Vai al contenuto
paolo

L'esposizione agli UV-B aumenta i livelli di vitamina D nella cavia.

Recommended Posts

Parlando di vitamina D si intendono in realtà cinque diverse vitamine, da D1 a D5, fra le quali ha particolare importanza la D3 (colecalciferolo).

E' una vitamina fondamentale nella regolazione del metabolismo di calcio e fosforo; favorisce l'assorbimento del calcio nell'intestino, del calcio e del fosforo nel rene, e la deposizione del calcio nel tessuto osseo.

Una grave carenza di vitamina D determina rachitismo nel bambino e osteoporosi e osteomalacia (fragilità ossea) nell'adulto, oltre a favorire diverse altre patologie.

La vitamina D si acquisisce in piccola parte mediante gli alimenti, mentre l'80% del fabbisogno è garantito dall'esposizione della pelle alla luce solare.

La molecola precursore è infatti sintetizzata nella cute ad opera dei cheratinociti e la radiazione ultravioletta UVB presente nella luce solare (vedi nota) la converte in provitamina D3, che a sua volta diventa vitamina D3.

Le attuali raccomandazioni per l'allevamento del porcellino d'india, intese a migliorarne la salute e la longevità, non riportano indicazioni specifiche sulla illuminazione al di là della necessità di fornire un fotoperiodo di 12 ore che imiti il naturale ciclo diurno.

E' interessante notare che questi animali diurni si sono evoluti in un ambiente a elevata altitudine dove l'esposizione alla radiazione ultravioletta B (UVB) è maggiore rispetto a quella sperimentata dagli animali che vivono a quote più basse.

Studi su cavie alloggiate all’interno hanno dimostrato la capacità di sintetizzare la vitamina D nell’epidermide in seguito all’esposizione a luce artificiale UVB per un breve periodo di tempo.

Per quanto riguarda gli animali ospitati all’interno delle abitazioni e non esposti a luce UVB naturale o artificiale, è possibile che essi possano presentare un deficit cronico di vitamina D. Livelli non adeguati di questo ormone potrebbero contribuire al processo di malattie comuni in questi animali come patologia dentale o cardiovascolare e un’alterata funzione immunitaria.

Sebbene i benefici dell'esposizione agli UVB siano evidenti, questa non è priva di rischi perchè tale radiazione è associata allo sviluppo di neoplasie cutanee, particolarmente negli umani e negli animali con pelle chiara o albinismo; inoltre, la radiazione UVB diretta può causare danni all'occhio a livello di cornea (cheratite, edema corneale), lente (cataratta) o retina (cecità), e danni alla cute (fotodermatite, eritema).

Per questi motivi la sicurezza della supplementazione con UVB nei piccoli animali deve essere attentamente valutata.

Uno studio ha inteso valutare gli effetti clinici e fisiologici dell'integrazione di luce UVB artificiale nella cavia e la sicurezza a lungo termine di tale supplementazione nel corso di sei mesi. A tale scopo un gruppo di porcellini veniva esposto a 12 ore al giorno di radiazioni UVB artificiali mentre un secondo gruppo riceveva solo luce ambientale a fluorescenza per 12 ore al giorno. Tutti i porcellini venivano nutriti con la stessa dieta ed erano stabulati nelle stesse condizioni.

Per meglio valutare eventuali effetti negativi secondari all'esposizione agli UVB lo studio ha usato animali albini, che ci si aspetta siano maggiormente sensibili all'irraggiamento.

Nel corso della sperimentazione si valutavano la concentrazione di vitamina D nel siero e altri parametri ematochimici, ma erano anche effettuati esami oftalmologici, istologici, tomografia computerizzata del cranio e densitometria a raggi X.

I risultati dello studio dimostrano che i porcellini d'india esposti a supplementazione artificiale di luce UVB avevano livelli sierici di vitamina D significativamente più alti comparati a quelli senza supplementazione (rispettivamente 101,49 nmol/L contro 36,33 nmol/L) e che tale aumento era mantenuto nel tempo.

Nel gruppo con integrazione UVB non si osservavano effetti collaterali. In questi porcellini lo spessore corneale era significativamente aumentato in entrambi gli occhi, rispetto al gruppo di controllo ma non si osservò patologia oculare in alcuno di essi.

E' possibile che l'aumento dello spessore della cornea sia un meccanismo protettivo per limitare il potenziale danneggiamento delle strutture interne dell'occhio, un meccanismo sviluppato da questa specie che vive ad alta quota. Non solo, ma è stato dimostrato che la cornea ha la capacità di sintetizzare la vitamina D in un modo simile a quello della pelle, quindi l'ispessimento potrebbe essere almeno in parte correlato alla maggior sintesi di vitamina osservata in questo gruppo.

I risultati di questo studio, insieme ad altri precedenti studi pilota, confermano che i porcellini d'india hanno la capacità di generare significative quantità di vitamina D mediante l'esposizione agli UVB, anche se la dieta ne fornisce livelli adeguati, e questo potrebbe essere un importante meccanismo evoluzionario sviluppato da questa specie che in natura ha un habitat ad elevata altitudine e bassa latitudine, quindi con ampio accesso alla luce solare e alla radiazione UVB.

Lo stesso cincillà, anch'esso nativo delle Ande, ha la capacità di produrre vitamina D mediante sintesi fotobiochimica, mentre altri animali nativi dello stesso ambiente, come lama e vigogna, possono sviluppare una patologia significativa secondaria a una ipovitaminosi D stagione-dipendente.

In conclusione, i risultati dello studio suggeriscono che la supplementazione artificiale con UVB è un metodo sicuro ed efficace per incrementare e mantenere i livelli di vitamina D nei porcellini d'india, privo di effetti negativi per un periodo esteso.

L’esposizione alle radiazioni UVB può costituire un fattore importante, attualmente non raccomandato, per la salute di questi animali in cattività

Fonte: Watson MK e coll. Evaluating the clinical and physiological effects of long term ultraviolet B radiation on guinea pig (Cavia porcellus). PLOS One 2014, dec. 17.

Nota:

La radiazione ultravioletta (UV) è un intervallo dello spettro elettromagnetico immediatamente inferiore a quello percepibile dal nostro occhio (380-760 nanometri).

La radiazione ultravioletta (100-380 nm) si può ulteriormente suddividere in differenti bande; ai fini degli effetti sulla salute umana si considerano: UVA (380-315 nm), UVB (315-280 nm) e UVC (280-100 nm).

L'ozono presente nell'atmosfera assorbe parte della radiazione ultravioletta del sole; la quasi totalità degli ultravioletti che arrivano sulla superficie terrestre sono UVA e solo una minima quantità di UVB riesce a filtrare, mentre tutti gli UVC sono assorbiti dall'atmosfera.

Figura 1: lo spettro della luce solare.

post-1528-0-98289700-1426238300_thumb.gi

Figura 2: assorbimento differenziale degli ultravioletti da parte dell'ozono presente nell'atmosfera.

post-1528-0-78521000-1426238328_thumb.gi

Share this post


Link to post
Share on other sites

Su questo argomento sono state richieste informazioni in diverse occasioni ( ) e spero che la recensione dell'articolo citato possa dare un contributo.

In pratica, si fa presente che in caso di mancata esposizione alla luce solare (ambienti senza finestre) e di insufficiente apporto di vitamina D mediante il cibo il porcellino potrebbe essere a rischio di sviluppare diverse patologie, incluso un difetto nella crescita. In tali casi l'utilizzo di lampade UVB (si utilizzano per i rettili) potrebbe stimolare la produzione endogena di vitamina D.

Share this post


Link to post
Share on other sites

Mi ripeto come al solito, scheda molto interessante.

E cmq provate voi a vivere tutta la vita in una stanza buia senza vedere la benedetta luce solare. Io senza la luce naturale non saprei vivere, già trovo brutto il bagno cieco.dry.gif

Share this post


Link to post
Share on other sites

Grazie Paolo!

Però non me la sento di mettere una lampada uvb adesso che i porcelli sono adulti.

Partendo con dei cuccioli credo di si.

Anche solo 2-4 ore al giorno.

Non costa molto e credo ci sarebbero dei benefici sul lungo termine.

Cosa ne pensi?

Share this post


Link to post
Share on other sites

interessantissimo, io mi sono sempre posta questo problema in quanto i miei porcini (si mia figlia li chiama anche funghetti) pur stando liberi tutta la mattina hanno la gabbia-recinto in corridoio dove non arriva mota luce , personalmente non vedo l'ora che arrivino le belle giornate per farli stare un pò in balcone a prendere un pò di sole e aria , ovviamente con tutte le dovute precauzioni , sto infatti studiando la soluzione migliore.....si accettano consigli !!!!

e grazie come sempre a Paolo che ci fornisce queste informazioni utilissime !!!

Share this post


Link to post
Share on other sites

Grazie Paolo!

Però non me la sento di mettere una lampada uvb adesso che i porcelli sono adulti.

Partendo con dei cuccioli credo di si.

Anche solo 2-4 ore al giorno.

Non costa molto e credo ci sarebbero dei benefici sul lungo termine.

Cosa ne pensi?

Se l'ambiente non è molto luminoso o, come talvolta accade, proprio non riceve luce solare, una moderata irradiazione con le lampade a UV-B, associata ad un'attenta selezione dei vegetali più ricchi in vitamina D, potrebbe essere utile, in particolare nei cuccioli che sono in via di sviluppo.

Share this post


Link to post
Share on other sites

Se l'ambiente non è molto luminoso o, come talvolta accade, proprio non riceve luce solare, una moderata irradiazione con le lampade a UV-B, associata ad un'attenta selezione dei vegetali più ricchi in vitamina D, potrebbe essere utile, in particolare nei cuccioli che sono in via di sviluppo.

A tal proposito, quali sono i vegetali che contengono più vitamina D?

Share this post


Link to post
Share on other sites

A tal proposito, quali sono i vegetali che contengono più vitamina D?

Lo sapevo che mi mettevo nei guai con quella frase, ma tant'è...

Sul web trovi che la vitamina D è contenuta soprattutto nella "verdura verde"; ma prometto che mi impegnerò a farvi sapere qualcosa di più preciso.

Share this post


Link to post
Share on other sites

Lo sapevo che mi mettevo nei guai con quella frase, ma tant'è...

Sul web trovi che la vitamina D è contenuta soprattutto nella "verdura verde"; ma prometto che mi impegnerò a farvi sapere qualcosa di più preciso.

Gentilissimo! :-DD/>

Share this post


Link to post
Share on other sites

Lo sapevo che mi mettevo nei guai con quella frase, ma tant'è...

Sul web trovi che la vitamina D è contenuta soprattutto nella "verdura verde"; ma prometto che mi impegnerò a farvi sapere qualcosa di più preciso.

Gentilissimo! :-DD

Share this post


Link to post
Share on other sites

Il pelo è anche una difesa contro le radiazioni ultraviolette, ma credo comunque che una parte degli UV riesca a raggiungere la cute, almeno nei porcellini che non hanno il pelo lunghissimo.

Share this post


Link to post
Share on other sites

Ciao a tutti,

non so se lo sapete ma il 70% delle persone ha carenza di vitamina D in Italia. Oltre a problemi di rachitismo, e probabile connessione cn sviluppo di tumori, la carenza di vitamina D ha influenze su patologie depressive.

Basta pensare che quando viviamo al sole ci sentiamo più tonici. Se questo dà problemi agli italiani, figuriamoci nei paesi scandinavi. Infatti, là al nord utilizzano moltissimi integratori alimentari. Io ne prendo uno ogni 15 gg, ma è vitamina D in olio di oliva(è liposolubile come la vitamina E). Non so se esiste anche in forma di polvere o pura. mi informo...se non lo sapete voi. Così si potrebbe somministrare in piccole dosi alle cavie, tipo mettendola sull'insalata. Così niente lampade...

Share this post


Link to post
Share on other sites

Sarebbe comunque importante che l'ambiente in cui vivono le cavie possa ricevere la luce solare, anche riflessa, per almeno alcune ore al giorno.

Share this post


Link to post
Share on other sites

Sarebbe comunque importante che l'ambiente in cui vivono le cavie possa ricevere la luce solare, anche riflessa, per almeno alcune ore al giorno.

Sicuramente, se possibile devono vivere quanto più similmente al loro habitat naturale.

Le mie amano sdraiarsi al sole, anche se nascoste nei cespugli cercano zone in cui passi il sole tra le foglie e lì si svaccano. Nulla può compensare il sole!

Considera però che noi umani abbiamo carenze di vitamina D pur vedendo il sole! Quel 70% della popolazione non penso che lavori in miniera, eppure...

In ogni caso io, personalmente, preferirei usare gli integratori piuttosto che fargli le lampade. E poi penso che il fegato di merluzzo non gli piaccia...

Share this post


Link to post
Share on other sites

Join the conversation

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, Accedi Ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Reply to this topic...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...

×
×
  • Crea Nuovo...