-[

Fortunatamente Miky aveva sentito tutto, e con tutto il suo fiato url�:

"Ferma Min�!! Non mangiarla!!"

Min� si blocc� e perplessa gli chiese perch�, dato che Timmy le aveva detto il contrario.

Allora Miky estrasse dal suo zaino uno dei suoi tanti libri e le mostr� cosa fosse quell'alimento e quanto fosse pericoloso per le cavie.

Min� allora si infuri� con Timmy e gli diede dell'ignorante. /f/

Miky e Min� passarono il pomeriggio a passeggiare insieme e la porcellina ascoltava rapita la mole di conoscenze acquisite dalla timida Cavia di Biblioteca in tutto quel tempo, e non smetteva di far domande.  ):-

A Timmy invece non rest� che trascorrere il suo tempo leggendo il libro di Miky per cercare di rimediare alla figuraccia fatta con la bella porcellina.  :-[   :afro:

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Il trono vuoto.

Tanto tempo fa, in una terra lontana, c�era un Re che aveva conquistato un grande impero che governava con dispotica ferocia. Dal suo trono promulgava leggi e impartiva ordini ai dignitari e al popolo prostrati in ginocchio che, pena la morte, non potevano alzare lo sguardo sul sovrano.

Tra le sue bizzarrie aveva preteso che in sua assenza tutti dovessero posare la fronte a terra davanti al trono vuoto, gli ambasciatori delle potenze straniere rendere omaggio come se lui fosse stato presente, i cittadini venuti dai pi� remoti angoli dell�impero per chiedere la risoluzione di controversie porre al seggio silente le loro argomentazioni.

Un giorno il Re part� per qualche lontana regione ai confini dell�impero.

All�apertura delle udienze nobili, guerrieri e contadini affollarono il salone del palazzo, perch� il re non permetteva che in sua assenza non si rispettasse il consueto protocollo.

Il Gran Ciambellano per primo si prostr� a toccare con la fronte il suolo davanti allo scranno, quando una vocina lo invit� ad alzarsi. Non so descrivervi quale fu il suo sbalordimento, ma tant�� che non os� alzare gli occhi al trono. Se l�avesse fatto avrebbe visto che l�, sopra al sedile di porpora e oro, c�era una piccola cavia che lo guardava con occhi miti.

Senza riuscire a proferire parola il Gran Ciambellano lasci� il posto a due contadini, che fronte a terra esposero la loro disputa. E la cavia rispose loro con una soluzione giusta, che accontentava entrambi. E quelli se ne andarono felici, sempre senza alzare gli occhi. Fu poi la volta di due re vassalli che avevano una disputa sui confini: e anche qui la cavia diede una risposta equa. Poi vennero un commerciante, due fratelli, un soldato, moglie e marito� e per tutti la cavia trov� la soluzione migliore.

Le persone uscivano da palazzo stupite e ammirate, e dicevano a chiunque potesse ascoltare: �Il Re � cambiato, � diventato buono e giusto, che sia benedetto!�

E da tutti gli angoli dell�impero presero ad arrivare moltitudini perch� il Re risolvesse i loro problemi, e tutti se ne tornavano poi felici alle loro case.

E un giorno il Re torn� in citt�. Si era vestito come una persona comune, perch� mescolandosi alla folla voleva ascoltare i commenti su di s� e sul suo operato senza essere riconosciuto, per potersi poi vendicare di chi avesse proferito giudizi malevoli.

Quasi non credeva alle proprie orecchie nel sentire le lodi del suo popolo! Infine arriv� alla porta del suo palazzo ed entr�. Vide la piccola cavia sul trono e la ascolt� dispensare pareri illuminati a tutti coloro che le si rivolgevano.

Allora usc� dal suo palazzo, mont� a cavallo e si diresse verso le terre remote ancora pi� a Oriente, dove ci sarebbero stati certamente nuovi imperi da creare. E non torn� pi�!

Nessuno mai seppe che il regno fosse stato governato dalla piccola cavia. Non si sa come fosse arrivata sul trono, e un giorno spar�. Ma sul suo esempio i successori del Re si comportarono sempre con equit� e giustizia.

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A-B-C

A pochi chilometri da Parigi, dove l'acqua della Senna � particolarmente tranquilla, c'� una splendida insenatura semi nascosta dietro piante d'alto fusto. In quel punto, per effetto di strane correnti e di chiss� quale altro evento misterioso, l'aria � mite e si � depositata della sabbia dorata che ha formato una vera e propria spiaggia. Alle spalle della spiaggia, celato agli sguardi indiscreti, sorge un villaggio, Cavys, abitato esclusivamente da una colona di porcellini d'india che hanno ottenuto l'assicurazione di una vita tranquilla dal popolo delle Pantegan, che vivono poco lontano, e con le quali hanno stipulato un patto di amicizia e mutuo aiuto reciproco.

La colonia delle cavie � eterogenea ed � un simbolo di convivenza multirazziale, esempio per tutti, cos� prezioso di questi tempi.

La loro etnia era, all'inizio dei tempi, autoctona, ma col passare del tempo e l'arrivo di nuove razze, l'integrazione � diventata talmente normale che la razza originaria non esiste pi�. Le mescolanze razziali hanno generato esemplari bellissimi ed aventi ciascuno, geneticamente, il meglio di tutti, dando cos� vita alla "razza di Cavys".

Gli esseri umani che abitano nei dintorni dell'insenatura, ignorano d'esistenza di Cavys, o meglio, solo poche persone, ritenute affidabili dalla colona di cavie, sanno della sua esistenza. Queste persone aiutano i cavyesi con massicce e frequenti donazioni di verdura e frutta, necessaria alla sopravvivenza della colonia, nonch� con omaggi di giganteschi sacchi di fieno.

La vita � quotidianamente tranquilla ma da un po' di tempo i cavyesi sono in fermento. Il motivo � che finalmente, dopo numerosi rinvii, apre in paese un nuovo locale, il Cavyon Rouge. E' una sorta di ristorante/teatro dove si possono assaggiare specialit� strettamente vegetariane mentre si assiste ad un vero e proprio spettacolo di variet� con ballerine, soubrette e artisti vari.

Per scegliere gli artisti � stato scritturato un impresario esterno, un certo Mr. Angel. La sua provenienza � circondata da un alone di mistero. Si dice che sia un sanguemisto, inglese da parte di padre, un conte sembra, e madre soubrette francese. Si mormora che i suoi genitori siano vissuti per poco tempo in una soffitta insieme ad uno strano pittore e che il piccolo Angel, curioso e vivace, sia passato velocemente su una tela mentre il pittore stava dipingendo un mare grigio scuro in tempesta. Di quella scorribanda � rimasta una pennellata grigia sull'occhio sinistro e un'altra sulla chiappa sinistra, che hanno personalizzato quel pelo in origine uniformemente candido. Di questo, per�, non si pu� essere sicuri in quanto Mr. Angel � un tipo riservato e non ama parlare di se.

Vero � che � un tipo veramente affascinante e pi� di una rappresentante del gentil sesso gli fa gli occhi dolci e cammina sculettando quanto passa. Si sussurra, per�, che il cuore di Mr. Angel sia impegnato, almeno cos� si dice.

Mr. Angel ha passato giorni e giorni a selezionare le toparine che dovevano far parte del corpo di ballo comprese le due prime ballerine; la scelta non � stata facile in quanto, nel villaggio, tutte saltano, corrono, cantano e ballano.

Alla fine tutto � stato deciso e la scelta delle due prime ballerine � caduta su due splendide sorelle, tanto belle quanto diverse: Brigitte e Charlotte, figlie di Patty e Tarik.

Brigitte ha il pelo incredibilmente candido, uniforme, degli splendidi occhi rossi, � intraprendente, coraggiosa, ama passeggiare e anche comandare. Charlotte, che ha doti innate di atletica e corsa ad ostacoli, ha due occhi scuri quasi infantili, ma magnetici, il pelo, bianco di fondo, � spruzzato casualmente di colore crem caramel. Lei � timida, paurosa, remissiva ed ama stare in casa, esce pochissimo, solo se la sorella la spinge e la incita. Pare che quando Angel le ha viste esibirsi ai provini sia rimasto fulminato dalla loro bravura e bellezza (forse innamorato) e le abbia volute immediatamente al Cavyon Rouge nel ruolo di prime ballerine.

*********

Questa mattina le strade di Cavys sono semideserte, soltanto qualche "piccolo" scorrazza per le strade controllato dal fratello o sorella maggiori, questo perch� gli adulti sono ancora a letto a dormire e sognare la serata di ieri.

Lo spettacolo � stato un successo, ricco di esibizioni di ospiti e personaggi famosi; Mr. Angel che fungeva anche da presentatore si � avvalso della collaborazione di due vallette: Clara e Camilla provenienti dall'Italia, ovviamente, e precisamente da Udine. L'ospite d'onore � stato un certo Giopi con le sue sette mogli/soubrette che ha cantato una canzone dal ritmo orientale e le sue ballerine hanno incantato la platea con una splendida esibizione della danza del ventre, agghindate con veli e pailletes che ricordavano i colori dell'arcobaleno.

Il pubblico, che era gi� surriscaldato per l'esibizione di Brigitte e Charlotte, che hanno cantato e danzato la celebre Cavyork Cavyork, alla vista del numero di Giopi era tutto in piedi ed urlava il proprio apprezzamento. I pi� ubriachi si sono anche lasciati andare a commenti poco edificanti, ma questi individui sembra fossero in galleria insieme alle Pantegan, invitate per l'occasione.

Per mantenere l'ordine era stato assunto un amico a quattro zampe piuttosto imponente, anzi un'amica perch� si trattava della capitana Lam�, un dobermann di sei anni discendente direttamente da Campovalano, con tanto di albero genealogico, e che, per quanto riguarda l'ordine e la guardia, non ha pari. Si � avvalsa della collaborazione di una squadra di difesa formata dai conigli della famosa associazione L.&R. che ha concesso la loro partecipazione dietro compenso di fornitura di cibo per tutti per un anno intero.

C'� da dire che, sotto la direzione di Lam�, coadiuvata come porta ordini dalle cavie Ozzy, Pui, Gaety e Olmo, il servizio d'ordine � stato impeccabile, i piccoli tumulti sedati sul nascere e nessuno ha disturbato la rappresentazione n� dentro n� fuori il teatro.

Ma il bello � arrivato alla fine dello spettacolo quando Mr. Angel, dopo essersi esibito nella famosa canzone "Voulez vous cavy�e avec moi cest soir" ha fatto un annuncio strepitoso: ha chiesto a Brigitte e Charlotte, pubblicamente, di sposarlo quella sera stessa.

La domanda ha zittito la platea in un lampo, chi prima urlava si � accasciato sulla sedia vedendo sfumata un'occasione che accarezzava da tempo, Brigitte e Charlotte hanno puipuato a lungo tra loro e poi, nel silenzio della sala hanno gridato il loro: "Puuuuuuuiiiiiiiiiiii" (Si).

A quel punto il teatro � impazzito, tutti urlavano auguri ai novelli sposi e Mr. Angel, aprendo il sipario ha fatto entrare una gigantesca torta nuziale. Una prelibatezza di verdura e frutta a pi� strati con alla base un primo giro di peperoni verdi, poi un secondo con carote, un terzo con radicchio di Verona, un quarto con fette di mela, e cos� via fino ad arrivare in cima con 3 ciliegie rosse, il tutto appoggiato su un letto di fieno di montagna invecchiato 6 mesi, una prelibatezza, insomma!!!

Mentre Mr. Angel baciava e corteggiava le sue "donne" gli altri si sono buttati sulla torta e hanno concluso degnamente lo spettacolo.

Mr. Angel, Brigitte e Charlotte, dopo essersi abbondantemente rifocillati, sono sgusciati fuori dalla festa dirigendosi, puipuando, in fila indiana, verso la casa che il loro novello maritino aveva costruito in gran segreto per loro: sulla porta c'era un cartello con scritto: "Famiglia A-B-C"!!!

Nessuno osa ancora disturbarli!!!

Mara

Nota dell'autore:

Il mio unico rammarico il non aver potuto inserire i nomi di tutti i nostri amici anima-li solo ed esclusivamente per motivi di spazio.

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                                           DIECI PICCOLI PORCELLINI

Dieci tondi porcellini

si rincorrono sul prato,

uno dei pi� birichini

� rimasto senza fiato

Nove piccoli porcelli

vanno a fare colazione,

proprio uno dei pi� belli

ha sbagliato direzione

Otto dolci caviottini

han mangiato il peperone,

uno dei pi� piccolini

quasi ha fatto indigestione

Sette sono i cicciottelli

che ritornano a giocare...

sul sentiero due fringuelli

uno resta l� a guardare

Sei simpatici pelosi

vanno a bere nel ruscello,

ecco uno dei golosi

che sgranocchia un ramoscello

Cinque saltano sui sassi

e s' inoltrano nel bosco;

uno torna sui suoi passi:

trova il posto troppo losco

Quattro fanno nascondino

tra le tane di un leprotto,

uno trova l' inquilino

e rimane un p� l� sotto

Tre porcelli fan ritorno

verso casa senza fretta;

uno, stanco per quel giorno,

si addormenta mezz'oretta

Due porcelli sono pronti

dentro casa per la cena...

uno, fatti un p� di conti,

corre fuori di gran lena

Apparecchia un porcellino,

con verdure, fieno e frutta,

torna adesso il fratellino

e con lui la squadra tutta!

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Cavio-giornale della notte.

Benvenuti all�ultima edizione del nostro cavio-giornale!

Cronaca. Ha destato sensazione la notizia dell�audace colpo di ignoti che hanno svuotato il cavieau della banca Monte dei Pascoli. Secondo gli investigatori la tecnica usata ricorda quella del famoso ladro internazionale Arsenio Lapin.

Attualit�. In visita nel nostro paese una delegazione di giovanissimi provenienti dal Belgio, i caviolini di Bruxelles, appunto.

Curioso lapsus di un cronista, che a proposito della cavia pi� grassa del mondo recentemente inserita nel cavio-Guiness dei primati  ha parlato di un caviale, forse mescolando le parole �cavia� e �maiale�.

Tra gli umani sono in aumento i casi di caviaria, quella malattia che fa s� che essi si occupino di noi; pare per� che i colpiti rifiutino di ricorrere alle cure del caso!

Per la cronaca mondana, ecco lo scoop delle foto di Leonardo di Cavio intento a cincillarsi mentre � in vacanza nell�isola di Rodi.

Continua la nostra indagine per documentare le condizioni di disagio nel sud del nostro paese. E� stata intervistata una cavia de� Tirreni, che a proposito del suo futuro ha risposto con disinvoltura tutta meridionale: io speriamo che me la cavio!

Per fortuna abbiamo anche la testimonianza di due giovani, un cavillo tecnico e un cavillo burocratico, appena inseriti nel mondo del lavoro.

Scienza. Sono state riportate alla luce testimonianze del nostro passato: in strati geologici risalenti al Caviolitico sono state scoperte delle tane preistoriche abitate dai caviernicoli, i nostri progenitori dell�et� della pietra.

E infine lo sport. Questa sera il Real Hamster sar� impegnato nella finalissima contro l�Atletico Gerbilli. Ricordiamo che le due squadre si sono qualificate eliminando in semifinale, non senza difficolt�, nientemeno che la Dinamo Cincill� e i mitici AAE-Lagomorphs!

E questa era l�ultima notizia. Dopo di noi la rubrica �Non solo cavia��. A seguire il film �Venere bionda� con Marlene Cavich e Cavy Grant. E pi� tardi, per il grande teatro, seguir�: Cavietta e Romeo.

Ricordate sempre di moderare la velocit� in cavio-strada e di non utilizzare il caviofonino mentre siete alla guida.

Buona notte!

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Non sparate sul pianista!

Anche in una tranquilla cittadina come Cavys ci si pu� divertire.

Dove? Che domande! Proprio al Cavyon Rouge, il rinomato locale aperto da Mr. Angel.

Qui, in un ambiente raffinato, si possono gustare specialit� vegetariane mentre si � piacevolmente intrattenuti da musica e spettacoli di variet�.

E proprio la musica non manca mai al Cavyon Rouge: ci accompagna dal momento del nostro ingresso al momento in cui lasciamo il locale. E� una presenza talmente discreta che noi la godiamo quasi senza rendercene conto, come quando respiriamo l�aria. Ci accorgeremmo pienamente di essa solo quando venisse improvvisamente a cessare. Ed � proprio perch� questo non accada mai che anche nella pacifica Cavys, all�interno del locale, c�� il fatidico cartello: �Non sparate sul pianista!�.

Forse qualcuno potrebbe incuriosirsi e desiderare raggiungere la fonte delle note. Allora dovrebbe fare solo pochi passi: proprio accanto al palco troverebbe un pianoforte. E il pianista. Il suo nome � Rufus: � un giovane abissino bicolore dal ciuffo perennemente spettinato, che ama la musica e affronta il suo lavoro con entusiasmo, senza mai stancarsi. Mentre le sue zampine volano sui tasti il suo sguardo corre al locale, alle persone che lo circondano.

E sebbene la musica riempia la sua anima, talvolta un po� di tristezza vela i suoi occhi. Vede gli avventori, le cantanti, le ballerine, il pubblico che applaude, i camerieri e si rende conto che tutti ascoltano la sua musica, ma nessuno ha occhi per lui. Quando questo accade Rufus attacca le note di qualche ritmo latino-americano e la tristezza se ne vola via, lontana e dimenticata.

E un bel giorno nel Cavyon Rouge entr� Priscilla, una bellissima peruviana. Quando la vide danzare Rufus rimase incantato: si muoveva leggiadra, sfiorando il suolo, il lungo pelo come onde e lui per non fare cessare quell�incanto suon� uno dietro l�altro tutti i valzer e i lenti che conosceva.

Qualcuno tra i ballerini rimase perplesso per questo tipo di musica, e lanciava occhiate interrogative verso il pianista, che per� non aveva occhi che per Priscilla.

Anche Mr. Angel si stup�. �Lascia fare!� disse bonariamente Brigitte, una delle sue due mogli, che su certe cose la sapeva lunga!

La volta successiva Priscilla si lanci� in pista mentre Rufus suonava un ritmo allegro e veloce. E mentre danzava sprigionava tanta gioia di vivere che Rufus esegu� tutto il suo repertorio di ritmi caraibici, sorprendendo in questo modo alcune coppie un po� pi� anziane che ballavano: �Puff puff� ma rallenti, giovanotto! Puff puff�!�

�Lascia fare!� disse indulgente Charlotte, l�altra moglie di Mr. Angel, che sui giovani la sapeva lunga!

E cos� ogni volta che Priscilla danzava al Cavyon Rouge il nostro Rufus suonava solo per lei, adeguando il suo repertorio allo stato d�animo di lei. Una volta che sembrava triste suon� solo languidi e nostalgici tanghi, un�altra in cui la vide pensierosa e concentrata pass� ad elaborati quick-step e jive, un�altra volta ancora in cui le vide una luce sbarazzina negli occhi scaten� allegre e movimentate danze campestri�

E volete sapere come � andata a finire?

No, non � come pensate voi.

Priscilla ha poi sposato Mr. Cavygold, un porcello un po� in l� con gli anni, un magnate del cibo pellettato, che la adora ed � sempre pronto a realizzare qualsiasi suo desiderio.

E Rufus? Beh, Rufus suona sempre il piano al Cavyon Rouge, ma ora il suo repertorio � sempre vario: dai valzer ai ritmi rapidi che piacciono tanto ai pi� giovani a � una via di mezzo.

E sospeso sopra al pianoforte dondola sempre il cartello: �Non sparate sul pianista!�.

Nota dell�autore:

Sono debitore a Fatamorgana per l�invenzione di Cavys e del Cavyon Rouge, senza i quali questo racconto non potrebbe esistere.

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                                                     Un nuovo amico

Moopi era un caviottino tutto pepe col pelo corto sul beige e una bella chiazzetta marrone sul fianco, le orecchiette ancora all'ins� come tutti i cuccioletti e gli occhietti neri e vispi che sguazzavano nella tersa mattinata come pesciolini in uno stagno.

Era il momento giusto per organizzare qualche marachella e adesso che erano cominciate le vacanze estive doveva solo darsi da fare per buttare gi� dal letto i suoi amichetti preferiti: Brooklyn, porcellino abissino spettinato come un pulcino appena uscito dall' uovo, piccolo, timiduccio, ma sempre pronto a dar man forte a quella birba di Moopi, e Alaska, dolce cavietta allegra e spensierata, capace per� all' occorrenza di fare da saggia mammina ai due discoletti.

Dopo un concertino di un quarto d'ora a suon di sommessi pigolii e grattatine di denti sui davanzali, Moopi era riuscito nell' intento e ora i tre amichetti in fila indiana correvano per i vicoletti ancora semi deserti di Cavys, felice e ridente cittadina caviosa ubicata sulle rive della Senna.

Gira a destra, svolta a sinistra, un piccolo tentativo di rubare un pomodorino da una cassetta di Verz�n l'ortolano (tentativo subito bloccato da una zampettatina di rimprovero di Alaska) ed eccoli finalmente fuori dal centro abitato a trotterellare sull'erbetta fresca seguendo il gorgoglio dell' acqua della Senna che in quel punto formava un' accogliente insenatura.

"Ragazzi ormai siamo in estate, andiamo a fare un bagnetto nel fiume!"

"Veramente Moopi io non so nuotare tanto bene" fa Alaska pensierosa "e poi la mattinata � ancora fresca e l'acqua sar� freddina..."

"Ma dai, andiamo dove si tocca! E poi non avete voglia anche voi di fare qualche tuffo prima di colazione?"

"Moopi, tu hai gi� fatto colazione! Hai ancora i baffetti sporchi di peperone e un pezzetto di lattuga tra i denti e poi strada facendo ti sei sbafato ben tre ciuffi d'erba all' angolo di Rue du Foin! Non si pu� fare il bagno a stomaco pieno!"

"Ehi l� fuori, un p� di silenzio per favore! C'� gente che vuole dormire!" si sente all'improvviso.

"Chi ha parlato?" Moopi e i due amichetti si guardano attorno stupiti... ed ecco saltar fuori da un cespuglio il proprietario della voce, un piccolo cosetto nero dall' aria un p� scocciata che fatti un paio di balzelli si piazza ritto davanti a loro, con le zampette anteriori incrociate sul prominente pancino.

"Ma cos'�, un caviottino minuscolo?" bisbiglia timidamente Brooklyn.

"Hiiiiii!!! Mamma mia, ha una coda lunghissima!!" strilla improvvisamente Alaska cercando goffamente di nascondersi dietro al piccolo Brooklyn, mentre anche Moopi indietreggia un p� impressionato.

"Ehi, ma senti chi parla, vi siete guardati voi? Sembra che un gatto vi abbia morso il culetto! Per forza ho la coda: sono un topino! Abito da un sacco di tempo qui in provincia di Cavys anche se nessuno mi conosce o viene mai a giocare con me" dice il topino con un velo di malinconia negli occhi "Ora scusate, ma dopo una nottata di lavoro vorrei riposare un p�".

Moopi lo guarda perplesso: "Oh, scusa, ci piacerebbe giocare con te, ma visto che devi andare a dormire...  e poi sei troppo piccolo e non sei veloce e robusto come noi, sarebbe difficile giocare insieme... noi ad esempio andiamo a fare qualche tuffo, ma l'acqua � troppo alta per te..."

"Tuffo??" esclama il topino "Ma l'acqua � ancora fredda e in questo punto c'� troppa corrente!"

Ma Moopi gi� non lo sentiva, si era lanciato in una bella sgroppata e giunto sul bordo dell' insenatura si era tuffato sollevando schizzi altissimi.

"E' bellissimo, venite anche voi... � solo un p� freddina... e io forse ho le zampine gi� d'allenamento, ma vi assicuro che...glugl�... aiutooo!!"

"Moopi cosa fai?" grida Alaska spaventatissima "Presto, si � sentito male! Resisti che arriviamo!!"

Brooklyn � il primo a lanciarsi in soccorso, ma giunto sulla riva, piccolo com'� rischia di perdere l'equilibrio e non ce la fa ad afferrare il compagno. Alaska accorre a sua volta, ma anche sporgendosi al massimo non riesce nemmeno a sfiorare Moopi che intanto viene trascinato verso il largo dalla leggera corrente...

"Aspettate ragazzi, ci penso io!" grida il topino.

"Tu? Ma sei troppo piccolo, se non ce la facciamo noi, come pensi di fare tu?" esclama Alaska dubbiosa.

Ma il topino prende prontamente la rincorsa e con tre balzi, due sulla riva e uno, il pi� lungo, verso l'acqua, riesce ad aggrapparsi saldamente al corpo cicciotello di Moopi che sta annaspando.

"Forza, tirate la mia coda adesso!!"

Brooklyn e Alaska afferrano facilmente la codina e alla fine, con qualche sforzo, si ritrovano tutti quanti ansimanti e al sicuro sulla riva...

"Accidenti che spavento!" fa Moopi intirizzito mentre Alaska gli strizza il pelo per benino "Non so davvero come possiamo ringraziarti, topino!"

"Mi chiamo Brikky!"

"Grazie, Brikky, sei davvero molto agile e quella tua codina � utilissima!

Ti va di giocare con noi domani? Ci alzeremo un p� prima del solito, cos� per te non sar� ancora ora di andare a letto..."

"...e io andr� a dormire un p� pi� tardi, cos� avremo il tempo di divertirci insieme!" conclude il topino, assonnato, ma molto contento.

Quella fu l'inizio di una bellissima amicizia e Brikky, dopo che i genitori dei porcellini scoprirono l'accaduto, ottenne come riconoscimento, nel corso di una breve, ma affollatissima cerimonia ufficiale, la cittadinanza onoraria di Cavys.

Ora nessuno pi� si stupiva se in piena notte, ogni tanto, si sentivano dei lievi e frettolosi passetti per le vie del paese...

 

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Il parrucchiere delle cavie.

La cittadina di Cavys � in subbuglio. Dopo l�inaugurazione del Cavyon Rouge un altro grande evento � in preparazione. E non se ne abbia a male Mr. Angel, ma il gentil sesso di Cavys reputa questo prossimo evento ancora pi� importante.

Infatti a Cavys sta per arrivare nientemeno che un famosissimo cavy�s hair stylist, un coiffeur pour cochon d�indie, insomma� un parrucchiere per cavie, e le nostre sono gi� in fibrillazione.

Il grande giorno � arrivato. Tutta Cavys � in strada per porgere il benvenuto all�ospite che accrescer� il lustro della cittadina. Il famoso stylist � una strana creatura rotonda e grassoccia infagottata in una originale lunga palandrana, una testa di capelli biondi che sembra un nido d�avvoltoio, occhi sporgenti e una grande bocca sorridente.

Per il suo atelier ha scelto una tana in posizione centralissima. Sull�entrata c�� una targa di manifattura molto raffinata con scritto: �Mr. POROS � hair stylist � al servizio di madames et monsieurs�.

In breve il suo carnet � fitto di impegni e chi non � stato lesto a prenotarsi ottiene appuntamenti lontanissimi nel tempo, peggio delle liste d'attesa della A.S.L.

Chi decide di ricorrere ai servigi di Mr. Poros trover� nel suo atelier un ambiente molto comodo, rallegrato dalla musica in cavio-diffusione, che trasmette gli ultimi successi e i �cult� degli anni Settanta e Ottanta: da Cavionna a Ligacavia, dai Cavying Stones ai Caviotti Diversi.

Nell�attesa � possibile degustare fieno aromatizzato con i gusti pi� esotici.

E Mr. Poros � un vero mago con pettini e forbici. Tutti, dame e gentiluomini, giovani o pi� maturi, escono soddisfatti. A Cavys non si sono mai viste per strada tante acconciature cos� originali. Escono dall�atelier veri prodigi tricotici: acconciature a forma di piramide, di giardino pensile (con autentiche extension di verdure), alla Pompadour; e poi torri Eiffel e moli Antonelliane strette da fiocchi multicolori, che costringono a strani contorcimenti per rientrare nella tana; colossei e stadi olimpici; e basette che il gel ha trasformato in ali di Boeing e Concorde.

Tutto bene quindi!

Niente affatto!!! Perch� da qualche tempo l�esemplare comunit� di Cavys sta diventando sgarbata e trascurata.

Un paio di esempi per tutti. Qualche giorno fa Moopi � quasi inciampato su Brikky e per questo lo ha apostrofato malamente con un: �Togliti dai piedi, brutto topastro!� Brikky ci � rimasto cos� male che per qualche giorno non se l�� sentita di farsi rivedere a Cavys. O Min�, alla quale l�adorante Miky ha offerto una bella fogliolina freschissima di lattuga: lei l�ha accettata con aria di sufficienza e l�ha buttata appena girato l�angolo.

Per dirla tutta, l�atmosfera sta diventando sempre pi� opprimente e qualcuno medita gi� di fare le valige e andarsene altrove.

Ma non tutti sono presi da questo strano vortice, qualcuno che ancora � in grado di accorgersi che qualcosa non va a Cavys! Due porcelli hanno deciso di fare luce su questo strano e preoccupante fenomeno, due investigatori d�eccezione: Raimondo e Puffy! Proprio loro: i due cuccioli birbantelli che abbiamo imparato a conoscere nella casa del Grande Porcello.

Anche loro hanno subito gli effetti di queste stramberie. Per esempio, la mamma si dimentica spesso di preparare loro la cena.

I due hanno sagacemente notato che le cose hanno iniziato a cambiare dopo l�arrivo di Mr. Poros e per questo motivo hanno deciso di seguirlo in cerca d�indizi. Ora, dopo la chiusura serale dell�atelier, lo spiano da una fessura mentre si toglie il parruccone a nido e si sfila la palandrana. E da questa inusuale combinazione esce� una pelle lucida e bitorzoluta!

�Ora tutto si spiega!� salta su Raimondo tutto eccitato �Poros� Po-Ros� Ros-Po� � un rospo!� �Ma certo!� fa eco Puffy �E ora ricordo che Caviogrigio a lezione ci aveva detto che�� �Giusto! Ora per� bisogna capire il perch�! E noi sappiamo come farcelo dire, vero?� �Ma certo!� risponde Puffy con un lampo sornione negli occhi.

I nostri eroi sono saltati addosso al sedicente Mr. Poros, lo hanno immobilizzato, e dopo averlo minacciato di mordergli la coda che non ha con i loro affilati dentini, hanno ottenuto una confessione completa.

I rospi avevano scoperto la bellissima insenatura in cui si trova la spiaggia di Cavys, e l�avrebbero voluta per loro. Non potevano per� usare la forza per allontanare le cavie, ben sapendo del patto di aiuto reciproco con il popolo delle Pantegan e avevano allora ideato un astuto sotterfugio per indurle ad allontanarsi spontaneamente.

La pelle del rospo pu� infatti secernere una sostanza allucinogena e il nostro Mr. Poros, con la scusa di acconciare le cavie, aveva il compito di toccarne quante pi� possibile per scombussolare la loro mente.

Ma dato che l�effetto di questo veleno � solo temporaneo e avrebbe richiesto ripetute applicazioni, i porcelli di Cavys torneranno progressivamente alla loro normalit�.

Ovviamente Raimondo e Puffy sono gli eroi del momento e si godono beati questo momento di celebrit�.

E credo proprio che, con molta discrezione, manderanno un bigliettino di ringraziamento a Caviogrigio, per gli insegnamenti impartiti pazientemente nella casa del Grande Porcello.

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                                                    Un cibo speciale

Il piccolo Antares, caviottino a pelo corto con una simpatica rosetta in cima alla testolina, guardava sconsolato il suo piatto e soffiava contrariato col nasino.

"Antares, vuoi sbrigarti a finire la colazione? Tra poco � ora di andare a scuola!" "Si, mamma! Ehm, ho quasi finito..."

Alla fine si decise, prese due polpettine e le mand� gi� di malavoglia, mentre altre due le fece sparire nella tasca del grembiulino prima che la mamma se ne accorgesse.

Il peggio per�, e lui lo sapeva, doveva ancora venire...

"Tesoro, ricordati di limarti i denti dopo mangiato, s� da bravo, che la navebus non aspetta!" Ecco, quella era la cosa che detestava di pi�, doversi sempre limare i denti: era noioso, ci voleva un sacco di tempo e poi non sopportava il suono stridente della limetta metallica sui dentini!

Terminata svogliatamente anche quella incombenza e salutata la mamma, finalmente usc� di casa per avviarsi alla vicina fermata della navebus. Guard� in alto: come tutte le mattine il cielo di Peloplanet era un pullulare di frenetiche navicelle e in breve ecco arrivare anche quella che l'avrebbe portato a scuola, anche se a dire il vero non aveva una gran voglia di rivedere i suoi compagni.  Avevano cominciato a prenderlo in giro per i suoi dentoni e aveva anche sentito un paio di caviottine ridacchiare di nascosto sbirciando verso di lui.

Quella sera dopo cena la mamma di Antares affront� il marito con un tono serio: "Caro, non si pu� continuare cos�. Il piccolo � troppo magro per la sua et� e non vuole capire che limarsi per bene i dentini � indispensabile per la salute delle cavie. Di questo passo dovremo chiedere al medico altri integratori e portarlo di nuovo dal dentista per un altro costoso intervento" "No, un secondo intervento in pochi mesi � troppo per un cuccioletto, dobbiamo trovare qualcuno che ci consigli". Pens� a lungo e poi sbott� "Che ne diresti di andare a parlarne con l'anziano Caviglio? Lui che studia cos� tanto potrebbe darci il parere giusto!"

"Uhm, non credo ci possa aiutare davvero"

"Si pu� sempre provare per�... domattina andiamo da lui!"

Il Caviglio era un animale molto rispettato e conosciuto in quella zona del pianeta, era un tipo solitario e molto studioso e incuteva un certo rispetto anche a guardarlo: era la cavia pi� grossa e con le orecchie pi� lunghe che si fosse mai vista. Si raccontava una curiosa storia su di lui: un giorno una giovane e bella cavietta dal pelo lungo aveva deciso di andare, insieme con un coniglietto amico di famiglia, fin sul Colle Alto per ammirare il cielo stellato tingersi di iridescenti colori durante una tempesta magnetica estiva. Questo nonostante i genitori le avessero raccomandato di non uscire assolutamente con un tempo simile perch� non si sapeva mai cosa poteva succedere. Invece era tornata a casa sana, salva e molto soddisfatta, solo che dopo un paio di mesi aveva dato alla luce un singolare caviottino, molto pasciuto e con le orecchie allungate, che lei chiamava sempre affettuosamente "il mio caviglietto" e sul quale non forn� mai molte spiegazioni.

Il cucciolo crebbe diventando un caviotto grosso e robusto, sempre affascinato e interesato da tutto ci� che trovava insolito e originale. Si dice avesse viaggiato moltissimo e fosse stato su tanti pianeti, avesse studiato tante razze e culture, e anche adesso che era pi� anziano pare si dedicasse molto alla scienza e allo studio.

"Capisco, vediamo cosa posso fare per voi" disse il Caviglio ai genitori di Antares dopo aver ascoltato la loro storia. Cominci� a passeggiare su e gi� nello stretto soggiorno della sua piccola, ma accogliente dimora, sfogli� un paio di libri polverosi prelevati da uno scaffale e consult� per qualche minuto il suo vecchio pc, di quelli ancora con la tastiera manuale e lo schermo piatto, che impiegavano alcuni secondi a collegarsi a Interplanet, ma, come lui diceva sempre, "tanto non c'� cos� fretta".

"Credo di avere qualcosa che fa proprio al caso vostro! Vado a prenderla in cantina".

"Ecco qua" disse tornando con un piccolo barattolino di vetro "Questo l'ho portato con me dopo uno dei miei viaggi su un pianeta chiamato Terra e se serve ne ho ancora in quantit�. Sapete, le cavie di laggi� non sono molto evolute e tecnologiche, ma conservano una grande saggezza. Ora vi spiego come si usa e vedrete..."

Dopo un paio di mesi Antares trotterellava verso l'edificio scolastico con lo zainetto di Cavionball in spalla. Esibiva una discreta pancetta e dei cosciotti belli pieni e soprattutto era il caviotto con i dentini pi� corti di tutta la scuola. Le femminucce ancora sorridevano quando passava, ma ora era per altri motivi... Anche gli insegnanti si erano complimentati con lui per essere uno scolaro molto curato e diligente. A quanto pare aveva anche un segreto su cui tutti erano curiosi, una specie di cibo magico buonissimo che gli faceva mantenere una forma perfetta.

Un giorno, dopo molte insistenze, Antares decise che avrebbe rivelato anche agli altri il suo piccolo segreto.

La mattina dopo, con ampio anticipo sulla campanella, tutti lo aspettavano nel cortiletto della scuola e tra loro facevano capolino anche un paio di coniglietti del vicino collegio spaziale, che si erano incuriositi vedendo quella piccola folla di porcellini.

Ecco apparire Antares che portava con s� un grosso sacco di tela, senza apparentemente fare alcuno sforzo. Lo appoggi� a terra mentre tutti gli saltellavano attorno e finalmente si decise ad aprirlo.

"Ohh!" fecero tutti stupiti, vedendo apparire tantissime e profumatissime striscioline verdi. "Questo � un cibo speciale" spieg� Antares "Si chiama erba e proviene da un pianeta lontano chiamato Terra. E' buonissima, si pu� perfino seccare al sole e sgranocchiare come i nostri biscottini. Le cavie della Terra ne hanno tantissima, cresce nei loro giardini e ne mangiano in quantit� dalla mattina alla sera. Grazie a questo cibo le cavie terrestri non hanno alcun bisogno di limarsi i denti e anch'io ho gettato la mia limetta da quando lo mangio!" Gli increduli occhietti dei caviottini brillavano per l'entusiasmo, vollero assolutamente sapere dove l'aveva trovata. "Pare che tanto tempo fa esistesse qualcosa di simile anche sul nostro pianeta, poi i nostri antenati hanno cominciato a fabbricare cibi pi� colorati e saporiti e hanno smesso di coltivarla.

E' stato il saggio Caviglio a regalarmi un barattolino di questi semi e io li ho poi piantati nel mio cortiletto che ora � pieno di erbetta fresca. Ho anche ottenuto altri semi da piantare l'anno prossimo. Se volete provare anche voi, ve ne porto un p� e vedrete..."

"Cosa?? Ma che dice signorina, un altro appuntamento annullato? E poi proprio il signor Bianconiglio, il direttore della filiale di banca del secondo asteroide, il nostro miglior cliente, lui che non riesce a trovare neanche un minuto libero per limarsi i denti!"

"Forse avr� molti impegni o un p� troppe spese, adesso che deve mantenere i figli al college, e avr� deciso di diradare le visite" replic� la graziosa rattina pensierosa.

"Ma non � possibile, a quest'ora secondo i miei calcoli dovrebbe avere delle zanne da elefante! E guardi qui la professoressa Porcelletti: � dall'inizio del secondo semestre che non si fa vedere, con quei suoi molari malridotti e irrangiungibili! Non riesco proprio a capire cosa stia succedendo. Se continua cos� quest'estate mi ritrover� a dover far le ferie sulla riviera satellitare, anzich� al Rodopalace Hotel sulla scogliera di Alcor!"

E questa s� che per il dottor Cincilli, uno dei pi� rinomati dentisti estetici di tutto Peloplanet, era davvero una lugubre prospettiva...

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La Cavia Splendente

Gli abitanti di Cavys,

perch� un desiderio si avveri,

guardan le stelle con occhi sinceri.

Un giorno un porcello

dall'aria sognante

vide una stella marina e brillante.

<<Vorrei assomigliarti>>

le disse col cuore

<<e accender la notte di luce e splendore>>.

La stella sorrise

e in un batter di ciglia

lo ricopr� di diamanti con gran meraviglia.

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Il pianeta rosso.

"Pronto, controllo missione di Cavys, ci sentite? Siamo in orbita!" "Pronto Star Bunny, vi sentiamo forte e chiaro!"

Ma... ma... abbiamo udito bene!? Una comunicazione tra lo spazio e Cavys? Ma come è possibile?

Per capirlo dobbiamo fare un passo indietro, più precisamente ad un'affollatissima riunione che si è tenuta nei pressi di Cavys in una tranquilla notte d'estate, ospiti tutti i roditori della zona.

E precisamente al momento in cui sta parlando GranConiglio. "...E nonostante le risorse non manchino, e gli umani della zona vedano la nostra presenza con occhio benevolo fornendoci anche cibo e protezione, io ritengo che ci si debba assicurare la più completa indipendenza per quanto riguarda le fonti di cibo." "E come pensi di fare?"  "Guardate lassù! Marte! Il pianeta rosso! E perchè è rosso? Secondo i nostri scienziati potrebbe essere tutto coltivato a carote! E la sua conquista potrebbe renderci liberi da qualsiasi preoccupazione per il futuro." "Ma se fosse davvero coltivato a carote pensi che i marziani accetterebbero di dividere con noi le loro carote?" "E perchè no! I coltivatori di carote devono essere sicuramente roditori, e la solidarietà tra roditori dovrebbe essere viva anche nello spazio!"

Insomma, per farla breve, l'assemblea ha approvato il piano di esplorazione di Marte, e le cavie sono state scelte per trasformarlo in realtà. Le migliori menti, i Caviosaggi, vengono invitate a collaborare all'impresa: CavioGrigio realizzerà il progetto di esplorazione, CavioMatrix si occuperà della realizzazione del centro di controllo e comunicazione, CavioLovely selezionerà e addestrerà l'equipaggio per la missione.

Il piano per raggiungere Marte è geniale nella sua semplicità. Si procureranno alcuni grossi razzi usati per la prossima festività patronale del vicino villaggio, di quelli che vengono lanciati per il botto finale, che saranno riuniti tra loro e sui quali verrà incorporata una sezione che dovrà fungere da navicella spaziale, ottenuta modificando un fusto di birra e un grosso imbuto.

Ed eccoci arrivati al momento del lancio. L'equipaggio misto, in rappresentanza della fratellanza dei roditori, si sta imbarcando: tre tute spaziali di dimensioni molto diverse tra loro. Il primo ad attraversare la passerella che lo porterà nella capsula spaziale è il coniglio Vercingetorige, per gli amici Roddy, capo missione. Segue una figura più piccola: il porcello Tarik, selezionato per le sue doti non comuni. E infine una minuscola tuta avvolge una figura che ha qualcosa di noto... ma si... è proprio lui: il criceto Gustavo, aggregato alla spedizione nella duplice veste di cronista ufficiale e di astronauta ausiliario.

Il pubblico prudentemente si allontana, mentre il conto alla rovescia volge al termine. Ecco... è quasi il momento... meno quattro... tre ... due.. uno... viaaaaa! La breve miccia si è consumata e il razzo decolla lasciando nel cielo del crepuscolo una stupenda scia colorata. Un "Ooooohhh!!!" si leva da tutte le gole di fronte a tale spettacolo e a cotanto ardimento.

Ma andiamo a vedere come i baldi cosmonauti hanno superato il momento del lancio. Roddy e Tarik sono già vigili ai loro posti, per nulla turbati dall'accelerazione iniziale... ma dov'è Gustavo? Eccolo... un sederotto peloso spunta da una cuccetta. "Iniziamo bene!" boffonchia il capo missione estraendolo per la codina da sotto la cuccetta.

Il volo si rivela tranquillo: Roddy controlla la rotta, mentre Tarik è impegnato nella manutenzione e nell'attività extra-veicolare, mentre Gustavo... beh, Gustavo, oltre a tenere il fedele resoconto della missione, ha il ruolo di cuoco, che in quell'ambiente significa semplicemente tirare fuori le bustine di cilindretti di Bunny che sono state portate a bordo assieme alle scorte d'acqua.

Ma ora il tanto atteso momento del rendez-vous si avvicina! Marte si fa sempre più grande e i cosmonauti si affollano dietro l'unico oblò, per vedere finalmente la superficie del pianeta!

"Attenzione Cavys, non ci sono carote su Marte! Ripeto: non ci sono carote su Marte! Il colore rossiccio è dato dalla presenza di sabbia e minerali. Rientriamo alla base."

"D'accordo Star Bunny, rientrate, la missione è stata comunque un successo."

Ed è proprio mentre stanno per rientrare nell'atmosfera terrestre che incontrano un altro veicolo spaziale, una capsula molto più grande della loro, con una stella rossa e la scritta CCCP dipinte sulla fusoliera. Da un oblò, un umano guarda con occhi sbalorditi. "Pronto, Mosca, ho incrociato una piccola capsula con a bordo dei piccoli roditori!" "E come no, tenente Gagarin, magari hai incontrato... gli UFO!!!" "Ma vi dico che..." "Si, si, va bene, meno vodka la prossima volta, eh eh eh eh!!!"

E mentre l'una si allontana nella sua orbita intorno alla terra, l'altra rientra con precisione millimetrica... beh, quasi...

Nel centro di controllo spaziale di Cavys è conservata la foto finale della missione, che vede i tre emergere gocciolanti dall'acqua con una ninfea e un ranocchio sulla testa.

Nota dell'autore:

Avrei tanto desiderato trovare una frase tipo la celebre "Un piccolo passo per l'uomo, ma un grande passo per l'umanità" adatta a questo racconto, ma mi è mancata l'ispirazione. Conto su tutti voi per suggerimenti!

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La Bella e l'Artista

Tanto tempo fa, durante l�era medievale, in un paese lontano lontano, viveva un piccoletto tutto grinta e peli. Egli era un giovane caviotto pieno di fantasia e inventiva tanto che era amato e acclamato da tutte le giovinette del paese ed era stimato da tutti i giovanotti che riuscivano ad incontrarlo. Purtroppo per� non era per nulla accolto tra i caviotti pi� anziani poich� molto scettici nei suoi confronti seguendo, come era solito fare allora, il pensiero di chi era pi� in alto nella scala gerarchica; per loro era soltanto un pazzo che tentava di mandare a rotoli, con le proprie invenzioni e i propri dipinti, la loro tanto amata, buia e arretrata societ�.

Egli passava tutto il giorno a dipingere, cercando ispirazioni in ogni cosa, in ogni volto e in ogni luogo e la sera, quando era stanco, passava il tempo ad inventare sperando di poter portare il progresso secondo le esigenze dei suoi concittadini.

Un giorno, mentre cercava di dipingere una mosca che non ne voleva sapere niente di starsene ferma su un cesto di frutta, le sue piccole orecchiette vennero attirate da un dolce puipettare: era una bella porcellina che passeggiava nel bosco sottobraccio con un vecchio porcello.

Era proprio bella: era minuta, pelo candido, occhi chiari, indossava un bel vestitino rosso, un rosso che risvegli� subito la passione nel caviotto genio, il quale sembrava aver perso conoscenza standosene immobile affacciato alla finestra della sua casa-catapecchia, occhi fissi sulla bella. A stent� riusc� a realizzare che la mosca biricchina aveva preso uno dei suoi pennelli dirigendosi verso la porcellina intento a sporcarle il vestitino. Di scatto l�artista corse fuori cercando di recuperare il pennello, salt� sulla mosca che ormai era arrivata gi� sulla testolina della piccolina e *POFF* si ritrov� per terra, disteso sulla damina tutta sporca di pittura. <<Oh cielo! Vi prego, chiedo umilmente venia>> alzandosi di scatto e tutto rosso in volto <<� stato il pennello, stava volando via.......cio�....voglio dire....la mosca stava volando via....col mio amato pennello....!!>>. Ella, ancor per terra, sorrise di gran gusto ponendo la dolce zampettina dinanzi la bocca e ignorando l�anziano caviotto scandalizzato e con volto pieno di ribrezzo. <<Potreste guadagnar perdono, basta solo tendere una zampa>> disse con dolcezza verso il distratto porcello che subito tese la zampa ancor rosso in volto. <<Per tutti i semi di Cavio III, suvvia figlia mia, muoviamoci verso casa, terra fortunatamente assai lontana da questo scempio. Oh, si sta facendo anche buio, se il tempo avesse una misura non avrei mai acconsentito di tardare arrivando fin qui!!! Quanto vorrei un qualcosa che mi aiutasse in questo!>> disse indignato il vecchio porcello prendendo la zampa della piccola cavietta, la quale abbandonava col padre quel luogo voltandosi per guardare l�artista che ormai era gi� immerso nei suoi occhi e nel suo cuore.

Quella sera pass� diversamente dal solito: il piccoletto non cerc� ispirazione e non cerc� di inventare, bens� cerc� di ricordare, cerc� di ricordare i quei bei occhi e il suo candido volto.

Pass� molto tempo e i due non ebbero pi� occasione di rivedersi finch� un giorno, mentre il piccoletto stava perfezionando la sua pi� grande invenzione, sent� dei passi avanzare velocemente verso di lui. Si volt� e con gran stupore vide la damina che incontr� parecchi giorni or sono proprio li. I due si abbracciarono con occhi luccicanti. <<Sono scappata, mio padre voleva tenermi segregata nella torre pi� alta del nostro castello, non ha mai dimenticato ci� che successe tra me e il mio pittore>> disse con un velo di tristezza, prendendo le mani del suo amato. Lui la guard� serio e le disse <<non temete, io sono qui con voi>> poi le carezz� il viso <<Venite con me, voglio mostrarvi una cosa >> e cosi la prese trascinandola verso quell�invenzione. <<Oooh, cos�� questa diavoleria?>> disse incuriosita e leggermente spaventata. <<No vi prego, non abbiate paura! Non � che un aeroplano, � solo un insieme  di cose comuni a tutti! Questa cosa l�ho inventata io e sar� l�inizio del vero progresso scientifico e tecnologico, ci� che aiuter� la nostra societ� a rinascere. Venite con me>> e cosi sal� prendendo con se la dama. Percorsero in volo i mari, le verdi distese, i campi di girasole e videro cose che non potevano nemmeno immaginare. <<Questo � un dono, per voi, questo dono si chiama libert�!>> disse l�artista alla porcellina che aveva le lacrime agli occhi dalla gioia. Volsero poi presto al ritorno. Atterrarono nei pressi della catapecchia e scesero mano nella mano dirigendosi in casa. Passarono la notte insieme, la dama vide i suoi dipinti: l�ultima caviocena, la cavia vitruviana, l�adorazione dei tre CavioMagi e le sue invenzioni. Il giorno seguente l�artista mise il suo genio al lavoro dipingendo il volto della sua bella mostrando di poter tutto: trasform� i suoi colori chiari in colori scuri mostrando la bellezza dell�amata sotto un altro punto di vista. <<� un bellissimo dipinto, ma non pu� avere il mio nome>> disse la piccola comunque delusa. <<Non c�� bisogno, non dovete temere perch� nessuno sapr�, questo dipinto si chiamer� La Cavionda!>>. Nel pomeriggio di quella stessa giornata, mentre la fanciulla riposava, il giovane pensatore corse in paese verso quel famoso castello, con un oggetto tra le mani: era un abbozzo di quel che oggi noi definiamo orologio. Nessuno seppe mai a chi avesse dato quell�orologio primitivo, ma una cosa fu evidente: quel vecchietto, il padre della dolce damina, da quel giorno apprezz� tanto la tecnologia da saper bene la felicit� della figlia dove fosse.

E fu in quella catapecchia che la sera i due giovani amanti s�abbracciarono intenti a baciarsi, ma ella un attimo esit�: <<Aspettate non so nemmeno il vostro nome!>> e l�artista, con ancor tra le braccia la piccola, indic� col capo il dipinto: nell�angolo in basso una scritta: �Alla mia amata. Leonardo da Cavys�. E un bacio arse cos� i loro cuori, per sempre.

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UN CAMPIONE DI CAVYS

Harley ha sempre fatto il meccanico; si ricorda che suo padre e, prima di lui, il nonno facevano lo stesso lavoro. Questo era �il mestiere� di famiglia, tramandato di generazione in generazione fino da quando Cavys era stata fondata; la sua stirpe era autoctona e di questo ne era orgoglioso.

Cos� gli sembrava ovvio portare il piccolo Caviottino con se ogni giorno al lavoro in modo che il piccino �imparasse il mestiere�, come soleva dire, dato che era l�unico maschietto della cucciolata che sua moglie Ginevra gli aveva regalato da pochi giorni.

Caviottino, cos� era stato chiamato, fin dai primi minuti di vita si era dimostrato sveglio ed attento osservando con quei suoi meravigliosi occhi grandi ogni singolo movimento circostante. Gi�, quei suoi occhi bellissimi e di uno strano colore verde (strano per la sua razza) che avevano colpito tanto Harley, avevano un che di speciale, come se seguissero un misterioso sentiero conosciuto solo a lui stesso.

Che la famiglia fosse particolare gi� di sapeva perch� era l�unica in tutta Cavys ad avere un cognome; questo vezzo particolare era anch�esso stato tramandato di generazione in generazione e la cui origine era stata ricercata e trovata nell�albero genealogico della famiglia risalente alla bis-bis-bis trisavola la quale aveva passato un certo periodo di tempo in una famiglia umana. Era stata talmente amata, come solo gli esseri umani sanno fare quando vogliono, che la sua �mammina� le aveva dato il suo cognome, Rossi!!!

Quindi il piccolo, ereditando anche il cognome, oltre che l�accento emiliano, si chiamava Caviottino Rossi!!!

�Sei pronto Caviottino?� grida Harley al figlioletto che si sta preparando nella stanza da bagno �mi raccomando metti un po� di gel sui riccioli in modo che non ti cadano sugli occhi mentre usi pinza e cacciavite!!�

Si, Caviottino era pronto e non stava pi� nella pelle dall�eccitazione di andare col pap� nell�officina di famiglia che si trovava appena fuori Cavys per non disturbare, con il rombo dei motori in prova, gli abitanti del paese. Ma che l�attirava di pi� non era il lavoro ma bens� la pista di go kart annessa all�officina.

Voleva provare a guidare quelle piccole macchine a 4 ruote che facevano tanto rumore.

In cuor suo Harley coltivava il sogno che suo figlio potesse diventare un famoso meccanico lavorando per una societ� pi� grande, come la Yamacavys, la Cavyerrari o la Cavihonda che giravano il mondo con le loro macchine da corsa.

�E� quella la tua officina, pap�?� dice Caviottino puntando il musino in avanti �dai che la raggiungiamo in un attimo� ed inizia a correre, a tutta velocit�.

�Quel piccino ha la velocit� nel sangue� pensa Harley �dovr� stare attento e controllarlo altrimenti si far� male, � ancora cos� inesperto!�

�����

Caviottino ha ormai imparato il mestiere ed � diventato un meccanico bravissimo, con gran soddisfazione del pap� che ha sempre nel cuore, per lui, le grandi societ�.

Ma Caviottino ha altri sogni�..lui sogna le piste!!!! 

Ormai guida agevolmente e con grande maestria quelle piccole quattroruote, e sembra volare su quel tracciato che ormai conosce a memoria.

Ha voglia di novit� e si sta costruendo una �due ruote� che ormai � pronta per il collaudo finale.

Caviottino osserva la sua minimoto, cos� bella con quel numero 46 stampato sul parafango posteriore!!! Le gira intorno accarezzandola, parlandole ed incoraggiandola ad andare veloce e sicura sulla pista.

Si siede sulla sella, dopo aver indossato il casco, sta un attimo l�, fermo, come ad attendere che lui e la moto diventino un tutt�uno, l�accende, il motore ruggisce e�..parte con il vento che lo accarezza. E� in pista e�..via come un fulmine�.

Harley, che ha sentito quello strano rombo di motore, si pulisce le mani unte di grasso e si precipita fuori dall�officina per vedere cosa succede��lo vede��sgrana gli occhi���Ma � Caviottino, quello che gira sulla moto nella pista da go kart!!� dice a voce alta come per auto convincersi che non sta sognando.

Si, � proprio lui, non ci sono dubbi!!

Gli abitanti di Cavys, sentendo quello strano rumore hanno tutti abbandonato le loro occupazioni quotidiane al paese e si sono precipitati a vedere la fonte di quel frastuono; ora sono tutti intorno alla pista dei go kart e osservano a bocca aperta quel piccoletto che sulla moto viaggia ad una velocit� esagerata. Riconoscono tutti Caviottino Rossi e lo incitano a gran voce: �Vai Caviottinik!�.Sei un mito!��.Bravissimo! Sei un campione!!!�

��..

Durante la sagra del paese, oltre alle giostre e bancarelle di ogni leccornia vegetariana � stata organizzata una corsa di moto. Per l�occasione e stato invitato il famoso cantante Jocaviotti che ha cantato la sua celebre canzone �Sei come la mia moto� in onore del vincitore e Caviottino Rossi � stato notato dai dirigenti della societ� Yamhcavys, richiamati dalle voci che ormai da pi� parti elogiavano la bravura di questo corridore emergente e, con il permesso di Harley, l�hanno scritturato per partecipare alle selezioni nazionali, per ora e poi mondiali, in futuro, si vedr�!!!!

Il sogno di Harley, di vedere lavorare il suo piccolo in una grande societ� sta per essere esaudito�..bhe, non proprio come voleva lui, ma si sa il desiderio di Caviottino era talmente forte che il Destino ha fatto in modo che tutti fossero accontentati.

Cos� ora anche Cavys ha il suo campione motociclista che � destinato a dare lustro al paese passando di vittoria in vittoria.

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La febbre delle Caviolimpiadi.

Negli impianti sportivi di tutto il mondo gli allenamenti per la partecipazione alle Caviolimpiadi 2008 sono al culmine. Cavie di ogni razza e colore sudano e si impegnano al massimo per ben figurare nella più prestigiosa delle manifestazioni sportive!

Come dite? La vostra cavia non sembra mostrare un temperamento sportivo? Dite che l'unica attività praticata è mangiare e pisolare?

Beh, beh, forse sarà l'eccezione che conferma la regola. Vi posso assicurare che tutti gli altri porcelli sono impegnatissimi a tonificare al massimo un fisico che si presenta già forte e asciutto.

In ogni nazione si sta selezionando la delegazione che parteciperà alle Caviolimpiadi, che in questa occasione si terranno per la prima volta nella lontana Cina, precisamente nella città di CavienTsin, nella remota provincia del KavYang.

Anche gli umani, come sempre dotati di scarsa fantasia, hanno copiato l'idea per la sede delle loro olimpiadi, una molto pallida imitazione dell'originale caviesco.

Ma torniamo sui campi d'allenamento.

Un rombo si avvicina e la terra sembra tremare mentre un polverone in un lampo ci raggiunge, ci avvolge, coff coff!!!... e ci supera. Carica di elefanti? Niente affatto, sono i velocisti impegnati nelle qualificazioni dei dieci metri piani.

Poco più in là viene praticato il salto in lungo, e infatti vediamo porcelli prendere la rincorsa e sorvolare la corsia di sabbia, dove ricadranno agilmente dopo aver frantumato un record di distanza dopo l'altro: quaranta centimetri, cinquanta centimetri, sessanta!!!

E ancora oltre i saltatori volteggiano sopra alle asticelle che i giudici di gara posizionano sempre più in alto.

Anche l'atletica pesante ha i suoi cultori. Un asparago vola nell'aria e si pianta con un tonfo ad una distanza incredibile. Poco più in là una montagna di muscoli sta per imprimere l'impulso ad un pesante acino d'uva, mentre un altro colosso ruota su sè stesso trattenendo per il gambo la ciliegia che fra poco scaraventerà verso un nuovo record.

E chi volesse rinfrescarsi un po' nelle fresche acque del fiume dovrebbe porre molta attenzione allo sfrecciare di equipaggi che remano forsennatamente nelle loro imbarcazioni ricavate da mezze angurie, o a non essere silurati da qualche tuffatore che dopo ardite evoluzioni in aria sprofonda sotto la superficie.

Anche gli sport di squadra hanno i loro atleti. Là un portiere ha appena parato con un intervento in tuffo una nocciola calciata da un noto goleador; intanto un applauso segue un ribes che si infila nel canestro dell'impianto di pallacavia; ancora oltre una mischia si accende per il possesso di un pinolo da lanciare in meta.

Ma la disciplina più praticata e più seguita dalle cavie di tutto il mondo è il popcorning artistico, che consiste nell'esibirsi in scatti brucianti e repentine frenate, in balzi da fermo e avvitamenti su sè stessi, il tutto con quella grazia che lascerà gli spettatori a bocca aperta, e indurrà i giudici di gara ad alzare le loro palette con: 10, 10, 10, 10, 10, 7 (buuuh, arbitro venduto!!!), 10, 10.

Naturalmente c'è una grande attesa per l'esibizione del campione in carica: Timmy, di Cavys!

La federazione dei caviarbitri è mobilitata, e anch'essi si allenano assieme agli atleti, per arrivare a svolgere impeccabilmente il loro ruolo di giudici di gara.

Si preparano intanto le scorte di cibo, perchè ogni rappresentativa preferisce affidarsi ai propri cuochi, che ben conoscono le esigenze degli atleti. Del bel fieno verde e profumato viene pressato in ceste da trasportare a CavienTsin, mentre le verdure saranno aggiunte freschissime all'ultimo momento assieme ad un po' di frutta zuccherina, utile a supportare lo sforzo dei caviolimpionici.

Quindi tutti sono allenati e desiderosi di fare bella figura, magari portando a casa un buon numero di medaglie.

Non sappiamo chi vincerà, ma di una cosa siamo certi: sarà una manifestazione avvincente, pacifica e divertente!

Ricorderà a tutti, una volta di più, che tutte le cavie appartengono allo stesso popolo e che il motto "L�importante è partecipare!" è sempre valido!

E allora, buone Caviolimpiadi a tutti !!!

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Quattro cavie (vita da cavia)

Una cavia corre per raggiungere la sua tana sul limitare del prato. La raggiunge e si ferma ansante sulla soglia: � proprio una bellissima giornata, l�aria � piacevole e il sole fa brillare il verde del prato e l�azzurro del cielo. Le erbe del prato erano veramente dolci e squisite. Peccato che al ritorno della brutta stagione il cibo venga presto a scarseggiare. E spingersi lontano alla ricerca pu� essere molto, ma molto pericoloso: troppi predatori in giro! E anche di notte, a volte il cuore batte all�impazzata quando un passo felpato si avvicina circospetto alla piccola tana. Anche recentemente qualcuno dei suoi amici � sparito. E poi, il pensiero del freddo in inverno� brrr!!! Veramente terribile! Ma ora � primavera e un piacevole tepore la avvolge� e sogna

Al di l� delle sbarre si possono vedere tanti altri animali. Per esempio quei buffi cagnolini o quei micetti che continuano a giocare a rincorrersi e a fare capriole. E pazienza se abbaiano o miagolano di continuo, interrompendo il riposo. E anche i coniglietti nella gabbia sottostante spesso si muovono bruscamente a saltelloni, facendo ondeggiare la gabbia, che pare debba cadere da un momento all�altro. Nella ciotolina sono rimasti pochissimi semini, ma fra poco l�uomo arriver� a riempirla nuovamente. A volte gli piacerebbe provare qualche altro gusto, qualcosa come� beh� ora non saprebbe proprio. La gabbia � molto piccola, consente appena di girarsi, ma d�altra parte le sue zampine posteriori sono molto anchilosate, avrebbe difficolt� a muoverle anche se avesse pi� spazio a disposizione. E allora dorme molto� e sogna

E� gi� da parecchio che la sua padroncina l�accarezza sul dorso. All�inizio � piacevole, ma dopo un po� diventa una seccatura. Preferirebbe tornare nel suo recinto, a rovistare pigramente tra le insalatine per cercare le foglie pi� saporite, o a sgranocchiare qualche tronchetto di fieno pressato, o molto pi� semplicemente a pisolare. Oltretutto comincia anche a scappargli la pip�! Lo sguardo intanto cade sulla finestra: si intravede il cielo del tramonto, con quei colori caldi, e prova a immaginare come deve essere correre fuori, con l�aria che gli smuove la pelliccia. Mah� beati i caviotti che possono scorazzare liberi, senza essere continuamente afferrati per essere coccolati. Si assopisce� e sogna

La gabbia � molto affollata: tutte cavie albine con gli occhi rossi, come lei. Nell�aria c�� un odore forte e strano. Ogni tanto arrivano degli umani e prendono qualcuna di loro.  Anche gli umani sono bianchi, ma non proprio albini, pi� che altro sembrano essere coperti di bianco. Non sempre le cavie che vengono prese dagli uomini tornano, e fra quelle che fanno ritorno alcune si lamentano. Ma c�� anche quell�umana con i capelli del colore del fiore del ranuncolo, che ogni tanto viene a far loro qualche carezza e a portare delle belle foglie di insalata, che fanno molto piacere invece del solito cibo pellettato. A ripensarci � un po� che quell�umana non si vede: chiss�, forse arriver� presto! E pensando a questa piacevole prospettiva si rilassa... e sogna...

... e sogna di essere in un deserto, privo di vita dovunque lo sguardo si volge. Ma poi arriva un bambino che porta con s� una pecorella. E il bambino sa dove pu� nascere l�unico fiore di quel deserto e innaffia la terra pazientemente. E finalmente un germoglio spunta e cresce. Ma il fiore fa una terribile fatica a sbocciare e il bambino gli parla e lo incoraggia, con molta pazienza, finch� si apre un fiore bellissimo. Ma il bambino deve andare via, e se ne va molto preoccupato perch� deve lasciare a pecorella e teme che possa mangiarsi quell�unico splendido fiore.

Poi il paesaggio cambia: c�� un prato e ci sono degli alberi e dei sentieri. E quel posto sembra familiare, conosciuto, ma non avrebbe saputo dire dove fosse e quando ci fosse stata. E l�aria � immobile e con un colore innaturale.

E vede davanti a s� i veli del capriccioso dio del sonno: oscillano lievi sotto una brezza leggera. Quello bianco, che d� il riposo; quello colorato, che dona i sogni; quello rosso, che riempie il sonno di incubi; e quello nero, che porta il sonno della morte.   

Poi il vento prende a soffiare forte, in un turbinio di polvere e foglie secche e ramoscelli che costringe a socchiudere gli occhi. E intravvede appena una interminabile fila di ombre: sono cavie e altri animali, che si muovono lenti e silenziosi, n� lieti n� tristi,  tutti diretti verso un lontano bagliore che pare tremolare in quell�aria furibonda. E gli pare di riconoscere qualche sagoma tra loro...

Si sveglia di soprassalto, attraversata da un brivido. Impiega qualche attimo a riprendersi. E mentre si guarda intorno il ricordo di quel sogno impallidisce, sempre pi�... sempre pi�... ed ecco: � gi� svanito!

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Avventura nel bosco.

�... E mi raccomando, caviotti, domani c�� lezione di riconoscimento delle erbe del bosco, siate puntuali all�appuntamento!� �Si, Biancobarbo! Certo, Biancobarbo!� dicono in coro all�insegnante i tre cuccioli, Mirto, Geppo e Ariel, uscendo dalla tana-scuola.

La lezione del giorno dopo sar� molto importante ed sar� anche una bella occasione per una bella passeggiata nel bosco.

E la mattina dopo, una splendida mattina fresca e serena, i tre, usciti puntualissimi dalle rispettive tane, si incontrano per andare all�appuntamento. Ma proprio mentre si stanno avviando si sentono chiamare da Bettina, una cavia molto anziana: �Ehi, piccoli... venite ad aiutarmi per favore! Mi hanno portato il fieno per l�inverno, ma non posso portarlo nella tana da sola.� In effetti, una grandissima balla di fieno profumato ostruisce quasi l�accesso alla tana. �Ecco... veramente noi... dovremmo...� Ma come dire di no ad una cavia che potrebbe essere la loro nonna? Cercando di fare il pi� velocemente possibile i tre porcellotti trasportano il fieno all�interno, sistemandolo e pressandolo per bene. E poi via, come frecce, all�appuntamento.

�Eccoci, eccoci, Biancobarbo!� i tre arrivano trafelati �Scusa, ma abbiamo dovuto aiutare...�

Ma Biancobarbo � irritato per il ritardo e convinto che stiano mentendo: �Discolacci! Sempre a poltrire fino a tardi! E anche bugiardi! Avanti, ora a lezione!� E si avvia con i tre che seguono a capo chino.

Nel bosco l�insegnante mostra loro con pazienza le variet� di erbe che si possono raccogliere perch� commestibili, quelle che � meglio lasciare perch� possono dare un po� di fastidio al pancino e quelle da evitare assolutamente perch� velenose.

Imparando il tempo trascorre veloce e ad un certo punto decidono di fare una pausa in una radura. Biancobarbo si allontana alla ricerca di un ruscello.

D�improvviso arrivano strilli e rumore di movimenti agitati, poi pi� nulla.

I tre si guardano, poi corrono a vedere: Biancobarbo non c�� pi�, ma  l�erba � calpestata e ci sono impronte di piedoni umani. Le seguono cautamente e arrivano ad una capanna. Sbirciano da una finestrina e vedono che dentro ci sono diverse gabbie con molti animali del bosco: due marmotte, qualche riccio, scoiattoli, diversi uccelli; e in una gabbia c�� Biancobarbo, con aria afflitta. I tre si rendono conto con orrore che il loro maestro e gli altri animali sono caduti nelle grinfie di un bracconiere!

Ma cosa possono fare tre cuccioli in questa situazione? Si consultano rapidamente tra loro e decidono di ricorrere ad un piano disperato. Ariel correr� al villaggio degli umani, mentre i due maschietti resteranno sul posto per escogitare qualcosa. Infatti, girando intorno al capanno scoprono una porta chiusa con pochi giri di corda. A turno la rosicchiano con i loro dentini affilati finch� cede, allora entrano e anche se con fatica riescono a sollevare il chiavistello delle gabbie e a liberare gli involontari ospiti. Gli uccelli fuggono con un fruscio di ali, gli scoiattoli balzano sul tronco pi� vicino, ricci e marmotte si infilano veloci tra i cespugli.

Nel frattempo Ariel, arrivata al villaggio e trovato l�ufficio delle guardie forestali inizia a saltare e a squittire sulla soglia per attirare l�attenzione.

�Ehi! Sembra che quel porcellino voglia dirci qualcosa!� �Gi�, un comportamento veramente strano. Seguiamolo!� le guardie afferrano il berretto e si precipitano fuori a seguire Ariel, che svelta ripercorre il percorso verso la radura.

Nel frattempo, nella capanna, il vecchio caviotto � rimasto cos� scosso che non trova la forza di muoversi e resta l�, immobile e tremante.

Ma ahim�! il bracconiere, un brutto omaccione barbuto con piccoli occhi malvagi, sta ritornando e con una sola occhiata si rende conto di ci� che � accaduto. Biancobarbo riesce solo ad accennare qualche passo, ma Geppo e Mirto non si perdono d�animo, e organizzano una disperata difesa.

Il malvivente arriva di corsa, inferocito, e allunga una mano per afferrare il lento porcello, ma proprio mentre l�ha quasi ripreso... SLAMMM !!!... i due piccoli mollano il ramo che tenevano piegato con grande sforzo, che coglie in pieno viso l�uomo, mandandolo a terra inebetito.

E un attimo dopo sopraggiungono anche le guardie forestali, che immobilizzano ed arrestano il bracconiere.

�Ah ah� nientemeno che il famigerato Slim Trappola! Era da parecchio che sfuggiva alla nostra caccia, ma ora la sua bieca carriera � finita, grazie a questi bravi e coraggiosi caviotti�. E portano via con s� l�uomo, non senza prima aver fatto una carezza ai tre piccoli.

I nostri invece tornano verso la colonia, con Biancobarbo ancora tremante per la brutta avventura. E� rimasto cos� sconvolto che ritrova la parola solo quando sono ormai arrivati. �Io� io vi devo ringraziare ragazzi! Non oso pensare cosa sarebbe accaduto senza la vostra coraggiosa iniziativa! E per quanto riguarda questa mattina�� �Ah�! Ecco i tre giovanotti che mi hanno aiutato a immagazzinare il fieno nella tana...� esclama la vecchia Bettina interrompendo Biancobarbo �E sono scappati via senza che io abbia fatto in tempo a ringraziarli! Ma nel frattempo mi sono procurato questi tre cestini di fieno con aroma di frutti di bosco. Tenete, piccoli� ve li siete veramente meritati!�

E se una cavia potesse arrossire avremmo certamente visto Biancobarbo farsi di fiamma. �Ehm� ehm� beh� puff� ecco� io� riconosco di essere stato ingiusto con voi ragazzi. Ma ora sono veramente fiero di voi, che siete buoni e coraggiosi!�

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Piccoli attimi

Un piccolo attimo

era lo scintillio dei tuoi occhi.

Un piccolo attimo

il sorriso che appariva sulla tua bocca.

In tanti piccoli attimi

della tua vita

mi hai insegnato un'infinit� di cose

che ricorder� per sempre.

Un piccolo attimo...

e sei entrata nel mio cuore.

In un piccolo attimo

mi facevi sorridere

e ti amavo sempre pi�.

In un piccolo attimo

te ne sei andata.

Piccola mia,

la nostra vita � fatta

di piccoli attimi...

ne abbiamo condivisi tanti,

ma non abbiamo ancora finito.

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Roditori in cerca d�autore

Regolamento per le votazioni.

Sono aperte le votazioni a �Roditori in cerca d�autore�.

Possono votare tutti gli iscritti al Forum inviando una mail ai Bibliotecavi.

Si votano le proposte letterarie che sono piaciute di pi�, esprimendo un massimo di quattro preferenze.

Nella stessa mail si potr� votare il personaggio pi� simpatico, non necessariamente all�interno delle proposte votate, esprimendo anche in questo caso fino ad un massimo di quattro preferenze.

Nella mail occorre specificare chiaramente i titoli degli elaborati e i nomi dei personaggi per cui si esprimono le preferenze (in questo secondo caso ci aiuterete precisando in quale scritto appare il personaggio).

L�ordine in cui sono espressi titoli e nomi � ininfluente.

Chi ha partecipato al concorso come autore non pu� votare il proprio contributo o il proprio personaggio; eventuali preferenze in tal senso saranno annullate dai Bibliotecavi.

Le mail devono pervenire all�indirizzo �ibibliotecavi@gmail.com� entro le ore 24.00 di luned� 29 settembre.

I Bibliotecavi potranno eventualmente assegnare premi speciali della giuria ai contributi letterari considerati pi� meritevoli.

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Ieri � scaduto il termine per l'invio delle vostre preferenze a "Roditori in cerca d'autore".

Siamo attualmente impegnati nel lavoro di scrutinio dei vostri post e prevediamo di poter dichiare il vincitore o i vincitori della manifestazione entro il prossimo fine settimana.

A presto!

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Vi comunichiamo che le operazioni di scrutinio delle vostre preferenze stanno ormai volgendo al termine.

Volete sapere chi sar� il vincitore di "Roditori in cerca d'autore"?

Beh, se fossimo in voi non prenderemmo impegni per il fine settimana e terremmo d'occhio i post di questo Forum!

A presto.

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[move]:love:                    :D                     :D                     :D                     :D                     :D                    :D[/move]




Eccoci dunque arrivati al termine di questa manifestazione.

La notizia � che i Roditori hanno finalmente trovato l�Autore anzi, gli Autori!
E se la partecipazione � stata limitata in termini numerici, la qualit� � stata veramente elevata e tutti gli autori sarebbero meritevoli di premio.

Abbiamo raccolto le preferenze espresse dal pubblico che mettiamo a vostra disposizione.


Tra gli elaborati in prosa il maggior numero di preferenze � andato ad 
�A-B-C� di Fatamorgana!!!.


Al secondo posto, a pari merito, si sono classificati:
ll brutto caviottolo� di Valentina83,
La cavia di biblioteca� ancora di Valentina83,
Un cibo speciale� di Franci_fra3 e
Il trono vuoto� di Paolo.

Per la poesia abbiamo registrato un successo a pari merito per
�La cavia splendente� di Hevelyn,
�Dieci piccoli porcellini� di Franci_fra3 e
"Piccoli attimi� di Gaety.



Tra i personaggi creati dai nostri autori � piaciuto maggiormente
Leonardo da Cavys
che abbiamo conosciuto ne �La bella e l�artista� di Hevelyn.

Al secondo posto troviamo nuovamente un ex-aequo tra Chaplin (�Il brutto caviottolo�) di Valentina83, Brikky (�Un nuovo amico�) di Franci_fra3 e Rufus (�Non sparate sul pianista�) di Paolo.

Desideriamo citare anche tutti gli altri personaggi che hanno ricevuto le preferenze del pubblico, ovvero: Antares e il dott. Cincilli (�Un cibo speciale�), Biancobarbo (�Avventura nel bosco�), Caviottino Rossi (�Un campione di Cavys�), la cavia saggia sul trono (�Il trono vuoto�), Mister Angel (�A-B-C�), Puffy e Raimondo (�Il parrucchiere delle cavie�), Miky (�La cavia di biblioteca�) e Moopi (�Un nuovo amico�).


I Bibliotecavi desiderano ringraziare tutti gli autori per la loro partecipazione veramente qualificata conferendo a tutti una menzione speciale della giuria.

A Fatamorgana: per aver creato un filone narrativo con il suo geniale �A-B-C�, autentica pietra miliare nella letteratura dei piccoli roditori.

A Franci_fra3: per aver saputo magistralmente spaziare dalla poesia alla prosa, calando nelle sue opere amici cari e personaggi inventati, e proponendo utili insegnamenti.

A Gaety: per aver espresso in modo appassionato e struggente l'amore e la tenerezza per la sua piccola amica appena perduta.

A Hevelyn: per le sue opere di poesia nelle quali ha espresso doti non comuni e attenzione ai contenuti e alla metrica.

A Paolo: l'autore pi� fecondo, che si � cimentato in generi e filoni narrativi diversi, dalla cronaca al racconto giallo alla fantascienza.

A Valentina83: per la fresca invenzione di personaggi caviosi simpaticissimi che vivono in una dimensione a noi familiare.




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